Originariamente inviata da Odradek

Il "fatti non foste a viver come bruti" dell'arrogante toscano mi sembra sempre valido... E' un valore aggiunto che può dare ad un'esistenza almeno una parvenza di senso.

Originariamente inviata da Dedalus

È il rovesciamento dell'ideale ciceroniano della coltivazione dello spirito: studiare non per dar frutti ma per scambiarli con un salario, una vagina, o poco altro.
Da una parte oggi ci si prepara per mostrarsi volenterosi di saper eseguire la propria funzione, dall'altra la cultura diventa una semplice consolazione interiore in cui trovar rifugio dall'alienante vita lavorativa; entrambe le funzioni astratte e mutualmente separate come il cervello e il cuore della domanda odierna di Ask, che sarebbe meglio a 'sto punto chiamare ludus e techné.

Originariamente inviata da pokorny

Vado per la terza, non serve assolutamente a nulla. Mi ritengo discretamente informato ma questo non mi ha aiutato a trombare

Originariamente inviata da berserk

Ignorando che la zappa era la cultura prima della Cultura, in etimo.

Originariamente inviata da Dedalus

Per tirar su pischelli pretenziosi che, poiché “hanno studiato”, non hanno alcuna voglia di pigliar la zappa in mano, ignorando totalmente che il mercato del lavoro non ha spazio e risorse per il loro sogno di salvarsi inserendosi in un'esistenza piccoloborghese.

Originariamente inviata da The_Sleeper

Maggiore studio/interesse verso ciò che ti circonda, il passato e le attività umane ----> maggiore quantità di informazioni a disposizione

Maggiore quantità di informazioni a disposizione ----> maggiore possibilità di fare ragionamenti e riflettere

Maggiore possibilità di fare ragionamenti e riflettere ---- > maggiore possibilità possibilità di sviluppare un pensiero non " omologato", proprio dell'individuo

Sviluppo di un proprio pensiero con fondamenti solidi ed indipendente ----> maggiore spirito critico

Maggiore spirito critico ----> maggiore capacità di far valere i propri diritti ed essere influenzati da idee solo dopo averne valutato l'effettiva bontà



Quindi sì, indirettamente serve dal mio punto di vista.
Anche se il fine principale dovrebbe essere sempre il piacere e il miglioramento a livello personale.

Però ci sarebbe da capire cosa intendi tu col termine cultura : per me non è il semplice essere a conoscenza di molte nozioni, l'accumulo di informazioni.
Per me cultura è la capacità di creare collgamenti, analizzare le informazioni a propria disposizione e ricavarne qualcosa di utile, sia a livello di crescita personale che di utilità pratica.
Una persona con una buona cultura può più facilmente fare valere i propri diritti sul posto di lavoro, argomentare meglio le proprie opinioni, aumenta la possibilità di essere visto come interessante in un colloquio/incontro, può vedere opportunità dove altri non vedono nulla.
Una persona dotata di buona cultura inoltre, generalmente, tende ad apprezzare più forme artistiche e più correnti all'interno delle stesse.
La cultura imposta, l'assimilazione forzata di nozioni controvoglia porta a ben poco, quello sì, e probabilmente anche per questo c'è una sorta di "repulsione" verso il termine a livello comune, visto come qualcosa di puramente scolastico e di poco pratico.


E poi uno con qualcosa da fare lo deve pur riempire sto tempo che ha da passare vivo.

Originariamente inviata da Morte.

A fare discorsi complicati che nessuno è in grado di comprendere nel tentativo di soggiogare chi è più imbecille di te o di far credere che le tue idee siano migliori delle sue.