Originariamente inviata da Ergo Proxy

Non vorrei risultare scortese, ma, beh... la cosa mi ha fatto ridere per dieci minuti buoni.

Originariamente inviata da crasi

Ho parlato con me stessa(tipo 8 minuti) allo specchio,in un locale,convinta che fosse un'altra ragazza.

Però non fa ridere

Originariamente inviata da crasi

Ho parlato con me stessa(tipo 8 minuti) allo specchio,in un locale,convinta che fosse un'altra ragazza.

Però non fa ridere

Originariamente inviata da morgana

Grazie a Dio non sono l'unica...davvero io ci rido su ma certe persone te lo fanno pesare..
poi mi dimentico spesso il cell a casa..o lascio la macchina aperta..
l'ultima e' bella:una mia conoscente che non vedevo da tempo mi doveva aspettare in macchina nel parcheggio ma sbaglia parcheggio..io che non lo so e vedo il suo sms ,sono qui, mi avvicino all unica auto accesa ..(non le avevo chiesto che auto avesse) e busso al finestrino ma la tipa dentro si avvicina con il viso al finestrino e mi guarda strano...mi accorgo che non e'la mia amica..ci somigliava pero'...alla fantozzi..
non sono sempre stata cosi' pero' ...saranno stati gli ansiolitici...

Originariamente inviata da lupo

Sono sul divano con un the in mano da non so quanto. Il the si e'raffreddato. Mentalizzo il microonde di la' in cucina. Mi alzo, vado di la', apro il frigo e ci metto dentro la tazza.
UTotalmente rincoglionito.

Originariamente inviata da zoe666

ma in che senso, se ci si ferma si possono trattenere le puzzette?
sta cosa non la sapevo, forse perchè riesco a trattenermi abbastanza facilmente
e guardare la persona negli occhi aiuta la cosa ?

Originariamente inviata da ~~~

Io la tecnica della vetrina la adotto quando devo trattenere un peto
[non amo rilasciare gas quando passeggio in compagnia o in una strada affollata].
Solitamente, se esco, lo faccio con persone con cui sono molto in confidenza, quindi tutte le volte viene fuori una cosa così: «Devo trattenere un peto, fermiamoci davanti alla Fnac un momento.»
Il problema è quando non ci sono vetrine.
A quel punto mi fermo e dico: «Aspetta un momento.»
Fisso l'altra persona negli occhi, stringo fortissimo le chiappe e ripartiamo.



[ah zoey anc io rido tantissimo per le mie battute :Þ è bello farsi ridere, o ridere con sé, o quel che è]

Originariamente inviata da zoe666

Spesso mi capita di camminare persa nei pensieri e di proseguire magari nella direzione sbagliata per poi rendermi conto che dovevo entrare in un negozio posto 50 metri prima di dove ormai mi trovo.
In quei casi, per non far dietrofront imrpovvisamente ( oltretutto cammino a volte anche abbastanza spedita ), mi fermi a guardare una vetrina a caso ( spesso di roba improponibile, tipo di abiti da sposa o di scarpe dell'ottocento per vecchine ) oppure faccio finta mi sia arrivato un messaggio, mi fermo, e faccio dietrofront come se mi fosse arrivata una notizia improvvisa che ha modificato i miei impegni.
Tutto ciò è perfettamente inutile perchè alla gente che cammina avanti, dietro o di fianco a me frega ben poco tutto ciò, è un mio problema mentale

Originariamente inviata da zucchina

che chi gestisce un sito con dominio proprio, ha facilmente sott'occhio le parole chiave usate su google per trovare il sito stesso...anche se compare solo nella lista dei risultati di google e non viene aperto ogni volta

insomma quel tipo informatico che gestiva il sito e conoscevo, si sarà spaventato a trovare improvvisamente quella trafila di chiavi di ricerca e avrà pensato che c'era un maniaco pericoloso e invaghito del suo collega di lavoro, guardacaso in concomitanza del mese della mia presenza lì e quelli dopo, e magari gli avrà anche detto "gioacchino, vieni un pò a vedere!"

inoltre non basta...per non lasciare sospetti che la maniaca fossi proprio io, ho pure fatto ricerche interne al sito...cercando il suo nome+cognome, cognome+nome, solo il nome, solo il cognome, il mio nome+cognome, il mio cognome+nome

OMG

Originariamente inviata da suicida

una volta 'sta tipa di diciotto anni ha risposto al mio annuncio in cui cercavo compagnia per un viaggetto in guatemala. ci siamo dati appuntamento, ci siamo incontrati in spiaggia, poi siamo andati a bere una birretta, tutto perfetto, lei molto carina e interessata. ci lasciamo dicendoci che tal giorno ci sentiremo con un messaggio per telefono e ci beccheremo per cominciare i preparativi. fin qui tutto bene. arriva il giorno e io le mando un messaggio di prima mattina, piuttosto eccitato all'idea di partire con una così giovane e carina. datemi del maiale, ma io mi esalto all'idea di mostrare le mie conoscenze, soprattutto musicali, e poi si parlava di una sola tenda per entrambi. insomma le mando 'sto messaggio chiedendole dove e quando avrebbe preferito incontrarmi e aspetto. vado in spiaggia, mi faccio un pò i cazzi miei, e questa ancora non mi risponde. e qui comincia il delirio. le mando un altro messaggio per sapere se va tutto bene. nessuna risposta. ne mando un terzo, poi un quarto, un quinto, e chissà quanti altri prima di scriverle che mi ha solo fatto perdere tempo, che è come tutte le altre (tipo che la conoscevo già da un pezzo), che mi ha fatto cadere i coglioni e che forse era pure lesbica, come un'altra che non mi ha detto niente fino al giorno della partenza per paura che cambiassi idea. non l'avrei cambiata perché non é per scopare che cerco compagnia, ma mi piace la chiarezza. oltretutto questa, la prima con cui sono partito, mi aveva letteralmente illuso sin dall'inizio, con baci, carezze, e quant'altro, per poi venirsene fuori con la storia che le piacciono più le donne che gli uomini, e alla fine che le piacciono solo le donne. quindi capite che su questo fronte ero un pò deluso e parecchio amareggiato. avevo pure rinunciato a un'ultima notte con una tipa da sogno, che è meglio lasciar perdere e s'era fatta pagare pure il passaporto (soldi che non ho più rivisto, ma chissene). va beh, aveva trovato il fesso. quindi, tornando alla storia, le mando tutta 'sta sfilza di messaggi, gli ultimi piuttosto incazzosi, per poi metterci una pietra sopra e dimenticare (facevo tutto io). la stessa sera mi risponde scusandosi perché aveva dimenticato il cellulare a casa ma dopo aver letto quei simpatici messaggi non ha assolutamente intenzione di viaggiare con uno squilibrato come il sottoscritto. mi scrive anche di farmi vedere da uno bravo. ovviamente aveva tutte le ragioni di questo mondo, e io le ho pure risposto chiedendole di perdonarmi e di darmi un'altra possibilità, che ho bisogno di una come lei, che mi metta la testa a posto, insomma buttavo benzina sul fuoco, ma alla grande. e lei che ancora mi rispondeva tipo che no, non sono un'infermiera, tantomeno una psichiatra. le comiche. non sapevo se piangere disperatamente o ridere istericamente. optai per l'ultima. non è l'unica cosa d'un certo peso (perché all'epoca cercavo pure una relazione con una tipa del posto) che ho mandato a puttane a causa della mia impazienza, del mio non saper prendere le cose con calma e un certo menefreghismo, quando invece spessissimo tendo a dare l'idea che io sia proprio così. ora sono un pelo migliorato, anche se nel piccolo mi capita ancora di fare qualche danno. comunque ripensandoci mi spacco, povera ragazza. un pazzo.