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Discussione: Rapporto con il silenzio Rispondi alla discussione
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06-06-2014 00:41
The_Sleeper
Re: Rapporto con il silenzio

Mi piace, conforta e spesso lo ricerco attivamente.

A livello di conversazioni divento silenzioso principalmente in 2 casi : se la persona che ho di fronte non la ritengo interessante oppure se con la persona in questione ho una forte intesa e quindi posso " permettermi " di rimanere zitto.
Spesso rimango in silenzio per il solo gusto di farlo e vedere le reazioni altrui.
05-06-2014 23:35
Selenio
Re: Rapporto con il silenzio

Quote:
Originariamente inviata da Emil Visualizza il messaggio
Prima lo vivevo male perché credevo mi rendesse solo.
Adesso lo vivo meglio, forse perché ne ho poco a disposizione.

Per me va considerato come quel qualcosa che va oltre "l'adesso" della parola e delle cose. Cioè noi stessi.

Il silenzio di Edgar Lee Masters

Ho conosciuto il silenzio delle stelle e del mare
e il silenzio della città quando si placa
e il silenzio di un uomo e di una vergine
e il silenzio con cui soltanto la musica trova linguaggio.
Il silenzio dei boschi
prima che sorga il vento di primavera
e il silenzio dei malati quando girano gli occhi per la stanza,
e chiedo per le cose profonde a che serve il linguaggio.
Un animale nei campi geme una o due volte
quando la morte coglie i suoi piccoli;
noi siamo senza voce di fronte alla realtà.
Noi non sappiamo parlare.

Un ragazzo curioso domanda a un vecchio soldato
seduto davanti la drogheria
Come hai perduto la gamba?
e il vecchio soldato è colpito di silenzio e poi gli dice
Me l’ha mangiata un orso.
E il ragazzo stupisce,
mentre il vecchio soldato, muto,
rivive come in sogno
le vampe dei fucili
il tuono del cannone
le grida dei colpiti a morte
e sè stesso disteso al suolo
i chirurghi dell’ospedale
i ferri
i lunghi giorni di letto.
Ma se sapesse descrivere ogni cosa sarebbe un artista,
ma se fosse un artista
vi sarebbero ferite più profonde
che non saprebbe descrivere.

C’è il silenzio di un grande odio
e il silenzio di un grande amore
e il silenzio di una profonda pace dell’anima
e il silenzio di un’amicizia avvelenata.
C’è il silenzio di una crisi spirituale
attraverso la quale l’anima, sottilmente tormentata,
giunge con visioni inesprimibili
in un regno di vita più alta,
e il silenzio degli dèi che si capiscono senza parlare.
C’è il silenzio della sconfitta
c’è il silenzio di coloro che sono ingiustamente puniti
e il silenzio del morente, la cui mano stringe subitamente la vostra.
C’è il silenzio tra padre e figlio,
quando il padre non sa spiegare la sua vita, sebbene in tal modo
non trovi giustizia.
C’è il silenzio che interviene fra il marito e la moglie
c’è il silenzio dei falliti
e il vasto silenzio che copre le nazioni disfatte e i condottieri vinti.
C’è il silenzio di Lincoln, che pensa alla povertà della sua giovinezza
e il silenzio di Napoleone dopo Waterloo
e il silenzio di Giovanna d’Arco
che dice tra le fiamme
Gesù benedetto
rivelando in due parole ogni dolore, ogni speranza.
C’è il silenzio dei vecchi,
troppo carichi di saggezza
perché la lingua possa esprimerla
in parole intelligibili
a coloro che non hanno vissuto la grande parabola della vita.

E c’è il silenzio dei morti.
Se noi che siamo vivi non sappiamo parlare di profonde esperienze,
perché vi stupite che i morti non vi parlino della morte?
Quando li avremo raggiunti
il loro silenzio avrà spiegazione.
Stupenda
05-06-2014 23:30
Blowing Sand
Re: Rapporto con il silenzio

Molto bello il silenzio, un rapporto di profondo amore, introspezione. Leggere in silenzio è quanto di più spiritualmente vicino all'estasi intellettiva. Per il resto anche ascoltare un pò di musica con il silenzio di sottofondo spinge molto alla riflessione.
05-06-2014 22:13
Gendo Ikari
Re: Rapporto con il silenzio

Quote:
Originariamente inviata da Hal86 Visualizza il messaggio
penso che le persone che hanno assoluto bisogno di riempire i silenzi parlando.. hanno paura di qualcosa.
Sì, io sono una persona che percepisce questo bisogno e la paura che ho è quella di perdere il "contatto" con gli altri, di rimanere da solo con i miei pensieri pur stando in compagnia.

(Comunque l'autore del thread non mi sembrava volesse parlare del silenzio tra le persone, ma proprio del silenzio in generale, anche quando si sta da soli ...)
05-06-2014 21:45
Nimo
Re: Rapporto con il silenzio

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Ottimo! Io adoro il silenzio! In questo mondo di casino e fanfaroni.
Condivido!
Anch'io adoro il silenzio, odio la confusione, il rumore, il baccano.
05-06-2014 21:22
Inosservato
Re: Rapporto con il silenzio

per trovare il vero silenzio nel mondo di oggi è necessario molto tempo, assenza di rumore esterno e capacità di eliminare tutto il rumore inutile che abbiamo in testa
05-06-2014 21:22
Emil
Re: Rapporto con il silenzio

Prima lo vivevo male perché credevo mi rendesse solo.
Adesso lo vivo meglio, forse perché ne ho poco a disposizione.

Per me va considerato come quel qualcosa che va oltre "l'adesso" della parola e delle cose. Cioè noi stessi.

Il silenzio di Edgar Lee Masters

Ho conosciuto il silenzio delle stelle e del mare
e il silenzio della città quando si placa
e il silenzio di un uomo e di una vergine
e il silenzio con cui soltanto la musica trova linguaggio.
Il silenzio dei boschi
prima che sorga il vento di primavera
e il silenzio dei malati quando girano gli occhi per la stanza,
e chiedo per le cose profonde a che serve il linguaggio.
Un animale nei campi geme una o due volte
quando la morte coglie i suoi piccoli;
noi siamo senza voce di fronte alla realtà.
Noi non sappiamo parlare.

Un ragazzo curioso domanda a un vecchio soldato
seduto davanti la drogheria
Come hai perduto la gamba?
e il vecchio soldato è colpito di silenzio e poi gli dice
Me l’ha mangiata un orso.
E il ragazzo stupisce,
mentre il vecchio soldato, muto,
rivive come in sogno
le vampe dei fucili
il tuono del cannone
le grida dei colpiti a morte
e sè stesso disteso al suolo
i chirurghi dell’ospedale
i ferri
i lunghi giorni di letto.
Ma se sapesse descrivere ogni cosa sarebbe un artista,
ma se fosse un artista
vi sarebbero ferite più profonde
che non saprebbe descrivere.

C’è il silenzio di un grande odio
e il silenzio di un grande amore
e il silenzio di una profonda pace dell’anima
e il silenzio di un’amicizia avvelenata.
C’è il silenzio di una crisi spirituale
attraverso la quale l’anima, sottilmente tormentata,
giunge con visioni inesprimibili
in un regno di vita più alta,
e il silenzio degli dèi che si capiscono senza parlare.
C’è il silenzio della sconfitta
c’è il silenzio di coloro che sono ingiustamente puniti
e il silenzio del morente, la cui mano stringe subitamente la vostra.
C’è il silenzio tra padre e figlio,
quando il padre non sa spiegare la sua vita, sebbene in tal modo
non trovi giustizia.
C’è il silenzio che interviene fra il marito e la moglie
c’è il silenzio dei falliti
e il vasto silenzio che copre le nazioni disfatte e i condottieri vinti.
C’è il silenzio di Lincoln, che pensa alla povertà della sua giovinezza
e il silenzio di Napoleone dopo Waterloo
e il silenzio di Giovanna d’Arco
che dice tra le fiamme
Gesù benedetto
rivelando in due parole ogni dolore, ogni speranza.
C’è il silenzio dei vecchi,
troppo carichi di saggezza
perché la lingua possa esprimerla
in parole intelligibili
a coloro che non hanno vissuto la grande parabola della vita.

E c’è il silenzio dei morti.
Se noi che siamo vivi non sappiamo parlare di profonde esperienze,
perché vi stupite che i morti non vi parlino della morte?
Quando li avremo raggiunti
il loro silenzio avrà spiegazione.
05-06-2014 20:33
Hal86
Re: Rapporto con il silenzio

A me piacciono i silenzi. Spesso percepisco il disagio di alcune persone (moltissime) davanti ad un silenzio e la cosa mi fa un po' sorridere... nel senso che penso che le persone che hanno assoluto bisogno di riempire i silenzi parlando.. hanno paura di qualcosa. Hanno forse paura di un confronto diretto, di tirare giù la maschera e di essere se stesse. Sembra quasi che si sentano in obbligo di riempire i vuoti. E fanno tutto da soli, nel senso che si impanicano se tu rimani neutro. Si sentono in dovere continuo di intrattenere e "sfuggire", di cercare il consenso. Là dove non ce n'è alcun bisogno.
Molte persone ,per meccanismi simili, ad esempio scherzano in continuazione e risulta quasi impossibile fare un discorso serio.
05-06-2014 19:37
out of mind
Re: Rapporto con il silenzio

Sia lode al silenzio
05-06-2014 19:29
Stasüdedòs
Re: Rapporto con il silenzio

Potrei stare in silenzio (e quasi lo faccio già ogni giorno ) o vivere nel silenzio 24h/24 ... non mi annoia, non mi turba.
05-06-2014 19:10
_Diana_
Re: Rapporto con il silenzio

Quote:
Originariamente inviata da dentromeashita Visualizza il messaggio
e voi come lo vivete?
Il rapporto più duraturo e piacevole avuto nella mia vita è con il silenzio. Ovviamente mi fa sentire in pace. Mi piace parlare, ma è un periodo che sono in pausa ed a casa non dico altro che "ciao... sì... no... ciao" ai miei per giorni interi, quando esco socializzo se mi va, altrimenti vado in modalità stealth. Il picco di disagio l'ho sempre provato quando, per esempio, sento le persone litigare tra di loro oppure a causa della "musica" da tachicardia che usano i giostrai degli autoscontri quando ci passo vicino. A volte il nervoso è così forte che vorrei poter spegnere l'udito premendo un pulsante, per non dire peggio, ma poi penso che non potrei mai fare a meno di sentire la musica che mi piace o gli uccellini fuori alle 5 del mattino...
05-06-2014 19:07
Suttree
Re: Rapporto con il silenzio

Mi piace molto..peccato che in un condominio sia difficile ottenerlo
Non sono certamente uno di quelli che tiene la tv accesa perché "così mi fa compagnia".
05-06-2014 19:03
Wrong
Re: Rapporto con il silenzio

Lo amo

05-06-2014 18:45
dentromeashita
Re: Rapporto con il silenzio

Quote:
Originariamente inviata da Stefania90 Visualizza il messaggio
A me non piace il silenzio " ambientale" devo sempre sentire qualcosa o voci o musica o rumori altrimenti mi viene l'ansia. A volte capita che metta un film anche mentre sto facendo altro non per guardarlo ma per sentire le voci, e poi la notte prima di addormentarmi ho sempre bisogno di musica o del brusio della TV. Per quanto riguarda il silenzio inteso come non parlare devo dire che mi ci trovo a mio agio, sono abituata a stare sola quindi a volte non parlo con nessuno anche per ore, pero' se sono in compagnia mi mette a disagio.

Inviato dal mio IGGY utilizzando Tapatalk

questo è più simile a me
05-06-2014 18:25
Stefania90
Re: Rapporto con il silenzio

A me non piace il silenzio " ambientale" devo sempre sentire qualcosa o voci o musica o rumori altrimenti mi viene l'ansia. A volte capita che metta un film anche mentre sto facendo altro non per guardarlo ma per sentire le voci, e poi la notte prima di addormentarmi ho sempre bisogno di musica o del brusio della TV. Per quanto riguarda il silenzio inteso come non parlare devo dire che mi ci trovo a mio agio, sono abituata a stare sola quindi a volte non parlo con nessuno anche per ore, pero' se sono in compagnia mi mette a disagio.

Inviato dal mio IGGY utilizzando Tapatalk
05-06-2014 18:16
misantropo
Re: Rapporto con il silenzio

Se sono da solo mi piace il silenzio, mi sento in pace. Se sono in mezzo alla gente invece preferisco il caos..anche a me il silenzio tombale crea disagio.
Le situazioni piu ansiogene per me sono quelle statiche con annesso silenzio..dopo un po mi sento implodere e inizio a andare proprio fuori.
05-06-2014 18:15
dentromeashita
Re: Rapporto con il silenzio

Quote:
Originariamente inviata da Escher Visualizza il messaggio
beata la via di mezzo!

io cerco di coprire quello che non voglio sentire,credo
05-06-2014 18:13
Altamekz
Re: Rapporto con il silenzio

Se sono da solo il silenzio non mi infastidisce per nulla, se sono con altre persone mi crea disagio e mi sento in obbligo di dire qualcosa ( quando in realtà potrebbe parlare anche l'altro eh...ma tant'è )
05-06-2014 17:59
dentromeashita
Re: Rapporto con il silenzio

05-06-2014 17:58
dentromeashita
Re: Rapporto con il silenzio

Quote:
Originariamente inviata da Escher Visualizza il messaggio
tutto il contrario di te

ti invidio,...
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