Originariamente inviata da Stefania90

Io mi sento Svedese mi troverei bene a vivere in un paese nel nord Europa, però devo ammettere che son fiera di essere Italiana, essendo molto appassionata di Storia (in particolare del periodo Ellenistico, Medioevale, Rinascimentale e fine ottocento/inizio novecento) sono fiera di essere nata in un paese che nei secoli ha visto succedersi, vivere e morire, eventi e uomini straordinari.
L'italia moderna non mi piace, ma infondo mi sento italiana proprio perché sento un particolare legame con la storia di questo paese.

Originariamente inviata da Winston_Smith

In Svizzera o Germania chi risiede in un cantone o land ha delle preferenze rispetto ad altri cittadini svizzeri o tedeschi che vengono da altri cantoni o land?

Originariamente inviata da liuk76

Cambierei buona parte della Costituzione.
Trasformerei l'Italia in una Repubblica Federale dove ogni stato federale coinciderebbe con le attuali regioni.

Il modello sarebbe quello dei cantoni svizzeri o dei land tedeschi.

Poi, cambierei altre cose.

Originariamente inviata da lauretum

Poi da buon padano dici "prima il nord" quando si tratta di lavoro

Originariamente inviata da Winston_Smith

Ergo, viva anche la sua Costituzione che dà il senso del sentirsi italiani.

Originariamente inviata da tersite

sì winston a parte sono delle 'grida manzoniane' quelli articoli della costituzione , m al'art 16 si riferisce a cittadino italiano non certo profugo immigarato clandestinamente che vive di spaccio e prostituzione se fosse per me farei una bella retata e li rispedirei a casa loro
non parlo ovviamente di chi è integrato e lavora con contratto regolare ma anche irregolare che cmq marcia bene, non è una questione di colore della pelle insomma ma di comportamenti

Originariamente inviata da liuk76

Io mi sento italiano, nonostante i grossi difetti di questo Paese.

Viva la Repubblica Italiana.

Originariamente inviata da Blur

Stendiamo un velo pietoso poi su alcuni comportamenti tipici degli italiani che si notano facilmente quando ci si trova in vacanza all'estero e si ha la sfortuna di imbattersi in qualche comitiva italiana. A dire la verità non è nemmeno sfortuna perché gli italiani all'estero sono dappertutto e non ho mai capito bene nemmeno io come questo sia possibile. Mi spiace innanzitutto per quegli italiani emigrati all'estero che lavorando duramente per ottenere una vita migliore si devono difendere dall'immagine sgradevole e pessima data da alcuni loro connazionali.

Originariamente inviata da lauretum

Ora capisco perché la lega prenda voti anche al di fuori dei propri confini

Originariamente inviata da pokorny

Infatti... so che qualcuno mi considererà male ma io non evado semplicemente perché non posso (tutti redditi fissi e al sole), non ho taroccato sulla casa semplicemente perché la mia vicina non vedeva l'ora di cogliermi in fallo mentre la ristrutturavo per poi potermi denunciare, e così via. Mi sento uno schiavo, il più libero degli schiavi ma sempre uno schiavo di uno stato oppressore in una dittatura fiscale. Figuriamoci quali sentimenti patriottici possano albergare in me.

Originariamente inviata da Dedalus

È tipicamente italiano non sentirsi italiani.

Originariamente inviata da tersite

quoto quasi tutto e sono spesso in sintonia (ma non sempre)
mi piace il tuo atteggiamento legalitario e il tuo senso civico
non sembri quasi un italiano ma un tedesco o un inglese
e detto in questo senso è un complimento
io stamani ho 'sgarrato' dopo avermi fatto riparare la bici non ho chiesto
la ricevuta fiscale , era un poveraccio che cerca di sopravvivere non certo
un grande negozio che vende ripara etc... purtuttavia ripensandoci ho sbagliato e faccio il mea culpa

Originariamente inviata da liuk76

Io mi sento italiano però mi sento di criticare molti miei connazionali.

Critico in particolare la forte ignoranza e superficialità di molti italiani, terreno fertile per quei movimenti "politici" che riscuotono consensi solo facendo populismo.

Critico l'antipolitica, l'incapacità di maturare un'idea per la gestione della cosa pubblica e l'attaccarsi solo alle frustrazioni del sentirsi vessati da tasse ed ingiustizie, senza la minima lungimiranza.

Critico la mancanza di cultura tra le persone.

Critico il nero in tutte le sue forme (lavoro, pagamenti, affitti, ecc.) e tutta la marea di persone che contribuiscono ad aumentarne le fila, danneggiando tutti.
Per me non sono vittime e non sono nemmeno persone ammirevoli.

Critico l'assenza di laicità in questo Paese, la moralizzazione sessuale imperante di giorno che si perde nell'ipocrisia del vizio di notte.

Critico la facilità con cui si critica (in parte sono io stesso nell'occhio di questa ricorsione) sulla scia del sensazionalismo del fatto di cronaca: tutti pronti ad ergere patiboli, a castrare chimicamente, a linciare, a negare i gradi di giudizio, ricondurre all'ergastolo qualsiasi reato commesso.

Ne avrei da criticare ma finirei col cadere nel gioco che tanto... Critico.

Io mi sento italiano, nonostante i grossi difetti di questo Paese.

Viva la Repubblica Italiana.

Originariamente inviata da Labocania

Già, i superbi esempi offerti a noi italiani da quegli ideali di civiltà superiori incarnate dai turisti stranieri: Dagospia. Vandali ubriachi e porcelloni: benvenuti nella città di Dante.

Originariamente inviata da Blur

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Stendiamo un velo pietoso poi su alcuni comportamenti tipici degli italiani che si notano facilmente quando ci si trova in vacanza all'estero e si ha la sfortuna di imbattersi in qualche comitiva italiana.