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Discussione: ci son ricaduto, non mi sembra vero Rispondi alla discussione
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10-08-2011 21:22
sandro65
Re: E CI SIAMO RICADUTI ANCORA....

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Originariamente inviata da Fallitoperenne Visualizza il messaggio
mi sembra assurdo che uno come te che abbia realizzato tante cose positive nella vita voglia ammazzarsi.aspetta prima che si ammazzino Berlusconi,Brunetta,Sacconi e Tremonti e poi deciderai.
ti ringrazio e ringrazio anche Barcollo ed Angus per l'incoraggiamento. Terrò fede ai Vostri consigli.
Non male l'idea di attendere la "caduta degli 'Dei' "
Grazie ancora
10-08-2011 08:00
Fallitoperenne
Re: E CI SIAMO RICADUTI ANCORA....

Quote:
Originariamente inviata da sandro65 Visualizza il messaggio
Da febbraio/marzo 2009 avevo iniziato a sentirmi decisamnte meglio, fino a ridurre la cura e praticamente vicendo tranquillamente e conducendo la mia vita attivamente fra i molteplici impegni con l'energia conseute che da sempre mi riconsce chi apprezza il mio impegno. Poi da circa 1 mese a causa di innumerevoli stress provocati da situazioni spiacevoli (due figli entrambi operati per infortuni nello sport, danni economici a ripetizione, auto e scooter, un lutto di una mia parente molto stretta, furti subiti) tuto mi è crollato addosso. Sono nelle stesse condizioni di circa 2 anni fa se non peggio. Sono ritornato dallo psichiatra che mi ha prescritto nuovamente il Cipralex + il samir 400 e per combatter l'ansia l'alparzig. Dopo circa 20 giorni di terapia mi sembra di stare ancora peggio ed i pensieri negativi sono sempre di più. Ho paura di non uscirne e di essere un peso per i miei famigliari, soprattutto per mia moglie che cerca di aiutarmi in tutte le maniere e per i miei figli che sono adolescenti e vedermi in questa situazione può compromettere la loro crescita normale. Sto rischiando di rovinare tutto quello per cui ho lottato nella vita, la ricerca della serenità famigliare. Spesso penso che se mi togliessi di mezzo sarebbe un bene, almeno non sarei un peso inutile ed allo stesso tempo mio terrorizza il fatto che senza di me starebbero molto peggio anche loro che non riuscirebbero a far fronte a tutti gli impegni della vita quotidiana. Non so più a chi chieder aiuto, sono disperato.
mi sembra assurdo che uno come te che abbia realizzato tante cose positive nella vita voglia ammazzarsi.aspetta prima che si ammazzino Berlusconi,Brunetta,Sacconi e Tremonti e poi deciderai.
09-08-2011 21:07
Barcollo
Re: ci son ricaduto, non mi sembra vero

sono contento per te mi sembri una persona a posto,speriamo bene...
09-08-2011 20:00
Angus
Re: ci son ricaduto, non mi sembra vero

dai che ce la fai
09-08-2011 09:38
sandro65
Re: ci son ricaduto, non mi sembra vero

dopo circa un mese e mezzo di terapia da cira 10 giorni va decisamente meglio. Ora cerchiamo di continuare su questo solco e provre a non perdersi per strada
27-07-2011 13:28
sandro65
Re: ci son ricaduto, non mi sembra vero

da circa una settimana a causa di scarsi miglioramenti dello stato dell'umore lo psichiatra mi ha modificato la terapia aumentando a 20mg il Cipralex del mattino e prescrivendomi 1/2 compr. anafranil 75mg la sera. Efettivamente dopo pochi giorni devo dire che un discreto miglioramento c'è stato. Riesco ad avere qualche iniziativa in più ed a relazionarmi meglio con gli altri. Sono però molto stanco e non mi è ancora ritornato il mio tipico entusiasmo propositivo e la voglia di fare. Lo psichiatra mi dice che gradatamente ritornerà tutto come prima e che questo è solo l'inizio. Voglio sperare che abbia ragione
12-07-2011 09:14
sandro65
Re: ci son ricaduto, non mi sembra vero

vi ringrazio e mi auguro che abbiate ragione voi, anche se in questo momento per me vivere è una tragedia
11-07-2011 23:37
fabius
Re: ci son ricaduto, non mi sembra vero

Quote:
Originariamente inviata da Nói Visualizza il messaggio
Con tutto quello che ti è successo ultimamente è comprensibile che tu sia andato in crisi!
Esatto.. penso che chiunque reagirebbe male ad una serie così di eventi negativi..

Vedrai che una volta risolti questi, anche l'umore migliorerà e la depressione andrà via via scomparendo
11-07-2011 23:26
Angus
Re: ci son ricaduto, non mi sembra vero

Sandro, hai pensato a una terapia psicologica? Se il malessere ciclicamente torna forse vuol dire che i motivi immediatamente scatenanti sono solo esteriori, e magari c'è qualcosa di più da tirare fuori. Comunque tieni duro...
11-07-2011 13:44
sandro65
Re: E CI SIAMO RICADUTI ANCORA....

Da febbraio/marzo 2009 avevo iniziato a sentirmi decisamnte meglio, fino a ridurre la cura e praticamente vicendo tranquillamente e conducendo la mia vita attivamente fra i molteplici impegni con l'energia conseute che da sempre mi riconsce chi apprezza il mio impegno. Poi da circa 1 mese a causa di innumerevoli stress provocati da situazioni spiacevoli (due figli entrambi operati per infortuni nello sport, danni economici a ripetizione, auto e scooter, un lutto di una mia parente molto stretta, furti subiti) tuto mi è crollato addosso. Sono nelle stesse condizioni di circa 2 anni fa se non peggio. Sono ritornato dallo psichiatra che mi ha prescritto nuovamente il Cipralex + il samir 400 e per combatter l'ansia l'alparzig. Dopo circa 20 giorni di terapia mi sembra di stare ancora peggio ed i pensieri negativi sono sempre di più. Ho paura di non uscirne e di essere un peso per i miei famigliari, soprattutto per mia moglie che cerca di aiutarmi in tutte le maniere e per i miei figli che sono adolescenti e vedermi in questa situazione può compromettere la loro crescita normale. Sto rischiando di rovinare tutto quello per cui ho lottato nella vita, la ricerca della serenità famigliare. Spesso penso che se mi togliessi di mezzo sarebbe un bene, almeno non sarei un peso inutile ed allo stesso tempo mio terrorizza il fatto che senza di me starebbero molto peggio anche loro che non riuscirebbero a far fronte a tutti gli impegni della vita quotidiana. Non so più a chi chieder aiuto, sono disperato.
05-02-2009 16:46
Ramirez
Quote:
Originariamente inviata da sandro65
Quote:
Originariamente inviata da Ramirez

Sinceramente io non aspetterei a contattare lo psichiatra.....

Ciao
Speriamo bene, c'è da dire che anche sto cacchio di tempo piovoso e gli stress aggiuntivi sul lavoro non aiutano
No poi anche il normale stress, in determinate condizioni si amplifica.

Auguri con l'escitalopram ( anche se io agli SSRI non associati non ci credo molto)

Ciao
05-02-2009 16:17
sandro65
Quote:
Originariamente inviata da Ramirez

Sinceramente io non aspetterei a contattare lo psichiatra.....

Ciao
ho dato retta al tuo consiglio e l'ho chiamato. Per il momento mi ha prescritto l'aumento della dose da 10 a 15mg, e mi ha rassicurato sul fatto che 3 settimane e 1/2 sono ancora poche per risentire di miglioramenti e che prima di cambiare eventualmente farmaco è meglio tentare di verificare la dose giusta che potrebbe anche essere di 20mg.
Speriamo bene, c'è da dire che anche sto cacchio di tempo piovoso e gli stress aggiuntivi sul lavoro non aiutano
05-02-2009 10:38
Ramirez
Quote:
Originariamente inviata da sandro65
in effetti nutro qualche dubbio sull'efficacia del cipralex, dopo 24 giorni a 10 mg, e benefici quasi nulli. Mi dicono di aver pazienza, ma la sto finendo, vivere in questa condizione di non-vita è un dramma inconcepibile. Ti ringrazio dei consigli, ma è già uno sforzo per me prendere una pastiglia e non credo riuscirei ad avere la forza ed il coraggio di cambiare terapia per una ancor più invasiva.
Per adesso continuerò così confidando che fra qualche settimana cominci l'effetto benefico, poi vedremo mi metterò nuovamente nelle mani del mio psichiatra.
Oggi comunque si prospetta un'altra giornata schifosa, mi son trascinato al lavoro nonostante non avessi voglia di alzarmi dal letto e fossi sveglio già dalle 5.00. Alle 7.00 ho svegliato mia moglie per dirle che non stavo bene, lei ha cercato di rincuorarami ma non è servito. La cosa mi fa disperare ancor più, il saper di creare sofferenza in chi mi vuol bene contribuisce a farmi star peggio. Certe volte penso che se non ci fossi più sarebbe meglio per tutti i miei famigliari, dopo un po' se ne farebbero una ragione. Poi penso alla loro sofferenza ed i disagi che creerei e sto ancor peggio.
Forse sto impazzendo.
Sinceramente io non aspetterei a contattare lo psichiatra.....

Forse una terapia invasiva, può sembrare psicologicamente pesante, ma penso che sia altrettanto urgente uscire da questa situazione al più presto possibile.
Quella a cui accennavo è uno dei protocolli che usano i medici della clinica universitaria di Pisa, sembra pesante, ma l'impatto e gli effetti collaterali maggiori si riducono notevolmente dopo i primi tre quattro giorni.

Comprendo bene il tuo stato di sofferenza avendo una situazione familiare identica alla tua.

Buone cose.
Ciao
05-02-2009 09:34
sandro65 in effetti nutro qualche dubbio sull'efficacia del cipralex, dopo 24 giorni a 10 mg, e benefici quasi nulli. Mi dicono di aver pazienza, ma la sto finendo, vivere in questa condizione di non-vita è un dramma inconcepibile. Ti ringrazio dei consigli, ma è già uno sforzo per me prendere una pastiglia e non credo riuscirei ad avere la forza ed il coraggio di cambiare terapia per una ancor più invasiva.
Per adesso continuerò così confidando che fra qualche settimana cominci l'effetto benefico, poi vedremo mi metterò nuovamente nelle mani del mio psichiatra.
Oggi comunque si prospetta un'altra giornata schifosa, mi son trascinato al lavoro nonostante non avessi voglia di alzarmi dal letto e fossi sveglio già dalle 5.00. Alle 7.00 ho svegliato mia moglie per dirle che non stavo bene, lei ha cercato di rincuorarami ma non è servito. La cosa mi fa disperare ancor più, il saper di creare sofferenza in chi mi vuol bene contribuisce a farmi star peggio. Certe volte penso che se non ci fossi più sarebbe meglio per tutti i miei famigliari, dopo un po' se ne farebbero una ragione. Poi penso alla loro sofferenza ed i disagi che creerei e sto ancor peggio.
Forse sto impazzendo.
04-02-2009 15:13
Ramirez1
Quote:
Originariamente inviata da sandro65
il triathlon nel momento che lo facevo non mi sembrava una attività esagerata, anzi mi dava la forza per affrontare la vita di tutti i giorni. Ma questo non è, credo, il problema principale. Comunque, ramirez, hai solo letto il primo post. Nell'ultimo indicavo che da circa 3 settimane sono alla dose normale, ma ho avuto pochi benefici, o nulla......
si in effetti ero rimasto indietro. Beati gli ultimi.

Io ho circa la tua età e ho problemi analoghi da una quindicina di anni...
Non dico che li ho passati a ingoiar pasticcche, però....

Anch'io ho avuto ascese e cadute, ho usato credo per primo nel forum il Prozac, venendo da triciclici, tetraciclici, atipici, poi Nari, nassa altri psicofarmaci stabilizzatori antiepilettici neurolettici atipici ecc..

Dunque:
1) evita le benzodiazepine
2) evita gli ssri sono due anni e mezzo che non gli uso più, non funzionavano
3) secondo me bisogna istituire una terapia d'attacco costituita da una associazione di farmaci, che poi scalerai tra qualche mese
4) quella che giudico migliore è costituita da un nassa (mirtazapina)
un tetra (trazodone) o un triciclico (trimipramina) associati + Deniban. Se questa associazione fosse troppo pesante a livello di sedazione usavo
un (RIMAO) moclobenide che purtroppo non è più commercializzato in italia ma reperibile iln Lussemburgo presso goldpharma.com più il tetra o il triciclico; sempre associati al Deniban o al Levopraid 1 cp da 50 mg al dì.

Puoi sottoporre questi spunti al tuo medico ti aiuteranno in breve tempo.

In bocca al lupo.
04-02-2009 13:17
sandro65 il triathlon nel momento che lo facevo non mi sembrava una attività esagerata, anzi mi dava la forza per affrontare la vita di tutti i giorni. Ma questo non è, credo, il problema principale. Comunque, ramirez, hai solo letto il primo post. Nell'ultimo indicavo che da circa 3 settimane sono alla dose normale, ma ho avuto pochi benefici, o nulla......
04-02-2009 12:44
Ramirez
Re: ci son ricaduto, non mi sembra vero

Quote:
Originariamente inviata da sandro65
ciao a tutti, questo è il mio primo messaggio, è dura per me confessarmi, il mio orgoglio che mi ha da sempre fatto compagnia, mi ha anche da sempre impedito di confessare ogni mia eventuale debolezza.
Ho 43 anni, una bella famiglia, una moglie presente e che mi vuole bene, 2 stupendi figli di 13 e 11anni e 1/2. Da sempre ho speso tutte le energie per assicurare il loro benessere, preoccupato forse più del dovuto che quanto facessi non fosse mai abbastanza. In ogni attività ho dato sempre il massimo compreso lavoro e sport, forse, lo capisco solo ora alla ricerca di conferme alla mia non inferiorità.
Son sempre stato stimato dagli amici e da quelli con cui collaboravo nelle mie attività per la generosità del mio aiuto. Tant'è che venivo soprannominato per la mia operosità "Sandroman". Poi circa 8 anni fa d'improvviso il primo fulmine a ciel sereno. Inaspettatamente finivo vittima di un forte attacco di depressione. Le cause erano principalmente dovute alla fatica nel gestire i bambini in tenerà età, alcuni pronlemi lavorativi e altri di salute. Venivo comunque sottoposto per alcuni mesi ad una cura atidepressiva, ma forse la vera uscita dal tunnel fu grazie al mio impegno nello sport sia a livello agonistico che dirigenziale.
Poi per alcuni anni ho tirato avanti tra alti e bassi ma senza più veri episodi critici. Fino a circa 1 mese fa. In effetti era dall'estate scorsa che sentivo un leggero pessimismo e malessere generale. Poi sono subentrati alcuni problemi. In primo luogo di salute, una seconda recidiva di Ernia discale che mi impedirà per sempre di praticare lo sport in cui mi ero tuffato negli ultimi due anni, il triathlon, poi alcuni problemi economici, il lavoro che non mi soddisfa e che trovo noioso, alcuni guasti domestici abbastanza seri. Tutto ciò mi ha buttato giù e grazie all'aiuto di mia moglie mi son deciso a sottopormi ad una visita e mi è stato prescritto il cipralex dopo aver provato l'efexor che mi aveva fatto peggiorare la situazione dopo la prima capsula.
Mi sento a disagio perchè avendo una alta considerazione di me e non avendo mai preso medicine, il fatto di dipenderne mi getta nello sconforto.
Ho paura di non uscirne più e di essere un peso per la mia famiglia anzichè una risorsa come sono stato per tutti questi anni.
Purtroppo ho anche la consapevolezza che l'attività sportiva che mi aveva "curato" in tutti questi anni, questa volta oltre ad essere forse stata la causa del tracollo, questa volta non mi potrà aiutare.
Devo trovare nuovi stimoli, ma non so dove cercare. In più la situazione attuale, soprattutto per un come me a cui piace informarsi, non aiuta, con questa crisi e questo grigiore che avanza.

Spero di ritrovare la forza, è da 2 giorni che ho iniziato la cura, ma so bene che da sola non basterà a risollevarmi.
Onestamente a 43 anni il Triatlon specie se agonistico non è indicato, qualcosa di più soft no ?

In due giorni di cura che ti aspettavi miracoli ! Minimo da due settimane in poi.

Auguri
04-02-2009 10:34
thx1138
Quote:
Originariamente inviata da sandro65
ritorno su questo tread dopo un po' di tempo.
Dopo varie vicissitudini, alti e bassi, sto facendo una cura con cipralex la cui dose a 10 mg prendo da circa tre settimane. Subito sembrava avesse avuto effetti benefici, perchè nonostante non fosse risalito molto l'umore e l'energia vitale fosse sempre bassa, almeno ero più tranquillo. Ma da ieri, a causa anche di situazioni spiacevoli sul lavoro, sono ricaduto verso il basso.
Sono di nuovo in crisi piena. A questo punto non so più cosa fare. La mia famiglia ha bisogno di me ed io non mi sento in grado di sostenerli, vorrei arrendermi e non alzarmi neanche più dal letto, ma ho paura del dolore che causerei e la cosa mi fa star ancor più male. Tiro avanti e mi trascino al lavoro dove sono anche adesso, spinto dal senso del dovere, ma la cosa mi toglie ancora più energie. Ho paura anche dei miei pensieri che mi suggeriscono soluzioni estreme. E siccome mi sono parzialmente aperto con mia moglie, mi dispiace far preoccupare anche lei.
Faccio schifo
Non fai schifo, stai solo passando un momento molto difficile. Credo che tu debba continuare la cura. E continuare a cercare l'aiuto di tua moglie, se lei è comprensiva. Con pazienza e volontà si esce anche dalle situazioni più buie.

ciao

rob
04-02-2009 09:32
sandro65 ritorno su questo tread dopo un po' di tempo.
Dopo varie vicissitudini, alti e bassi, sto facendo una cura con cipralex la cui dose a 10 mg prendo da circa tre settimane. Subito sembrava avesse avuto effetti benefici, perchè nonostante non fosse risalito molto l'umore e l'energia vitale fosse sempre bassa, almeno ero più tranquillo. Ma da ieri, a causa anche di situazioni spiacevoli sul lavoro, sono ricaduto verso il basso.
Sono di nuovo in crisi piena. A questo punto non so più cosa fare. La mia famiglia ha bisogno di me ed io non mi sento in grado di sostenerli, vorrei arrendermi e non alzarmi neanche più dal letto, ma ho paura del dolore che causerei e la cosa mi fa star ancor più male. Tiro avanti e mi trascino al lavoro dove sono anche adesso, spinto dal senso del dovere, ma la cosa mi toglie ancora più energie. Ho paura anche dei miei pensieri che mi suggeriscono soluzioni estreme. E siccome mi sono parzialmente aperto con mia moglie, mi dispiace far preoccupare anche lei.
Faccio schifo
11-12-2008 10:18
aisljng grande !
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