Passiamo la nostra vita a dare un senso a tutto, per sfuggire alla tremenda verità.......non cè un senso.
01-10-2014 23:22
cancellato15252
Re: Il senso della vita e oltre
Per un luungo (anni e anni...oddio, parlo come se ne avessi 80!) periodo ogni mattina la prima cosa che pensavo era "che palle".
E' IL domandone, e non vedo perchè Io dovrei essere in grado di formulare una risposta.
Si campa di "proprie" verità.
01-10-2014 23:16
Keaton
Re: Il senso della vita e oltre
Se tutti moriamo o ci perdiamo è perché il meccanismo del mondo si basa sull'estinzione e sulla perdita. Le esistenze di tutti noi non sono che immagini riflesse di questo principio. Il vento soffia. Ci sono venti impetuosi che spazzano via tutto, e venticelli che accarezzano. Ma ogni vento prima o poi si disperde e scompare. Il vento non ha sostanza. E' solo un modo per definire lo spostamento d'aria.
Io quando leggo queste righe di Murakami stranamente mi rassereno invece di deprimermi.
Se guardiamo la cosa da un altro punto di vista, il fatto che tutto sia in un certo modo futile rende le nostre vite molto meno pesanti e più leggere: rende leggere le nostre scelte, le nostre sofferenze, il nostro destino. Sapere che un giorno moriremo ci permette di avere più coraggio, perché in fin dei conti abbiamo molto meno da perdere. E ogni istante di felicità o comunque di serenità o soddisfazione è unico nello spazio e nel tempo, proprio per il fatto che poi tutto si disperderà.
Credo che la risposta stia nel perseguire il proprio benessere,consapevoli che non siamo che una folata di vento nell'universo
Penso anch'io che sia molto più sensato pensare a stare bene, e a portare del bene agli altri per quanto possibile, piuttosto che a porsi certi interrogativi che non fanno altro che generare angoscia ed allontanarci dagli altri. In compenso portano davvero più vicino alla verità? Io non credo, io credo che quando "che senso ha vivere?" diventa una domanda martellante allora sto già male di mio, inevitabilmente quindi le verità che io mi costruirò cercando di rispondere saranno lugubri e opprimenti. E' una domanda la cui non-risposta è già dentro allo stato d'animo stesso da cui è sorta.
Alcune considerazioni più personali: a me però rimane lo stesso questa compulsione a farmi domande su tutto - il bisogno di esplorare certi luoghi anche se so sono pericolosi e l'impulso (autolesionista?) a continuare una ricerca che mi porta solo dolore. Io credo che per me la chiave sia imparare ad incanalare quest'impulso in una ricerca di risposte costruttiva invece che distruttiva, e bloccarlo quando mi accorgo che agisce per farmi del male invece che del bene.
01-10-2014 19:02
dalek
Il senso della vita e oltre
Oggi è una di quelle giornate così.. in cui penso troppo profondamente e la solita domanda che mi faccio è "perchè?". Ogni giorno cerco di trovare un perchè per alzarmi dal letto e non è facile trovare risposta. Seriamente, vi siete mai chiesti perché fate quello che fate o perché avete scelto una determinata cosa invece di un'altra. In questo momento, anche le scelte più semplici si mostrano difficili. Non è difficile scegliere quando veniamo guidati dal nostro gusto personale o dai sentimenti o dall'istinto. Ma poi cosa ci rimane? Alla fine tutti invecchieremo e moriremo, che senso ha vivere, bene o male, ci dimenticheremo di quello che siamo stati qualsiasi cosa ci sia o non ci sia dopo la morte.