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Discussione: Il fondamento di una vita felice Rispondi alla discussione
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15-06-2014 15:47
Aria.
Re: Il fondamento di una vita felice

Io mi slego talmente tanto da tutto ciò che ho intorno che dubito potrei trovarmi nella tua stessa situazione, però senza il passato ci sarebbe solo il presente e saremmo privi di identità, è indubbiamente molto più rassicurante vivere in un luogo che ti ricorda costantemente chi sei.
15-06-2014 08:46
mattia pascal
Re: Il fondamento di una vita felice

Iacopo, anch'io ho lavorato fuori in passato, diciamo che la nostalgia c'è, ma quando fui trasferito più vicino casa, mi pentii, per le occasioni che avrei potuto avere stando più lontano da casa, comunque mi è rimasto un bel ricordo di quell'esperienza, delle persone che ho conosciuto... insomma mi venne la nostalgia di ritornare a casa.
io penso che qualsiasi luogo si lasci, un po' di nostalgia ti verrà, è normale, è il giusto rimpianto di non vedere luoghi o parlare con persone, anch'io in ogni città o paese in cui sono stato per lavoro, ci ho lasciato un pezzetto di cuore.
Secondo me il fondamento di una vita felice è stare bene con se stessi, non farsi aspettative sugli altri, io l'ho sperimentato varie volte, sono riuscito ad arrivare ad una felicità se pur precaria in quei momenti in cui mi bastavo.
15-06-2014 08:03
Skyl
Re: Il fondamento di una vita felice

Mi vengono in mente due citazioni contrastanti ma che mi fanno sempre entrambe pensare molto....
"Prima di partire per un lungo viaggio, porta con te la voglia di non tornare più..." ( vabbè è una canzonetta lo so ) e "se hai voglia di scappare da un paese con 20mila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi neanche se sei Eddie Merxx"

Casa sarà sempre casa, anche se te ne vai solo qualche giorno ti mancherà per la forza dell'abitudine...
Credo che abbia ragione chi dice che casa sono gli affetti e non propriamente il luogo specifico...




Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
14-06-2014 22:37
Iacopo
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
E dire che secondo certe persone basterebbe cambiare latitudine e diventa tutto più facile
I rapporti occasionali non era impossibile trovarli, però non era quello che io cercavo.
Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Il fondamento di una vita felice è un po' di sana e onesta immodestia
Una cosa è essere immodesti, un altro è tacere le proprie scoperte e le proprie sensazioni.
14-06-2014 22:26
muttley
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da Iacopo Visualizza il messaggio
Di trovare una ragazza lì non se ne poteva proprio parlare, avrei dovuto concludere il rapporto prima del mio congedo ad inizio giugno.
E dire che secondo certe persone basterebbe cambiare latitudine e diventa tutto più facile
14-06-2014 22:23
muttley
Re: Il fondamento di una vita felice

Il fondamento di una vita felice è un po' di sana e onesta immodestia
14-06-2014 22:13
Iacopo
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da notime Visualizza il messaggio
il fondamento di una vita felice è smettere di cercare il fondamento di una vita felice.
A volte non lo si cerca; lo si percepisce e lo si trova e basta.
14-06-2014 22:07
notime
Re: Il fondamento di una vita felice

il fondamento di una vita felice è smettere di cercare il fondamento di una vita felice.
14-06-2014 21:57
Iacopo
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da Atomino Visualizza il messaggio
Beh sì, credo di capire. Molto banalmente può rassomigliare ad una sorta di "magone" che sopraggiunge quando si è lontani dai luoghi di cui si ha più esperienza, e che - giocoforza, nonostante tutto - ispirano ovviamente più sicurezza di quelli a noi estranei.
Concordo sul fatto che riporre la propria sicurezza in un luogo carico di significati sia importante, ma purtroppo non è tutto. Magari bastasse così «poco»...
Infatti io personalmente parlo più di fondamento che di «sostanza»: soggettivamente reputo che sia una condizione molto importante; tuttavia, naturalmente, esistono moltissime altre cose fondamentali per stare bene. Ad esempio io stesso ho sofferto di disturbo ossessivo compulsivo anche a «casa», senza contare tutte le insicurezze che ho avuto e la quasi totale assenza di rapporti sociali che solo ultimamente sto riuscendo a compensare.
14-06-2014 21:47
reknub
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Nessun invito al compiere determinati gesti, anzi... Per quanto possa capire che le idealizzazioni suicide facciano parte di determinati disagi mentali; non ricordo se l'avevo mai detto ma sono stato insieme per anni con una donna depressa che idealizzava il suicidio quasi quotidianamente, per cui...
Ho una forte insofferenza, per usare un eufemismo, nei confronti dell'idealizzazione e concretizzazione di tale tema.

Leggo spesso qui speranze e aspettative in tal senso e, di norma, salto a piè pari le discussioni che derivano in quella direzione perché inviti in senso contrario sarebbero rispediti al mittente portando la classica motivazione del "tu non sai cosa vivo io".

Il senso della domanda, visto che sembra sempre che qualsiasi barlume di felicità che viene proposto debba essere soffocato, è solo quello di capire cosa passa nella testa delle persone che sostengono ciò.

Poi, a me non può far altro che piacere sapere che una persona non intende attuare alcun proposito.
Col tuo stile formale non mi prendi per il culo, quel che è scritto è scritto..... nelle tue parole seppur centellinate per evitare il ban, si evince chiaramente dissapori verso chi prova queste cose e non le attua, quel post è chiarissimo


non aggiungo altro
14-06-2014 21:47
Wrong
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Il senso della domanda, visto che sembra sempre che qualsiasi barlume di felicità che viene proposto debba essere soffocato, è solo quello di capire cosa passa nella testa delle persone che sostengono ciò.
Siamo su FobiaSociale.com non su FemmineSudate.com... forse non te ne sei ancora reso conto
14-06-2014 21:40
liuk76
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da reknub Visualizza il messaggio
E' una domanda oggettivamente stupida, provocante, fuori luogo e offensiva
Nessun invito al compiere determinati gesti, anzi... Per quanto possa capire che le idealizzazioni suicide facciano parte di determinati disagi mentali; non ricordo se l'avevo mai detto ma sono stato insieme per anni con una donna depressa che idealizzava il suicidio quasi quotidianamente, per cui...
Ho una forte insofferenza, per usare un eufemismo, nei confronti dell'idealizzazione e concretizzazione di tale tema.

Leggo spesso qui speranze e aspettative in tal senso e, di norma, salto a piè pari le discussioni che derivano in quella direzione perché inviti in senso contrario sarebbero rispediti al mittente portando la classica motivazione del "tu non sai cosa vivo io".

Il senso della domanda, visto che sembra sempre che qualsiasi barlume di felicità che viene proposto debba essere soffocato, è solo quello di capire cosa passa nella testa delle persone che sostengono ciò.

Poi, a me non può far altro che piacere sapere che una persona non intende attuare alcun proposito.
14-06-2014 21:31
Atomino
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da Iacopo Visualizza il messaggio
Sì, sicuramente il mio discorso è soggettivo ed è influenzato dalla mia necessità di familiarità.

Però è anche vero che, tolto il discorso sulla famiglia, anche io prima di stare all'estero da solo per 8 mesi e mezzo non davo molto valore alla "casa" inteso come insieme di luoghi fisici dove sono cresciuto durante i miei primi anni (o decenni) di vita.

Lo stesso smarrimento di Londra l'ho provato anche durante i periodi in cui rimanevo a Roma da solo; il mio disturbo ossessivo compulsivo raggiungeva dei picchi di rara intensità.

Diciamo che invito alla riflessione chi questo genere di esperienze non le ha mai avute.

E invito anche a non sottovalutare cose apparentemente "convenzionali".
Se la famiglia fosse solo una convenzione la società neanche esisterebbe...
Poi capisco che esistano vicende familiari nefaste, questo sì.
Beh sì, credo di capire. Molto banalmente può rassomigliare ad una sorta di "magone" che sopraggiunge quando si è lontani dai luoghi di cui si ha più esperienza, e che - giocoforza, nonostante tutto - ispirano ovviamente più sicurezza di quelli a noi estranei.
Concordo sul fatto che riporre la propria sicurezza in un luogo carico di significati sia importante, ma purtroppo non è tutto. Magari bastasse così «poco»...

Quote:
Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
"Perché non ti butti sotto il treno?" La risposta è semplice: perché sono una fifona
...
Con la sfortuna che ho poi potrei restare viva ma paralizzata completamente.
Quoto al cubo.
14-06-2014 21:16
reknub
Re: Il fondamento di una vita felice

trovo giusto istigare al suicidio su un forum di problemi psicologici in cui anche solo aprire un 3d sul suicidio altrui con news di attualità viene sanzionato


comunque io ho desideri suicidi (ho avuto, va, tranne rari casi ora) è ovvio che un pensiero non è un'azione (ma bisogna dirlo?) è ovvio che il pensiero è combattuto da altre cose, altri fattori....
per me il lavoro era desiderio di suicidio, mi sono suicidato? no.... sai perchè? per non fare soffrire gli altri, per darmi una possibilità, per desiderio di stare meglio, di provare piacere ecc....

E' una domanda oggettivamente stupida, provocante, fuori luogo e offensiva
14-06-2014 21:15
IO&EVELYN
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
Ne parlavo proprio stamattina, mi hanno fatto una domanda "Perché non ti butti sotto il treno?" La risposta è semplice: perché sono una fifona, ho paura di quello che c'è dopo, potrebbe esserci niente, l'inferno, il paradiso, la reincarnazione.
Con la sfortuna che ho poi potrei restare viva ma paralizzata completamente.
a me francamente non mi importa cosa c'è dopo (al 99% niente) mi manca proprio il coraggio.
14-06-2014 21:12
Wrong
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Leggo spesso aspirazioni di morte e mi domando: morire per mano propria o altrui non è così difficile (in certi casi, anche "dolcemente").
Perché non viene attuato ciò a cui una persona sembra aspirare?
Ne parlavo proprio stamattina, mi hanno fatto una domanda "Perché non ti butti sotto il treno?" La risposta è semplice: perché sono una fifona, ho paura di quello che c'è dopo, potrebbe esserci niente, l'inferno, il paradiso, la reincarnazione.
Con la sfortuna che ho poi potrei restare viva ma paralizzata completamente.
14-06-2014 21:12
IO&EVELYN
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Leggo spesso aspirazioni di morte e mi domando: morire per mano propria o altrui non è così difficile (in certi casi, anche "dolcemente").
Perché non viene attuato ciò a cui una persona sembra aspirare?
è la mancanza di coraggio che limita la liberazione, ma spesso quel coraggio non arriva mai.
14-06-2014 21:05
liuk76
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
Quotone.
Leggo spesso aspirazioni di morte e mi domando: morire per mano propria o altrui non è così difficile (in certi casi, anche "dolcemente").
Perché non viene attuato ciò a cui una persona sembra aspirare?
14-06-2014 20:57
Wrong
Re: Il fondamento di una vita felice

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Il fondamento di una vita felice è porvi fine prima possibile
Quotone.
14-06-2014 20:53
liuk76
Re: Il fondamento di una vita felice

Se ho ben interpretato, concordo.

Sono nato, cresciuto e vivo a Milano.
Amo questa città e voglio tassativamente viverci, al punto che la persona che vorrà rimanermi accanto per il resto della vita (salvo ripensamenti in corso d'opera), dovrà accettare di trasferirsi se non vivrà qui e che se mai dovessero propormi trasferte lunghe o trasferimenti non esiterei a dimettermi e preferirei fare un lavoro meno retribuito o in un altro settore, a costo di fare un lavoro molto banale.

Non ho la necessità di avere accanto la mia famiglia, anzi, il momento in cui andrò a convivere con una donna, sarà il momento in cui mi eliminerò dalla presenza giornaliera della stessa.

E' una questione legata al sentirmi vivo solo in questo luogo, ai contesti sociali che difficilmente troverei altrove e alle poche frequentazioni sociali che ho che non intendo perdere.

Poi, concordo che la felicità per me passa, prima, per avere le due esse (sentimento, sesso) nel proprio quotidiano, nel costruire qualcosa con una persona in un'ottica di famiglia (convivenza, figli) e nel non essere schiavi del lavoro o di alcune necessità (es. mutuo)
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