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Discussione: Lamentazioni e Critiche. Una domanda. Rispondi alla discussione
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05-01-2016 00:00
Van_Gogh
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Quote:
Originariamente inviata da Superpippo Visualizza il messaggio
Io mi lamento di altri (sebbene solo con mia moglie)

Incontro amici che si lamentano di altri.

Vado in una parrocchia dove alcuni
si lamentano di altri;
e altri si lamentano di alcuni

Accendo la TV e una parte si lamenta dell'altra.

Insomma, tutti criticano e si lamentano di tutti.
Ma allora, chi sono i giusti?
La teoria non vuol dire nulla,facciamo esempi pratici.I posti di lavoro sono delle vere porcherie quasi ovunque ormai.Gente chi si parla male alle spalle,litigi continui e spesso anche accesi,critiche continue verso i colleghi,ecc....POI a natale prima delle ferie sorrisi a 72 denti,si scambiano gli auguri di un grande anno nuovo,sembrano amarsi alla follia o quasi.Da gennaio torna tutto come prima.....Se a me ste cose fanno schifo faccio bene o male a lamentarmi?Boh ognuno ha la sua opinione.Preferirei non facessero ste scenette ridicole.....e se proprio devono farsi gli auguri si dicessero"Ti mando a fanc.... per tutto il 2016" invece delle solite banalità ipocrite e buoniste
04-01-2016 22:14
Wrong
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
La forma sarebbe per molti volgare, gretta ed offensiva.
Il contenuto ha poco senso a livello costruttivo, visto che i lineamenti del volto non sono di norma mutabili.
Ok. Allora "Hai un viso orribile, dovresti ricorrere alla chirurgia estetica"

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Poi, bisogna sempre vedere il criticante con che intento dice ciò: può dirlo in modo brusco per spronare il prossimo oppure può usare un modo brusco per umiliare il prossimo.
Lì si valuta caso per caso.
E da dove si capisce se lo scopo è umiliare o spronare o alimentare il proprio ego?
04-01-2016 22:05
liuk76
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Quote:
Originariamente inviata da Superpippo Visualizza il messaggio
Le critiche sono un rifiuto del mondo per com'è, in base al criterio di come vorremmo che fosse.

Ma per nessuno il mondo è come vorrebbe che fosse...
Certo.
Ecco che entra in gioco l'altro attore il pragmatismo che deve scacciare la primadonna utopia.

Si dovrebbe criticare ciò che può essere mutato oppure criticare pour parler l'immutabile.
Criticare cronicamente diventa solo uno sport.

Quote:
il criticone cosa fa? Anziché impegnarsi a modificare un po' la realtà a suo favore, non fa nulla per sé e la distrugge.
Penso a molte critiche per le quali l'utente medio del forum può essere oggetto.
Il criticante, spesso, non può modificare la realtà del criticato. Il contrario, invece, è quasi sempre possibile.
Pensa solo alle critiche sull'aspetto esteriore.

Continuo a ripetere che io non sono per condanna in toto alla critica, anzi, la trovo spesso terapeutica.

Quote:
Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
Allora se io dico a uno "sei brutto come la fame, fai qualcosa per la tua faccia di merda" è una critica costruttiva
La forma sarebbe per molti volgare, gretta ed offensiva.
Il contenuto ha poco senso a livello costruttivo, visto che i lineamenti del volto non sono di norma mutabili.

Se dici ad uno "sei brutto come la fame, fai qualcosa per il tuo fisico di merd@", può essere costruttiva la critica nonostante la forma.

La persona criticata potrebbe rimanere colpito e dire tra sé "se faccio così schifo, è venuto il momento di far qualcosa" e, ad esempio, smuoversi e farsi definire una dieta, fare attività fisica o, più in generale, intervenire per rendere il suo fisico più piacente.

Ovvio che deve condividere la critica. Se non la condivide ma la asseconda solo per non sentirsela più dire, sbaglia, così come se reagisce permalosamente sfancul@ndo chiunque osi dire ciò.

Poi, bisogna sempre vedere il criticante con che intento dice ciò: può dirlo in modo brusco per spronare il prossimo oppure può usare un modo brusco per umiliare il prossimo.
Lì si valuta caso per caso.
04-01-2016 21:49
Wrong
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Allora se io dico a uno "sei brutto come la fame, fai qualcosa per la tua faccia di merda" è una critica costruttiva
04-01-2016 20:52
reknub
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Che razza di 3d é?scusa battuta


Tutti si lamentano. Eh si. Il mondo fa schifo per tutti... Anche per quelli che non sanno che modello di bmw comprarsi


É una moda per me
04-01-2016 20:40
cancellato16573
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Bravo Liuk.

Le critiche sono un rifiuto del mondo per com'è, in base al criterio di come vorremmo che fosse.

Ma per nessuno il mondo è come vorrebbe che fosse...

La critica è un desiderio che non trova riscontro nella realtà. Allora, il criticone cosa fa? Anziché impegnarsi a modificare un po' la realtà a suo favore, non fa nulla per sé e la distrugge.

Per esempio, io dico: "uff! che brutta stagione qui a Milano".
Oppure posso dire: "che brutto clima qui...Però potrei prendere un pacchetto low cost e andare in Sicilia al sole per tre giorni"
04-01-2016 17:39
cancellato13248
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Ci sono casi diversi.
Spesso considero il criticare come una varieta del essere estroverso. Gli estroversi non sanno vivere i pensieri dentro la loro testa. Loro hanno il bisogno di esternare la stonatura , sono una sorta di scorreggia A farlo si sentono piu leggeri
04-01-2016 15:18
liuk76
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Quote:
Originariamente inviata da Superpippo Visualizza il messaggio
Giusto, impariamo a riconoscerle. Come si distingue una critica costruttiva da una distruttiva?
La critica costruttiva evidenzia un tuo difetto/deficit/pensiero disfunzionale/ecc., magari anche in modo brusco e poco empatico, ma, se assecondata, propone soluzioni o strategie per metabolizzare la "mancanza".

Quella distruttiva viene fatta solo per porre enfasi su un deficit esaltandone il senso di mediocrità, repulsione, inadeguatezza della persona nella società e spesso chiudendosi con palese dileggio.

Il punto cruciale, però, rimane sempre quello di avere la capacità di accettare la critica: con una persona permalosa od insicura, è molto difficile che avvenga ciò mentre è molto facile che che bolli chi critica come stupido.
04-01-2016 14:42
cancellato16573
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Quote:
Originariamente inviata da Wolferstein Visualizza il messaggio
un altro è che magari semplicemente si hanno punti di vista differenti su alcuni fatti e di solito si tiene conto del proprio come quello "migliore" o "giusto".
Ho risposto finora; ora dico la mia e parto da questa considerazione, che condivido.

Io credo che sia diffuso un errore, che definisco educativo.
Sappiamo che pronomi personali sono nell' ordine Io, Tu, Lui. Ma troppo spesso parliamo all'inverso.

Infatti, il soggetto di quasi tutto quello che facciamo, dovrebbe essere l'Io.
Invece nelle critiche, il soggetto (negativo) è sempre il Tu, Lui. alla sbarra.... Perché l'altro dovrebbe essere il soggetto di quello che pensiamo noi?


Controcritica:
un modo sempre efficace di spegnere le critiche, non è di replicare alle critiche e farsene trascinare, ma di domandare: "si, ma Io che posso fare?"
04-01-2016 13:47
cancellato16573
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Quote:
Originariamente inviata da Noriko Visualizza il messaggio
Chi critica in genere lo fa perché vuole affermare sé stesso nel momento in cui vengono messe in dubbio le sue idee e opinioni.
Probabilmente non è sempre così, ma è anche così.
Ho qualche amica che critica più o meno sempre.

Ma credo che sia un sistema di attacco preventivo per il timore di ricevere delle critiche.

Chi gira sempre con un coltello in tasca, che paura potrà avere, se non di essere accoltellato?
04-01-2016 13:26
muttley
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Quote:
Originariamente inviata da Superpippo Visualizza il messaggio
Insomma, tutti criticano e si lamentano di tutti.
Ma allora, chi sono i giusti?
Criticare e lamentarsi e una forma di autoprotezione: si cerca di compensare il senso di deficit in determinati campi attraverso la critica/svalutazione di altri fattori ed elementi presenti in alcune persone le quali, nella mente del lamentoso, diventano poi la totalità delle persone o la corrente di maggioranza.
04-01-2016 13:20
cancellato16573
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
E' giusto chi fa critiche costruttive,
Giusto, impariamo a riconoscerle. Come si distingue una critica costruttiva da una distruttiva?
04-01-2016 13:18
cancellato16573
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg Visualizza il messaggio
Ma non l'hai capito che fan tutti così per parlare di qualcosa e sentirsi migliori?

Nessuno è migliore, qualsiasi cosa (o quasi) che farai verrai criticato da qualcuno
E' vero. Molti criticano per il desiderio di alimentare un concetto alto di sé o comunque migliore. Ma c'è di più. Ne parleremo.
04-01-2016 12:32
Noriko
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Alcune volte le critiche si fanno solo per offendere e colpire gli altri questa è cattiveria.
Altre volte vengono fatte per pregiudizi e poco conoscenza.

Comunque è un modo per affermare sé stessi nel bene e nel male.
04-01-2016 12:25
barrylyndon
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Per esperienze fatte all'estero, posso dire che gli italiani sono lamentosi di natura.

In altre culture non c'è tutta sta foga di battagliare, sparlare, commiserarsi, incolpare altri in ogni contesto sociale.
04-01-2016 12:00
claire
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Non sono d'accordo: la critica è spesso avanzata da chi è sicuro di sé e senza alcuna finalità di difesa.
Ad esempio, una critica alla fisicità di una ragazza ("...ha qualche chilo di troppo...") è solo l'esprimere un giudizio negativo, richiesto o meno, a fronte di un proprio concetto di ciò che neutrale o positivo per il tema oggetto del giudizio.
La critica non nasce da nessuna incertezza interiore.
Semmai ho visto spesso l'avversione alla critica da parte di chi è permaloso, insicuro o consapevole dei propri limiti/mediocrità ma incapace di accettare ciò pacificamente.

Su questo forum poi, secondo me, è molto difficile parlare obiettivamente di lamentazioni e critiche perché ci si scontrerà col fatto che molti sono sostenitori delle lamentazioni illimitate ed incondizionate e della totale eradicazione della critica dal (loro) mondo.
È più comodo dire"lo faccio perchè sono sicuro di me",che "lo faccio perchè ho un problema".Non tutti i comportamenti nascondono problemi,ma alcuni sì e negarlo non vuol dire non averli.
04-01-2016 11:50
liuk76
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Quote:
Originariamente inviata da Noriko Visualizza il messaggio
E' sintomo d'insicurezza o di difesa
Non sono d'accordo: la critica è spesso avanzata da chi è sicuro di sé e senza alcuna finalità di difesa.
Ad esempio, una critica alla fisicità di una ragazza ("...ha qualche chilo di troppo...") è solo l'esprimere un giudizio negativo, richiesto o meno, a fronte di un proprio concetto di ciò che neutrale o positivo per il tema oggetto del giudizio.
La critica non nasce da nessuna incertezza interiore.
Semmai ho visto spesso l'avversione alla critica da parte di chi è permaloso, insicuro o consapevole dei propri limiti/mediocrità ma incapace di accettare ciò pacificamente.

Su questo forum poi, secondo me, è molto difficile parlare obiettivamente di lamentazioni e critiche perché ci si scontrerà col fatto che molti sono sostenitori delle lamentazioni illimitate ed incondizionate e della totale eradicazione della critica dal (loro) mondo.
04-01-2016 11:20
iturbe89
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Si non è raro vedere certi "normaloni" che si lamentano spesso della società in cui si vive, mi sa più di quanto si creda.

Es. quando una persona si toglie la vita, i commenti più in risalto che leggo sono quelli del tipo "come società abbiamo fallito", ecc.
04-01-2016 11:19
Toxy
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.



Tanto qualsiasi cosa fai e inutile, ti criticheranno sempre in qualsiasi caso!...tanto vale concentrarsi su altro.
04-01-2016 10:00
Noriko
Re: Lamentazioni e Critiche. Una domanda.

Chi critica in genere lo fa perché vuole affermare sé stesso nel momento in cui vengono messe in dubbio le sue idee e opinioni. E' sintomo d'insicurezza o di difesa ma non solo, è anche la presa di coscienza della propria identità.
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