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Discussione: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia Rispondi alla discussione
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06-06-2015 17:41
Ansiaboy
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

le cose son soggettive.

per chi è troppo irrascibile per natura o altri motivi e non è concreta (per lui personalmente) una soluzione del genere non significa che non lo è per altri.
06-06-2015 16:35
Wolferstein
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Ultimamente mi capita di farlo troppo spesso in maniera eccessiva e non è un bene.....prima di solito non reagivo ma ora forse esagero all'altro modo....e mio padre a volte mi dice che spesso ho un'aria minacciosa senza che io me ne accorga.
01-06-2015 21:09
Emil
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

E tu dimostri di non aver capito un tubo di quello che ho detto io. Continua pure con la tua sterile cova vendicativa.
01-06-2015 21:01
Emil
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Invece comprendo perfettamente e capisco benissimo. Quella rabbia di cui parli mi riguarda in primis. Ecco perché dico che non porta lontano.

Negare la propria sensibilità è un rimedio peggiore del male perché diventare sprezzanti verso gli altri per poi cercare di "fargliela pagare" per il male fatto gratuitamente ti porta ad un vicolo cieco: covare rabbia e odio verso gli altri è un controsenso verso se stessi quando si è empatici perché si violenta la naturale sensibilità sociale che possediamo. Che poi è quella per cui si pretende dagli altri la stessa sensibilità nostra.

Purtroppo non è così. Ecco perché parlo di comprensione anche se sembra ingiusto doversi sforzare quando gli altri sembrano sbattersene altamente.
01-06-2015 20:37
Emil
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Non è una protesta proprio di un bel niente è semplicemente volersi sentire liberi quando si è a metà tra l'empatia verso il prossimo e il fargli precipitare addosso un'antica stufa a carbone

Era per dire che stavolta ci si è decisi per la stufa senza ripensamenti
E' una protesta quando la vedi in termini di mancanza di giustizia (e di rispetto) nei tuoi confronti quando credi che tutto ciò ti sarebbe dovuto. E' così anche per me.

Lanciare la stufa può andare bene ma non per sempre. Sul lungo periodo bisognerà puntare su quell'empatia che tra l'altro ti darà la possibilità di comprendere i motivi che spesso spingono alcune persone ad essere rozze e maleducate.
Se non si inizia a fare questo passo continuo a vederla dura.
01-06-2015 20:30
Equilibrium
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Ahah
01-06-2015 20:20
Equilibrium
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Il fatto è che se sei sicuro di te stesso,, sai quello che vali, di chi ti umilia gratuitamente perchè magari è un coglione, non ti senti tanto masturbato, nell ego.
01-06-2015 20:01
Emil
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Ed è a quel punto che la rabbia sconfina in una specie di sadismo cosmico... altresì chiamato Odio......
Esatto. Cioè quando la rabbia viene rivolta al mondo intero indistintamente perché non si è capito una mazza di quello che ti è successo intorno.

L'odio e la rabbia ceca senza nessun tipo di sforzo di comprensione rivolto alle ragioni altrui (oltre che alle proprie) non serve a una mazza.

Per me puoi pure continuare la tua protesta distruttiva che per quanto mi riguarda non serve a molto e non ti servirà nemmeno per tenerti in equilibrio.
Buona fortuna.
01-06-2015 18:46
prefo
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Talvolta la vendetta è anche conseguenza della frustrazione nell'essere incapaci di gestire a proprio vantaggio la situazione che la alimenta.

Sarebbe meglio prevenire prima che "curare".
Esatto talvolta, ma al momento non c'è alcun elemento, per stabilire, che qualcuno di quelli intervenuti in questo topic, sia incapace in tal senso, non tutte le situazioni sono gestibili a proprio vantaggio, buon per te se nella tua vita non hai avuto modo di impararlo, ed anche se fosse? ammettiamo che qualcuno fosse incapace in tal senso, questo renderebbe preferibile il fatto che una persona debba subire soprusi ed incassare in silenzio invece che ripagare il proprio aguzzino con la sua stessa moneta( o con una moneta simile ), in modo da demarcare una linea da non oltrepassare mai più?
01-06-2015 11:56
Emil
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Downward se si riesce a lasciar correre certi conflitti senza credere di essere stati ancora una volta "troppo buoni" e maledire la propria natura allora si arriva a fare gia' qualcosa di buono. E non e' superiorita'.

C'e' chi paga con i sensi di colpa anche per aver solo pensato la rabbia e l'odio e chi invece non sembra scontare nulla pur agendo effetticamente male. Puo' sembrare ingiusto ma facciamocene una ragione. Non tutti (direi pochi piuttosto) possiedono la stessa scrupolosita' nel rapportarsi con gli altri. E' un pregio non una debolezza...
01-06-2015 11:37
DownwardSpiral2
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Quote:
Originariamente inviata da Emil Visualizza il messaggio
Faccio solo notare la contraddizione di questo thread: la rabbia e l'odio viscerali di alcuni utenti, a quanto pare, si trova solamente a livello di fantasia (con il culmine della vendetta che dovrebbe riparare il torto subito) ma mai o quasi mai a livello pratico.
Che forse effettivamente la sensibilita' di questi impedisca di praticare questa strada perche', in fondo, la loro "natura" docile non gli permette di danneggiare nemmeno chi ha fatto loro del male?

Buona parte della rabbia, in ogni caso, si estingue se si arriva a capire (e di riscontri oggettivi tutti ne hanno) che le persone non danneggiano e feriscono perche' sono cattivi ma piuttosto perche' sono invonsapevoli...
Esatto!Hai scritto una cosa che volevo scrivere già da ieri ma mi era passata di mente: volevo appunto scrivere che l'ipersensibilità, l'incapacità di reagire adeguatamente (nei due estremi: mancanza di reazione, reazione eccessiva) e il problema della gestione della rabbia sono per me strettamente collegati ed hanno una radice comune, cioè l'incapacità di accettare la possibilità di "offendere" da parte di chi di solito rimane offeso. Secondo me mettersi su un piano superiore (nessuno mi tocca e non mi abbasso al loro livello) o su un piano inferiore (me lo merito e sarei uno stronzo a reagire) sono entrambe strade fallimentari.
01-06-2015 11:27
Emil
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Faccio solo notare la contraddizione di questo thread: la rabbia e l'odio viscerali di alcuni utenti, a quanto pare, si trova solamente a livello di fantasia (con il culmine della vendetta che dovrebbe riparare il torto subito) ma mai o quasi mai a livello pratico.
Che forse effettivamente la sensibilita' di questi impedisca di praticare questa strada perche', in fondo, la loro "natura" docile non gli permette di danneggiare nemmeno chi ha fatto loro del male?

Buona parte della rabbia, in ogni caso, si estingue se si arriva a capire (e di riscontri oggettivi tutti ne hanno) che le persone non danneggiano e feriscono perche' sono cattivi ma piuttosto perche' sono invonsapevoli...
01-06-2015 11:10
liuk76
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
la vendetta arreca soddisfazione psicologica
Talvolta la vendetta è anche conseguenza della frustrazione nell'essere incapaci di gestire a proprio vantaggio la situazione che la alimenta.

Sarebbe meglio prevenire prima che "curare".
01-06-2015 11:06
DownwardSpiral2
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Quote:
Originariamente inviata da utopia? Visualizza il messaggio
Non dico "non reagite"
Dico, "reagite, ma con fermezza, senza scomporvi".
In linea di principio sono d'accordo, come "obiettivo" è sicuramente utile e varrebbe la pena di perseguirlo. Il problema è che quando già di tuo hai una predisposizione agli stati rabbiosi e ti ritrovi con gli indici di tolleranza azzerati non è più una questione di scelta ma di necessità.Le opzioni sono due: o schizzi e fai un casino (modalità caratteriale da quel che ho capito ) e comunque rischi di rimuginare all'infinito sul perché hai reagito in un certo modo e se fosse veramente il caso di reagire in quel modo,con conseguenti sensi di colpa, oppure non reagisci e rimugini all'infinito sul perché non hai reagito, e lo stimolo che ti avrebbe dato lo spunto quantomeno per alleggerirti un pò, si riverbera e ingigantisce dentro di te aggiungendo un'ulteriore questione irrisolta, con conseguenti sensi di colpa.In questi casi, secondo me, il male minore è cogliere queste occasioni per "piantare dei paletti",tracciare dei confini che siano netti nella loro invalicabilità, ma ripeto, non è una scelta, diventa una situazione da "combatti o fuggi": il primo passo è accettare la propria reazione senza colpevolizzarti (possibilmente senza dover mandare qualcuno all'ospedale sia chiaro ) perché purtroppo si guarda sempre alla goccia che fa traboccare il vaso e ci si dimentica che il vaso è pieno. Solo dopo averlo svuotato un pò puoi lavorare su un comportamento non reattivo, se invece continui a "fuggire" non stai facendo altro che seppellire ulteriormente emozioni inespresse e non ci vedo niente di positivo.
01-06-2015 11:00
XL
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Quote:
Originariamente inviata da Emil Visualizza il messaggio
Ma Caratteriale, non e' detto che il male minore sia quello. Per tenere a distanza certi personaggi ci sono altri modi...

E poi, per quanto mi riguarda, con la logica del piu' forte non si va troppo lontano: per alcuni adottarla rende l'esistenza ancor piu' penosa. Se poi tu ti senti sempre meglio e soddisfatta dopo aver esternato e sfogato la tua rabbia su qualcuno beata te.
Comunque ribadisco che se non si riesce a liberarsi da quella rabbia, al di la dello sfogo del momento, di nodi da sciogliere ce ne sono ancora parecchi....
A me personalmente la vendetta arreca soddisfazione psicologica, potessi sempre vendicarmi efficacemente (avendo poteri e mezzi a sufficienza per farlo), starei di gran lunga meglio.

Ovviamente conviene sempre non accusare colpi a monte, si potesse evitare di essere attaccati lo si farebbe volentieri, ma nel momento in cui questi colpi ci sono stati e non li si è potuti evitare... Che si fa?

Il vero problema per me è trovare sistemi efficaci poi per colpire e restituire il maltolto (questo è un problema pratico) soprattutto se delle persone devi poi continuare a frequentarle per altri motivi, se caratteriale ne ha trovati alcuni di questi sistemi per colpire efficacemente chi le fa del male e l'ha umiliata, secondo me fa bene ad usarli.

Alla fine anche in ambito penale c'è sempre questo aspetto (una forma di vendetta punitiva contro chi ci ha fatto del male), altrimenti non si capirebbe perché mai chi ammazza qualcuno debba stare in prigione diversi anni visto che questo suo stare in prigione, la persona ammazzata, non la fa di certo resuscitare.

Il discorso "non si guadagna nulla nel punire chi ti ha ammazzato una persona cara" per me è stupido e disumano perché secondo me in termini psicologici un guadagno c'è e come nel colpire efficacemente chi ti ha colpito.
Inoltre non penso che le altre persone mi siano in automatico amiche e inizino a curare i miei interessi in quanto esseri umani.
Può essere anche che tante persone attorno a me siano nocive sotto vari aspetti, e perciò dovrò pur difendermi in qualche modo efficace da queste forme di "inquinamento".
"Nocive" per me non significa che siano cattive in qualche senso metafisico, è qualcosa di relativo, anche una zanzara è nociva per me, ma in sé la zanzara non è né cattiva né buona in modo oggettivo.
Se ingerisco qualcosa di tossico tendo a sputarlo e buttarlo fuori, non a trattenerlo.

Se sto bene e gli altri mi trattano bene ovviamente non c'è motivo di attaccare, ma nel momento in cui questa premessa non si verifica sono d'accordo con la linea politica della reazione (ammesso che sia possibile, perché là dove non è possibile è molto probabile che ci si ammali).

Per me può essere problematico trovare mezzi efficaci per colpire chi ti umilia, ma nel momento in cui li si possiede o li si è riusciti a trovare, perché non farlo?
01-06-2015 10:34
utopia?
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2 Visualizza il messaggio
Sono d'accordo sul fatto che non è giusto sfogarsi sugli altri per motivi banali o fesserie, ma mi riferisco ai casi in cui sarebbe necessario rendere pan per focaccia, quando il non rivendicare il tuo spazio (personale ecc) significa lasciar aperta la possibilità che venga invaso. Credo che la diplomazia sia sempre la soluzione migliore ma non sempre è una soluzione.
Non dico "non reagite"
Dico, "reagite, ma con fermezza, senza scomporvi".
01-06-2015 10:14
Emil
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Sto dicendo di scegliere il male minore, visto che il sangue amaro te lo fai due volte se non rispondi e incassi tutto il colpo

Non siamo mica noi ad aver innescato il cane mangia cane, è bene che uno capisca che andando a invadere il tuo territorio, dimostra lui di voler essere mangiato e non il contrario.. stop
Ma Caratteriale, non e' detto che il male minore sia quello. Per tenere a distanza certi personaggi ci sono altri modi...

E poi, per quanto mi riguarda, con la logica del piu' forte non si va troppo lontano: per alcuni adottarla rende l'esistenza ancor piu' penosa. Se poi tu ti senti sempre meglio e soddisfatta dopo aver esternato e sfogato la tua rabbia su qualcuno beata te.
Comunque ribadisco che se non si riesce a liberarsi da quella rabbia, al di la dello sfogo del momento, di nodi da sciogliere ce ne sono ancora parecchi....
01-06-2015 00:38
Ansiaboy
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

ricordo alle superiori i miei compagni che se la prendevano con me e il mio compagno di banco..
io facevo l'indiffernza e dopo 5 minuti si stufavano....
il mio compagno di banco reagiva e passava ore ore a litigare e magari anche i giorni successivi o fuori dalla scuola.. e spesso gli altri continuavano a provocarlo perche sapevano che reagiva cosi. e diventava un passatempo divertente
31-05-2015 22:22
Emil
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Quote:
Originariamente inviata da EMC Visualizza il messaggio
Sono arrivato al punto di non accettare più il troppo sentire. Vorrei essere uno stronzo a 360°. E' un paradosso farsi la guerra e voler diventare ciò che causa la tua rabbia, ma vivo il conflitto e per ora, finchè non risolvo, faccio la conta dei feriti.
Fantasia comune, credo, quella di voler diventare cinici e sprezzanti a tal punto da essere più stronzi di chi è stato stronzo con noi.
Ripeto però che per qualcuno non è una via percorribile. In caso contrario, prima o poi, il conto si paga.
31-05-2015 22:15
Emil
Re: Buttare fuori la rabbia contro chi ti umilia

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Non la farei tuttavia così difficile.... rimane pur sempre più difficile il sobbarcarsi un peso indesiderato oltre al proprio carico di sensibilità e sofferenza
Appunto. Il carico di rabbia eccessivo rispetto alla propria sensibilità è nocivo proprio perché non trovando sfoghi validi alternativi al "farsi il sangue amaro" va ad inquinare tutto il proprio spazio esistenziale. Come accade in ogni disagio psicopatologico.
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