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Discussione: Omosessualità, una condanna Rispondi alla discussione
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01-07-2014 13:08
EdgarAllanPoe
Re: Omosessualità, una condanna

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Originariamente inviata da Esqui Visualizza il messaggio
Soffro di fobia sociale già da molto e adesso mi è stato detto che sicuramente è causata dalla mia omosessualità non dichiarata che alimenta moltissimo queste mie fobie. Il punto è questo, ipotizzando che la causa reale sia proprio questo mio segreto, non posso fare nulla per uscirmene. Dire la verità? Significherebbe autodistruggermi. Se le persone scoprissero questa verità non farei altro che stare peggio. Mettiamo il caso io segua una persona che potrebbe aiutarmi ad accettarmi per quello che sono, ciò non toglie che io abbia le mani legate. Per il contesto in cui vivo, per il mio modo di essere (sempre allarmato, preoccupato per il pensiero del prossimo) se dovessi iniziare a dover dire anche solo alla mia famiglia questa parte di me, io so già che passerei la vita a soffrirne perché nessuno mi dirà mai in faccia quello che pensano realmente. Cosa pensano? Che faccio schifo. E' inutile girarci intorno, nessuno meglio di me può sapere cosa le persone vicine a me pensano degli omosessuali ed essere una persona di famiglia non cambierebbe le cose. O magari sì, ma che differenza farebbe comunque? I dubbi rimarranno sempre nella mia testa a distruggermi giorno dopo giorno. Meglio vivere da sociofobico e represso o sputtanarsi con persone limitate mentalmente e che possono ferirti di più? Fossero "amici" o conoscenti potrei anche pensarci due volte, ma stiamo parlando della mia famiglia, forse l'unica cosa che dà senso alla mia vita. Non metto in dubbio che continueranno ad amarmi per quello che sono e magari sarebbero felici se io dicessi la verità, ma non è così.

Ogni fottuto giorno almeno una stronzata sugli omosessuali esce dalla loro bocca e questo non fa altro che farmi capire che io sono sbagliato per il contesto in cui vivo. Non è un errore essere omosessuali, l'errore è nella testa delle persone.

Purtroppo sono condannato, non posso uscirmene nè ora e nè mai. Potrò guadagnare tutta la fiducia di questo mondo per me stesso ma il punto non cambierà. Sono costretto a vivere con una maschera che probabilmente mi fa stare tanto male dato la fortissima fobia sociale e personalità evitante che mi ritrovo da ormai tanti anni. E alla domanda: "preferiresti dire la verità a tutti o ucciderti?" Non nascondo che ci penserei su
Potresti cambiare ambiente, andare a vivere in una grande città, dove ci sono meno pregiudizi sugli omosessuali.
01-07-2014 13:04
Nimo
Re: Omosessualità, una condanna

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
nimo ieri ho visto sto corto ( bellissimo ) e mi è venuto in mente il tuo avatar.
Trovo sia anche pertinente con la discussione

http://www.youtube.com/watch?v=hiEWo-OOmt0
Non l'avevo visto, bello.
01-07-2014 12:17
zoe666
Re: Omosessualità, una condanna

Quote:
Originariamente inviata da Nimo Visualizza il messaggio
L'importante è non andare da uno psicoterapeuta omofobo, e ce ne sono...
nimo ieri ho visto sto corto ( bellissimo ) e mi è venuto in mente il tuo avatar.
Trovo sia anche pertinente con la discussione

01-07-2014 12:12
Ansiaboy
Re: Omosessualità, una condanna

Quote:
Originariamente inviata da Heisenberg Visualizza il messaggio
Non so se ci sia un nesso fra omosessualità presunta o repressa e fobiasociale, ma sicuramente non posso dire che non ci sia.

Molte volte sono stato additato come gay, in modi più o meno impliciti (solitamente con delle battute), e sicuramente ciò non ha aumentato la mia voglia di socializzare.
aah sicuro, sicuramente una gran parte delle persone almeno inconsciamente prova astio nei confronti dell'omosessualità....

una volta un mio amico etero "aperto di mente" mi raccontava inkazzatissimo del perche qualcuno gli dava del gay...

io a rincuorarlo "ma fòttitene di quello che dice la gente, alla fine lobsai tu se sei gay o no. a me quando mi danno dell'etero non me ne frega una mazza XD"
ma lui continuava l'inkazzatura.. era evidente provava un grosso disagio.. cioe manco avesse ammazzato qualcuno

ma d'altronde se la grandissima maggioranza dei gay ha avuto problemi ad accettarsi un motivo c'è..

persone che non prova astio o disagio nel vedersi come gay si contano sul dito di una mano..
01-07-2014 02:15
Heisenberg
Re: Omosessualità, una condanna

Non so se ci sia un nesso fra omosessualità presunta o repressa e fobiasociale, ma sicuramente non posso dire che non ci sia.

Molte volte sono stato additato come gay, in modi più o meno impliciti (solitamente con delle battute), e sicuramente ciò non ha aumentato la mia voglia di socializzare.
30-06-2014 22:32
Ventolin
Re: Omosessualità, una condanna

Quote:
Originariamente inviata da Ines Lou Visualizza il messaggio
@ventolin sai anche i cyborg hanno difetti di programmazione
forse è meglio così, la perfezione non è umana dopotutto ^^
30-06-2014 22:28
~~~
Re: Omosessualità, una condanna

La vera condanna è essere stati educati a subire il pensiero di chi ci circonda, e sentirne tutto il peso senza riuscire a liberarsi
30-06-2014 22:14
Ines Lou
Re: Omosessualità, una condanna

Esqui l'importante è arrivare al benessere finale, se vuoi puoi.

@ventolin sai anche i cyborg hanno difetti di programmazione
30-06-2014 22:04
Nimo
Re: Omosessualità, una condanna

Quote:
Originariamente inviata da An.dream Visualizza il messaggio
Se proprio non te la senti di andare da questo psicoterapeuta gay, non potresti andare da uno psicoterapeuta etero?
L'importante è non andare da uno psicoterapeuta omofobo, e ce ne sono...
30-06-2014 21:32
An.dream
Re: Omosessualità, una condanna

In effetti...
Se proprio non te la senti di andare da questo psicoterapeuta gay, non potresti andare da uno psicoterapeuta etero?
Non credo che la sessualità dello psicoterapeuta sia così importante. Certo, forse il primo sa meglio come muoversi o ha visto tanti 'casi' come il tuo, ma non è da escludere che un altro psicologo possa aiutarti a superare le tue paure.
30-06-2014 21:26
Ventolin
Re: Omosessualità, una condanna

Quote:
Originariamente inviata da Esqui Visualizza il messaggio
Intanto grazie a tutti quelli che hanno perso un po' di tempo a leggere la mia storia e a scrivermi qualcosa, lo apprezzo molto. E' sempre bello sapere che c'è qualcuno che ti ascolta

Più penso a cercare di trovare una soluzione ai miei problemi più sto male. E' da 2 giorni che il cuore va veramente troppo veloce e la tristezza si fa sentire. Sono a letto dalle 17 e non ho obbiettivi o ambizioni. Vengo frainteso dalla mia famiglia perché non posso parlare liberamente e mi viene detto di tutto. Il filo che mi mantiene "vivo" è la mia famiglia. E' l'unica certezza che ho e quando questa certezza viene a mancare mi sento vuoto; non ho mai pensato o voluto allontanarmi da loro per questo motivo. Vorrebbero aiutarmi ma io so di non essere pronto. Il fatto che possa esserci qualche altro motivo che mi ha causato queste fobie mi dovrebbe rassicurare però non è così.. Ho 18 anni

Non posso iniziare la terapia con quella persona perché basta fare una ricerca su internet e si capisce subito che tipo è, e i miei inizierebbero a farsi delle domande. Anzi penso che già lo abbiano fatto perché hanno saputo come si chiama. A prescindere da lui, stavo pensando di aver bisogno di uno psichiatra più che di uno psicologo anche perché sento il bisogno di ricominciare una terapia farmacologica che mi possa far sentire meglio perché è da un po' che sto iniziando a sentirmi stanco e depresso, anche in casa mia.

Ho sempre avuto dubbi sull'efficacia degli psicologi perché penso che in una situazione del genere ci sia bisogno di un medico più specializzato. Qualunque sia il percorso che dovrei iniziare, so che sarà necessario dire la verità una seconda volta sulla mia personalità e non sono sicuro di volerlo fare. Quando inizio a fare tutti i ragionamenti sulla mia situazione per trovare una soluzione, mi passa la voglia di arrivare a quest'obbiettivo e inizio a pensare di voler continuare la vita che sto facendo ora. Alla fine di tutto vedo solo buio ovunque e non vedo più la luce della speranza e della risoluzione dei problemi. Non ho il desiderio di lottare per uscirmene, non ho più stimoli

Alla fine ho queste strade: 1. Non faccio nulla - 2. Cerco uno psichiatra che possa seguirmi ma rimanendo col dubbio della risoluzione del problema nel momento in cui non ho assolutamente intenzione di fare outing. Oh Dio come sto male Credo che sto iniziando a entrare in una fase depressiva
mi pare un pò triste andare a parare sugli psicofarmaci alla tenera età di 18 anni, per un - perdonami se lo dico - banale caso di omosessualità. Non sei nè il primo nè l'ultimo gay del mondo, e non è qualcosa che ti impedisce alcuno sviluppo psichico o fisico, ergo non è assolutamente una malattia.

Io credo che tu abbia bisogno di un confidente, o un amico/a fidato che ti aiuti ad uscire dal clima oppressivo della famiglia fino al giorno in cui non sarai pronto. Mi sembra ovvio che qualsiasi altra via non sarà altro che un evitamento del problema.

Gli psicofarmaci possono forse alleviare la depressione ma non possono renderti meno gay di quanto sei ora. Ergo non eliminando quello che per te è il problema alla radice, mi sembrano una scelta poco razionale ed efficace.

Stai tranqui...

che poi i 18 anni hanno fatto straschifo a un sacco di persone te lo assicuro...per fortuna passano
30-06-2014 01:45
Esqui
Re: Omosessualità, una condanna

Intanto grazie a tutti quelli che hanno perso un po' di tempo a leggere la mia storia e a scrivermi qualcosa, lo apprezzo molto. E' sempre bello sapere che c'è qualcuno che ti ascolta

Più penso a cercare di trovare una soluzione ai miei problemi più sto male. E' da 2 giorni che il cuore va veramente troppo veloce e la tristezza si fa sentire. Sono a letto dalle 17 e non ho obbiettivi o ambizioni. Vengo frainteso dalla mia famiglia perché non posso parlare liberamente e mi viene detto di tutto. Il filo che mi mantiene "vivo" è la mia famiglia. E' l'unica certezza che ho e quando questa certezza viene a mancare mi sento vuoto; non ho mai pensato o voluto allontanarmi da loro per questo motivo. Vorrebbero aiutarmi ma io so di non essere pronto. Il fatto che possa esserci qualche altro motivo che mi ha causato queste fobie mi dovrebbe rassicurare però non è così.. Ho 18 anni

Non posso iniziare la terapia con quella persona perché basta fare una ricerca su internet e si capisce subito che tipo è, e i miei inizierebbero a farsi delle domande. Anzi penso che già lo abbiano fatto perché hanno saputo come si chiama. A prescindere da lui, stavo pensando di aver bisogno di uno psichiatra più che di uno psicologo anche perché sento il bisogno di ricominciare una terapia farmacologica che mi possa far sentire meglio perché è da un po' che sto iniziando a sentirmi stanco e depresso, anche in casa mia.

Ho sempre avuto dubbi sull'efficacia degli psicologi perché penso che in una situazione del genere ci sia bisogno di un medico più specializzato. Qualunque sia il percorso che dovrei iniziare, so che sarà necessario dire la verità una seconda volta sulla mia personalità e non sono sicuro di volerlo fare. Quando inizio a fare tutti i ragionamenti sulla mia situazione per trovare una soluzione, mi passa la voglia di arrivare a quest'obbiettivo e inizio a pensare di voler continuare la vita che sto facendo ora. Alla fine di tutto vedo solo buio ovunque e non vedo più la luce della speranza e della risoluzione dei problemi. Non ho il desiderio di lottare per uscirmene, non ho più stimoli

Alla fine ho queste strade: 1. Non faccio nulla - 2. Cerco uno psichiatra che possa seguirmi ma rimanendo col dubbio della risoluzione del problema nel momento in cui non ho assolutamente intenzione di fare outing. Oh Dio come sto male Credo che sto iniziando a entrare in una fase depressiva
29-06-2014 16:37
Ventolin
Re: Omosessualità, una condanna

Quote:
Originariamente inviata da Ines Lou Visualizza il messaggio
sì è vero, ed è per questo che il vittimismo non lo tollero.
come se fossimo tutti puliti ed innocenti.
OT

si ma tu sei il capitano Kusanagi, la donna più ganza al mondo dai tempi di Ellen Ripley!

è un onore averti qui tra noi dopo che ti sei fusa col Marionettista! hai viaggiato per tutto il cyberspazio? cosa ti ha portata qui tra noi fffffobbbbbbbicisoccciali? chissà quanta roba hai visto, cose che noi uomini non....

e poi mi sono chiesto, come è stato fare sesso virtuale con le due gnocche sullo yacht?

ok, fine OT
29-06-2014 16:23
Ines Lou
Re: Omosessualità, una condanna

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Oppure, quante donnicciole offendono gli uomini?
sì è vero, ed è per questo che il vittimismo non lo tollero.
come se fossimo tutti puliti ed innocenti.
29-06-2014 14:40
Ansiaboy
Re: Omosessualità, una condanna

Quote:
Originariamente inviata da Ventolin Visualizza il messaggio
era una battuta, la condanna appare nel titolo "Omosessualità, una condanna". Volevo fare ironia su quanto sia ridicolo considerare l'omosessualità una condanna. Cioè per me è ridicolo, e credo che se uno la vive come una cosa naturale, non è più una condanna. Tu ad esempio sei gay e la vivi benissimo, meglio di molti frustrati che non sanno rapportarsi al sesso opposto o che non si piacciono per non so che motivo.

Meglio di così si muore dico io
oops scusa, è che sono un pò tonto
29-06-2014 14:32
Ventolin
Re: Omosessualità, una condanna

Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
ventolin quanti anni hai ? come ti avevano condannato di omosessualità ? a quei tempi era illegale ?
era una battuta, la condanna appare nel titolo "Omosessualità, una condanna". Volevo fare ironia su quanto sia ridicolo considerare l'omosessualità una condanna. Cioè per me è ridicolo, e credo che se uno la vive come una cosa naturale, non è più una condanna. Tu ad esempio sei gay e la vivi benissimo, meglio di molti frustrati che non sanno rapportarsi al sesso opposto o che non si piacciono per non so che motivo.

Meglio di così si muore dico io
29-06-2014 13:56
Winston_Smith
Re: Omosessualità, una condanna

Quote:
Originariamente inviata da Ines Lou Visualizza il messaggio
Tranquillo che non offendono solo agli omosessuali ogni giorno quanti omucchioli anche con un complimento offendono noi donne?
Oppure, quante donnicciole offendono gli uomini?
29-06-2014 13:54
Winston_Smith
Re: Omosessualità, una condanna

Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
ventolin quanti anni hai ? come ti avevano condannato di omosessualità ? a quei tempi era illegale ?
Magari scrive dallo Yemen.
29-06-2014 13:48
Ansiaboy
Re: Omosessualità, una condanna

ventolin quanti anni hai ? come ti avevano condannato di omosessualità ? a quei tempi era illegale ?
29-06-2014 12:22
Ventolin
Re: Omosessualità, una condanna

guarda ragazzo mio ti dirò, a me una volta avevano condannato a 10 anni di omosessualità, poi però hanno pagato la cauzione e non ho scontato la pena, ma la mia famiglia ha perso tutto il suo capitale...

comunque io sono certo che avrei resistito, nel senso, avrebbero potuto condannarmi al carcere forzato, ai servizi sociali, alla seggiola elettrificata, alla lotta tra gladiatori...cioè secondo me potevo farcela ma la mia famiglia ha voluto salvarmi le chiappe, in tutti i sensi

però vedi amico mio, loro non capiscono! è come i joint, non saprai mai che non c'è nulla di male in un bel cannone della pace se prima non te lo fai, me capì? è lo stesso coi gai, non è che son cattivi, è che li dipingono così

per cui io dico sempre che è meglio che ti pigli il tempo che ti serve e poi fai outing, nel senso, prima o poi i genitori lo vengono a scoprire se fumi, come è capitato a me, e si sono incazzati però poi gli è passato, la vita mica è loro, è tua la vita me capì? solo tuatuatua. E poi se uno ti vuole bene davvero, non gliene può fregare nulla se te piace la cozza o la zucchina

se lo accetti tu, lo accetteranno tutti gli altri, ci vorrà un pò ma tutto prima o poi si sistemerà. E tararì e tararà.





E poi dicono pure che sono omofobo, tse
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