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Discussione: Odio nei miei confronti Rispondi alla discussione
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06-10-2014 19:32
Black_
Re: Odio nei miei confronti

Nessuna parola per chi non vuole ascoltare.
27-09-2014 17:38
Black_
Re: Odio nei miei confronti

Niente, ci risiamo...non so proprio cosa fare.
27-09-2014 05:39
rosadiserra
Re: Odio nei miei confronti

No.
26-09-2014 19:57
Black_
Re: Odio nei miei confronti

Quote:
Originariamente inviata da rosadiserra Visualizza il messaggio
Hai detto che ti odi, con chi se no??
Beh questo era sottinteso, mi prendi in giro?
26-09-2014 15:03
rosadiserra
Re: Odio nei miei confronti

Hai detto che ti odi, con chi se no??
25-09-2014 23:43
cancellato13317
Re: Odio nei miei confronti

Parlando di me stessa ho capito che l'odio nei miei confonti ha spesso come origine il non accettare e riconoscere i miei difetti e limiti e un estremo perfezionismo.
25-09-2014 14:19
Black_
Re: Odio nei miei confronti

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
C'è chi ha successo e chi no, su questo siamo d'accordo, lo vediamo tutti, sono le scuse che non capisco, con chi ci si dovrebbe scusare? Se ci sei solo tu, con chi dovresti scusarti?

Scuse per giustificare l'inefficienza, l'insuccesso, etc.

Se ti odi perché pensi di avere torto e pensi che c'è un errore nel tuo modo di fare in relazione alle tue preferenze, per quale motivo dovresti persistere in questo modo di fare e pensare? Cambialo e basta se proprio non ti convince e non ha pregi per te e va contro ogni tua preferenza.

Evidentemente non trovo un modo migliore.

Ma se non sei felice e non hai ancora nemmeno capito bene cosa fare (e per cosa fare intendo un passare all'azione senza ostacoli mentali o remore) per stare meglio, come fa la responsabilità ad essere la tua di questa infelicità, visto che non hai compreso nemmeno bene da cosa dipende in relazione a te?
Quando l'avrai compreso da cosa dipende in relazione a certe cose che puoi e vuoi fare, a quel punto, risolverai certi problemi agendo, ma adesso non puoi ancora saperlo, affermi di sapere un qualcosa che ora non conosci ancora.

Può anche essere come dici tu che in fondo non è mia responsabilità ma di tutte le circostanze di cui io per la maggior parte sono impotente, ma questo sarebbe troppo riduttivo e inutile, nonché una scusa per illuderci che tutto ciò che accade non dipende da noi. Ma in verità per più realistico pensare che è sempre responsabilità nostra, delle nostre scelte, indipendentemente dal contorno, invece che pensare che sia il contorno la causa e quindi fantasticamente non nostra...

Prima di arrivare ad odiarti a causa di una presunta responsabilità non sarebbe meglio capire cosa fare per stare meglio? Lo sai già cosa fare per star meglio? Esiste di sicuro un corso di azioni attuabili da te effettivamente per star meglio? (in un senso di meglio che stabilirai tu ovviamente).
Se affermi di essere responsabile del tuo male dovresti già conoscere la risposta a queste domande e se conosci il modo in cui sei responsabile della tua infelicità a quest'ora secondo me non dovresti essere più infelice.
Quindi io deduco che non lo sei ancora responsabile, e non si sa nemmeno se lo diventerai responsabile o se vuoi, colpevole della tua infelicità.
Se non lo sei ancora felice, tutto questo per me implica che, o non c'è modo per risolvere certi tuoi problemi (e quindi l'individuo che sei non è responsabile proprio di nulla in relazione a tutto questo - mica è detto che tutti possano risolvere tutto!?) oppure che c'è questo sistema ma adesso non lo conosci affatto e non ne sei ancora in possesso, e non hai a disposizione alcun metasistema per costruirlo con certezza.
Perciò già da ora non puoi affermare ancora con certezza quasi nulla nei confronti della relazione tra la tua persona e la possibilità di causare o non causare la felicità di questa persona.

E' anche mia responsabilità sapere cosa fare, e se lo sapessi e non lo facessi sarei ancora più idiota. Come dire...l'ignoranza si paga a caro prezzo.

Insomma la responsabilità mi sembra un costrutto, per questo parlo di qualcosa di fittizio, adesso non c'è ancora, viene generata a posteriori e dipende anche dal caso.

Ti ripeto che non è un costrutto, è qualcosa che esiste, nel mondo, nel società, nel lavoro, in noi.

Io insisto: perché ti odi tanto?

Ammirevole...non è da tutti.


Quale è il punto della situazione?
Racconta...


Che forse non è tanto importante per cosa io mi odi, e stabilire se è qualcosa di valido o meno per tale odio, ma il fatto stesso di odiarmi e di farmi del male, come qualcosa di indipendente(?).

Di sicuro ci sono delle buone ragioni per cui provi certi sentimenti, quel che non convince me è il fatto che ti odi direttamente tu da solo, però è solo una mia impressione.
Risposto.

Quote:
Originariamente inviata da rosadiserra Visualizza il messaggio
Sei di poche parole, ho fatto un tentativo.

Che sei un tantino seccato con qualcuno si era già capito su altri 3d, quantomeno ora mi è chiaro chi sia quel qualcuno.

Io ritengo fondamentale risalire alle fonti dei mei problemi, mi sembra di capire da quel poco che hai scritto che a te non interessa. Pace.
E con chi sarei...seccato?
25-09-2014 05:23
rosadiserra
Re: Odio nei miei confronti

Quote:
Originariamente inviata da Black_ Visualizza il messaggio
Qui si parla di odio, non di ansia...
Sei di poche parole, ho fatto un tentativo.

Che sei un tantino seccato con qualcuno si era già capito su altri 3d, quantomeno ora mi è chiaro chi sia quel qualcuno.

Io ritengo fondamentale risalire alle fonti dei mei problemi, mi sembra di capire da quel poco che hai scritto che a te non interessa. Pace.
25-09-2014 02:54
nellamerda
Re: Odio nei miei confronti

Quote:
Originariamente inviata da Black_ Visualizza il messaggio
La sfogo in modo "diverso", "l'energia".
ahahahaha
20-09-2014 19:41
Passiflora
Re: Odio nei miei confronti

Forse non c'entra nulla con te e come ti senti, nè con le cause che ti hanno fatto sentire così, però mi hai ispirato una riflessione, ci ho aperto un topic:

http://www.fobiasociale.com/aforisma-2-a-45202/

Spero possa darti qualche spunto...
20-09-2014 18:58
Black_
Re: Odio nei miei confronti

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Anche io ripeto la stessa domanda Black_, perché ti odi tanto?
Che cosa odi di te e perché lo odi?

L'amore per se stessi (e io questo amore lo chiamerei semplcemente egoismo relativo alla cura dei propri veri interessi, non quelli della società o del vicino, ma quel che conta per sé) anche l'amore di quei difetti che socialmente vengono etichettati come tali, per me dovrebbe essere qualcosa di indipendente.

Tenere conto del modo in cui giudicano gli altri la nostra persona va bene, sono d'accordo, bisogna comprenderlo per interagire con questi (pure un serial killer lo saprebbe questo) anche per capire con chi si ha a che fare, però la nostra persona deve sempre e comunque rimanere per noi stessi l'apice, il punto nodale da cui discende poi tutto il resto.

Per me da un po' di anni a questa parte è così. Quando ero più giovane la pensavo diversamente, ma adesso sono divenuto più egoista, non mi sento più sbagliato perché desidero irrazionalmente certe cose e ne temo delle altre, non chiedo più scusa per questo. Di questo non me ne vergogno affatto, nemmeno d'essere un vigliacco in certe situazioni me ne vergogno, visto che ad aver paura sono io e non un altro.

Può fallire l'esistenza, si può perdere una lotta, si può scegliere di sottrarsi ad una situazione spiacevole, ma io non mi odierò mai più a causa di tutto questo, soprattutto se ho fatto quel che volevo fare davvero in base all'insieme delle mie preferenze (i miei piaceri e dispiaceri) e in base a quel che conoscevo. Cosa ho da rammaricarmi? Potevo far di meglio in quella situazione in relazione a quel che volevo ottenere nell'insieme? No... Forse posso fare qualcosa in futuro in base a nuove informazioni pertinenti e utili, ecco tutto, ma lo stesso non c'è alcun motivo per odiarmi.
Posso essere arrabbiato perché non sono abbastanza felice ma questa rabbia/frustrazione non la rivolgo più contro me stesso, gli animali la sfogano fuori, e da questi prendo esempio, loro sì che difendono sempre i loro interessi e non si lasciano intortare dalla retorica.

Se a vincere è qualcun altro o la scelta vincente è di un altro, noi non godiamo della vittoria, hanno vinto le sue preferenze non le nostre, se avessimo scelto come lui avremmo perso lo stesso se la scelta non era motivata dalle nostre preferenze.
In tal senso l'individuo ha sempre ragione anche là dove soccombe. Magari ha difeso i suoi interessi come ha potuto e ha perso, ma non per questo si può dire che sia "sbagliato" per questo, dal suo punto di vista magari ha fatto bene.
Poi se si riesce a vincere tanto meglio.
Ancora una volta tutte scuse. L'individuo non ha sempre ragione. C'è chi ha ragione e ha successo, e c'è chi no e soccombe.
20-09-2014 18:55
Black_
Re: Odio nei miei confronti

Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz Visualizza il messaggio
Non sapendo la situazione in cui ti trovi al massimo potrei consigliarti per sfogare l'energia di scontrare con forza i palmi delle mani l'uno contro l'altro...almeno per me funziona.
La sfogo in modo "diverso", "l'energia".
20-09-2014 18:54
Black_
Re: Odio nei miei confronti

Quote:
Originariamente inviata da Biomotivato Visualizza il messaggio
bel ragionamento, anche se non considero cosi fittizia l'idea di responsabilità.
se tu vai ad offendere una persona, se scegli un corso di studio piuttosto che un altro, hao il dovere di assumerti tute le responsabilità che avranno quelle scelte. (tralasciamo l'idea di demonio che ci controlla o altre cazzate lol)
poi ovvio che il concetto di responsabilità è anche strumentalizzato in certi casi



non ti ho dato dell stupido, anzi. tutti noi facciamo cose stupide, questo non vuol dire che siamo di conseguenza stupidi

non ho detto niente perchè ancora non ci hai detto niente, hai detto solo ce provi un odio verso di te, basta. vorrei capire perchè ti odi, ancora nn ce lo hai detto, se è un odio generalizzato oppure focalizzato su aspetto fisico o altro, è questo che voglio capire :/
Tutti che volete capire questo perché, per poi dirmi che non è razionale/giustificato/giusto/altro. Ma forse non il perché il punto della situazione...
20-09-2014 18:51
Black_
Re: Odio nei miei confronti

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Rispetto a questa cosa io sono divenuto scettico. Se ci ragioniamo solo tre minuti non si capisce più il senso da dare al termine responsabilità.
Per me è qualcosa di fittizio che serve solo a livello retorico per far comportare qualcuno come desidera qualcun altro (nel caso in cui questo altro riesce a far attecchire questa idea nella mente dell'altra persona). Si può anche morire o lanciarsi dalla finestra perché si crede che a controllare il corpo sia il demonio.
Che si introducano entità fittizie come l'"io" responsabile delle azioni o il "demonio" responsabile delle azioni, cambia poco per me, sono entrambi davvero pensieri irrazionali, questi sì che lo sono irrazionali, a differenza delle cazzate di cui sono infarcite le psicoterapie spiritualiste che mettono in mezzo entità fittizie ed autonome che dovrebbero influenzare la materia non si sa come.
In base a quel che è possibile fare un corpo cammina e va avanti, finché riesce, questo accade.
Quel che torna utile all'individuo è star meglio secondo il suo senso, ammesso che si possa accedere a questo stato, perché poi nell'insieme a me sembra che spesso non si possa accedere proprio a questo stato, e a maggior ragione in casi del genere non ci sono responsabili, è un gioco ad incastri e si spinge finché si può e si ha il potere di spingere.

Io ti chiedo un'altra cosa... Perché ti odi?
Perché credi di essere responsabile della tua infelicità?

Se a te nell'insieme non convenisse fare certe cose le avresti già abbandonate da tempo, se i discorsi cosiddetti "razionali" non attecchiscono non è perché sei sbagliato tu, ma è perché non riescono davvero ad intercettare le tue esigenze e fornirti piani di azione che siano davvero migliori per te.

Non si è mai visto da nessuna parte che è l'individuo e i problemi dell'individuo a doversi adattare alle soluzioni proposte, dovrebbe essere vero il contrario, sono le soluzioni proposte che dovrebbero adattarsi all'individuo e ai problemi dell'individuo. Se di soluzioni non ne esistono ancora nessuno è responsabile... Nessuno.

Se ti senti in colpa e per questo ti odi, prova a pensare che la responsabilità di quel che accade non è affatto della tua pesona o individualità: a te magari non conviene scegliere diversamente adesso per questo non lo fai.
Non è che se per magia ti comportassi diversamente saresti più felice, perché può essere poi che quel che fai di diverso non sarebbe davvero quello che vuoi fare.
La felicità che guadagneresti non sarebbe comunque tua, ma delle persone che vorrebbero convincerti che la felicità è questa qua e che l'unica causa che non ti fa accedere a questa felicità sei tu e le tue preferenze.
La responsabilità non è una cosa fittizia, la responsabilità esiste. Nessuno tenta di convincermi. Io non faccio il conto di ciò che faccio a nessuno, solo a me stesso e ovviamente mi sento responsabile di ogni scelta che faccio. Se sbaglio, sbaglio; se non sbaglio, non sbaglio, non ci sono scuse.
Non è vero che nessuno è responsabile. Io sono responsabile di ciò che faccio, della mia infelicità. Come gli altri sono responsabili della loro felicità. Mi sembra chiaro.
C'è chi vince e chi perde, chi è felice e chi è infelice, chi vive e chi non vive. Il resto sono solo chiacchiere, responsabilità o meno, incastri o quant'altro.
E di fatto in me c'è odio e quindi dolore. E irrazionale o razionale, è un dato di fatto.
20-09-2014 18:40
Black_
Re: Odio nei miei confronti

Quote:
Originariamente inviata da rosadiserra Visualizza il messaggio
Ti fai male per "far uscire l'ansia"? Se sì, durante o dopo ti senti meglio?
Qui si parla di odio, non di ansia...
20-09-2014 14:12
Weltschmerz
Re: Odio nei miei confronti

Non sapendo la situazione in cui ti trovi al massimo potrei consigliarti per sfogare l'energia di scontrare con forza i palmi delle mani l'uno contro l'altro...almeno per me funziona.
20-09-2014 12:58
Biomotivato
Re: Odio nei miei confronti

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Rispetto a questa cosa io sono divenuto scettico. Se ci ragioniamo solo tre minuti non si capisce più il senso da dare al termine responsabilità.
Per me è qualcosa di fittizio che serve solo a livello retorico per far comportare qualcuno come desidera qualcun altro (nel caso in cui questo altro riesce a far attecchire questa idea nella mente dell'altra persona). Si può anche morire o lanciarsi dalla finestra perché si crede che a controllare il corpo sia il demonio.
Che si introducano entità fittizie come l'"io" responsabile delle azioni o il "demonio" responsabile delle azioni, cambia poco per me, sono entrambi davvero pensieri irrazionali, questi sì che lo sono irrazionali, a differenza delle cazzate di cui sono infarcite le psicoterapie spiritualiste che mettono in mezzo entità fittizie ed autonome che dovrebbero influenzare la materia non si sa come.
.
bel ragionamento, anche se non considero cosi fittizia l'idea di responsabilità.
se tu vai ad offendere una persona, se scegli un corso di studio piuttosto che un altro, hao il dovere di assumerti tute le responsabilità che avranno quelle scelte. (tralasciamo l'idea di demonio che ci controlla o altre cazzate lol)
poi ovvio che il concetto di responsabilità è anche strumentalizzato in certi casi

Quote:
Originariamente inviata da Black_ Visualizza il messaggio
Appunto siamo noi responsabili delle nostre azioni.
E ok, mi hai dato dello stupido, 2 volte, ma non mi hai detto niente.
non ti ho dato dell stupido, anzi. tutti noi facciamo cose stupide, questo non vuol dire che siamo di conseguenza stupidi

non ho detto niente perchè ancora non ci hai detto niente, hai detto solo ce provi un odio verso di te, basta. vorrei capire perchè ti odi, ancora nn ce lo hai detto, se è un odio generalizzato oppure focalizzato su aspetto fisico o altro, è questo che voglio capire :/
20-09-2014 11:44
sato
Re: Odio nei miei confronti

Quote:
Originariamente inviata da Black_ Visualizza il messaggio
(Come al solito se questa non è la sezione adatta, che i mod facciano il loro lavoro).
(Oggi)Mi sto odiando così tanto da arrivare al punto di farmi del male e continuare a farlo. Accade non di rado di provare tale odio o quello che è.
Non so come fermarmi.
non ti odiare... è meglio farsi odiare, da qualche soddisfazione in più
20-09-2014 11:40
sato
Re: Odio nei miei confronti

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
A me capita e ho tentato di analizzare il perché mi danneggio. Vedo agire questa dinamica psicologica in modo molto evidente sul sovrappeso. So che per quanto possa dimagrire non avrò mai l'aspetto di un modello e allora tendo a mangiare anche oltre quello che andrebbe a sua volta oltre la pancia piena. Poi osservo i miei pensieri e da un lato c'è la vocina che mi dice "ecco, sei 'costretto' a mangiare come un maiale perché non puoi avere la motivazione di starci attento" e un'altra vocina che mi dice "visto che sarai sempre fisicamente uno sfigato tanto vale godersela". Ce n'è infine una terza ma è flebile e sepolta nell'inconscio, tanto per continuare la metafora, e resta sommersa dal rumore di fondo. Voglio dire, riesco a mettere a fuoco alcuni meccanismi ma so che ce ne sono altri che non riesco a individuare. Alle volte ho la sensazione di farmi del male per potermi dire che ho ragione a essere uno sfigato, altrimenti sarei di fronte all'enorme responsabilità e fatica di un lunghissimo lavoro di auto-accettazione e cambiamento. E so che non ne ho le forze.

Alla fine faccio in modo di farmi comunque del male.
capita anche a me, spesso mi ripeto "ma tanto a quale scopo, pensi che cambierà qualcosa?" e allora mangio o se sono in dieta la interrompo...
20-09-2014 02:58
rosadiserra
Re: Odio nei miei confronti

Ti fai male per "far uscire l'ansia"? Se sì, durante o dopo ti senti meglio?
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