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Discussione: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia? Rispondi alla discussione
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22-09-2015 01:43
Onizuka
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Fare qualcosa da soli continuamente nel tempo, mese dopo mese, iniziando a non uscire più di casa dedicandosi completamente ad una seconda realtà come può essere l'approfondimento di un videogioco, la visione di decine di anime, la lettura di centinaia di volumi, penso influisca moltissimo sulla propria voglia e capacità di socializzare perché si inizia a disprezzare ed ingigantire le piccole difficoltà della vita: attraversare la propria porta di casa, sopportare i sguardi delle persone senza immaginarsi una situazione da film, molte altre realtà che si scontrano contro una persona che non ha fatto esperienze comuni perché sostituite dal proprio “nerding”.

Alcuni dicono che una persona che “nerda” può tranquillamente vivere una vita normale piena di amicizie e conquiste sociali, penso che chi afferma ciò non abbia chiaro cosa sia nerdare, viene associata alla semplice passione ma in realtà il nerding è uno stile di vita, alzarsi la mattina alle 6 per controllare il proprio videogioco, i propri blog, negozi online dei propri libri preferiti, mantenere anche un lavoro nella vita reale ma sapere che la sera si tornerà alla propria realtà da nerd arrivando come minimo alle 3 di mattina, nessun margine per le uscite, incontri con amicizie trascurate per la propria passione, uno stile di vita che difficilmente permette legami duraturi che non si spezzino dopo massimo qualche mese, storie d'amore con persone che vengono messe da parte, infelicità.
Quoto, non è stato l'inizio della mia fobia sociale, ma da quando la mia passione è aumentata in questo ambito, si sono ridotte anche le mie uscite. Dopotutto quando gli unici contatti che si hanno, come nel mio caso, sono blande conoscenze che si trascinano negli anni per inerzia, spesso e volentieri si preferisce stare a casa e immergersi in qualche avventura interattiva, piuttosto che perdersi in sterili chiacchiere con persone con le quali ormai si ha poco da condividere. E penso che prima o poi finirò per tagliare completamente i ponti con chiunque.
In ogni caso non sono contro questo aspetto del "nerding", dopotutto se non mi piacesse non avrei assunto questo stile di vita, che scaturisce anche dalla delusione generale riguardo ai rapporti umani. Anche se spero che un giorno io mi possa ricredere conoscendo qualche persona fantastica.
Io non ho un lavoro, ma ora che ho ricominciato la scuola di sera, la mia unica consolazione mentre sono lì è il poter tornare nella mia camera per poter dedicare tutto il mio tempo agli anime e a tutto il resto, dimenticandomi di quelle squallide realtà che ho vissuto poche ore prima.
21-09-2015 23:37
unofficialnick
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

1) è iniziato prima il periodo da sociofobico. Probabilmente se non avessi lasciato andare il calcio di certo non avrei avuto i pomeriggi liberi. Anche se, ci penso or ora, non è detto... alla fin fine diversi anime li guardavo anche la sera o a pranzo in TV, non solo il pomeriggio, quindi...

2) sostanzialemente, come sopra. Comunque non direi che mi sono isolato per aver iniziato a guardare anime, no

P.S.: sono un nerd "povero"
21-09-2015 23:26
Sickle
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

non sono mai stato un tipo molto sociale, ma la situazione è decisamente peggiorata da quando ho iniziato a stare al computer...
21-09-2015 22:36
Rincewind88
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Sono cresciuto con libri e videogames.
Certo è che entrambi sono stati un appiglio nei momenti bui, un rifugio dove andare e consolarsi. Da una parte hanno aiutato, dall'altra mi hanno fatto fuggire dai problemi (che rimanevano sempre ad aspettarmi finita la giocata/lettura)
Io penso che nerdosità e socializzazione non siano incompatibili,anzi. Dedicare tempo alle proprie passioni e contemporaneamente alla socialità, secondo me, è il top.
21-09-2015 16:48
FraK
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Alla parola nerd non associo un significato negativo, la tradurrei con "appassionato", una persona che fa determinate cosa perché gli piacciono..certo esagerare è facile soprattutto se si ha molto tempo a disposizione..

Quindi secondo voi "fare qualcosa da soli" (vedere un film, un anime, un videogioco...) non influisce sulla voglia e/o sulla capacità di socializzare?
21-09-2015 16:42
Diogene
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Quote:
Originariamente inviata da ndm Visualizza il messaggio
Dipende, credo che si diventa "nerd" di conseguenza (difficoltà a inserirsi in un gruppo sociale, handicap fisici di qualche tipo, esclusione dalla società, non so),
guarda io da ragazzino avevo uno amico che a sua a volta aveva degli amici che a loro volta conoscevano nerd.
in pratica voglio spiegarti che il nerd non neccessariamente deve essere quello isolato ma che a volte circostante favorendo puoi trovarti un gruppetto che hai i tuoi stessi interessi.
io mi ricordo che a l'epoca era tutto ded, wow, magic the gathering, manga, vigeogiochi ecc ecc
se devo dirla tutta questo mio amico tuttora nerda con altri nerd lol, io purtroppo mi sono isolato ma l'importante e che hai afferrato che non tutti i nerd si isolano.
21-09-2015 16:29
Diogene
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

da bambino inizia adolescenza giocavo e guardavo i classici anime che trasmettevano in tv ed ero molto socievole infatti dopo un paio dore di gioco uscivo e mi ritiravo a l'ora di cena, oltretutto videogiocare a volte mi faceva evadere da alcuni pensieri o alcune situazioni spiacievoli che mi capitavano di avere sopratutto a inizio adolescenza.
in definitiva posso dire che da ragazzino videogiocare mi faceva un po da antidepressivo e mi dava le forze per socializzare.

p.s: purtroppo a 20 anni passati non so come i videogiochi non mi danno più stimoli ( spero mi passi perchè rimpiango quel'effetto terapeutico) ma da buon otaku guardo anime.
21-09-2015 16:04
ndm
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Dipende, credo che si diventa "nerd" di conseguenza (difficoltà a inserirsi in un gruppo sociale, handicap fisici di qualche tipo, esclusione dalla società, non so), come è capitato a me, mi sono rifugiato nei videogiochi online di ruolo per più di 7 anni, una larva drogata ero. Poi vuoi l'età, la voglia, il tempo, non c'è più quel qualcosa di nuovo, anzi si andava sempre preggio quindi ho smesso con un famoso MMORPG (di cui mi schifo solo a scrivere il nome) e ho cominciato a tentare di socializzare, risultati leggermente migliorati ma un po' di fobia mi accompagna sempre.

Per me andava pari passo con la fobia diciamo/circolo vizioso: in compagnia sto a disagio, mi prendono in giro, vado dentro il gioco e divento un dio intoccabile (e invidiabile). Riprovo a uscire con gli altri, le serate vanno male, divento depresso, torno a casa e faccio il pieno di serotonina ammazzando un boss o vincendo uno scontro pvp contro giocatori bravi.

Insomma il gioco mi dava +5, uscire con gli altri da -5 a 0. Nerdare non era né l'inizio né la fine. Nerdare è stato in mezzo, è stato durante nel mio caso. Più nerdavo più mi infobicavo.

Io parlo di nerding estremo come 14h+ di fila a giocare senza mangiare e isolarsi dal mondo completamente. Poi c'è il nerding occasionale tipo quello quando si è sui mezzi pubblici o in giro, si smanetta un po' col telefono ma bene o male ci si parla o c'è del contatto sociale, na roba fatta giusta per far qualcosa, come fumarsi una sigaretta. Poi c'è il nerding patologico dove l'individuo non esce proprio di casa e nerda e basta e marcisce al pc.

Insomma ci sono diverse sfumature di nerding, quello occasionale probabilmente avrà meno fobie di quello patologico.
21-09-2015 13:20
Hazel Grace
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

fa bene alla solitudine e allo spirito vedere film e appassionarsi a qualcosa secondo me. Poi sono ottimi argomenti per socializzare
21-09-2015 13:17
Onizuka
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

La mia fobia sociale é iniziata molto prima che io mi interessassi ad anime e compagnia bella, quindi direi che per quanto mi riguarda sono due cose slegate tra di loro. Ovviamente non nego che il nerdare diventa un'alternativa all'uscire, quando non mi va di mettere piede fuori di casa preferisco continuare così, guardando serie, videogiocando, leggendo ecc, e finché questo mi piace non vedo dove sia il problema. Dopotutto continuo ancora ad uscire, seppur di rado, ma per i miei ritmi é sufficiente.
20-09-2015 16:49
Mike Patton
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Per me è stato l'inizio della fine. Anche se non mi ritengo nerd.
20-09-2015 16:42
chrissolo
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Rimpiango quando riuscivo - almeno - a perdermi (parzialmente) in film, telefilm, videogiochi.

Perché - non avendo altro - è comunque meglio che passare il tempo a fissare il soffitto o a rigirarsi dolorosamente nel letto all'infinito.

Ma da anni ho un rigetto per tutto quello, non trovo più lo stimolo nemmeno di mettermi a guardare qualcosa, al PC non ne parliamo..

Ho piantato tutte le serie tv a metà, pure quelle che adoravo..
Non vedo un film da anni.
E non so nemmeno se il mio account Steam esista ancora.
20-09-2015 16:32
chrissolo
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide Visualizza il messaggio
Conosco alcuni nerd assolutamente sociali e ben inseriti.
Quote:
Originariamente inviata da lonely heart Visualizza il messaggio
Comunque essere nerd non è sinonimo di sfigato, ci sono persone che hanno una vita sociale e riescono anche a dedicarsi alle loro passioni.
E parecchi che, oltre a divertirsi e stare bene, riescono pure a farci i soldi, con il loro essere "nerd".

Non c'è nessun nesso tra la fobia sociale e l'essere "nerd".
20-09-2015 16:26
lonely heart
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Ho cominciato ad occupare il tempo guardando prima i film e poi le serie tv e sono finita presto nel baratro, così da alimentare la mia già poca voglia di socializzare...
Quindi direi l'opzione 1 perché prima non sapevo che fare a casa, mi mettevo solo un pò davanti alla tv ma mi stufavo presto, quindi magari cercavo di uscire più spesso.

Comunque essere nerd non è sinonimo di sfigato, ci sono persone che hanno una vita sociale e riescono anche a dedicarsi alle loro passioni. C'è chi invece (parlo per me), un pò perché non ha voglia e un pò perché non ce la fa ad interagire con gli altri, si rifugia in qualcosa per non annoiarsi o sentirsi fuori dal mondo. Se è una cosa controllata è anche piacevole, se invece si finisce nel famoso tunnel, la cosa diventa un pò meno gestibile.
20-09-2015 16:08
An.dream
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Io mi sono rifugiato nelle merdate, invece che nelle nerdate.
20-09-2015 15:33
timido87
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Quote:
Originariamente inviata da FraK Visualizza il messaggio

1) è iniziato prima il vostro periodo fobico e poi vi siete messi a guardare anime o altro (per passare il tempo, perché vi piace, perche non volete uscire etc...)
Direi questa opzione.
Sicuramente mi piacciono i videogiochi, i film e le serie tv (anime non li seguo) però quando posso vedermi con i miei amici (pochissimi), preferisco uscire e passare del tempo con loro piuttosto che nerdare, sempre ammesso che ciò che vogliono fare sia di mio gradimento ovviamente. Quindi diciamo che lo faccio un pò per passione ma il tempo che dedico a queste cose è direttamente proporzionale al tempo libero che ho quando non ho niente da fare e mi ritrovo da solo.

Dunque, per quanto mi riguarda, il nerdare è una semplice conseguenza della mia scarsa vita sociale e del mio isolamento, che a loro volta sono conseguenze del mio carattere chiuso.
E a ulteriore conferma di questa mia teoria, ti dico che conosco un ragazzo molto più nerd di me (passione per i videogiochi, tecnologia), che non è assolutamente isolato ma anzi ha una vita sociale e sentimentale soddisfacente.
E' soprattutto il mio carattere e il mio livello di timidezza/fobia che porta ad isolarmi e a nerdare.
20-09-2015 14:34
cancellato16177
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Il mio nerdare è una conseguenza della solitudine e del tantissimo tempo libero che ho, nei periodi in cui riesco ad avere più vita sociale il computer neanche lo accendo. Quindi direi che è una conseguenza e non la causa. Una cosa a parte è lo studio (studio da autodidatta riguardo gli argomenti che mi interessano tipo medicina, psicologia ecc), a me piace studiare leggere ed informarmi e anche se ho impegni del tempo lo dedico sempre allo studio.
20-09-2015 13:40
Weltschmerz
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Quote:
Originariamente inviata da FraK Visualizza il messaggio
In pratica voglio capire se "nerdare" è un modo per passare il tempo quando si è isolati o se è il motivo per cui le persone si isolano..
Non è il motivo quanto il "sintomo".
Se non fossero gli anime, ci sarebbe altro.
20-09-2015 13:38
The_Sleeper
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Quote:
Originariamente inviata da FraK Visualizza il messaggio
[...]
In pratica voglio capire se "nerdare" è un modo per passare il tempo quando si è isolati o se è il motivo per cui le persone si isolano..
Oppure la naturale conseguenza di avere determinate passioni ed interessi di un certo tipo
Ma capisco il tuo discorso, in alcuni momenti diviene effettivamente una forma di fuga dalla realtà prolungata ad oltranza.

Comunque ho sempre "nerdato" da che ho memoria. Sono giusto cambiate le forme e gli strumenti per farlo negli anni, oltre alle finalità per cui lo faccio.
Mi ha sia aiutato a socializzare sia fatto evadere dalla realtà, in alcuni periodi mi ha reso più isolato ed in altri, specialmente negli anni dalla maturità in poi, invece mi ha permesso di fare conoscenze ed amicizie.
Ma in tutti i casi facevo cose" nerdose" perchè mi piaceve farle prima di tutto.
Ora prediligo farlo con altre persone perchè il condividere vari interessi mi appaga maggiormente.


Attualmente i videogiochi mi interessano quasi esclusivamente se posso giocarci con altre persone. A quelli single player mi ci dedico poco.
Ad anime e manga mi ci sono interessato maggiormente in questi ultimi anni, ma di pari passo ho iniziato anche a vedere molti più film. Comunque non sono un gran consumatore, tendo ad essere molto selettivo in tale ambito ed andare "a colpo sicuro".
Giochi di carte alla Magic sono stati il mio pane per alcuni anni dell'adolescenza, ora li ho abbandonati definitivamente in favore del gioco di ruolo con persone in carne ed ossa (che come investimento richiede decisamente meno - carta, penna, tempo... e cibo ).
Con i MMORPG et simili ho un rapporto altalenante. Prima ci passavo decisamente molto più tempo, ora continuo a giocare ma in modo molto più sparso e principalmente solo se ci sono persone che conosco con cui farlo.


Sarebbe da valutare anche quanto dedicarsi ad altre attività, non tipicamente riconosciute come nerdose, possa ridurre le opportunità di socializzazione.
Pure quando suonavo 6 ore al giorno o passavo la giornata a leggere anche se non stavo davanti allo schermo del PC comunque limitavo fortemente le mie interazioni sociali, se vogliamo vederla in questi termini.
20-09-2015 13:18
claire
Re: "Nerdare" è l'inizio o la fine della fobia?

Non sono nerd, ma ho iniziato a stare su internet dai 23-24 anni,da allora fobia sociale invariata, asocialità irl decisamente maggiore.
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