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Discussione: Attacchi di misantropia Rispondi alla discussione
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06-01-2009 20:21
JohnReds2 Mi è risuccesso. oggi veramente odiavo tutti. :?

Penso che abbia a che vedere con lo stress: in questi giorni mi sta veramente crollando il mondo addosso, e perdo la mia naturale tolleranza...
06-01-2009 16:16
icek capita anke a me ke x una settimana di uscite sociali,dopo abbandono tutti x isolarmi x 2 settimane,ma penso ke sia dovuto al fatto ke lo sforzo di uscire nn sia stato ricompensato da qualke risultato
mi ricordo xò da piccolo ke quando suonavano al citofono,io scappavo sotto al letto....la fobia era già in me :roll:
05-01-2009 22:54
californiano se c'è fiducia e sincerità non c'è bisogno di manuali greenland
05-01-2009 22:46
Snow_Crash
Re: Attacchi di misantropia

Quote:
Originariamente inviata da Serotoninadispersa
...dillo subito prima che una s'innamori seriamente di te e abbia l'assurda pretesa di volerti fedele.
Se gli uomini potessero venir forniti con un manuale di istruzioni, il mio sarebbe a disposizione...credo. Purtroppo per conoscere una persona non ci si può che affidare al tempo. Serve anche una certa dose di ingenuità perchè, se non ci si potesse illudere di aver trovato quella giusta, nemmeno ci si sforzerebbe di continuare a scoprirla, inseguendone la conferma. Col rischio, ovviamente, di andar incontro ad una delusione. Un po' come leggere un romanzo: bisogna aspettare la fine per poter davvero realizzare se è piacuto oppure no. Ogni volta che se ne compra uno bisognerebbe mantenere la consapevolezza del fatto che si potrebbe star buttando dei soldi...
05-01-2009 20:26
JohnReds La misantropia di cui parlo cmq non è proprio un odio, ma un non volere nessuno intorno. Tipo quando ho questo sentimento preferisco di gran lunga una passeggiata negli squallidi, freddi(in tutti i sensi), desolati caseggiati popolari della periferia che nel luccicante e brulicante centro. Anzi le distese di cemento, aride, poco naturali, si accostano molto con il modo di sentire.

Sono proprio insofferente verso qualsiasi presenza di persone, la sento un'intrusione: poi questo sentimento si tramuta in antipatia, a volte in odio, verso le categorie di persone che a cosa normali non mi piacciono particolarmente...Credo che nel mio caso nasca principalmente quando mi rinchiudo in me stesso, mi "isolo" da mondo e i suoi problemi(mi succede quando sono particolarmente sotto stress), e quando esco dal mio isolamento il contatto con la realtà mi da una sensazione come di entrare nell'acqua fredda partendo da una stanza calda, e divento quindi profondamente intollerante...

Non mi sento così sempre, per fortuna: anzi direi che una mia caretteristica è proprio l'ondeggiare tra sentimenti parecchio diversi. Non so bene perché, ma un parte di me è "orsa" e vorrebbe stare lontano da tutto e da tutti, e un'altra è "sociale", e desidera la gente. Oscillo tra questi due stati senza trovare poso...

@Uahlim: guarda i sentimenti che si provano a pelle non si comandano eh...lo so che razionalmente non è giusto giudicare gli altri, ma non ci posso far nulla...e poi cmq non credo che sia il mio vero io, ma un semplice "attacco" di antipatia verso il mondo. Di solito sono molto tollerante ed empatico, anzi forse troppo ;-) .
05-01-2009 16:11
aisljng
Quote:
Originariamente inviata da ElDiaDeLaFobia
jaiahiahai sei troppo nueva x conoscere neverland
torna quando avrai letto 10 pagine di vecchi post

però dal vivo non parli quanto scrivi never
facico ammenda, Cali ( jaiahiaiiiiiiii )
05-01-2009 16:07
Redman
Quote:
Originariamente inviata da neverland
Io posso permettermi di far l'intollerante perchè sono una grandissima testa di cazzo...ma tu...non so.
Mi sto adeguando 8)
05-01-2009 16:05
ElDiaDeLaFobia jaiahiahai sei troppo nueva x conoscere neverland
torna quando avrai letto 10 pagine di vecchi post

però dal vivo non parli quanto scrivi never
05-01-2009 16:03
aisljng ho già visto bunny in firma ..... sei lui ?
05-01-2009 16:01
Snow_Crash
Quote:
Originariamente inviata da Redman
Troppe,virgole...
La mia punteggiatura riflette perfettamente il mio modo di pensare e di parlare. Quando parlo uso esattamente quelle pause, esattamente in quei punti. Quindi è perfetta. A te non può sembrarlo altrettanto perchè, molto probabilmente, pensi e parli in modo diverso. Non c'è nulla di male nell'essere diversi, c'è del male nell'essere intolleranti. Io posso permettermi di far l'intollerante perchè sono una grandissima testa di cazzo...ma tu...non so.
05-01-2009 15:51
aisljng
Quote:
Originariamente inviata da Redman
Quote:
Originariamente inviata da aisljng
dimmi che sei bardamu ... e la finiamo qui :lol:
Troppe,virgole,per,essere,bardamu, 8)
uhmmm ... azz so ancora piccoletta qui
05-01-2009 15:50
Snow_Crash
Quote:
Originariamente inviata da aisljng
...sei bardamu...
Ehm...no...io sono brutto e cattivo.
05-01-2009 15:49
Redman
Quote:
Originariamente inviata da aisljng
dimmi che sei bardamu ... e la finiamo qui :lol:
Troppe,virgole,per,essere,bardamu, 8)
05-01-2009 15:47
Snow_Crash
Re: Attacchi di misantropia

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds2
...ma ogni tanto devo prendere fiato isolandomi.
Mi ricorda quello che fanno certi uomini che, pur essendo felicemente sposati, ogni tanto si concedono una sana relazione extraconiugale. Lo fanno per sopravvivere, è nella loro natura. Che io sappia, da un punto di vista scientifico, anche i maschi della nostra specie sono stati "progettati e costruiti" dall'evoluzione passata perchè tendessero a fecondare, nell'arco della loro breve vita, il maggior numero di femmine possibile. Da questa prospettiva il matrimonio appare come contro natura, infatti si tratta di un qualcosa di artificiale, ed i dati riguardanti il numero di mariti che, negli anni passati, hanno tradito la moglie non farebbero altro che avvalorarla. Ti consiglierei semplicemente di cercare di seguire il tuo istinto, senza forzarlo nel tentativo di adattarlo ad uno stile di vita visto, da chi ti circonda, come più ortodosso, credo ti faresti più male che bene. Insomma sii te stesso.
05-01-2009 15:44
aisljng [quote="neverlande Se mi permetti una digressione, qualcosa di analogo, per far un esempio, accade a quegli individui che si dicono, ed effettivamente sono, credenti e praticanti: sospetto che in realtà, nel profondo di loro stessi, si rendano perfettamente conto del fatto che Dio non è altro che una colossale cazzata, tuttavia preferiscono reprimere quest'idea allo scopo di poterci credere. Crederci permette loro di credere anche di poter espiare i propri peccati. Quindi li espiano e poi si sentono immacolati, puri, innocenti. Per questo, ma non solo, gli esseri umani hanno creato Dio: per avere a disposizione un geniale stratagemma, utile per poter convivere più serenamente con la propria inevitabile ma inacettabile ipocrisia. La verità, secondo me, è che tutti abbiamo le nostre colpe. La verità, a volte, può essere sconveniente: per questo non la si dice, per questo esistono i cosiddetti tabù.[/quote]

dimmi che sei bardamu ... e la finiamo qui :lol:
05-01-2009 15:40
aisljng ma a me non pare di odiare nessuno, neanche me stessa .... vorrei solo esserci, ma sono in minoranza, così la maggioranza mena : con le battute, le esclusioni, i colpi bassi, le predicozze, il colpevolizzare ecc .... o almeno la vedo così
05-01-2009 15:12
Snow_Crash
Quote:
Originariamente inviata da animaSola
...la parte deleteria è di certo chi provoca volontariamente dolore agli altri.
Questo, però, se te ne sei accorta, è quello che pensi partendo dal, non so quanto fondato, presupposto che, come tu stessa hai detto, certe persone siano malvagie. Si potrebbe ipotizzare, allora, che le persone non siano davvero malvagie e non facciano del male di proposito, ma che tu te ne sia subconsciamente convinta proprio allo scopo di poter usufruire di un apparentemente valido motivo per non odiare te stessa. Motivo che cadrebbe miseramente qualora arrivassi a realizzare che, nella quasi totalità dei casi, la gente non fa volutamente del male ma si vede quasi costretta ad intraprendere certi atteggiamenti, dannosi per un proprio simile. Non sto dicendo che è così, dico solo che potrebbe essere così e che tu, mal che andrebbe, potresti capirlo. Non te lo auguro. Se mi permetti una digressione, qualcosa di analogo, per far un esempio, accade a quegli individui che si dicono, ed effettivamente sono, credenti e praticanti: sospetto che in realtà, nel profondo di loro stessi, si rendano perfettamente conto del fatto che Dio non è altro che una colossale cazzata, tuttavia preferiscono reprimere quest'idea allo scopo di poterci credere. Crederci permette loro di credere anche di poter espiare i propri peccati. Quindi li espiano e poi si sentono immacolati, puri, innocenti. Per questo, ma non solo, gli esseri umani hanno creato Dio: per avere a disposizione un geniale stratagemma, utile per poter convivere più serenamente con la propria inevitabile ma inacettabile ipocrisia. La verità, secondo me, è che tutti abbiamo le nostre colpe. La verità, a volte, può essere sconveniente: per questo non la si dice, per questo esistono i cosiddetti tabù.
05-01-2009 14:30
animaSola
Quote:
Originariamente inviata da Lillyo_O

I tuoi esempi sono netti. E' evidente che in questi casi è facile distinguere vittima e colpevole. Peccato che invece sovente nella vita le figure si mischino. E stabilire con tanta certezza, tagliando con il coltello, chi ha fatto male a chi, cercando il lupo e il capuccetto rosso della situazione.. è più un alibi per giudicare senza porsi tanti problemi. Ma credo parliamo di cose diverse.
Mi sà anche a me..penso di aver capito solo ora il senso del tuo discorso...e sn d'accordo cn te...di certo esistono situazioni in cui è piu facile scaricare la colpa sugli altri e dire che sono brutti e cattivi...piuttosto che cercare di comprendere che a volte siamo noi stessi gli autori di tali Danni...


@Lupo marò però come sei monotono....tu sei proprio l'esempio lampante di come sia semplice scaricare la colpa delle tue frustrazione sugli altri.Cresci valà.
05-01-2009 14:19
animaSola
Quote:
Originariamente inviata da Lillyo_O

A me i genitori hanno provocato tanto male: mia madre però è malata, quindi non la posso odiare.. e mio padre è freddo e ipercritico (non dico da ora, che motivi di malcontento gliene dò, ma da quando ero piccolina e non mi potevo difendere, dipendendo completamente da lui).. però pure lui ha avuto molti dispiaceri.

Alla fine mia madre non la posso odiare perchè malata, mio padre ha avuto sfortuna nel matrimonio e se l'è presa con me..ma non posso odiare neppure lui, perchè è la persona che mi ha dato un tetto (anche se mai affetto o un sorriso..). Nel mio caso la consapevolezza che il male e i danni siano venuti da fuori non aiuta. L'unica che posso odiare, perchè non ha saputo cambiare le carte sballate che il destino le ha dato, sono io.
Odiare è un termine piuttosto forte...ma di certo nn rimaniamo del tutto impassibili di fronte agli eventi esterni....Ad esempio una donna che subisce un abuso nn penso che proverà un sentimento di amore verso il proprio aggressore...e provare odio in quel caso per me è piu che legittimo...e ci sono tanti altri casi in cui...nn si può disprezzare se stessi...per un dolore che ci ha causato il prossimo.
05-01-2009 14:14
LUPO-VALSILLARO
Quote:
Originariamente inviata da Serotoninadispersa
Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Quote:
Originariamente inviata da Serotoninadispersa
più uno pensa di detestare il prossimo più nega che l'unico a disprezzare è unicamente se stesso.
Direi in parte....se le persone sono malvagie e tu hai avuto al scarogna di nascere ipersensibile...difficilmente odierai te stesso...perchè sei comunque coscente...che la parte deleteria è di certo chi provoca volontariamente dolore agli altri.
Naturale, io odio chi merita di essere odiato, o meglio, lo ignoro completamente, mi riferivo all'ossessivo disprezzo immaginario verso una categoria d'individui di cui si crede di sapere tutto ma vi si proietta sopra esclusivamente la propria inadeguatezza, ad esempio: "odio le donne perchè sono tutte sgualdrine che mi maltrattano"
oppure: "odio gli uomini perchè sono tutti puttanieri"
Questo intendevo
gli uomini puttanieri?ma va la!!!!!siete voi donne il problema principale di noi fobici e poi vorreste anche la nostra solidarieta'?MAI!
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