Idem per me: vivo nel mio mondo dei sogni e mi risveglio quando odio. Soltanto che fino a oggi, dopo un periodo ritornavo nel torpore... adesso sto cercando di usare l'odio (e l'invidia) per cambiare la mia vita.
07-04-2015 21:39
Emil
Re: Il mio odio quotidiano
Quote:
Originariamente inviata da Angus
ed un odio nei confronti di chi ci ricorda che siamo vulnerabili, fine a se stesso.
L'odio indeterminato è pericoloso proprio perché inflessibile, nel senso che il (pre)giudizio negativo non cambia rispetto al soggetto perché viene esteso a tutta la categoria che lo subisce perché portatore di certe caratteristiche stigmatizzate senza meritare alcuna differenziazione.
L'odio razziale è un esempio. La misoginia pure.
L'odio, e la rabbia, andrebbero secondo me per lo più incanalate verso la critica perché tenerselo soltanto a livello viscerale credo alla lunga porti inevitabilmente alla cecità e alla bile nera...
Quote:
Originariamente inviata da Angus
Beh, direi di sì, ma proprio per definizione... Lo sguardo proprio su se stessi risente di quello altrui (passato), ma è pur sempre lo sguardo proprio.
Esatto. Anche se il contesto non è mai dei più teneri, l'avversario di solito è più interno che esterno.
La fobia sociale, che in fondo è un disturbo d'ansia, infatti è lo sguardo mostruoso che si ha nei propri confronti proiettato sugli altri e sul loro giudizio.
Semplificando è il senso di inadeguatezza e l'odio che vive prima di tutto nella nostra soggettività a fare la differenza.
Le origini e le cause sono ben altra storia. Personale, per lo più.
07-04-2015 19:59
Chissà
Re: Il mio odio quotidiano
Quote:
Originariamente inviata da ilPaul
Grazie mille, hai centrato il bersaglio.
Credo proprio che io stia nello stesso marasma, mi fa piacere che tu ne sia fuoriuscito bene
ah...cos'è un counselor?
Il counselor è una figura professionale volta ad aiutare persone che attraversano momenti di smarrimento e disagio; dovrebbe essere in grado di aiutare il cliente in momenti di difficoltà. Una sorta di supporto morale, capace di trovare e capire le debolezze e qualità di ciascuno, potenziandone le capacità positive. Io sono andato da un counselor solo perchè lo conoscevo di fama: mi è stato consigliato da persone che ritenevo affidabili. Altrimenti mi sarei rivolto ad uno psicologo qualunque... Comunque sono convinto che in certi casi conti più la qualità della persona che non il titolo di studi appeso alla parete. Io, a riguardo, sono stato molto forunato.
A questa persona ho mostrato il mio mondo, quello in cui vivevo fin da quando ero bambino. L'ho fatto perchè era in grado di ascoltarmi senza giudicare. Rappresentava un paio di orecchie estranee in cui vomitare tutti i miei pensieri, fino a quelli più imbarazzanti e/o autodistruttivi. Tale counselor ha capito quasi tutto ciò che gli ho detto (cosa che al tempo non ritenevo possibile), ha capito il mio mondo pur non facendone parte. È stato capace di rendersi uno specchio per i miei pensieri, così che li potessi osservare meglio. Io ormai navigavo nella... ahem! ...negli escrementi da così tanto tempo, che credevo di essere fatto esclusivamente così. Credevo fosse il mio solo modo di vivere.
Non è così.
Il mio mondo buio non se ne è andato, ma ho capito di poterne uscire. Ho capito che vale la pena starne fuori. A volte ci ricasco, ma non lo faccio volontariamente... Anzi, adesso sfioro soltanto con lo sguardo quell'abisso, poi cerco di uscirne. Non è emozionante come prima, ma mi consente di essere in uno stato mentale equilibrato e di non annichilirmi del tutto: meglio vivo e un po' "apatico" che cadavere negli abissi dell'emozione. Se non ne fossi uscito sono sicuro che adesso starei male. Molto male. Quello di amare la propria negatività è un percorso in discesa: prima ci cammini, poi magari inciampi e rotoli giù... Magari si riesce a riprendere il controllo, ad un certo punto... Ma a quel punto quanto si è in fondo? Cosa si è perso? Si riesce a risalire da soli? Si riesce a risalire?
EDIT: ne parlo come se fosse una dipendenza, e forse è davvero così...!
07-04-2015 19:28
ilPaul
Re: Il mio odio quotidiano
Quote:
Originariamente inviata da Chissà
Ciao, ilPaul... Il tuo messaggio mi ha incuriosito perchè penso di aver capito ciò di cui parli, avendolo sperimentato sulla mia pelle.
C'è stato un periodo (durato anni) nel quale ogni aspetto della mia giornata aveva contorni indistinti, appena accennati. Gli unici momenti in cui tutto mi appariva forte, netto, quasi piacevole era quando provavo una forte tristezza mista a disprezzo verso me stesso. Avevo scavato un angolo buio nel mio cervello e facevo di tutto per andarci, perchè questo mi faceva sentire vivo, vivissimo! Riuscivo a scrivere, a disegnare, a pensare, ma sempre in maniera distorta e deviata: sempre negativa. Spesso mi aiutavo con l'alcol, consapevole del fatto che bere mi avrebbe portato ancora più in fondo.
Un giorno, aiutato da un counselor, ho cercato di capire quale fosse l'origine di questo piacere perverso, del perchè mi cullassi così bene nei miei pensieri più marci. Ne risultò che il mondo buio e carico di odio in cui mi sentivo vivo era quello per me più conosciuto, più rassicurante. Oramai ero in grado di entrarci e amplificarlo a mio piacimento, potevo sfogarmici senza paure: era il mio modo di essere libero.
Ora la situazione è molto migliorata. Non tocco più quegli abissi, non provo più sentimenti così devastanti... In parte ho perso qualcosa, non lo nego, ma ho guadagnato una stabilità che non avrei mai pensato di poter ottenere!
Grazie mille, hai centrato il bersaglio.
Credo proprio che io stia nello stesso marasma, mi fa piacere che tu ne sia fuoriuscito bene
ah...cos'è un counselor?
07-04-2015 19:19
Chissà
Re: Il mio odio quotidiano
Quote:
Originariamente inviata da ilPaul
L'odio è il sentimento che provo più spesso.
La cosa più strana è che quando odio la sensazione che provo dopo è di...risveglio.
A causa dell'apatia e dell'indifferenza che mi governano diventa l'odio la valvola di riattivazione del mio Io. Non vorrei che lo fosse, ma lo è.
Il mio torpore personale finisce grazie al cinismo e all'odio; certe volte mi da persino la carica. Soffro all'idea che l'amore che mi circonda purtroppo non riesca ancora a darmi gli stessi risultati...
A volte mi fermo a pensare se non provo un vero e proprio soddisfacimento nell'odiare.
Ciao, ilPaul... Il tuo messaggio mi ha incuriosito perchè penso di aver capito ciò di cui parli, avendolo sperimentato sulla mia pelle.
C'è stato un periodo (durato anni) nel quale ogni aspetto della mia giornata aveva contorni indistinti, appena accennati. Gli unici momenti in cui tutto mi appariva forte, netto, quasi piacevole era quando provavo una forte tristezza mista a disprezzo verso me stesso. Avevo scavato un angolo buio nel mio cervello e facevo di tutto per andarci, perchè questo mi faceva sentire vivo, vivissimo! Riuscivo a scrivere, a disegnare, a pensare, ma sempre in maniera distorta e deviata: sempre negativa. Spesso mi aiutavo con l'alcol, consapevole del fatto che bere mi avrebbe portato ancora più in fondo.
Un giorno, aiutato da un counselor, ho cercato di capire quale fosse l'origine di questo piacere perverso, del perchè mi cullassi così bene nei miei pensieri più marci. Ne risultò che il mondo buio e carico di odio in cui mi sentivo vivo era quello per me più conosciuto, più rassicurante. Oramai ero in grado di entrarci e amplificarlo a mio piacimento, potevo sfogarmici senza paure: era il mio modo di essere libero.
Ora la situazione è molto migliorata. Non tocco più quegli abissi, non provo più sentimenti così devastanti... In parte ho perso qualcosa, non lo nego, ma ho guadagnato una stabilità che non avrei mai pensato di poter ottenere!
07-04-2015 18:03
reknub
Re: Il mio odio quotidiano
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Parli del nulla cercando di provocare. in un forum normale saresti già stato richiamato.
No... Il tuo amico per le offese a me bannato
07-04-2015 17:54
Kody
Re: Il mio odio quotidiano
Quote:
Originariamente inviata da reknub
Potevo usare milioni di esempi. Non potete etichettare le ansie così come avete fatto...
Io non odio il mondo... Ma ho ansie... Milioni... Sociale ecc...
L'odio non é cosi strettamente legato all'ansia...
Chi é ansioso... Fobico non é necessariamente un "odiatore" di mondo
Comunque la generalizzazione non l'ho iniziata io. Richiama il tuo amico
Parli del nulla cercando di provocare. in un forum normale saresti già stato richiamato.
07-04-2015 17:40
reknub
Re: Il mio odio quotidiano
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Ma davvero a te pare che il post iniziale parli di paura di ascensori e comunque di quel tipo di paura lì?
Puoi parlare nel contesto di cui si parla oppure vuoi fare discorsi magari anche giusti, ma che non c'entrano nulla?
Potevo usare milioni di esempi. Non potete etichettare le ansie così come avete fatto...
Io non odio il mondo... Ma ho ansie... Milioni... Sociale ecc...
L'odio non é cosi strettamente legato all'ansia...
Chi é ansioso... Fobico non é necessariamente un "odiatore" di mondo
Comunque la generalizzazione non l'ho iniziata io. Richiama il tuo amico
07-04-2015 17:06
Kody
Re: Il mio odio quotidiano
Quote:
Originariamente inviata da reknub
L'ansia é paura
La paura può essere anche per ascensori
Esempio plateale del non sense dei discorsi che avete fatto
Ma davvero a te pare che il post iniziale parli di paura di ascensori e comunque di quel tipo di paura lì?
Puoi parlare nel contesto di cui si parla oppure vuoi fare discorsi magari anche giusti, ma che non c'entrano nulla?
07-04-2015 16:54
Blue Sky
Re: Il mio odio quotidiano
Io ho una bassissima autostima, quindi nel mio caso il problema di fondo per tutto è che non mi accetto: non mi ritengo in grado di essere un buon lavoratore, un buon compagno di discussione, un buon fidanzato ecc. ecc. Da lì nasce la paura del giudizio altrui e l'evitamento delle situazioni.
Chiedo scusa a IlPaul per l'off topic nella sua discussione.
07-04-2015 15:24
ilPaul
Re: Il mio odio quotidiano
Calmi per cortesia.
Tu reknub se vuoi apri un sondaggio
07-04-2015 13:50
reknub
Re: Il mio odio quotidiano
L'ansia é paura
La paura può essere anche per ascensori
Esempio plateale del non sense dei discorsi che avete fatto
07-04-2015 13:44
Angus
Re: Il mio odio quotidiano
Quote:
Originariamente inviata da reknub
Ottimo... Le ansie sono solo odio per se
Come dicevo all'inizio
Una banalizzazione e un negazionismo atroce nonché una presa per il culo per chi non si odia e soffre di ansie
Chiaro
Adesso sei tu a non avermi risposto, però.
Da cosa derivano ansie e complessi, secondo te?
07-04-2015 13:40
reknub
Re: Il mio odio quotidiano
Quote:
Originariamente inviata da Angus
La risposta era implicita.
Sì, semplificando, se accettassi me stesso risolverei i miei problemi (psicologici). Non odiandomi non avrei più ansie. Sì, vale per tutti.
Ottimo... Le ansie sono solo odio per se
Come dicevo all'inizio
Una banalizzazione e un negazionismo atroce nonché una presa per il culo per chi non si odia e soffre di ansie
Chiaro
07-04-2015 13:34
Angus
Re: Il mio odio quotidiano
La risposta era implicita.
Sì, semplificando, se accettassi me stesso risolverei i miei problemi (psicologici). Non odiandomi non avrei più ansie. Sì, vale per tutti.
07-04-2015 13:31
reknub
Re: Il mio odio quotidiano
Non hai risposto.
Se non riuscite a rispondere a queste domande non avete fatto un buon lavoro dentro di voi... Cambiate terapia
07-04-2015 13:28
Angus
Re: Il mio odio quotidiano
Quote:
Originariamente inviata da reknub
Accettandosi risolvereste vostri problemi?
Non odiandovi non avreste più ansie?
Vale per tutti?
Risposta secca
Si/no
Grazie
Capirei che valore hanno le risposte ad una domanda secca del genere.
Se chiedi ad un misogino se in realtà è un complessato ferito che nega la propria sensibilità, ecc. ecc., che ti aspetti che risponda?
Poi scusa, secondo te da che dipendono ansie e complessi se non (banalizzando, ma non troppo) da disistima nei propri confronti?
La tcc, per inciso, non c'entra proprio niente.
07-04-2015 13:21
reknub
Re: Il mio odio quotidiano
Accettandosi risolvereste vostri problemi?
Non odiandovi non avreste più ansie?
Vale per tutti?
Risposta secca
Si/no
Grazie
07-04-2015 13:19
reknub
Re: Il mio odio quotidiano
Quote:
Originariamente inviata da claire
Accettarsi è un percorso difficile, se ti accettassi completamente avresti meno problemi relazionali con CERTE persone che non dico ma hai capito
Dubito che anche il più estro al mondo si accetti totalmente
Un forum lascia il tempo che trova comunque... Faccio fede ad altro... E comunque se scrivono minchiate e minimizzano i problemi altrui é colpa mia?
Ah si giusto. Odio me stesso
Questa discussione ha più di 20 risposte.
Clicca QUI per visualizzare l'intera discussione.