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Discussione: Raccontarsela Rispondi alla discussione
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01-01-2014 23:11
Boston
Re: Raccontarsela

Certo che me la racconto...

Mi racconto che ho pochissimi amici perchè sono uno selettivo a cui non piace fare ciò che fa la maggior parte della gente.
Mi racconto che non ho praticamente mai avuto una ragazza non solo perchè son brutto, ma anche perchè voglio trovarne una che sia quella giusta, non una qualunque.
Ultimamente mi racconto anche che, partecipando a corsi e ad attività di volontariato, oltre a migliorare me stesso ed aiutare il prossimo, potrò fare amicizia con molte nuove persone che poi potrò frequentare anche al di fuori del contesto in cui le ho conosciute.
01-01-2014 22:05
ANTIMATERIA
Re: Raccontarsela

E' esattamente quello il fatto: si è inidoneni alla vita.
01-01-2014 21:50
claire
Re: Raccontarsela

Quote:
Originariamente inviata da filosofo Visualizza il messaggio
Un altro anno fa capolino, quest'anno niente più lista degli obiettivi.
E' un anno in cui sono stato lavorativamente fermo, constante autoanalisi, e ho cominciato a confrontarmi un pò di più col mondo esterno.

Risultato: credevo di essere un "duro e puro" contro la mediocrità, invece sono un mediocre a tutto tondo. Cintura nera.

Inoltre il tempo sta passando, sta letteralmente volando via. A giugno son 29, e confrontandomi anche su qualche forum, ecc. Praticamente non ho vissuto, quel poco che ho vissuto l'ho contornato di errori micidiali, e ho raggiunto una visione della vita ancor più arida di quella di un biologo evoluzionista.

Sono alle soglie di una piccola "ripartenza", ma sono affossato fin dall'inizio.
Non credo più al fatto che raggiungerò gli obiettivi. Mai riuscito.
Non credo più alle immagini che faccio viaggiare in testa su un ipotetico futuro.

Me la sto solo raccontando. Cerco di trovare un pò di ottimismo "razionale", ma il confronto col mondo esterno è schiacciante.

Sono totalmente inadeguato alla vita.
Il capitolo relazioni poi è particolarmente doloroso. Dopo tre anni e passa dall'unica relazione seria che ho avuto (e gestito malissimo), si stanno risvegliando gli ormoni (pure lì... avrò il testosterone di un protozoo). Ma contestualmente sono privo di autostima, e se anche arrivasse una ragazza che ci stesse (e dovrebbe essere malata forte) sono certo che declinerei "checca isterica style", tremando e malendicendomi, con un cocktail emotivo in corpo da farmi gettare di corsa sotto una macchina.

Anche a livello di amicizie, sono solo.

Servono miracoli e ai miracoli non ci credo.

Tornando al titolo, "raccontarsela", sottostimare i propri problemi e puntare troppo alto, disegnare scenari stucchevolmente positivi... Devo finirla.

A voi capita?
uguale uguale.Solo femmina,e un po' più vecchia.
Basta raccontarsela,basta.
A noi è andata così, quando inventano la pillola della rassegnazione fammi sapere.
01-01-2014 21:41
BigBen
Re: Raccontarsela

Un paio di anni fa mi sentivo esattamente così.
Gli errori sono parte della vita ed ognuno, anche i cosiddetti 'normaloni', ne avrebbero da raccontare. E anche pensare al tempo perduto è una cosa da cambiare, ormai non possiamo farci più niente, cerchiamo di rendere migliore quello che ci rimane.
Se però guardi ai problemi nella loro totalità sono una muraglia inscavalcabile. Potrebbe aiutare lavorare su una cosa alla volta, meglio iniziare con passi piccoli ed effettivamente alla portata.
01-01-2014 21:32
filosofo
Raccontarsela

Un altro anno fa capolino, quest'anno niente più lista degli obiettivi.
E' un anno in cui sono stato lavorativamente fermo, constante autoanalisi, e ho cominciato a confrontarmi un pò di più col mondo esterno.

Risultato: credevo di essere un "duro e puro" contro la mediocrità, invece sono un mediocre a tutto tondo. Cintura nera.

Inoltre il tempo sta passando, sta letteralmente volando via. A giugno son 29, e confrontandomi anche su qualche forum, ecc. Praticamente non ho vissuto, quel poco che ho vissuto l'ho contornato di errori micidiali, e ho raggiunto una visione della vita ancor più arida di quella di un biologo evoluzionista.

Sono alle soglie di una piccola "ripartenza", ma sono affossato fin dall'inizio.
Non credo più al fatto che raggiungerò gli obiettivi. Mai riuscito.
Non credo più alle immagini che faccio viaggiare in testa su un ipotetico futuro.

Me la sto solo raccontando. Cerco di trovare un pò di ottimismo "razionale", ma il confronto col mondo esterno è schiacciante.

Sono totalmente inadeguato alla vita.
Il capitolo relazioni poi è particolarmente doloroso. Dopo tre anni e passa dall'unica relazione seria che ho avuto (e gestito malissimo), si stanno risvegliando gli ormoni (pure lì... avrò il testosterone di un protozoo). Ma contestualmente sono privo di autostima, e se anche arrivasse una ragazza che ci stesse (e dovrebbe essere malata forte) sono certo che declinerei "checca isterica style", tremando e malendicendomi, con un cocktail emotivo in corpo da farmi gettare di corsa sotto una macchina.

Anche a livello di amicizie, sono solo.

Servono miracoli e ai miracoli non ci credo.

Tornando al titolo, "raccontarsela", sottostimare i propri problemi e puntare troppo alto, disegnare scenari stucchevolmente positivi... Devo finirla.

A voi capita?



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