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Discussione: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie? Rispondi alla discussione
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16-05-2015 16:07
Warlordmaniac
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

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Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio
Guarda il fobico medio: al fobico medio farebbe proprio comodo un mondo come dici tu perchè potrebbe stare a casa e poi dire che è ingiusto che non abbia amici, ragazza, lavoro, ecc, ed ecco che tutto ciò gli viene in qualche modo fornito. Ma lui continuerebbe a stare nella sua stanza, nella zona comfort. Come farebbe tutti in un mondo del genere, tanto basta lamentarsi di una ingiustizia e questa viene colmata, non ha senso impegnarsi.
Non è proprio da idioti pretendere sensazione di comfort nelle relazioni amicali; io mi sposterei anche un po' più in là, cioè riterrei sensato pretenderlo anche nel lavoro e con il partner.
Non vedo nessun motivo per stare con gli amici senza sentirsi in comfort, forse solo tanto per dire che si esce in compagnia. Lamentarsi è umano, in queste condizioni.
16-05-2015 16:01
Warlordmaniac
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Quote:
Originariamente inviata da Allocco Visualizza il messaggio
Questo detto, se domani mi svegliassi senza cazzo e muscoli la darei come se non fosse mia
Tipico pensiero maschile. Ma anche femminile se declinato.
16-05-2015 13:36
IO&EVELYN
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

per come è l'uomo, non ci potrà mai essere un mondo giusto.
16-05-2015 11:14
prefo
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

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Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
l'evoluzione è possibile solo attraverso il disagio e la sofferenza?
Si ci evolve dal disagio e dalla sofferenza, se non ci fosse disagio e sofferenza non ci sarebbe motivo di evolversi, in questo senso si può dire che si ci evolve attraverso il disagio e la sofferenza.

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Per tentare una strategia evolutiva degna di essere chiamata tale e atta a sconfiggere la megalomania, bisogna avere il bene placido dei più potenti?
I potenti sono potenti in quanto i non potenti hanno deciso che lo siano, in buona parte del mondo si vive in regimi democratici con libere elezioni. Ci vuole il bene placido dei potenti per evolvere verso una società più giusta, ma se i potenti non danno questo bene placido,possono essere sostituiti da altri potenti che lo diano. Questo per quanto riguarda il potere politico, ma funziona anche per il potere econimico, perchè il potere economico è subordinato a quello politico.

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Per potenti ovviamente si intende anche vincitori e vincitori = chi scrive la storia , quindi: come diavolo si può chiedere qualcosa di tanto lesivo per il potere, a qualcuno che il potere ce l'ha( e tu non ce l'hai) e potrebbe liquidarsi il fastidio con la semplice forza ?
In buona parte del mondo si vive in regimi democratici, non si deve chiedere proprio nulla.

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Mi sto chiedendo: se i forti fossero davvero tali, avrebbero bisogno dei deboli per affermarsi ?
La forza è possibile solo grazie alla sopraffazione quindi?
Una società gerarchica è possibile solo sulla base della povertà e dell'ignoranza?
Io non legherei indissolubilmente prevaricazione e gerarchia, ci può essere gerarchia senza prevaricarzione, non c'è nulla di negativo nell'assegnare responsabilità a delle persone e quindi del potere per assolvere a queste responsabilità.

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Insomma: siamo condannati a sovrastrutture gerarchiche in qualsiasi organizzazione o istituzione presente e futura? Della serie: almeno decidiamoci.
Senza gerarchia diventa impossibile organizzare una socièta, non si ci capirebbe nulla, il fatto che tanti gerarchi siano incompetenti, corrotti, egoisti non significa che l'organizzazione gerarchica sia di per se un metodo sbagliato. Nelle democrazie i gerarchi c'è li scegliamo, la colpa non è dei gerarchi ma di chi li sceglie.

Nelle democrazie, i deboli hanno tutti gli strumenti per evolvere verso una società migliore, qualora la società in cui si trovino a vivere non li soddisfi, allora la domanda sorge spontanea: Perchè questo non avviene? io ho una mia opinione al riguardo, cioè che in alcune nazioni il popolo non è in grado di capire quale sia il suo bene, ma questa non è colpa dei potenti, questa è colpa del popolo, e secondo me non è necessaria alcuna ribellione, richiesta supplichevole nei confronti dei potenti o una società organizzata in modo non gerarchico( che sarebbe il caos ), ma piuttosto è indispensabile che il popolo inizi a usare il cervello e che incominci a guardare un po più in la del proprio naso.
Puntare il dito contro i potenti prevaricatori ha senso solo se dopo aver puntato il dito si provvede a sostituirli, inoltre bisogna puntare il dito verso se stessi e verso i propri pari ogni volta che per convenienza, comodità o quieto vivere si rinuncia a combattere una piccola battaglia nel proprio quotidiano.


Quote:
Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio
No: ci sarà sempre qualcuno che vedrà su di sè una ingiustizia.
Quote:
Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio
In un mondo utopico "giusto", avresti frotte di persone nulla-facenti che pretendono che le persone che si sono fatte il mazzo, cedano loro parti eque di ciò che hanno ottenuto. Allora si che avresti chi si approfitta degli altri, ma sarebbero quelli "furbi", che passando le giornate a cazzeggiare, poi tranquillamente si lamenterebbero delle ingiustizie verso di loro e bum, ecco che qualcuno sgancia loro quello che serve. Poi tornano a cazzeggiare.
Nessuno aspira a una società dove tutti sono pienamente appagati, ma piuttosto a una società dove non ci sono prevaricazioni, cosa che oggi non avviene, in una società senza prevaricazioni, governata dalla assoluta meritocrazia, senza servilismi e clientelismi, ci sarà sicuramente tanta gente che continua a lamentarsi, ma non è questo il punto, il punto è che siamo ben lontani da un tale tipo di società, almeno in italia.
16-05-2015 08:57
barclay
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?


16-05-2015 00:00
veracare
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Si è liberi solo quando ci si conosce, si comprendono i propri veri limiti, i propri falsi limiti, e ci si accetta, diventando padroni di se stessi.
Sono stupidi il senso di superiorità e di inferiorità, e un segno di schiavitù entrambi
15-05-2015 19:55
alien boy
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

L'essere umano, e gli altri esseri viventi, di per sé vuole e tende a volere più di quanto ha. In una società ipotetica il forte, o chi in un determinato momento ha più forza, dovrebbe venire incontro al più debole dando la stessa priorità al volere di questo? Volere che, tra l'altro, non conosce e di cui spesso non è consapevole neanche il debole stesso. Le cose si complicano in un gruppo, in una società. Come si fa a distribuire equamente, non tanto le risorse materiali (che sarebbe pure teoricamente possibile), ma il soddisfacimento dei desideri o bisogni di tutte le persone, in modo che nessuno senta mancanze, frustrazioni, ecc?
Se non ci fossero regole prevarrebbero comunque i più forti, perché naturalmente ogni uomo tenderebbe a spostare l'equilibrio più dalla propria parte.
Se si stabiliscono regole per diminuire le disuguaglianze, ci sarà bisogno di chi le fa rispettare e ne giudica il rispetto e quindi di autorità e livelli.
In ogni caso ci sarà una distinzione tra gli uomini. Il punto sarebbe: quali sono i valori per comandare? E si dovranno stabilire. E deciderà sempre una parte e non tutti.
Spero di non essere andato off-topic
15-05-2015 19:12
reknub
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Senti kody la gente non vuole solo la ferrari , a me non me ne frega un cazzo della ferrari , e quello che una persona desidera non si chiama solo ferrari ... Per stare alla tua metafora.

Comunque almeno il topic sta andando avanti concentrandosi sulla questione da me posta e cioè ,
se gli oppressi non fossero tali , ci sarebbe rivalsa ?

E' una domanda che rivela due lati di una medaglia.

E' sia retorica che non retorica: avrebbero motivo di lamentarsi ?
E allo stesso tempo: esisterebbe la sofferenza e il conseguente desiderio di riscatto?

E' una domanda che mette in crisi tutti noi perché ci fa chiedere se il mondo è sbagliato perché è in un modo, o perché è nel contrario di quel modo.
Se non ci fosse oppressione?
Io non ho la ricetta... In quanto domanda utopica e visto che ho intelletto mi rendo conto che non si possa essere certi...


Io penso che se non ci fosse oppressione.... Ci sarebbe collaborazione spontanea e i miglioramenti avverrebbero assieme... E chi li otterrebbe li metterebbe a disposizione della comunità... Come avviene già in certe comunità chiuse tipi l'open source
Ma perché questa domanda ghandiana? Vuoi migliorare il mondo o te?
15-05-2015 19:05
reknub
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Ci sarà convivenza sana solo quando i coglioni smetteranno di pontifficare non sapendo un cazzo... Ma con l'arroganza di sapere tutto appunto tipica di chi non sa un cazzo


Mio zio ad esempio l'altro giorno ha preso una motosega e ha tagliato un albero... Che c'entra direte voi...

Niente
15-05-2015 18:59
Suttree
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Quote:
Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio

Guarda il fobico medio: al fobico medio farebbe proprio comodo un mondo come dici tu perchè potrebbe stare a casa e poi dire che è ingiusto che non abbia amici, ragazza, lavoro, ecc, ed ecco che tutto ciò gli viene in qualche modo fornito.
Io non ho parlato di nessun ipotetico mondo "giusto"..ho solo detto che auspico che le ingiustizie vengano ridotte al minimo..cosa che penso, almeno teoricamente, qualsiasi paese civile cerchi di fare tramite tribunali, polizia ecc.
Quel che dico è che ci saranno sempre i "furbetti" che cercheranno di arricchirsi e acquisire potere in maniera illecita perché, secondo me, è insito nella natura umana..ed è quindi impossibile un mondo senza alcuna ingiustizia.
Forse non mi ero spiegato bene io
15-05-2015 18:51
Kody
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Quote:
Originariamente inviata da Suttree Visualizza il messaggio
Tuo nonno li ha ottenuti giustamente..ci sono molte altre persone che non l'hanno fatto in maniera onesta e rispettando gli altri.
Le ingiustizie ci sono e purtroppo, a volte, non si ottengono le cose solo impegnandosi..certo che senza un minimo di impegno non si va da nessuna parte. Questo è ciò che penso.
Ma anche nel mondo "giusto" ci sarebbero le persone furbe che se ne starebbero tipo su internet o in vacanza e poi andrebbero a dire che "è ingiusto che tizio abbia la ferrari" e allora o si toglie la ferrari all'altro o la si da a questo lamentoso. Dopodichè avresti tutti gli amici di questo che si lamenterebbero che è ingiusto che loro non hanno una ferrari e lui si. Non sarebbe poi giusto nei confronti delle aziende automobilistiche che vengano solo sfornate Ferrari perchè la gente si lamenta che non hanno ferrari. Sarebbe ingiusto far chiudere altri marchi.

Ma il peggio è che avresti bisogno di un organo controllore che va a verificare le varie ingiustizie ed è palese che non potrà mai fare giusta giustizia sempre.

Comunque avresti persone furbe che si approfitterebbero del sistema giusto che è stato creato.

Guarda il fobico medio: al fobico medio farebbe proprio comodo un mondo come dici tu perchè potrebbe stare a casa e poi dire che è ingiusto che non abbia amici, ragazza, lavoro, ecc, ed ecco che tutto ciò gli viene in qualche modo fornito. Ma lui continuerebbe a stare nella sua stanza, nella zona comfort. Come farebbe tutti in un mondo del genere, tanto basta lamentarsi di una ingiustizia e questa viene colmata, non ha senso impegnarsi.
15-05-2015 18:32
Angus
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Quote:
Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio
Lametarsi di una condizione porta a qualcosa di concreto? Già fare manifestazioni ecc è agire, è fare qualcosa, ma stare in casa a lamentarsene fra sè e sè non cambia la situazione.
Che noia sto pragmatismo acritico.
Le persone non nascono adulti in giacca e cravatta, ma si costruiscono psicologicamente attraverso la fase evolutiva, e le difese erette in questa fase non sono evidenti alla coscienza (e anche quando lo diventano, non necessariamente vengono sormontate).
Il tizio che si lamenta di essere povero ma non fa nulla, magari (un esempio qualsiasi, di motivi potrebbero essercene moltissimi) sconta un opposizionismo del tutto inconscio nei confronti, chessò, del padre che l'ha condizionato a diventare uno schiavo del dovere. Per cui di fatto lui vuole al contempo affermarsi e "resistere" al condizionamento, e ne risulta frustrato.

Si lamenta di un'ingiustizia: di fatto non ha avuto accesso alle risorse (che non sono solo economiche, ma anche affettive, culturali, ecc.) necessarie ad un suo sviluppo sano. E' colpa di Caio che è invece cresciuto in un ambiente ben diverso? No. C'è stato qualcosa di sbagliato e "ingiusto" nella sua educazione? Sì.
Una persona psicologicamente solida, quando le cose vanno male, non si arrabbia senza fondato motivo con chi naviga in acque migliori. Le nevrosi (ed anche i disturbi più gravi) hanno la loro maggiore diffusione nelle aree marginali della società.
Tu punti tanto il dito su chi "cazzeggia" lamentandosi, ma non ti chiedi minimamente come si diventa tali...
Non siamo puri oggetti con una storia deterministica, ma neanche puri soggetti la cui volontà è svincolata da tutto e tutti.
15-05-2015 18:27
chrissolo
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Vorrei solo avere ciò che non ho . Punto
Te come tutti.

Comunque non volevo mandare off-topic niente.. solo dire che secondo me ci son più piani sovrapposti in questo tuo malessere, alcuni sensati ma altri di tipo proprio ossessivo (legati probabilmente al tuo vissuto personale)..

Scusa per l'off-topic, mi tiro fuori dal thread.
15-05-2015 18:26
Allocco
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

D'accordo al 100% con Chrissolo.
La forza non è il muscolo o il cazzo.
Quanti qui dentro li hanno, senza che siano loro d'aiuto?

Caratteriale o Diana, pensate che da uomini stareste bene?
Scriveteci magari come sarebbe la.vostra vita, se vi va.. impersonatevi maschio.
Perché è facile che una volta che si ottenga ciò che si desiderava si scopre che in realtà il problema è fermo li, ben più profondo e legato a tutt'altro.

Questo detto, se domani mi svegliassi senza cazzo e muscoli la darei come se non fosse mia
(Chiedo scusa caratteriá ma questo tipo di pensieri idioti è l'altra faccia della medaglia dell'essere uomo)
15-05-2015 18:26
cancellato13248
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Purtroppo sembra che i beni siano divisi. Cosa puo avere l'alfa e cosa puo avere il beta. Per questo poi io mi concentro di piu sullla voglia di essere alfa che a quello che vorrei avere. E un errore che faccio spesso.
Queste categorizazzioni sembrano a dirti questo ti appartiene e questo no prima ancora di fare una mossa E frustrante. Cerco di dimenticarmi chi sono e ricordarmi piu cosa voglia ( faccio lo sforzo )
15-05-2015 18:26
_Diana_
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
A me non importa mica di far evaporare una foresta con una sola sc****ggia o meno .

Vorrei solo avere ciò che non ho . Punto.

Ora cortesemente torniamo in topic , se topic si può chiamare considerata l'accozzaglia di concetti diversi tra loro su cui si potrebbe dire un mare di cose
15-05-2015 18:25
chrissolo
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Forse perché è semplicemente quell'identità interna ad essere di per sé stereotipata o semplicemente diversa dalla tua , ed è comunque una specie di embrione psichico che non ha la possibilità né le basi ormonali, di svilupparsi per esprimere a pieno tutto il restante della propria sensibilità ... sarei comunque io
Ma esattamente come me, come tutti..
Anche io non ho la possibilità né le basi ormonali per essere qualcosa di diverso da quel che sono...
Tutti siamo "intrappolati" in quello che ci dona il destino.. e tutti quelli che non sono soddisfatti di ciò che gli è capitato (io non lo sono, esattamente come te) ne soffrono in egual maniera..

Però nel tuo parlarne ho avvertito degli elementi ossessivi.. tu oltre a soffrirne sei ossessionata da questo concetto del maschile superiore al femminile.. che non ha nessuna base razionale e manco biologica..
15-05-2015 18:13
chrissolo
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Quote:
Originariamente inviata da _Diana_ Visualizza il messaggio
Anche se riesci ad accettarti fisicamente, ci sarà sempre qualcuno a deriderti, sottometterti, umiliarti, dire che non devi fare così, ma seguire i ruoli o prenderti per il braccino e manipolarti, perché vede solo un corpo, non altro. Temo che gran parte della mia interiorità è arrivata quasi a disintegrarsi per una questione prettamente fisica.
E credi che ad essere uomo alto 1,95 faccia automaticamente sì che la fuori non ci sia mai nessuno a deriderti, cercare di sottometterti ed umiliarti e che per essere socialmente benvisto ed accettato anche lì non devi offrire agli altri quello che si aspettano che tu sia ? Appunto un uomo forte e che si comporta da colosso: ma se tu non ti sentissi così pensi che gli altri ti accetterebbero ugualmente ? No.. avresti le stesse difficoltà a convivere con te stesso e la tua interiorità.

Senza contare - lo ripeto - la questione non poco irrilevante che mica tutti gli uomini nascono alti 1,95 e con un fisico in grado di abbattere gli alberi e le foreste.. per cui anche se nasci maschio ti ritrovi poi ad essere deriso, umiliato, schiacciato e sottomesso comunque.. da uomini e da donne..
15-05-2015 18:09
Suttree
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Quote:
Originariamente inviata da Kody Visualizza il messaggio
Lametarsi di una condizione porta a qualcosa di concreto? Già fare manifestazioni ecc è agire, è fare qualcosa, ma stare in casa a lamentarsene fra sè e sè non cambia la situazione.



Non si parla di sopraffare: prendi mio nonno. Lui da giovane ha vissuto le due guerre, ma durante la ripresa ha investito i suoi soldi in terreni, ecc, per questo oggi la mia famiglia sta piuttosto bene. Un altro oggi anziano, che in tempi giovani NON ha fatto le stesse cose vuoi perchè non poteva o non voleva, o ci ha provato ma ha sbagliato e fallito, NON NON NON può venire a dire che "è ingiusto che mio nonno abbia case e terreni mentre lui no".

E qui mio nonno non ha sopraffatto nessuno, semplicemente ha agito in un certo modo e coi soldi ci ha saputo fare, oltre che lavorare duramente per una vita.

Si parla di FARE, ci sarà sempre chi farà di più e chi farà di meno, non solo ci sarà chi otterrà di più e chi di meno, vuoi per fortuna o per capacità proprie.

Io posso lamentarmi che è ingiusto che Pirlo prenda milioni per giocare a calcio e io no, ma la verità è che io non mi ci sono manco mai impegnato nel calcio. Posso lamentarmi che è ingiusto che un mio amico lavori ed io no, pretendendo che qualcuno mi trovi lavoro. Magari passo il giorno u fs.com invece di cercarmi un lavoro come ha fatto lui.

In un mondo utopico "giusto", avresti frotte di persone nulla-facenti che pretendono che le persone che si sono fatte il mazzo, cedano loro parti eque di ciò che hanno ottenuto. Allora si che avresti chi si approfitta degli altri, ma sarebbero quelli "furbi", che passando le giornate a cazzeggiare, poi tranquillamente si lamenterebbero delle ingiustizie verso di loro e bum, ecco che qualcuno sgancia loro quello che serve. Poi tornano a cazzeggiare.
Tuo nonno li ha ottenuti giustamente..ci sono molte altre persone che non l'hanno fatto in maniera onesta e rispettando gli altri.
Le ingiustizie ci sono e purtroppo, a volte, non si ottengono le cose solo impegnandosi..certo che senza un minimo di impegno non si va da nessuna parte. Questo è ciò che penso.
15-05-2015 18:07
chrissolo
Re: Considerazioni sulla questione alfa-beta: è possibile un mondo senza ingiustizie?

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
No, io gli manco proprio di rispetto a questo corpo , non esprime quello che sento , non rispecchia la mia psiche, sfrutto al massimo le sue poche forze per avvicinarmi a ciò che ritengo valevole per me , se fossi un maschio andrei con tutti , donne uomini , lo infilerei ovunque, invece cosa devo fare? sperare che non me lo mettano in culo altri. Ahhhh quanto sareste incazzati neri , quanto
Boh.. secondo me la tua è una sorta di ossessione.. legata al tuo vissuto personale.. e che al suo interno contempla una concezione abbastanza superficiale e stereotipata di quello che è il "maschile"..
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