Originariamente inviata da ananke

Neppure io leggo recensioni, spiegavo solo come la vedo io sul motivo della loro esistenza.
Non sono particolarmente appassionato a tutta la retorica che sta dietro l'arte.

Originariamente inviata da JaneAllison

Sono appassionata di musica da una vita ma non ho mai avuto curiosità nel leggere recensioni.
Sbaglierò forse, però è qualcosa di cui dimentico l'esistenza.
Punti di vista diversi.

Originariamente inviata da JaneAllison

Quindi le recensioni arricchirebbero la cultura musicale di una persona? Bisogna leggerle?
Scusa non sto capendo.
A me poco importa di quello che scrivono, come dice Ramingo, se un album o un gruppo mi piace continuerà a piacermi anche se tu li consideri una cacata.
Che senso ha quindi leggerle? Sinceramente non le ritengo così importante e nemmeno essenziali.
É bene informarsi su altro piuttosto.

Poi forse ho capito male io, non so..

Originariamente inviata da Ramingo

E' possibilissimo che io sbagli di grosso, ma mi pare che la musica fosse ben più viva di oggi quando si ignorava l'importanza dei "fatti culturali", sebbene nella sostanza fosse proprio un magnifico esempio di espressione delle culture (sempre al plurale, però).

Cerco di fare degli esempi per chiarificare: penso che Funiculì Funiculà sia un fatto culturale molto più di una bella e intelligente canzone con competenza recensita dai più autorevoli critici, una canzone che magari spieghi in modo geniale cosa sia la musica oggi e cosa non possa essere. Resterebbe uno sforzo ammirabile, ma non necessariamente diverrebbe un fatto culturale, e stento a credere che potrebbe esserlo più di una qualsiasi tarantella o di una composizione di Wagner, solo perché con competenza recensita e discussa nelle riviste più importanti.

Il discrimine penso sia la rilevanza storica della composizione in questione e se essa sia o meno espressione della cultura e del tempo che l'hanno prodotta (influenzando altri artisti, la propria cultura d'origine o altre culture, assumendo qualche particolare peso e significato memorabili in base al caso).

Altro ovviamente è parlare in senso tecnico (e oggettivo) di pregi e difetti di un album musicale, di un singolo brano o di un gruppo... argomenti che però non hanno né il pregio di educare il gusto delle masse, né da soli possono rendere un fatto artistico, più o meno valido, "culturale" in senso stretto.

Penso ci si debba chiarire su cosa sia la cultura, a questo punto, giacché io non ho un'idea precisa sull'argomento e preferisco parlare sempre di "culture" al plurale (quelle sì, le riconosco come dati di fatto), diversamente sarà difficile capirsi.

Il discorso della musica usata come riempitivo o ornamento, invece, mi è chiaro e lo condivido.

Originariamente inviata da Odradek

Rolling Stone ignora il 90 % della musica interessante di oggi, ed è pieno di gossip insulso (soprattutto il cartaceo).

Originariamente inviata da Odradek

anche il mio, ma mi pare difficile definirlo "sito"

Originariamente inviata da Garrus_92

Comunque no, neanche a Rolling Stone sono dei santi, però lo preferisco di gran lunga ad Ondarock.

Originariamente inviata da JaneAllison

Mai lette recensioni, non le sopporto e credo siano inutili.

Originariamente inviata da Odradek

dove? Alcuni giudizi sono discutibili, ma almeno non è un catologo promozionale come Rolling Stone che propone sempre le stesse cose

Originariamente inviata da Garrus_92

Ondarock è proprio una gran buffonata,

Originariamente inviata da ananke

Come dimenticare soulseek, è il mio compagno di merende preferito.

Originariamente inviata da Ramingo

Mah, guarda... anche quando ti spiegano perché un album o una traccia son pessimi, se quell'album o quella traccia piacciono a te, non riescono a farti cambiare idea. .

Originariamente inviata da Ramingo

Mah, guarda... anche quando ti spiegano perché un album o una traccia son pessimi, se quell'album o quella traccia piacciono a te, non riescono a farti cambiare idea.

Tuttavia a me è capitato ogni tanto di leggerne, perché scrivere di musica è una cosa affascinante e in passato m'è pure capitato di farlo. Il metro resta il gusto individuale, al di là dei bei (e magari giusti) discorsi, però.

Originariamente inviata da ananke

Da ragazzino detestavo Ondarock, quasi per partito preso (ero Scaruffiano, a 14 anni comprai Trout Mask Replica). Vedevo in Ondarock un clone dello Scaruffismo, almeno fino agli anni '00, poi dal 2000 in poi una serie di giudizi scriteriati e altissimi per dischi invece appena gradevoli. Adesso non ce l'ho più con Ondarock, anzi volevo pure iscrivermi al forum, anzi ho apprezzato l'idea di ondacinema e di integrare la musica elettronica. Ciononostante continuo a non seguirlo, troppo fedele a Discogs e Rateyourmusic e ai miei metodi di fruizione.