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Discussione: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa Rispondi alla discussione
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12-11-2015 10:22
Inosservato
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

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Originariamente inviata da bellick Visualizza il messaggio
Evitare un amico.

Ho evitato un mio amico. Facendo finta di non averlo visto. Tenendomi a distanza da lui. Fregandomene che potesse vedere la mia macchina parcheggiata nei paraggi.

L'ho evitato andando via quando ho riconosciuto la sua auto parcheggiata.

L'ultima volta che l'ho evitato eravamo a poca distanza, io ero in macchina, non so se mi abbia visto ma ho ritenuto opportuno non salutarlo perchè non sapevo se fermarmi oppure salutarlo e andare via dato che mi trovato in macchina.

Non posso raccontare troppi particolari di questa situazione.
Talvolta l'evitamento ti fa comportare da persona sgradevole.
comunque per tornare al punto, a me è capitato molte volte magari di fingere di non vedere una persona (certo non se la incrocio in strada, ma magari in un contesto affollato oppure non so, se la scorgevo passare sul marciapiede opposto al mio

quello che però ho notato è che mi è successo di "subirlo" (ben contento sia chiaro, a parte quando mi preparo prima forzando la mia natura, sono pronto a sfoderare 5 minuti di inutile conversazione ed invece puff..) da altri, magari estro ma che non hanno sufficente confidenza o non avevano voglia o magari gli stavo sulle balle, chi lo sa
insomma, è una pratica diffusa, son convinto che il tuo amico non se la sarà presa, l'importante è che la prossima volta non lo scansi, così dimostrerai che la questione non riguardava lui personalmente ma magari era un momento in cui eri preso oppure veramente non l'avevi notato
12-11-2015 10:06
Inosservato
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

boh, e scusa, non eviti se devi vederlo o fare tutte le cose tipo passare il tempo bevendo e mangiando insieme parlare e cose simili?

secondo me uno è amico se volontariamente ci si passa del tempo libero
12-11-2015 09:46
Blue Sky
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
ah parliamo di conoscenze, non mi ero inteso sul significato del termine "amico"
Ma può essere anche un amico. A me è capitato di vedere amici per strada e non salutarli, perché mi mette a disagio la specifica situazione di salutare qualcuno per strada.
12-11-2015 09:44
Inosservato
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky Visualizza il messaggio
Magari le persone le conosci in situazioni diverse, come l'università o il lavoro, in cui sei "costretto" a conoscerli e magari si diventa amici.
Qui si parla di una situazione specifica, cioè quando ci si incrocia per strada e si dovrebbe fare quello sforzo di fermarsi a salutare.
ah parliamo di conoscenze, non mi ero inteso sul significato del termine "amico"
12-11-2015 09:32
Blue Sky
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
sì però è un pò un' evitanza a targhe alterne, perchè altrimenti come faresti ad avere un amico?
Magari le persone le conosci in situazioni diverse, come l'università o il lavoro, in cui sei "costretto" a conoscerli e magari si diventa amici.
Qui si parla di una situazione specifica, cioè quando ci si incrocia per strada e si dovrebbe fare quello sforzo di fermarsi a salutare.
12-11-2015 09:24
Inosservato
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

sì però è un pò un' evitanza a targhe alterne, perchè altrimenti come faresti ad avere un amico?
12-11-2015 08:21
XL
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Sarebbe interessante capire cosa c'è a monte però. Scatta una forma di tensione, e scatta anche a me, ma di cosa si ha paura più precisamente in situazioni del genere?

A me per esempio non risulta difficile salutare un conoscente, se questo non comporta poi una forma di interazione continuata... Ciao... Ciao... E vado via (soprattutto con quelle persone che saluto spesso e so che ricambiano il saluto).
Mentre se trovo questa persona in un bar, le cose già si complicano, infatti mi è capitato di andare via mentre l'altra persona era andata in bagno, dopo averla salutata prima, quando era entrata nel locale, proprio per non dover interagire dopo.
Quel che mi preoccupa perciò deve essere l'interazione successiva che mi metterà a confronto con la mia incapacità di trovare argomenti, di parlare in modo interessante di me e così via.

Comunque è con le persone semi estranee o i conoscenti che mi comporto così. Un amico, appunto perché è un amico in genere mi conosce, non è che devo raccontargli cosa faccio e come vivo, o informarlo sulla mia situazione e cose del genere, conoscerà già più o meno tutto, ed è per questo che non ho, in situazioni del genere, quella tensione relativa al dovermi rivelare o scoprire, cosa che ho avuto sempre.

Forse si chiamano "amici" delle persone in modo improprio. Se con una persona ci sei davvero in confidenza poi non ti fa mica tanta paura interagirci, un amico ti conosce già, non è che devi spiegargli chissà che. Ad esempio un amico sarà anche già abituato al fatto che non parlo molto di me e cose del genere e non avrò paura che il mio comportamento verrà giudicato in modo strano.
Con un amico di infanzia, una persona che ormai non vedo da anni, avrei gli stessi problemi che ho con i conoscenti e le persone conosciute da poco, il termine "amico" risulta improprio secondo me in situazioni del genere, perché non si è tanto in confidenza con questa persona.

Secondo me è così, perché se la paura fosse generale non si potrebbe interagire neanche con i familiari. Meno sono in confidenza con qualcuno (o meglio, è quel tipo di confidenza al confine che potrebbe sfociare in altro) maggiore risulta la tensione durante le interazioni. Con persone che non vedrò più e con le quali devo fare qualcosa di specifico (come quando si danno delle indicazioni stradali ad esempio) lo stesso torno ad essere meno teso.

Le persone con cui sono davvero in confidenza le saluto sempre volentieri e mi fermo anche a parlare con loro (se non ci sono impedimenti o impegni urgenti da sbrigare ovviamente). Come ho fatto a conoscere qualche persona?
Un po' mi sono forzato, un po' ho cercato contesti in cui interagire risultava più semplice per me perché era il contesto che forzava l'interazione, però più di tanto non sono riuscito a farlo.
Secondo me poi se questo tuo "amico" lo riuscirai a conoscere meglio, e lui conoscerà meglio te, poi capirà anche perché ti sei comportato in certi modi prima e perché hai evitato talvolta certi contatti.
12-11-2015 02:36
Winston_Smith
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Quote:
Originariamente inviata da Sayuri Visualizza il messaggio
Sicuro che non lo siamo?
Voglio dire, anche io sono evitant(issima), ma se volessi potrei affrontare la paura e non evitare, come fanno tante altre persone.
O forse altre persone hanno meno paura o ne risentono di meno.
Non siamo mica tutti uguali e la volontà da sola non basta per tutto.
12-11-2015 01:06
Genesis_R
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

A me imbarazzano quelle situazioni in cui conosci una persona di vista, magari ci hai parlato l'ultima volta un anno fa, e quando la incroci per i corridoi (da sola o in compagnia) non sai mai se è il caso di salutarla o meno.
Nel dubbio la guardo e se fa un qualche cenno di riconoscimento la saluto, che ansia però Maledetto scrupolo del risultare inopportuno.

Se invece mi saluta qualcun altro è più facile, un ciao mi viene automatico. Con il nome mai, neanche se mi chiamano usando il mio (e quindi motivi di imbarazzo +1 ) perché magari lo ricordo benissimo, ma preso lì per lì ho paura di sbagliarlo e quindi scelgo di mantenere la conversazione ad un livello più semplice.

(Come va? Risposta automatica, tutto bene. Mai pensare)
12-11-2015 00:46
alien boy
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Quote:
Originariamente inviata da Sayuri Visualizza il messaggio
Sicuro che non lo siamo?
Voglio dire, anche io sono evitant(issima), ma se volessi potrei affrontare la paura e non evitare, come fanno tante altre persone.
Invece, evidentemente in fondo in fondo non abbiamo voglia di affrontare la situazione e l'altra persona, l'imbarazzo che si creerebbe... e scegliamo la via più comoda: comportarci da menefreghisti. Ma questo non significa che in fondo lo siamo?
e per coerenza un bel 'chissenefrega' non ce lo vogliamo aggiungere?
11-11-2015 23:08
Blue Sky
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
anche io ce l'ho
non ricordo mai i nomi e quando mi chiedono il mio non riesco a pronunciarlo.. infatti più che fobico sociale mi definisco impedito sociale una specie di ritardato sociale..

Però devo dire che riguardo al mio nome non ho mai avuto problemi, lo pronuncio tranquillamente. Invece i nomi altrui un pò non li ricordo, un pò ho la fobia irrazionale di sbagliarli, anche quando li so.
Una volta mi sono presentato sbagliando il mio nome, ma è stato un errore di distrazione, non c'entra nulla con quello che stiamo dicendo.
11-11-2015 22:58
Keith
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky Visualizza il messaggio
Altra mia paura è quella di sbagliare il nome delle persone, quindi non ho mai il coraggio di chiamare gli altri per nome, soprattutto se li incontro così all'improvviso. Questo mi fa stare nervoso per tutto il tempo in cui parlo con qualcuno, e capita purtroppo che saluti gli altri bofonchiando il loro nome come se avessi paura di pronunciarlo. E' terribile, spero che nessuno di voi abbia questa fobia.
anche io ce l'ho
non ricordo mai i nomi e quando mi chiedono il mio non riesco a pronunciarlo.. infatti più che fobico sociale mi definisco impedito sociale una specie di ritardato sociale..
11-11-2015 20:48
Sayuri
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Quote:
Originariamente inviata da Pablo19 Visualizza il messaggio
ti fa risultare come persona presuntuosa e menefreghista...anche se non lo sei.
Sicuro che non lo siamo?
Voglio dire, anche io sono evitant(issima), ma se volessi potrei affrontare la paura e non evitare, come fanno tante altre persone.
Invece, evidentemente in fondo in fondo non abbiamo voglia di affrontare la situazione e l'altra persona, l'imbarazzo che si creerebbe... e scegliamo la via più comoda: comportarci da menefreghisti. Ma questo non significa che in fondo lo siamo?
11-11-2015 19:20
Crystal
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

E' una delle cose della fs che mi fà più incaxxare.
Faccio un esempio...
C'è un ragazzo che ha 5 anni meno di me, che è stato il mio compagno di giochi per molti anni, ci vedevamo tutti i giorni pomeriggio e sera, soprattutto d'estate.
Mi considerava come un fratello maggiore e si era affezionato parecchio a me.
Purtroppo quando è subentrato l'evitamento e la depressione ho iniziato ad abbandonare lui e altri amici, e per molto tempo facevo finta di non vederli, quando invece loro cercavano un mio contatto, una mia apertura.
Non hanno mai saputo cosa ho vissuto. Ormai forse è passato troppo tempo, e a lungo andare si saranno fatti un idea di uno che non gliene frega un caxxo dei vecchi amici, ma non'è così...e la cosa mi fà incaxxare di brutto.
Ora li incontrerei, devo solo trovare l'occasione giusta, probabile che questo amico si riavvicini a me perchè si fidava parecchio, e gli dirò anche quanto mi è spiaciuto non vederlo per così tanto tempo.
11-11-2015 18:32
Blue Sky
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Io lo faccio sempre, sistematicamente.
Anche con i più cari amici, ci sono periodi in cui preferisco non salutarli.

Per quanto riguarda le figure di melma, sicuramente sarà capitato che qualcuno si sia accorto di me e si sia offeso. Purtroppo non ci posso fare nulla, mi dispiace veramente tanto, è un problema con cui devo convivere.


Quote:
Originariamente inviata da OhNo! Visualizza il messaggio
ho paura che l'altro non mi veda/non mi saluti, esponendomi ad una figuraccia, ed in generale ho paura che la reazione dell'altro al mio saluto sia distaccata/di rifiuto, ho paura di "costringere" l'altra persona ad intrattenere una conversazione con me pur non desiderandolo.
Non so se i tuoi motivi siano gli stessi, ma è una cosa con la quale devo convivere anche io.
Nel mio caso non sono queste le ragioni... anzi io sono sicuro che le persone che saluto parlerebbero volentieri con me (fin troppo!).
Anzitutto ho paura di sbagliare persona, non ricordo i volti.
Poi ho paura di ricevere domande su di me, soprattutto in questo periodo.
Più in generale, sono introverso come quasi tutti qui, e quando cammino da solo non vorrei per nessuna ragione al mondo dover uscire dalla mia quiete ed interagire con qualcun altro.

Altra mia paura è quella di sbagliare il nome delle persone, quindi non ho mai il coraggio di chiamare gli altri per nome, soprattutto se li incontro così all'improvviso. Questo mi fa stare nervoso per tutto il tempo in cui parlo con qualcuno, e capita purtroppo che saluti gli altri bofonchiando il loro nome come se avessi paura di pronunciarlo. E' terribile, spero che nessuno di voi abbia questa fobia.
11-11-2015 18:13
Ansiaboy sicuro che non sia scocciatura nel salutar gli altri?


a me secca proprio incocciar e salutar per strada conoscenti

se vedo che mi han visto li saluto
però cerco di non farmi veder che mi scoccia assai
11-11-2015 18:08
Walla
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Lascia perdere, a me di continuo con l'aggravante che nel paese piccolo incontro solo gente che conosco.
11-11-2015 18:00
cancellato16760
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Capita...
A me capita anche di fermarmi, magari quando incontro un conoscente che non vedo da tanto, di parlare per alcuni minuti e poi di accettare l'invito di rivederci un'altra volta per un'uscita, ma accettare con una faccia da cui si capisce che in realtà non mi va proprio...
11-11-2015 17:55
Keith
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

Ho assunto questi comportamenti per decenni pensando fosse normale.. solo da poco ho capito che normale non è.. però vabbè continuo a farlo l'evitamento ormai me lo porto dentro.
11-11-2015 17:25
Xchénnpossoreg?
Re: Quando l'evitamento ti fa fare figure di... e ti senti in colpa

In casi simili di solito allungo il passo, saluto per prima e dico scusami, sono di fretta. Non posso proprio fermarmi.
In pratica simulo il passaggio di una cometa.

A volte, però, provo a mimetizzarmi con l'ambiente circostante. Piano piano, cerco di sparire con movimenti felpati e misurati. Nell'ombra.. dietro a macchine, cartelloni o persone.
Lo faccio soprattutto con i parenti.

Eh sì, ovviamente colleziono figure di melma a non finire.
Ormai il mio album è quasi completo
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