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Discussione: Tirocinio fuori sede: a due mesi dall'inizio mi sento svuotato Rispondi alla discussione
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22-12-2015 10:58
cancellato3349
Re: Tirocinio fuori sede: a due mesi dall'inizio mi sento svuotato

in primis complimenti per essere riuscito a completare il Tirocinio.. molte altre persone al tuo posto non ce l'avrebbero fatta. e secondo me questa è una bella vittoria..nonostante le difficoltà personali tu sia riuscito a concludere questo percorso che comunque,sono sicura,ti ha lasciato qualcosa nel bene o nel male.

ma hai una camera tutta per te,oppure condividi una stanza con un compagno?
se la condividi è normale che ti senti di non avere un posto dove rilassarti mentalmente. Dove poter staccare la spina,abbassare le tue difese.. se poi invece hai una stanza tutta per te allora dovresti cercare di rilassarti in quei momenti che sei a casa e comunque startene per i fatti tuoi. non devi per forza interagire costantemente con i tuoi coinquilini. e non devi nemmeno reprimere la tua personalità che a confronto magari è più riservata.

Il fatto che tu abbia dei dubbi in questo momento è dovuto sicuramente alla stanchezza mentale e fisica di questo tirocinio che non ti da modo di vivere una vita(che sia semplicemente uscire con un amico,oppure guardare una serie tv,leggere un libro) al di fuori del lavoro.
Stai entrando in depressione per questo,secondo me.. sei stressato. appena finirai questo percorso prenditi una pausa per ritornare ad uno stato di serenità e tranquillità. te lo meriti.

Il fatto che tu non riesca ad aprirti con questa psicologa ti dovrebbe far capire che magari dovresti cambiarla.. se non ci si sente a proprio agio,se non ci fanno sentire a nostro agio vuol dire che non è la persona giusta. Non bisogna fossilizzarsi su un/a psicologo/a e pensare che siamo noi il problema se non riusciamo a parlare e ad esternare i nostri problemi. come in tutte le cose bisogna provarne un pò per trovare quello giusto.

Io ti consiglierei di tornare a casa per riprenderti un pò da questa stanchezza,per ritrovare le energie che hai esaurito del tutto. Poi puoi pensare anche di tornare nella città dove fai il tirocinio per cercare lavoro.
purtroppo però altre soluzioni in questo caso non le vedo. a meno che i tuoi genitori ti paghino una stanza e tu ti dedichi alla ricerca di un lavoro e quando lo trovi(e se guadagni abbastanza bene) ti paghi tutto tu.
22-12-2015 03:09
alessietto
Re: Tirocinio fuori sede: a due mesi dall'inizio mi sento svuotato

Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho Visualizza il messaggio
So che non è proprio il sito giusto in cui chiedere queste cose perché qui si parla dei propri problemi ma difficilmente di una soluzione. Io invece cercherei proprio quest'ultima. E mi piacerebbe sapere se c'è qualcun altro che ha vissuto questa situazione.
Ad ogni modo, piccolo riassunto: da inizio novembre sto facendo un tirocinio e sono fuori sede, quindi in appartamento con altri e non a casa mia.

Ho scelto di star lontano da casa apposta perché credevo che stare in mezzo alla gente fosse la soluzione, invece credo che i miei problemi di isolamento siano aumentati.

Credo che il non aver mai un momento in cui sono solo in questo appartamento mi abbia spersonalizzato. Mi sento un guscio vuoto adesso. Perlomeno prima, a casa, riuscivo a ritagliarmi dei momenti per me. Adesso no.

Fortunatamente questa esperienza sta per finire. Onestamente non mi è servita a nulla. Non ho fatto altro che lavorare. Quando torno a casa e non è troppo tardi per poter leggere, guardare un film, coltivare un hobby, sono talmente stanco sia fisicamente sia (soprattutto) mentalmente che non faccio altro che crollare a letto.

Come se non bastasse adesso, nel mio confrontarmi con gli altri, ho un sacco di dubbi per il mio futuro. Mi sono reso conto che gli altri hanno degli obiettivi e voglia di vivere, io non ho né una né l'altra cosa. Sono stanco, spossato, depresso, mi piacerebbe sparire da un giorno all'altro.

Frequento anche una psicologa con cui però non riesco affatto ad aprirmi, infatti mi chiedo cosa mi faccia continuare ad andarci visto che non serve a nulla se le racconto un sacco di balle.

Star qui mi ha stancato e non se ne parla di rimanere. Andare a casa mi spaventa perché non sto bene nemmeno là e ho paura di tornare ad essere il perditempo che sono sempre stato tra le quattro mura domestiche insieme ai miei genitori. Non ho un posto fisico dove stare bene. Forse sono semplicemente un disadattato. Vorrei andare da uno psichiatra. Insomma, sono sconclusionato nello scrivere questa discussione ma, perlappunto, lo sto facendo con la mente spenta, quindi non sto riflettendo. Raccontatemi se vivete una situazione simile o se ne siete usciti.
quanto stai lontano dal tirocinio? Io ho notato che per me è FONDAMENTALE non stancarsi troppo nei trasporti, altrimenti non hai energia per fare niente

e comunque non pensi di essere cresciuto un pò nonostante tutto con questa esperienza? Cucinare, ecc.
14-12-2015 13:02
TãoSozinho
Tirocinio fuori sede: a due mesi dall'inizio mi sento svuotato

So che non è proprio il sito giusto in cui chiedere queste cose perché qui si parla dei propri problemi ma difficilmente di una soluzione. Io invece cercherei proprio quest'ultima. E mi piacerebbe sapere se c'è qualcun altro che ha vissuto questa situazione.
Ad ogni modo, piccolo riassunto: da inizio novembre sto facendo un tirocinio e sono fuori sede, quindi in appartamento con altri e non a casa mia.

Ho scelto di star lontano da casa apposta perché credevo che stare in mezzo alla gente fosse la soluzione, invece credo che i miei problemi di isolamento siano aumentati.

Credo che il non aver mai un momento in cui sono solo in questo appartamento mi abbia spersonalizzato. Mi sento un guscio vuoto adesso. Perlomeno prima, a casa, riuscivo a ritagliarmi dei momenti per me. Adesso no.

Fortunatamente questa esperienza sta per finire. Onestamente non mi è servita a nulla. Non ho fatto altro che lavorare. Quando torno a casa e non è troppo tardi per poter leggere, guardare un film, coltivare un hobby, sono talmente stanco sia fisicamente sia (soprattutto) mentalmente che non faccio altro che crollare a letto.

Come se non bastasse adesso, nel mio confrontarmi con gli altri, ho un sacco di dubbi per il mio futuro. Mi sono reso conto che gli altri hanno degli obiettivi e voglia di vivere, io non ho né una né l'altra cosa. Sono stanco, spossato, depresso, mi piacerebbe sparire da un giorno all'altro.

Frequento anche una psicologa con cui però non riesco affatto ad aprirmi, infatti mi chiedo cosa mi faccia continuare ad andarci visto che non serve a nulla se le racconto un sacco di balle.

Star qui mi ha stancato e non se ne parla di rimanere. Andare a casa mi spaventa perché non sto bene nemmeno là e ho paura di tornare ad essere il perditempo che sono sempre stato tra le quattro mura domestiche insieme ai miei genitori. Non ho un posto fisico dove stare bene. Forse sono semplicemente un disadattato. Vorrei andare da uno psichiatra. Insomma, sono sconclusionato nello scrivere questa discussione ma, perlappunto, lo sto facendo con la mente spenta, quindi non sto riflettendo. Raccontatemi se vivete una situazione simile o se ne siete usciti.



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