È sufficiente la direzione dello sguardo, modo di tenere le mani, minime inflessioni della voce per dire TUTTO sulle nostre intenzioni... E sono segni sottratti al controllo cosciente. Ergo.... Come molti di noi è possibile che tu comunichi chiusura o cose del genere. Ovviamente è solo un'ipotesi.
bene...allora siamo fregati. Se è colpa del linguaggio non verbale e paraverbale (si dice così?) e questo è sottratto, come dici tu, al controllo cosciente, a cosa ci si affida? al fatto che l'inconscio rinsavisca e ci 'trasmetta' i giusti movimenti, posture, tono di voce, sguardo ecc.? Oppure bisognerebbe coscientemente 'coprire' questi atteggiamenti esteriori con altri costruiti, ma mi sembra una cosa un po' assurda, cioè improbabile da realizzare continuamente in tutte le situazioni sociali senza alla fine far scoppiare il soggetto. E poi incontrerebbe le resistenze dello stesso, almeno nel mio caso, perché sto fatto di dover costantemente controllare, modificare o 'innovare' il proprio modo di porsi per rendersi più accettabili (parlo più che altro di questioni più facili da cambiare, tipo non apparire troppo chiusi, correggere le 'anomalie' nel modo in cui si comunica, ecc.) mi fa uscire pazzo. Poi ci sarebbe il discorso delle intenzioni... e delle instabilità legate ad esse, prima si vuole una cosa, poi si cambia idea. Vabbè scusate mi sto incartando
06-09-2014 09:58
linea77
Re: mi sento strano
Quote:
Originariamente inviata da syd_77
A volte siamo noi stessi che, spesso senza accorgercene, mettiamo delle barriere fra noi e gli altri.
Ci sembra di desiderare compagnia, ma poi ci da' fastidio l'intrusione, in un continuo dualismo fra voglia di socialità e desiderio di solitudine
Ma quel muro va rotto
06-09-2014 08:48
pokorny
Re: mi sento strano
È sufficiente la direzione dello sguardo, modo di tenere le mani, minime inflessioni della voce per dire TUTTO sulle nostre intenzioni... E sono segni sottratti al controllo cosciente. Ergo.... Come molti di noi è possibile che tu comunichi chiusura o cose del genere. Ovviamente è solo un'ipotesi.
06-09-2014 08:34
Weltschmerz
Re: mi sento strano
Che c'è di male nel lamentarsi ogni tanto?
06-09-2014 02:29
andre71to
Re: mi sento strano
Quoto come sempre il buon syd77
06-09-2014 00:08
Keith
Re: mi sento strano
A volte siamo noi stessi che, spesso senza accorgercene, mettiamo delle barriere fra noi e gli altri.
Ci sembra di desiderare compagnia, ma poi ci da' fastidio l'intrusione, in un continuo dualismo fra voglia di socialità e desiderio di solitudine
05-09-2014 23:56
alien boy
mi sento strano
è sempre stata questa l'impressione che ho avuto sin da ragazzino, che gli altri mi considerassero specie a parte. Non ho conosciuto molto spesso l'insulto o il disprezzo aperto (ma molte cose forse le ho pure dimenticate), la maggior parte delle volte ho subito più che altro qualcosa che sembra compassione, a dire il vero qualche volta quasi quasi una specie di riguardo, ma sempre con distacco, ovvero tu stai dall'altra parte noi da questa. Più il tempo passa più sono confuso e non mi spiego perché di nuovo e ancora una volta lo spazio tra me e gli altri è pieno di vuoto. Vabbè qualcosa l'ho capita, non dare molti segnali di interesse e spesso neanche di attenzione verso il mondo esterno scoccia chi ti sta intorno. OK cosa sto cercando? sono io a quanto pare che sto piantato nel mio mondo e non cerco gli altri, di cosa mi lamento? Appunto è questa la domanda che vorrei chiedere a me stesso.