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Discussione: Paradosso del fobico Rispondi alla discussione
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20-01-2009 20:15
infelice1
Re: Paradosso del fobico

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Originariamente inviata da Maibaciato
E' un po' come il paradosso di Zenone applicato alla psiche:
il fobico non potrà mai raggiungere l'appagamento affettivo e sessuale perché sarà sempre preceduto dall'autodisistima.
Spiego meglio con un esempio: mettiamo per assurdo che uno di noi riuscisse a conquistare i favori di una donna/ragazza bella, affascinante, sicura di sè, affermata socialmente etc. etc.
Dovremmo essere al settimo cielo, e invece scatta la regola di Groucho Marx, che diceva "non vorrei mai far parte di un club che annoverasse tra i suoi membri uno come me". In altre parole ci chiediamo "ma come è possibile che le piaccio? Allora vuol dire che nemmeno lei è questo granché, altrimenti non starebbe certo con me"...
giuro che se Dio mi fa quel miracolo e io penso quelle cose,mi sparo all'istante.
20-01-2009 18:10
napapijri
Quote:
Originariamente inviata da emilio
Quote:
Originariamente inviata da napapijri
Il problema è che nella maggior parte dei casi alla gente importa di noi molto meno di quanto pensiamo.
Quoto, ma perchè è un problema?
Hai ragione non è un problema in sè, lo è solo in senso relativo e cioè se si è, anche solo inconsciamente, confortati dall'idea che si possa essere invidiati a causa di eventi piacevoli che ci riguardano.
20-01-2009 17:52
emilio
Quote:
Originariamente inviata da napapijri
Il problema è che nella maggior parte dei casi alla gente importa di noi molto meno di quanto pensiamo.
Quoto, ma perchè è un problema?
20-01-2009 17:06
napapijri
Quote:
Originariamente inviata da RagionierFantozzi
Quote:
Originariamente inviata da 1798Leopardi_the_best1837
non è un paradosso, è un desiderio inconscio di rimanere soli x potersi piangere addosso
Per una parte è vero, c'è quel lieve desiderio di restare single e solitari per poter recitare la parte dei poveri sfortunati, da un lato invece io ho paura( paura ingiustificata) che la gente non m'accetterebbe se io mi fidanzassi perchè per loro sono sempre stato così e di conseguenza diverebbero invidiosi e scontrosi nei miei confronti.
Nooooo la complicazione della complicazione. Molti spesso temono di essere invidiati, ma forse in realtà lo sperano. Il problema è che nella maggior parte dei casi alla gente importa di noi molto meno di quanto pensiamo. Nel bene e nel male. Quindi fossi in te starei tranquillo e se proprio ti dovessero invidiare pazienza, , sempre meglio che essere compatiti no? Chi se la passa veramente male non è l'invidiato, ma l'invidioso: macera, macera, macera rumble, mumble, sgrunt.
20-01-2009 16:03
RagionierFantozzi
Quote:
Originariamente inviata da 1798Leopardi_the_best1837
non è un paradosso, è un desiderio inconscio di rimanere soli x potersi piangere addosso
Per una parte è vero, c'è quel lieve desiderio di restare single e solitari per poter recitare la parte dei poveri sfortunati, da un lato invece io ho paura( paura ingiustificata) che la gente non m'accetterebbe se io mi fidanzassi perchè per loro sono sempre stato così e di conseguenza diverebbero invidiosi e scontrosi nei miei confronti.
20-01-2009 15:23
napapijri
Re: Paradosso del fobico

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Originariamente inviata da NightVision
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Originariamente inviata da Maibaciato
E' un po' come il paradosso di Zenone applicato alla psiche:
il fobico non potrà mai raggiungere l'appagamento affettivo e sessuale perché sarà sempre preceduto dall'autodisistima.
Spiego meglio con un esempio: mettiamo per assurdo che uno di noi riuscisse a conquistare i favori di una donna/ragazza bella, affascinante, sicura di sè, affermata socialmente etc. etc.
Dovremmo essere al settimo cielo, e invece scatta la regola di Groucho Marx, che diceva "non vorrei mai far parte di un club che annoverasse tra i suoi membri uno come me". In altre parole ci chiediamo "ma come è possibile che le piaccio? Allora vuol dire che nemmeno lei è questo granché, altrimenti non starebbe certo con me"...
si esatto
se una ragazza fosse interessata a me penserei che sia una malata mentale.... :roll:
Potresti anche pensare che lassù qualcuno ti ama, che hai avuto una gran fortuna o semplicemente che era ora perchè lo meritavi ampiamente.
20-01-2009 14:24
LeopardiTheBest non è un paradosso, è un desiderio inconscio di rimanere soli x potersi piangere addosso
20-01-2009 13:27
emilio
Re: Paradosso del fobico

Quote:
Originariamente inviata da Maibaciato
E' un po' come il paradosso di Zenone
Ecco perchè io ne sono uscito, perchè nella realtà la lepre la raggiunge eccome la tartaruga :lol: :lol:

Lottando, ragionando, cambiando idea, avendo coraggio e con un po' di fortuna se ne esce!!! :lol:

Ma non posso aiutarti se non lotti, se non ti aiuti da solo, se non ragioni per tuo conto.
20-01-2009 11:07
Maibaciato
Paradosso del fobico

E' un po' come il paradosso di Zenone applicato alla psiche:
il fobico non potrà mai raggiungere l'appagamento affettivo e sessuale perché sarà sempre preceduto dall'autodisistima.
Spiego meglio con un esempio: mettiamo per assurdo che uno di noi riuscisse a conquistare i favori di una donna/ragazza bella, affascinante, sicura di sè, affermata socialmente etc. etc.
Dovremmo essere al settimo cielo, e invece scatta la regola di Groucho Marx, che diceva "non vorrei mai far parte di un club che annoverasse tra i suoi membri uno come me". In altre parole ci chiediamo "ma come è possibile che le piaccio? Allora vuol dire che nemmeno lei è questo granché, altrimenti non starebbe certo con me"...



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