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Discussione: La scusa dell'intelligenza Rispondi alla discussione
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30-12-2015 23:51
Incenso
Re: La scusa dell'intelligenza

Per l'intelligenza nata dalla sofferenza vale quello che vale per i figli in generale: più ti separi da mamma e papà, meglio è.
30-12-2015 23:49
Varano
Re: La scusa dell'intelligenza

Basterebbe dare un'occhiata attenta al volto di Bonolis per accorgersi che tanto felice non lo è affatto.
30-12-2015 23:31
Bernardo Soares
Re: La scusa dell'intelligenza

Gli anticlericali rispondono solo all'ingerenza religiosa. I primi a non farsi i fatti loro sono i credenti.
30-12-2015 23:26
Da'at
Re: La scusa dell'intelligenza

Quote:
Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Possedesse lo spirito di Voltaire (come crede lui) non lo paragonerei certo Volo; il progresso lo si consegue anche grazie ai contributi di ferventi anticattolici.
Una persona che trovo intelligente è sicuramente Andrea Cau , un giovane paleontologo noto agli appassionati di dinosauri carnivori per un suo ben frequentato blog. Anche lui è anti tutto ciò che è religioso (e penso che non apprezzi molto la Commedia ) ma dato che non fa di questo sentimento una professione e che si occupa, principalmente, di ciò che è strettamente inerente al suo campo di studi, lo ammiro senza riserve.
Intelligente ma non certo infelice.
Insomma, un anticlericale può essere intelligente, purché si faccia i ca..volacci suoi.
30-12-2015 21:11
lauretum
Re: La scusa dell'intelligenza

Quote:
Originariamente inviata da Bernardo Soares Visualizza il messaggio
“Più intelligenza avrai più soffrirai”. Una stronzata bella e buona – che purtroppo ho fatto mia per un certo periodo di tempo – scritta da un filosofo altrettanto stronzo, Arthur Schopenhauer.

Comodo pensare che si sta male perché si è intelligenti: già sto male di mio, figuriamoci se non potessi pensare di essere più intelligente della media per alleviare il dolore.

Ma se tutte le persone intelligenti dovessero marcire nel proprio malessere, come si giustificherebbe l'esistenza di:

- Paolo Bonolis
- Piergiorgio Odifreddi
- Piero Angela
- Corrado Augias
?

Questi sono giusto i primi quattro nomi di persone (secondo me) intelligenti e più o meno allegre che mi sono venuti in mente.
Premesso che il pensiero di pensatore o filosofo sia molto articolato, una frase presa così non vuol dire nulla...

Cmq la condivido, intesa nel senso che gli voglio dare, cioè che più una mente è brillante, meno si accontenta dell'immediato, deve capire, per primo il senso della vita.

Più una mente è brillante, più è insoddisfatta, del proprio essere umano, limitato ed insignificante.
30-12-2015 20:49
cancellato16916
Re: La scusa dell'intelligenza

Gli esseri umani hanno un bisogno frenetico di darsi un'identità.
Da sempre.

Gli uomini cercano, continuamente, il proprio ruolo in questo mondo, nell'universo. Tentano di darsi delle qualità per autodefinirsi.
Quando si ha un conflitto interiore (sociofobia, depressione, autismo ecc) spesso si autoproclamano delle qualità al fine di darsi un'identità e soprattutto per sfuggire da identità che non si vogliono accettare.

Esistono studi che hanno messo in risalto gli evidenti limiti dei test del QI, secondo i quali, appunto, il QI non misura l'intelligenza. Nemmeno quella logico-matematica.

Ora non mi ricordo chi, ma ci fu un tale che è stato direttore dell'INFN che scrisse dei libri su come sfruttava le sue qualità, pur non avendo un QI più alto della norma.

In sostanza, il QI misura la tua capacità di risolvere quel tipo di esercizi, non dice che sei intelligente.

La riprova è dovuta al fatto che, solitamente, chi ha nevrosi e psicosi ha spiccate capacità cognitive su dati ambiti ma completamente carenti su altri, determinando la sua inabilità.

Come dire: se sai risolvere le equazioni di Navier-Stokes ma sei in una barca che affonda e non sai nuotare, sei morto.

L'intelligenza è la capacità e l'abilità di un individuo di rapportarsi all'ambiente nel quale esso vive, sfruttandone tutte le risorse nel miglior modo possibile.

(E, come ben noterai, è proprio questo che distingue l'Uomo dagli altri animali).

D'altra parte perché negare che chi usa le risorse del mondo meglio di te, è più intelligente di te?
26-12-2015 17:34
cancellato15252
Re: La scusa dell'intelligenza

Paolo Bonolis?

Scherzi a parte, una persona intelligente non deve necessariamente soffrire.
Può capitare che succeda date certe sensibilità e/o fragilità, ma non è conseguenziale.
E comunque io persone così apposto con la vita non è che ne conosca.
Magari ho conosciuto solo menti brillanti.
25-12-2015 00:45
Bernardo Soares
Re: La scusa dell'intelligenza

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Non ci vuole Schopenahuer per dire che si soffre da intelligenti, lo dicono tutti oggi. in realtà un sacco di aforismi e rivelazioni famose sono oggi sempre più vicini alla banalità e li puoi sentire facilmente nei discorsi da spogliatoio o dal parrucchiere. Si stanno sedimentando nella coscienza collettiva, minchia se siamo lenti a evolverci eh
Vero, per non parlare di tutti quegli articoli assurdi che mi capita di trovare in rete su testate online di giornali come la Repubblica, del tipo "Le persone pigre sono più intelligenti", "Le persone scontrose sono più intelligenti", "Soffri di insonnia, allora sei intelligente", ecc.
24-12-2015 21:15
Labocania
Re: La scusa dell'intelligenza

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Non è che perché Odifreddi è anticlericale allora il suo contributo intellettuale diventa improvvisamente nullo, eh.
Possedesse lo spirito di Voltaire (come crede lui) non lo paragonerei certo Volo; il progresso lo si consegue anche grazie ai contributi di ferventi anticattolici.
Una persona che trovo intelligente è sicuramente Andrea Cau , un giovane paleontologo noto agli appassionati di dinosauri carnivori per un suo ben frequentato blog. Anche lui è anti tutto ciò che è religioso (e penso che non apprezzi molto la Commedia ) ma dato che non fa di questo sentimento una professione e che si occupa, principalmente, di ciò che è strettamente inerente al suo campo di studi, lo ammiro senza riserve.
Intelligente ma non certo infelice.
24-12-2015 20:53
Winston_Smith
Re: La scusa dell'intelligenza

Quote:
Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Perché Odiffredi dovrebbe rappresentare un modello d'intelligenza e, mettiamo, Fabio Volo no? Anche lui ha conseguito un certo un lusinghiero successo editoriale con libri che non hanno recato alcun beneficio intellettuale al pubblico e compare qualche volta in tv.
Non è che perché Odifreddi è anticlericale allora il suo contributo intellettuale diventa improvvisamente nullo, eh.
24-12-2015 20:39
Labocania
Re: La scusa dell'intelligenza

Perché Odiffredi dovrebbe rappresentare un modello d'intelligenza e, mettiamo, Fabio Volo no? Anche lui ha conseguito un certo un lusinghiero successo editoriale con libri che non hanno recato alcun beneficio intellettuale al pubblico e compare qualche volta in tv.


Per tornare al tema del topic, non è che chi crede in questo assioma confonde l'intelligenza con la sensibilità?
24-12-2015 18:09
.:innominato:.
Re: La scusa dell'intelligenza

Quote:
Originariamente inviata da Bernardo Soares Visualizza il messaggio
l

Ma se tutte le persone intelligenti dovessero marcire nel proprio malessere, come si giustificherebbe l'esistenza di:

- Paolo Bonolis
- Piergiorgio Odifreddi
- Piero Angela
- Corrado Augias
?

Questi sono giusto i primi quattro nomi di persone (secondo me) intelligenti e più o meno allegre che mi sono venuti in mente.
Quindi te conosci personalmente (se non più approfonditamente) queste quattro persone e ne deduci che sono felici?
24-12-2015 16:18
Weltschmerz
Re: La scusa dell'intelligenza

La frase intende più un rapporto di proporzionalità che di causalità.

Comunque il fatto che esistano delle eccezioni (non userei i tuoi esempi, perché in tv non si può osservare un comportamento "naturale") non può smentire un'affermazione del genere.

Non è una via "comoda", è un modo di evitare il dolore e invece di auto-accusarsi sarebbe consigliabile capire perché si sente il bisogno di farlo e da che tipo di dolore si scappa.
24-12-2015 15:06
Da'at
Re: La scusa dell'intelligenza

in sintesi, il concetto espresso da m.maltz è che la quantità di intelligenza, intesa come la capacità di comprendere e di risolvere problemi, non dice niente sulla capacità di scelta degli obiettivi da intellegere.

questo spiega perchè molte persone "stupide" sono felici e molte persone intelligenti sono tristi.

Se ad esempio il problema che mi pongo è: "come posso essere felice?" questo può portare a scoprire una quantità di abitudini autogratificanti, in cui l'intelletto superiore si rivelerà molto portato. Tuttavia a differenza dei risultati concreti, l'autogratificazione a lungo termine è deludente, e quindi la persona dotata di maggior intelletto e convoluta in questo circolo vizioso finirà per usare la propria dote per farsi del male (per giunta in maniera più efficace e più efficiente del meno intelligente).

La storia di Maxwell Maltz è fantastica, è veramente un caso da manuale di pensiero laterale. Un chirurgo plastico che diventa esperto di psicologia. Per me è un mito.
24-12-2015 14:03
Noriko
Re: La scusa dell'intelligenza

Le emozioni, la curiosità, la caparbietà, l'intuizione e la maturità insieme all' esperienza servono per sviluppare una mente intelligente e cioè, è tutta la persona che alimenta l'intelligenza.
24-12-2015 13:57
Bernardo Soares
Re: La scusa dell'intelligenza

Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
Vabbé, prima o poi arriverà a Cioran.
Veramente ho letto prima Cioran e poi Schopenhauer


Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
@Bernardo. Mi sembri un tipo pragmatico, più incline a soluzioni rapide a problemi identificabili che a speculazioni di natura filosofica.
Mi interessa anche la speculazione filosofica, che probabilmente non porta a niente, ma è interessante che qualcuno col pensiero possa arrivare molto lontano ed è piacevole lasciarsi affascinare da quel pensiero.
Comunque in sostanza hai ragione, preferisco il pragmatismo all'elucubrazione fine a se stessa.


Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
Ti consiglio "Psicocibernetica" di Maxwell Maltz, spiega con un modello preciso perché alcune persone intelligenti finiscono per schopenauerizzarsi (o per cioranizzarsi, o alcuni addirittura si leopardizzano pur senza gobba, ecc.)
Grazie del consiglio, me lo segno
24-12-2015 03:24
Ansiaboy
Re: La scusa dell'intelligenza

Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo Visualizza il messaggio
E tu non le hai risposto "è per quello che te sei così felice?"
24-12-2015 03:10
reknub
Re: La scusa dell'intelligenza

Non si vorrà mica negare che l'ignoranza sia un premio?
24-12-2015 02:56
Da'at
Re: La scusa dell'intelligenza

Quote:
Originariamente inviata da mmmax Visualizza il messaggio
quando ero bambino la mia catechista che da poco si era laureata in psicologia disse ai miei genitori che ciò che mi rendeva così chiuso era la troppa intelligenza.
In effetti tutti conosciamo gente intelligente e felice, quindi ci sembra assurdo, ma pensate a quante volte la gente ci sottovaluta, trattandoci come bambini e parlandoci con la voce quasi in falsetto ci dice "non aver paura, non ti mangio mica" oppure termina ogni frase dicendoci "hai capito quello che ti ho detto?".
Beh, è la nostra intelligenza a farci pensare che questo sia umiliante e l'umiliazione ci rende sempre peggiori, sempre più schifati da noi stessi. E alimenta la fobia.
E tu non le hai risposto "è per quello che te sei così felice?"
24-12-2015 02:54
Da'at
Re: La scusa dell'intelligenza

Quote:
Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Il problema non è Schopenhauer, sei te che lo leggi.
Vabbé, prima o poi arriverà a Cioran.

@Bernardo. Mi sembri un tipo pragmatico, più incline a soluzioni rapide a problemi identificabili che a speculazioni di natura filosofica.

Ti consiglio "Psicocibernetica" di Maxwell Maltz, spiega con un modello preciso perché alcune persone intelligenti finiscono per schopenauerizzarsi (o per cioranizzarsi, o alcuni addirittura si leopardizzano pur senza gobba, ecc.)
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