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Discussione: Devo fare qualcosa... ma cosa?? Rispondi alla discussione
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07-04-2009 22:47
esposizione cognitivo comportamentale alla usl ? Fantascienza

meglio una seduta da uno che si occupa di F.S. a Milano o a Roma che 10 sedute da uno psicologo classico che non sa nulla di F.S.
07-04-2009 22:17
valmor Psicoanalisi o psicoterapia cognitivo-comportamentale (con eventuale aggiunta di farmaci se decidete col terapeuta che ci vogliono, ma secondo me usati come 'cura', e non al semplice bisogno, hanno più senso quando comnci ad esporti almeno un pò di volte alla settimana e in situazioni abb. ansiogene).

Comunque la comportamentale è più breve, pratica, goal-oriented, infatti nella prima seduta si stabiliscono degli obiettivi insieme al terapeuta, ed inoltre prevede espressamente esposizione nel mondo reale in una seconda fase. Da considerare secondo me, se poi aggiungete farmaci come ansiolitici o antidepressivi - se hai una forma di depre - si decide col terapeuta. Se dovessi riprovare una terapia la valuterei seriamente..

Pubblico o privato? Il grosso vantaggio del privato è che puoi sceglierti il terapeuta e che hai una certa privacy, perchè al di fuori del suo studio nessuno ne sa nulla: lo svantaggio è che i costi sono alti (da 60 in su, ma se sei a carico dei tuoi possono detrarne un 10-20% forse) e se poi non va bene hai pure perso tanti soldi.

Il vantaggio del pubblico è che il costo è molto contenuto, il ticket e via, lo svantaggio è che non sei tu a scegliere il terapeuta ma te lo assegnano loro dopo un colloquio, o al massimo forse puoi dare qualche preferenza generale ma non più di tanto. Quindi ti può andare bene, così come male, e a quel punto credo sia quasi impossibile farselo cambiare, soprattutto per persone come noi, anche perchè dovresti pure dare imbarazzanti spiegazioni. Però visto che può 'andare male' benissimo anche al privato, io ad es. ho esperienze negative plurime, al pubblico se ti rendi conto che non è storia non ci vai più e quantomeno hai pagato solo un ticket e non centinaia di euro di sedute. Certo, se volessi una cognitivo-comportamentale non so se alla ASL della tua città ti possono trovare uno che te la può fare, devi vedere e informarti tu. Ciao
07-04-2009 20:03
esposizione solo cercare uno psicologo, terapia cognitivo comportamentale, ce ne sono anche di specializzati proprio in fobia sociale. Soldi ben spesi.
07-04-2009 19:36
calimalo mah, piuttosto che peggiorare
visto che sei ancora giovincella
vai dallo psicologo
meglio lo sputtanamento con i tuoi che quello a vita coi tuoi compagni
07-04-2009 13:42
ichigo grazie a tutti dei consigli, ci rifletterò bene
05-04-2009 18:00
esrever io ci vado da un bel po di tempo... non so dirti come funziona il servizio gratuito, io vado a pagamento. però posso assicurarti che se non ti va di farlo non serve che ne parli con nessuno. nel mio caso ad esempio non lo sa nessuno, famigliari, parenti amici... nessuno. anche se tante volte avrei voglia di parlare con qualcuno di quello che viene detto dutante quell' ora..
comunque è una cosa che fai per te stessa non devi rendere conto agli altri se non vuoi. buona fortuna
05-04-2009 17:27
berbeghe cerca un "centro di igiene mentale", ci dovrebbe essere in ogni ASL, anni fa mia sorella ebbe alcuni problemi (di tutt'altro tipo rispetto ai "nostri") che ha risolto sia con l'aiuto della psicoterapeuta del centro ma soprattutto con la sua voglia di uscirne, senza la quale forse oggi non sarebbe più tra noi.

rimpianto ON
mia sorella parlò di me più volte con chi la seguiva e mi propose di andarci qualche volta insieme ma io rifiutai come sempre un aiuto esterno, non vedevo ciò che ero, a 18 anni ignoravo con colpa la mia condizione e mi ostinavo a credere che io fossi solo troppo schivo, un vero sardo DOC.
rimpianto OFF
05-04-2009 17:26
JohnReds
Re: Devo fare qualcosa... ma cosa??

Quote:
Originariamente inviata da ichigo
... ho sempre pensato e sperato che potevo uscire da questa situazione da sola... ci ho provato, ad esempio ho provato a uscire con alcune ex compagne del liceo e altre cose... ma non riesco a parlare ed a essere me stessa... e mi sento sempre a disagio e in ansia... ho visto che non serve a niente, da sola non ci riesco... ora sto cominciando a pensare seriamente di rivolgermi ad uno specialista, ma non so come e cosa fare, di parlarne con i miei al momento non ci riesco proprio non se ne parla, crollerei completamente... ho sentito che ci sono dei servizi gratuiti negli ospedali ma non so come funziona, potreste spiegarmi?
(non so se avrò mai il coraggio di farlo ma almeno vorrei sapere di più)
e poi volevo chiedervi a proposito dei farmaci se alla fine prescrivono tutti dei farmaci o dipende dai casi o dagli specialisti a cui ci si rivolge?
o avete altri consigli?
gurda, io sono giunto alla conclusione che per quanto tu sia intelligente e brava ad autoanalizzarti è difficile uscirne da soli.

Una persona esterna che periodicamente ti aiuta a "fare il punto", è un valido supporto per i tuoi ragionamenti...anche una persona che ti dice: brava, quello che hai capito di te stessa va benissimo, continua così, è un discreto aiuto...io personalmente mi sono ricente rivolto al servizio pubblico, e sono in attesa di fare un colloquio.

Non so in che città stai, ma in genere c'è sempre un numero per il C.U.P., centro unico per le prenotazioni, che puoi chiamare per fare una prenotazione....se per caso ti vergogni a prenotarla di persona ;-).
Basta che chiedi una visita psicologica (non psichiatrica).
Puoi farlo così a insaputa di familiari e spendere poco, è un primo passo, poi magari se non ti soddisfa il pubblico può essere un trampolino per prendere coraggio, parlarne con i tuoi genitori e andare da un privato. Io la vedo così.

Per i farmaci aspetta di parlare con uno psicologo, deve dirtelo lui. In bocca al lupo ;-)

NON QUOTATE
05-04-2009 17:15
animaSola
Re: Devo fare qualcosa... ma cosa??

Quote:
Originariamente inviata da ichigo
... ho sempre pensato e sperato che potevo uscire da questa situazione da sola... ci ho provato, ad esempio ho provato a uscire con alcune ex compagne del liceo e altre cose... ma non riesco a parlare ed a essere me stessa... e mi sento sempre a disagio e in ansia... ho visto che non serve a niente, da sola non ci riesco... ora sto cominciando a pensare seriamente di rivolgermi ad uno specialista, ma non so come e cosa fare, di parlarne con i miei al momento non ci riesco proprio non se ne parla, crollerei completamente... ho sentito che ci sono dei servizi gratuiti negli ospedali ma non so come funziona, potreste spiegarmi?
(non so se avrò mai il coraggio di farlo ma almeno vorrei sapere di più)
e poi volevo chiedervi a proposito dei farmaci se alla fine prescrivono tutti dei farmaci o dipende dai casi o dagli specialisti a cui ci si rivolge?
o avete altri consigli?
Puoi rivolgerti all'usl della tua città/paese e chiedere un consulto con un psicologo/psichiatra sarà lui a valutare se avrai bisogno o meno di assumere qualche farmaco...o se la sola psicoterapia..ti potrà esser d'aiuto.... :wink:

Se non te la senti di parlarne coi tuoi non farlo....magari parlane con qualche amica piu fidata e fatti accompagnare da lei....poi valuterai...il da farsi...
05-04-2009 17:15
Triplano devi avere forza ... nient'altro non so cosa dire
05-04-2009 17:11
ichigo
Devo fare qualcosa... ma cosa??

... ho sempre pensato e sperato che potevo uscire da questa situazione da sola... ci ho provato, ad esempio ho provato a uscire con alcune ex compagne del liceo e altre cose... ma non riesco a parlare ed a essere me stessa... e mi sento sempre a disagio e in ansia... ho visto che non serve a niente, da sola non ci riesco... ora sto cominciando a pensare seriamente di rivolgermi ad uno specialista, ma non so come e cosa fare, di parlarne con i miei al momento non ci riesco proprio non se ne parla, crollerei completamente... ho sentito che ci sono dei servizi gratuiti negli ospedali ma non so come funziona, potreste spiegarmi?
(non so se avrò mai il coraggio di farlo ma almeno vorrei sapere di più)
e poi volevo chiedervi a proposito dei farmaci se alla fine prescrivono tutti dei farmaci o dipende dai casi o dagli specialisti a cui ci si rivolge?
o avete altri consigli?



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