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Discussione: Amici? Ma quali? Rispondi alla discussione
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16-08-2014 14:05
Stefania90
Re: Amici? Ma quali?

Quote:
Originariamente inviata da Karen_ Visualizza il messaggio
Anch'io la penso come te. Ed è vero, ci sono due persone per le quali sono contenta e non invidiosa. E tra queste due persone lei non c'è, questo però non vuol dire che le auguro il male, semplicemente non provo nulla. E questo è molto vero, sia in amicizia che in amore dovrebbe essere così, altrimenti si tratta di egoismo, di usare le persone e di falsità.

Mi hai fatto venire in mente un'altra cosa. Alcuni anni fà, ormai tanti, entrambe provammo ad entrare a medicina. La verità è che quello è sempre stato il mio sogno, mentre lei non aveva idea di cosa fare. Al primo tentativo nessuna delle due passò il test. Al secondo, però, io entrai. Lei no.
Bene, io ero felicissima ma davvero, io sapevo che lei non ci teneva quanto me, ma non aveva e non so ora, non aveva chiaro cosa volesse fare. L'unica persona che non mi disse mezza parola sul fatto che fossi entrata, è stata lei. E le avevo inviato un messaggio, così come lo inviai a mezzo mondo e tutti si mostrarono felici con me e per me. Lei no. Il buio.

Pochi giorni dopo, non ricordo esattamente, andò da mio fratello in negozio a dargli un fonendoscopio che un tizio (il cui padre è medico) gli regalò. Nessuna parola. Se non una scritta sulla scatola, una roba tipo "servirà più a te".

PS ho visto ora che hai spostato, lascio il tuo quote perché in realtà il tuo messaggio è molto azzeccato anche qui, se non è un problema!
Tranquilla, in realtà pensavo potesse darti fastidio visto che non era attinente all'argomento del tuo topic, per questo lho spostato, altrimenti l'avrei lasciato.
16-08-2014 13:54
Karen_
Re: Amici? Ma quali?

Quote:
Originariamente inviata da Stefania90 Visualizza il messaggio
Questo è quello che intende Wikipedia per amicizia:

"L'amicizia è un tipo di legame sociale accompagnato da un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone."

Poi dice:

In genere, si distinguono diversi gradi di amicizia, dall'amicizia casuale legata a una simpatia che emerge fortuitamente in una certa circostanza magari in modo temporaneo, all'amicizia cosiddetta intima, ovvero associata a un rapporto continuativo nel tempo fra persone che arrivano a stabilire un grado di confidenza reciproca paragonabile a quella tipica del rapporto di coppia.

Io preferisco il secondo tipo, il primo tipo non lo considero neanche amicizia ma semplice conoscenza o frequentazione.

Per me un'amico deve essere al pari di una/un sorella/fratello (addirittura anche del partner anche se quello è un sentimento diverso), cioè devo arrivare al punto di volere per l'altro la sua felicità sopra la mia.
Se per una persona arrivo a provare questo, capisco che quella persona è per me diventata un'amico.

Per le persone che frequento così solo per passare il tempo, divertirmi ecc il più delle volte provo invidia, cioè se sono più felici di me provo invidia e questa non è amicizia.
Certamente devo notare dall'altra parte un sentimento simile e non è facile.

So che può sembrare una cosa utopica che una persona voglia la felicità di un'altra sopra la propria, ma è possibilissima la cosa, io per i miei fratelli per esempio sento questo sentimento allora perchè non posso provarlo anche per una persona che non ha legami di sangue con me? E perchè una persona che non ha legami di sangue con me non può provarlo nei miei confronti?
Perchè accontentarsi di "un'amicizia" tanto per?
Anch'io la penso come te. Ed è vero, ci sono due persone per le quali sono contenta e non invidiosa. E tra queste due persone lei non c'è, questo però non vuol dire che le auguro il male, semplicemente non provo nulla. E questo è molto vero, sia in amicizia che in amore dovrebbe essere così, altrimenti si tratta di egoismo, di usare le persone e di falsità.

Mi hai fatto venire in mente un'altra cosa. Alcuni anni fà, ormai tanti, entrambe provammo ad entrare a medicina. La verità è che quello è sempre stato il mio sogno, mentre lei non aveva idea di cosa fare. Al primo tentativo nessuna delle due passò il test. Al secondo, però, io entrai. Lei no.
Bene, io ero felicissima ma davvero, io sapevo che lei non ci teneva quanto me, ma non aveva e non so ora, non aveva chiaro cosa volesse fare. L'unica persona che non mi disse mezza parola sul fatto che fossi entrata, è stata lei. E le avevo inviato un messaggio, così come lo inviai a mezzo mondo e tutti si mostrarono felici con me e per me. Lei no. Il buio.

Pochi giorni dopo, non ricordo esattamente, andò da mio fratello in negozio a dargli un fonendoscopio che un tizio (il cui padre è medico) gli regalò. Nessuna parola. Se non una scritta sulla scatola, una roba tipo "servirà più a te".

PS ho visto ora che hai spostato, lascio il tuo quote perché in realtà il tuo messaggio è molto azzeccato anche qui, se non è un problema!
16-08-2014 13:46
Stefania90
Re: Amici? Ma quali?

Mannaggia ho sbagliato topic, è già la seconda volta oggi, sono rincoglionita, vabbè lo sposto nell'altro topic.
16-08-2014 13:23
Karen_
Re: Amici? Ma quali?

Una volta, forse lo scorso anno, mi accennava al fatto che avrebbe fatto una cena a casa sua, è una cosa ricorrente, lo fa' non appena i suoi vanno in vacanza. Stavamo organizzando, dovevamo scegliere un film da vedere e mi disse di fare delle proposte. Eh ma tutte le mie proposte non andavano bene perché no, ma questo l'abbiamo visto al cinema.

Poi guai a farle notare che almeno una volta cazzo, chiamami, vengo anch'io al cinema. La risposta è che lei non organizza MAI. Sono sempre cose dell'ultimo minuto, ma vai affanculo, brutta stronza di merda.

Scusate. Ma certe volte apro facebook e mi ritrovo foto di loro al mare, foto di loro a fare l'aperitivo, video in cui si divertono

E non so se ignorare completamente o, come mi suggerì la mia amica, mettere like a profusione.

Quello che è certo è che devo farmi degli amici.
16-08-2014 13:17
Karen_
Re: Amici? Ma quali?

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Capisco... ed effettivamente questo dà una luce diversa a tutto. C'è da cercare quel compromesso che ti consenta di non gettare tutto a mare. Però continuo a chiedermi: anche se è la sola persona che hai sottomano, è davvero una tua amica? Si può anche creare un po' di distanza per disinnescare certe problematiche pur senza tagliare i ponti.
No, non è mia amica. E scrivere qui di tante piccole cose, mi fa riflettere. Credo di essere soprattutto arrabbiata. Perché negli anni, quella che considerava un'amica, in realtà mi sopportava, anziché sUpportarmi, magari nei momenti di sconforto o nelle stupidate. Sono arrabbiata perché si comporta con i suoi amici (non miei perché a questo punto sono dei semplici contatti fb) come non ha mai fatto con me. E questo dovrebbe bastare a riconsiderare un'amicizia. Ma sono incazzata. Perché quello che lei ha fatto in questi ultimi anni è stato puntare il dito verso di me. Tu non fai questo, non così, tu colà. Ma a pensarci, è sempre stata così. Ma puntare il dito, criticare, non serve a nulla, se non a peggiorare le cose.

Quote:
Non sei stupida. Io la solitudine non cercata la soffro molto e capisco perfettamente. Io cerco di non pensarci, dedicarmi ai miei interessi e pensare che tante persone non sanno se ceneranno la sera o se saranno vive il giorno dopo. Saranno luoghi comuni ma al momento cerco di tenerlo a mente anche se la sofferenza, cè poco da fare, resta.
Ecco, il problema è la solitudine. Ho preso una settimana di "vacanza" dallo studio. Bene. Quello che ho fatto in quei giorni è esattamente nulla. Sono stata a casa, al pc, a guardare film, a leggere e ad annoiarmi. Il mio compleanno, idem. E non è stata di certo una pausa rigenerante.

Avrei voglia di fare tante cose, ma da sola, non mi divertirei.

Quello che farò adesso è evitare sicuramente di contattarla, cioè, da parte mia non ci dovrà essere in nessun modo alcun tipo di avvicinamento. E poi la cosa verrà da se, perché aspettare un cenno da parte sua, vuol dire il trascorrere di mesi. Ho controllato infatti, e l'ultima volta che l'ho sentita è a fine luglio. Roba strana, sento più LA MIA AMICA (perché ne ho una ma si è trasferita in sud america) con mezzi di fortuna, ma la sento quasi ogni giorno!!
13-08-2014 17:50
pokorny
Re: Amici? Ma quali?

Quote:
Originariamente inviata da Karen_ Visualizza il messaggio
[...] Con lei diverso perché eravamo amiche da quando eravamo bambine, io NON HO AMICI, trascorro le mie giornate a casa, sola, al pc, e basta. Comunico così, evado in questo modo.
Capisco... ed effettivamente questo dà una luce diversa a tutto. C'è da cercare quel compromesso che ti consenta di non gettare tutto a mare. Però continuo a chiedermi: anche se è la sola persona che hai sottomano, è davvero una tua amica? Si può anche creare un po' di distanza per disinnescare certe problematiche pur senza tagliare i ponti.

Quote:
Originariamente inviata da Karen_ Visualizza il messaggio
[...] Sono stupida, lo so. Ma la solitudine, quella non voluta, non cercata, non è molto piacevole.
Non sei stupida. Io la solitudine non cercata la soffro molto e capisco perfettamente. Io cerco di non pensarci, dedicarmi ai miei interessi e pensare che tante persone non sanno se ceneranno la sera o se saranno vive il giorno dopo. Saranno luoghi comuni ma al momento cerco di tenerlo a mente anche se la sofferenza, cè poco da fare, resta.
13-08-2014 17:31
Karen_
Re: Amici? Ma quali?

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Va tutto bene ma a questo punto non è meglio non pensarla proprio 'sta gente? Voglio dire, anche dedicarci altri post vuol dire che la persona non è scomparsa dall'orizzonte.

Queste dinamiche mi ricordano un po' la piccola parabola dei due monaci che trovano una ragazza sulla riva di un fiume e lei chiede loro di aiutarla ad attraversare. Uno dei due se la carica sulle spalle e passano il fiume. Saluti di rito, e passano diverse ore. A un certo punto uno dei due monaci sbotta con l'altro che toccare una donna è una violazione del "regolamento", che così aveva rotto i voti e caxxi mazzi. Risposta: io la ragazza l'ho lasciata sulla riva, tu la porti ancora con te?

Ecco, secondo me questa storiella descrive bene le cose. Io ormai le persone problematiche le saluto cordialmente, e se per caso dovessero entrare in possesso del mio numero di telefono (purtroppo due o tre volte è successo non per mia volontà) capiscono molto chiaramente che dopo le formalità non me ne frega niente di sentirle.
Vedi, il punto è questo : io ho "eliminato" già alcune persone che non mi facevano sentire bene, e allontanarle mi è dato sollievo!! Sono stata meglio, ho cancellato i loro numeri di telefono, i loro contatti facebook e contatti vari. Uno di questi si fece risentire, io risposi molto superficialmente e non mi misi a chiacchierare, fine. Ricancellai di nuovo tutto e basta. Fino a che questa persona non si è, chiaramente, fatta più sentire. E, davvero, non stavo bene.

Con lei diverso perché eravamo amiche da quando eravamo bambine, io NON HO AMICI, trascorro le mie giornate a casa, sola, al pc, e basta. Comunico così, evado in questo modo. Non vado in vacanza perché vorrei condividerla con qualcuno, ma non ho nessuno. Non esco la sera, non esco di giorno, le giornate sono tutte uguali, e ci resto di merda a sapere che magari sono andati al cinema, che non è molto lontano da casa mia in macchina. Anche vedersi mezz'ora per questo cazzo di aperitivo, sarebbe comunque mezz'ora di svago, di contatto con qualcuno. A me questa situazione pesa. Mi sento presa per il culo per il fatto che mi abbia sempre detto che fosse tutta colpa mia, ci sta, ma fino ad un certo punto. Perché mi ha detto ora organizziamo e io ho aspettato!

Sono stupida, lo so. Ma la solitudine, quella non voluta, non cercata, non è molto piacevole.
13-08-2014 17:24
Lazy
Re: Amici? Ma quali?

A me vedendo che non rispondo alle chiamate i nemici hanno smesso di telefonare. ..nel compenso diffondono voci umilianti sul mio conto screditandomi e mettendomi contro tutti.
13-08-2014 17:19
pokorny
Re: Amici? Ma quali?

Va tutto bene ma a questo punto non è meglio non pensarla proprio 'sta gente? Voglio dire, anche dedicarci altri post vuol dire che la persona non è scomparsa dall'orizzonte.

Queste dinamiche mi ricordano un po' la piccola parabola dei due monaci che trovano una ragazza sulla riva di un fiume e lei chiede loro di aiutarla ad attraversare. Uno dei due se la carica sulle spalle e passano il fiume. Saluti di rito, e passano diverse ore. A un certo punto uno dei due monaci sbotta con l'altro che toccare una donna è una violazione del "regolamento", che così aveva rotto i voti e caxxi mazzi. Risposta: io la ragazza l'ho lasciata sulla riva, tu la porti ancora con te?

Ecco, secondo me questa storiella descrive bene le cose. Io ormai le persone problematiche le saluto cordialmente, e se per caso dovessero entrare in possesso del mio numero di telefono (purtroppo due o tre volte è successo non per mia volontà) capiscono molto chiaramente che dopo le formalità non me ne frega niente di sentirle.
13-08-2014 16:56
Karen_
Re: Amici? Ma quali?

Nella sua famiglia ci sono alcune persone con problemi depressivi. Quindi, forse sbaglio ma, essendo parenti stretti, e non essendo lei una bambina, mi aspettavo da parte sua un minimo di comprensione su quelle che sono le mie paranoie e che lei conosce perché era la mia amica, da sempre. Siamo comunque cresciute insieme. Al contrario, è davvero brutto vedersi trattare in questo modo e sentirsi dire che la colpa è mia.

Bah.
13-08-2014 16:42
Karen_
Re: Amici? Ma quali?

Bè, ma io le mie responsabilità me le prendo. Sicuramente anch'io non sono una Santa persona, e probabilmente insisto e me la prendo con una persona che ha chiaramente chiuso l'amicizia con me già da un pezzo e che quindi non ha nulla di cui "preoccuparsi". Mentre per me non era chiusa, quindi mi aspettavo cose che non stanno scritte da nessuna parte.

Io sto di certo sbagliando. Ma anche lei, perché di stronzate ne dice e ne fa' parecchie. Se mi avesse detto, ciccia, ascoltami, io mi trovo meglio con altre persone, mi sento più a mio agio con loro che con te, idem per loro. Ecco, ci sarei rimasta di merda, ma non sarei rimasta nella speranza. Sarei venuta qui a scrivere altro, che è stronza, però, mi avreste detto, è stata sincera, cosa vuoi?

Dirmi le cazzate, nemmeno fossimo bambini piccoli, non ha senso. Dire oh, no, povera me, ho troppo da studiare, passerò le feste chiusa in casa, quando non è vero, bella mia, sei una bella merda.

Che qualcuno mi prenda a schiaffi se avrò di nuovo idee malsane sul contattarla o scriverle!
13-08-2014 16:40
zoe666
Re: Amici? Ma quali?

mah, io ho imparato ( avendo avuto delle amicizie del cazzo molto simili a quelle di Karen ) che alcune persone sono semplicemente stronze, per quanto si cerchi di adattare il proprio comportamento e farsi scivolare le cose e tentar di prendere tutto in modo più tranquillo.
Ma appena ci si prova, semplicemente la stronzaggine aumenta, quindi spero la thread starter capisca che smetterà di farsi il sangue amaro quando depennerà totalmente certa gente dalla propria vita.
13-08-2014 16:09
Karen_
Re: Amici? Ma quali?

Quote:
Originariamente inviata da barrylyndon Visualizza il messaggio
Adesso basta. Scrivi il suo numero in tutti i bagni degli autogrill.
13-08-2014 15:49
pokorny
Re: Amici? Ma quali?

Quote:
Originariamente inviata da barrylyndon Visualizza il messaggio
Adesso basta. Scrivi il suo numero in tutti i bagni degli autogrill.
AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH Geniooooooooooooooo ahahaa, devo conoscerti di persona...
13-08-2014 15:42
barrylyndon
Re: Amici? Ma quali?

Adesso basta. Scrivi il suo numero in tutti i bagni degli autogrill.
13-08-2014 15:02
Karen_
Re: Amici? Ma quali?

Tutto questo accadeva prima di Pasqua. Però, oh, si era addirittura confidata, ed io ho stupidamente pensato che magari bastava poco per tornare magari anche ad un minimo di apertura.

Passano i giorni e chiaramente manco l'ombra di un messaggio, una chiamata, per carità. Arriva Pasqua, arriva pasquetta. Ecco. Una volta, anni fà, io avevo un esame il giorno seguente alla pasquetta e lei, guarda caso, mi chiese se volessi andare con lei. Ok, sarò il caso.

Apro facebook, nella mia solitudine, e vedo immagini di lei e degli altri al mare a divertirsi. Allora decido di fare la stronza. Commento dicendo che anch'io ero lì e potevano avvisarmi, ci saremmo visti. Da facebook non ricevo, come previsto, nessun accenno di vita.

Ora non ricordo perché, ma la sento via sms, probabilmente avevo voglia di dirle quant'è stronza, non so. Lei mi dice : ah ma perché c'eri, no perché bla bla bla. Io le rispondo in maniera molto ambigua, dicendo eh, sì e bla bla bla.

La sua reazione? Sbrocca. Dicendo che, ennò, io non me la prendo la colpa questa volta, io cosa ne sapevo che tu eri lì?
OH, ma poteva anche dirmi se volevo stare con lei in quella giornata, no?
Poi la reazione è tipica di chi ha la coda di paglia.

Infatti, vista la forte ambiguità della mia risposta, io mi sono limitata a dirle che "eh, sì" fosse la mia risposta alla domanda "eri al mare?" e le dissi di calmarsi.

Ora, voi cosa ne pensate?

Io penso che una che mi invita al suo compleanno, cioè proprio una volta all'anno, e fa' l'offesa se io non vado, sia una gran testa di cazzo. Un'ipocrita di merda. E ha pure il coraggio di controbattere.
13-08-2014 14:52
Karen_
Re: Amici? Ma quali?

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
no vabbè ma sta pseudo amica oltre che stronza è pure iper tirchia, cioè ti sbatti e ci stai male per un elemento del genere?
no che davvero 'ste cose mi fanno girare vorticosamente ogni organo interno del corpo, perchè davvero per come mi hanno cresciuta l'ospitalità è sacra.
Cioè se ti invito da me ok va bene se vuoi offrirmi una pizza, che è un bel gesto ed accetto perchè va bene voler contraccambiare ( così come se mi invitano a cena porto una bottiglia di vino di solito ), ma il resto dei giorni tu sei mia ospite e se dobbiamo andare a fare la spesa o si decide insieme cosa mangiare ( tipo oh facciamo la pasta con questo e poi sto secondo? e via con la spesa ) o se si hanno esigenze diverse tu sei libera di prender quello che vuoi mangiare e pago io.
Quando andavo a mangiare da una mia amica i genitori mi facevano trovare ogni ben di dio, a volte mi invitavano a pranzo quando volevano farmi provare un particolare piatto, altro che tirchieria.
O per fare un esempio più realistico, quando son stata a roma a dicembre ho passato gran parte del tempo con una mia amica che davvero arriva a stento a fine mese, vive con coinquiline e davvero si conta il numero di legumi da cuocersi, ma quando mi ha invitata a mangiar da lei siamo andate a far la spesa e dovevo far la lotta per non farmi comprare qualunque cosa, davvero.
Cioè no la gente tirchia e non ospitale è proprio una cosa odiosa e andrebbe isolata dal resto del mondo.
Allora, sono stata io a chiederle se in quei giorni si trovava in città, perché la mia università è da un'altra parte, la zona in cui vive lei io proprio non la conosco, in quei giorni però avevo degli impegni universitari proprio vicino a casa sua e, visto che non sapevo come muovermi e soprattutto, da dove sono io è molto distante, le ho chiesto se per caso non fosse lì e potessi stare da lei.

La cosa sconcertante è proprio questa, DUE PASTI in totale, non mangio come un bue, ma anche se fosse, se sono ospite, mi contengo!! Mi adeguo a quello che c'è e non ho pretese particolari, anzi, tendo a mangiare qualunque cosa anche se notoriamente sono cibi che mi disgustano. La cosa sconcertante, l'altra, è che fare la spesa per due pasti è stato un po' ridicolo, io veramente non ho speso nemmeno cinque euro!! E vi posso dire che ho comprato parecchie cose, incluse due bibite e due pacchi di fragole, le famose in offerta. Ovvio che se avessimo fatto la spesa insieme, mi sarei adeguata a gusti comuni.

La figura che ha fatto è stata pessima, perché è vero che io le ho chiesto una cortesia, ma dai, ma un piatto di pasta!! Cioè, dimmi oh, guarda, scusami ma non ho nulla, ho della pasta, facciamo una pasta all'olio, oppure aglio olio e peperoncino, e via, un pasto era andato, ne sarebbe mancato uno. Cosa diamine ci vuole a fare tonno e pomodori? Non vai in rovina per una scatoletta di tonno.

Qualche anno fà, ricordo che le chiese se avesse voglia di venire a farmi compagnia nel mia stanza all'università, per una mezza giornata, perché dovevo pulire. Le dissi di non preoccuparsi perché le avrei offerto il pranzo. Lei mi disse che in realtà stava poco bene con lo stomaco e mangiava solo riso in bianco. Io ho chiesto a mia madre di darmi non so, una certa quantità di riso in un sacchetto, perché io poi sarei tornata a casa e non l'avrei usato. Mia madre mi diede UN PACCO DI RISO, perché se poi lei ha fame, che fai?

E ce ne sono tantissime di storie, che credo vi racconterò man mano che mi tornano in mente, perché dirle mi aiuta a realizzare che è una persona ... stupida.

Quando ero ospite da lei, quella famosa volta della spesa, il terzo giorno sarei andata via, lei si è molto preoccupata del fatto che dovessi andare via. Nel senso che non vedeva l'ora. Si è portata dietro la mia borsa, perché io andavo a fare un tirocinio non potevo portarmela dietro, infilandola dentro la sua valigia e avvolgendola in due buste nere della spazzatura. Allora, io capisco che l'avesse infilata nella sua valigia perché così l'avrebbe trascinata nel trolley e avrebbe fatto meno fatica. Ma avvolgerla nelle buste dell'immondizia? Che senso ha?

E non è finita. Terminato il mio dovere, mi dirigo a prendere il treno, lei mi disse che mi avrebbe raggiunta, anche perché io non sapevo come arrivare da lei. Ero lì in stazione, ho pranzato con un amico, che poi è andato via, io sono dovuta rimanere perchè non avevo la mia borsa. Resto sola, e vago, vago, vago. La chiamo, lei mi dà un orario. Io fiduciosa aspetto, e nel frattempo vedo una serie di treni che partono. Io ho paura. Prendere il treno non è una cosa che mi piace, soprattutto se sono sola, e lei lo sa. Arriva un momento in cui mi chiama, ed io inizio a guardarmi intorno, pensando che fosse arrivata. Rispondo. NO. Guarda caso, imprevisto. Mi dice di qualcuno che si è sentito male, una storia confusa, non può venire, perché questa persona, la deve guardare lei, un intero istituto e tutti si sentono male. Ok, capisco. Anche se iniziano a cadermi le braccia. Le dico che ci sono una serie di treni in partenza. E lei mi risponde : vieni tu. Certo, vengo io che non so nemmeno la strada? (da fare a piedi, sui 15 minuti conoscendo la strada). Lei, consapevole del fatto che 1.non conosco la strada 2.ho paura praticamente di tutto.

Quello che faccio è infilarmi in un mc donald, a prendere un cappuccino e a piangere.

La settimana successiva sarei dovuta tornare per altri due giorni lì, nei suoi dintorni perché avevo un altro tirocinio. Lei buttò subito la scusa che AVEVA UN CONVEGNO. A regà, un convegno per quello che studia lei, NON SI E' MAI SENTITO. Cazzata più grande non si è mai sentita. Io comunque, data l'esperienza, non è che le avrei chiesto di nuovo ospitalità. Venne mia madre con me, che ne approfittò per visitare la città.

Lei non mi chiese nemmeno come mi fossi arrangiata. Ripeto, conoscendo la mia fobia.

Tra l'altro, in quei giorni, per raggiungere quegli Ospedali, presi un taxi (perché con i mezzi, non conoscendo minimamente il posto, non sapevo arrivarci, perché avrei dovuto fare anche un tratto a piedi), e lei mi criticò aspramente, e mi derise, perché avevo speso dei soldi per una cosa superflua. Bè, magari io ti ho detto che ho una paura, e prendere mezzi così in strade affollate di una grande città CHE NON CONOSCO, magari, ma magari eh, forse, ma forse eh, per me non è il massimo rispetto a te che ci abiti da anni. E poi me lo viene a dire una che mi ha fatto fare una spesa per due pasti?
La mattina dovevano uscire insieme, lei si è svegliata ma mica mi ha accompagnata nel posto in cui erano i taxi!! Mi ha detto vai lì, poi di là e giri di qua.

Io sarò strana. Ma per andare nel suo lavoro, lei poteva addirittura prendere il mezzo che avrei potuto prendere io per raggiungere l'ospedale!! Per un giorno, io l'avrei fatto.
13-08-2014 11:03
pokorny
Re: Amici? Ma quali?

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
cioè io se mi trovo in una situazione simile ( a meno che non siano dieci persone ) devo lottare contro il mio istinto che mi porta ad andare alla cassa e pagar il caffè a tutti.
A volte effettivamente mi controllo, perchè se lo assecondassi ogni volta sarei sul lastrico.
Ormai per me questi atteggiamenti così sfacciatamente egoici sono una malattia mentale a tutti gli effetti. Bisogna avere una percezione fortemente alterata per pensare che questo atteggiamento alla lunga paghi (parlo di situazioni quotidiane di gente normale: il politico ladro, se pur malato allo stesso modo, potrà sempre comprare i rapporti sociali fino all'ultimo giorno di vita).

Per questo io le persone così egotiste le lascio perdere nello spazio di pochi secondi. Si può avere un rapporto sano e costruttivo con un malato di mente? No, e allora pace e ognun per la sua strada.
13-08-2014 10:05
zoe666
Re: Amici? Ma quali?

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Ci fermiamo a un bar, ordiniamo i caffè e uno si fa largo tra noi al banco, ne afferra uno e fa "MIO!".
cioè io se mi trovo in una situazione simile ( a meno che non siano dieci persone ) devo lottare contro il mio istinto che mi porta ad andare alla cassa e pagar il caffè a tutti.
A volte effettivamente mi controllo, perchè se lo assecondassi ogni volta sarei sul lastrico.
13-08-2014 09:52
pokorny
Re: Amici? Ma quali?

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
[...] Cioè no la gente tirchia e non ospitale è proprio una cosa odiosa e andrebbe isolata dal resto del mondo.
Isolati ci finiscono... lo vedo con quei conoscenti di famiglia tirchi da morire durante la vita che finiscono soli, rincoglioniti e sistematicamente con badante che gli frega tutto. In questo senso esiste, caso raro, un contrappasso in vita anche se purtroppo incompleto.

Il problema è che tanta gente sopporta questi atteggiamenti per motivi a me ignoti, e poi si sorprende di come va a finire. Io ho un piccolo flash di anni fa, in gita in montagna con conoscenti. Ci fermiamo a un bar, ordiniamo i caffè e uno si fa largo tra noi al banco, ne afferra uno e fa "MIO!". In quel momento ho sviluppato la consapevolezza che niente poteva venire di buono da quel tizio; se si fa così per un'inezia, cosa si farà per le cose importanti? Quelli sono degli egoisti patologici, rapporti da troncare prima che nascano. Andò a finire che venni prima perculato perché mi facevo troppe s...e mentali, poi anni dopo mi diedero ragione, e il tizio non si vide più nel nostro gruppetto. Me lo immagino ora, parassitare qualcuno e poi, una volta emarginato per i suoi atteggiamenti, passare a cercare il prossimo. Queste sono malattie compulsive, gli egoici non si sanno né si possono controllare. Meglio troncare tutto sul nascere.
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