Per esperienza personale ti dico che una compagnia come quella che hai descritto non è una vera compagnia: persone a cui di te importa poco e nulla: al massimo io ci andrei solo se non avrei meglio da fare.....ma credo che sia preferibile dedicarti ai tuoi interessi e trovare un'altro gruppo con cui uscire...io mi farei anche qualche domanda sul fatto che il gruppo si è ristretto e le persone nuove che vengono poi decidono di non continuare a frequentare queste persone.
Se poi alla fine decidono sempre loro sempre e comunque cosa fare e dove andare, senza lasciare spazio alle tue proposte, allora non hai da perderci tempo con questi "amici".
07-11-2015 16:11
Ansiaboy
amicizie maschili e "virili"?
stai con un gruppo di femmine presumo non maschiaccie e una probabile mezza checca..
ci credo che non ti trovi bene dai..
07-11-2015 15:25
Sennar
Re: Amici che ti trascurano
Quote:
Originariamente inviata da leoleo1
E' da un pò che mi continuo a sentire un estraneo con loro, prima capitava qualche volta, ma pensavo che era normale visto il mio carattere.
Ecco, con loro non mi trovo male, ma mi rendo conto che anche se sono ormai anni che ci frequentiamo io so poco di loro e loro sanno pochissimo di me.
Penso che tu abbia colto il problema di base scrivendo queste parole ... mi pare di capire ( correggimi se sbaglio) che frequenti un gruppo di persone con cui non hai rapporti personali stretti al di fuori di quelli che si generano quando uscite tutti insieme mentre è probabile che fra di loro questi rapporti ci siano ... l'uscire in gruppo penso sia una delle cose più piacevoli che si possa fare a patto che ci siano rapporti di amicizia più o meno stretti con almeno alcuni membri del gruppo e che in generale si crei un clima di accettazione reciproca di fondo e non una gara a chi si mette più in mostra.
Quote:
Originariamente inviata da leoleo1
Per stasera ad esempio hanno organizzato un'altra uscita al solito posto, ho spiegato che non sarei riuscito ad essere con loro in tempo dato che ho un pò di problemi con la macchina e nessuno si è proposto di venirmi a prendere o accompagnarmi.
Quando poco dopo un altro del gruppo ha detto che nemmeno lui era automunito tutti si sono preoccupati che ci fosse qualcuno a portarlo e a prenderlo.
Questo altro del gruppo era il mio migliore amico qualche anno fa, prima che succedesse una serie di avvenimenti che magari scriverò, è un ragazzo superestroverso e gay: l'idolo delle ragazze del gruppo.
Inutile raccontarsi storie , è probabile che il tuo amico riesca grazie al suo carattere a risultare più simpatico agli occhi degli altri se non addirittura il fulcro del gruppo e questa è una dinamica molto comune che va accettata senza dargli troppo peso in quanto i super-estroversi tendono a creare questo tipo di alone intorno a sè magari senza nemmeno cercarlo . Questo comunque non vuol dire che tu non possa riuscire a trovarti a tuo agio in un gruppo di persone indipendentemente da tuo carattere . Se vuoi un consiglio potresti provare a creare dei rapporti di amicizia con alcune persone selezionate del gruppo che senti più affini a te e a provare a sentirle non solo per il weekend ma anche durante la settimana imparando a conoscerle meglio e a farti conoscere
07-11-2015 14:59
leoleo1
Amici che ti trascurano
Da circa un paio di anni ho ormai una compagnia fissa con il quale ci frequentiamo rigorosamente durante il weekend, e raramente per qualche uscita infrasettimanale se c'è qualche evento che ci interessa.
Da un numeroso gruppo che eravamo ora siamo circa la metà, qualche volta si aggrega qualcun altro ma poi subito scompare.
E' da un pò che mi continuo a sentire un estraneo con loro, prima capitava qualche volta, ma pensavo che era normale visto il mio carattere.
Ecco, con loro non mi trovo male, ma mi rendo conto che anche se sono ormai anni che ci frequentiamo io so poco di loro e loro sanno pochissimo di me.
Ci sono alcune sere che parlano di cose che non mi interessano, oppure quando fanno battutine allusive che non mi hanno mai visto con una ragazza, oppure quando mi escludono dalla conversazione che mi verrebbe da ribaltare il tavolino del solito bar dove andiamo e mandarli tutti a quel paese.
Per stasera ad esempio hanno organizzato un'altra uscita al solito posto, ho spiegato che non sarei riuscito ad essere con loro in tempo dato che ho un pò di problemi con la macchina e nessuno si è proposto di venirmi a prendere o accompagnarmi.
Quando poco dopo un altro del gruppo ha detto che nemmeno lui era automunito tutti si sono preoccupati che ci fosse qualcuno a portarlo e a prenderlo.
Questo altro del gruppo era il mio migliore amico qualche anno fa, prima che succedesse una serie di avvenimenti che magari scriverò, è un ragazzo superestroverso e gay: l'idolo delle ragazze del gruppo.
Lui è il contrario di me, ha sempre la battuta pronta, ha un sacco di tempo libero per girare e di conseguenza un sacco di cose interessanti da raccontare.
Quando sparisce per i suoi viaggi tutti a chiedersi dov'è, a messaggiarlo e a commentare le foto, se sparisco io nessuno se ne accorge.
Forse è il fatto che principalmente ci sono ragazze e che questo mio amico monopolizza le conversazioni con i suoi aneddoti e le sue cantanti preferite e i suoi gusti, ma non si riesce a fare un mezzo discorso serio. Forse sono geloso che in questo gruppo c'è una coppia, e che loro si abbracciano, mentre le altre ragazze cercano continuamente il contatto con questo mio amico, e io rimango freddo, inutile e sto a guardare.
A volte la sera ritorno più vuoto e arrabbiato di quando sono uscito.
Forse stasera invece di raggiungerli sul tardi sto a casa, e forse anche il prossimo sabato. Forse sono io che non so stare con gli altri, ma non credo visto che prima di ritornare nella mia città mi vedevo con gente in gamba e ogni sera era diversa e non sapevi mai chi potevi conoscere il giorno seguente.