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26-12-2015 09:47
barclay
Re: una poltrona per due

Penso anch'io che la spiegazione di Nonciclopedia sia buona
26-12-2015 09:42
phabio
Re: una poltrona per due

Bisogna rispettare la tradizione:
https://www.lastampa.it/2015/12/23/s...sM/pagina.html
26-12-2015 03:17
cancellato14678
Re: una poltrona per due

Chissà, forse Mediaset, la patria degli yuppie negli 80s (e dei loro eredi odierni) e emblema della distruzione culturale italiana, lo propone ogni anno per svilirne la carica critica verso la società e camuffarlo da comune film natalizio. Mi è piaciuta infatti la tua analisi del film, e credo che basti guardare anche altri film del sottovalutatissimo Landis per capire quanta critica alla società ci sia nei suoi film. Mi ricordo che guardando Una poltrona per due da piccolo ero abbastanza infastidito, mi imbarazzava guardarlo coi miei perché appunto non è uno di quei soliti film natalizi strapatinati che guardi senza pensarci su, è abbastanza peso in certi punti.
26-12-2015 00:32
Orion
Re: una poltrona per due

Quote:
Originariamente inviata da phabio Visualizza il messaggio
Ma credo che il successo sia dovuto al fatto che Italia1 lo trasmetta tutte le sante vigilie di Natale. Il perchè di questa scelta è un mistero.
Per me non è questo il mistero. Infatti, citando Nonciclopedia
Quote:
Una poltrona per due è un film nato sotto una cattiva stella. Perché ha la sfortuna di essere ambientato durante il periodo natalizio e per questo i luminari che gestiscono i palinsesti Mediaset si sentono in dovere di programmarlo ogni vigilia di Natale dal 1987 ad oggi.

Il mistero per me è il fatto che il pubblico abbia apprezzato questa scelta, al punto che oggi per tante persone guardarsi Una poltrona per due in tv la viglia di natale è diventato una tradizione natalizia come il panettone e la tombola.
26-12-2015 00:16
phabio
Re: una poltrona per due

Quote:
Originariamente inviata da Orion Visualizza il messaggio
Sono molto incuriosito dal fenomeno tutto italiano di Una poltrona per due.
Infatti, non si sa perchè, ma Trading places (questo è il titolo originale del film) è ormai considerato in Italia (e solo in Italia) un classico natalizio, e da decenni non manca mai nella programmazione tv del periodo del 25 dicembre.

Eppure il film non nasce come "commedia natalizia per tutta la famiglia".
Sì, è una commedia, ma è una commedia noir. A dirla tutta a me non ha mai fatto ridere, semmai ha fatto sorridere, amaramente.
Non è natalizia. L'ambientazione del film durante il periodo natalizio è un aspetto del tutto secondario. Il film avrebbe potuto essere tranquillamente ambientato anche in marzo o in ottobre, non sarebbe cambiato nulla. Così come non è natalizia la trama. Davvero, non vedo cosa ci sia di natalizio in esperimenti sociologici e speculazioni finanziarie (ripeto, si parla di TRADING places).
E non è per tutta la famiglia (volgarità, prostitute, tette, droga).

Sia chiaro, non sto dicendo che il film non mi piaccia, anzi. In se stesso il film è davvero ben congegnato: interessante l'esperimento sociale (ambiente vs genetica), e geniale la vendetta (sì, vendetta) finale. Una bella trattazione dell'umana cinicità.

Solo non capisco com'è successo che questo film sia diventato in Italia una classica "commedia natalizia per tutta la famiglia".
Ma credo che il successo sia dovuto al fatto che Italia1 lo trasmetta tutte le sante vigilie di Natale. Il perchè di questa scelta è un mistero. Non vorrei sbagliarmi ma anche il Grinch viene ormai trasmesso periodicamente dall'emittente, se è così lo potremmo considerare il prequel di Una poltrona per due.
26-12-2015 00:13
Orion
una poltrona per due

Sono molto incuriosito dal fenomeno tutto italiano di Una poltrona per due.
Infatti, non si sa perchè, ma Trading places (questo è il titolo originale del film) è ormai considerato in Italia (e solo in Italia) un classico natalizio, e da decenni non manca mai nella programmazione tv del periodo del 25 dicembre.

Eppure il film non nasce come "commedia natalizia per tutta la famiglia".
Sì, è una commedia, ma è una commedia noir. A dirla tutta a me non ha mai fatto ridere, semmai ha fatto sorridere, amaramente.
Non è natalizia. L'ambientazione del film durante il periodo natalizio è un aspetto del tutto secondario. Il film avrebbe potuto essere tranquillamente ambientato anche in marzo o in ottobre, non sarebbe cambiato nulla. Così come non è natalizia la trama. Davvero, non vedo cosa ci sia di natalizio in esperimenti sociologici e speculazioni finanziarie (ripeto, si parla di TRADING places).
E non è per tutta la famiglia (volgarità, prostitute, tette, droga).

Sia chiaro, non sto dicendo che il film non mi piaccia, anzi. In se stesso il film è davvero ben congegnato: interessante l'esperimento sociale (ambiente vs genetica), e geniale la vendetta (sì, vendetta) finale. Una bella trattazione dell'umano cinismo.

Solo non capisco com'è successo che questo film sia diventato in Italia una classica "commedia natalizia per tutta la famiglia".



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