26-11-2013 23:20 |
claire |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da shady74
Se ti è di aiuto... meglio che rimanere sola in balìa dei tuoi problemi.
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voglio crederci.
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25-11-2013 15:43 |
claire |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da shady74
Già, quoto...
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sono in psicoterapia
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25-11-2013 11:48 |
claire |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da Selenio
di solito che materia/e insegni? Voglio dire a parte quest'anno che hai detto hai fatto l'insegnante di sostegno
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tutte a parte inglese e religione.Scuola primaria
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25-11-2013 11:47 |
Selenio |
Re: sto male
di solito che materia/e insegni? Voglio dire a parte quest'anno che hai detto hai fatto l'insegnante di sostegno
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25-11-2013 11:29 |
claire |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da Selenio
claire ma che rapporti hai (o avevi) con i tuoi alunni? ti fanno esaurire o sono abbastanza educati?
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Ho avuto centinaia di alunni,sono una supplente.
Alcuni mi hanno fatto sclerare,altri meno.Quest'anno ero insegnante di sostegno, un caso grave e complicatino da gestire.
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25-11-2013 11:21 |
Selenio |
Re: sto male
claire ma che rapporti hai (o avevi) con i tuoi alunni? ti fanno esaurire o sono abbastanza educati?
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25-11-2013 11:04 |
claire |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da Selenio
be tra lezioni di recupero, correggere i compiti, riunioni con gli insegnanti e incontri con i genitori se ne va un sacco di tempo extra. Di sicuro bisogna avere la passione
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e preparare le lezioni per l'indomani.E stare convivere con l'ansia e la fobia sociale.Con la testa non stacchi mai.Un altro lavoro?No.Crisi economica a parte,anche volendo non so fare nient'altro.
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25-11-2013 11:02 |
claire |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da alessietto
è così impegnativo fare l'insegnante? 
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dipende da come lo vivi.Per me è l'Everest da scalare.Qualcuno trova il tempo e le energie di fare anche altro oltre al lavoro.Io no.
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25-11-2013 10:10 |
Selenio |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da alessietto
è così impegnativo fare l'insegnante? 
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be tra lezioni di recupero, correggere i compiti, riunioni con gli insegnanti e incontri con i genitori se ne va un sacco di tempo extra. Di sicuro bisogna avere la passione
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24-11-2013 21:26 |
alessietto |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da claire
.
Ho speso tutti questi anni dedicandomi solo al lavoro manco fossi un top manager.
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è così impegnativo fare l'insegnante?
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24-11-2013 20:44 |
claire |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da Orto d'Osso
o per lo meno evitare di essere orgogliosi di non farlo.
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una delle pochissime cose di cui sono certa,convinta e che non mi crea dubbi o paure,è il mio ateismo.Rispetto le idee di tutti,ma lasciatemelo.Certo che lo vorrei un Dio di comodo al quale affidarmi,o contro cui inveire.Ma non c'è.Non nella mia testa.
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24-11-2013 18:08 |
claire |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Queste son tutte cavolate, non basta la volontà o il desiderio di qualcosa e semplicemente l'agire per ottenerla, non nella vita reale almeno.
Io lo so perché ci ho provato.
Se voglio un oggetto che sta da qualche parte alla mia portata mi posso alzare e prenderlo, ma costruire rapporti umani non è qualcosa che avviene allo stesso modo e richiede la partecipazione e collaborazione dell'altro, oltre che tutta una serie di "prerequisiti" che se non hai l'unico risultato che ottieni quando provi a "prenderti qualcosa" è di risultare inopportuno e far allontanare ancora di più la gente da te.
Perché ciò che siamo interiormente ci fa identificare in un certo modo dagli altri, esattamente alla maniera in cui lo fa l'aspetto fisico. E anche l'età, correlata all'assenza di esperienze che si sono fatte, ha un suo grosso peso.
Nelle questioni interpersonali l'"andare a prendersi quello che si vuole" (che è un bello slogan) più che renderti un po' patetico agli occhi dell'altro (e forse pure alquanto fastidioso) non fa, se non ce li hai i prerequisiti necessari e - soprattutto - se non sei ciò che l'altro vuole.
Senza contare che io non riesco ad essere insistente, gli altri e i loro spazi vanno sempre rispettati e mai invasi ; il problema è quando, provando, ti rendi conto che qualunque cosa per te è "off-limits".. allora inizi a sentirti perduto per davvero.
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Per qualcuno non ci sono soluzioni.Non ce ne sono e basta.O ci si rassegna,o si soffre come bestie.
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24-11-2013 17:56 |
chrissolo |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da Peppemetal81
Forse invece di aspettare quella cosa e disperarsi perché non arriva, bisogna andare a prendersela senza paura di fallire o di non essere all'altezza della situazione.
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Queste son tutte cavolate, non basta la volontà o il desiderio di qualcosa e semplicemente l'agire per ottenerla, non nella vita reale almeno.
Io lo so perché ci ho provato.
Se voglio un oggetto che sta da qualche parte alla mia portata mi posso alzare e prenderlo, ma costruire rapporti umani non è qualcosa che avviene allo stesso modo e richiede la partecipazione e collaborazione dell'altro, oltre che tutta una serie di "prerequisiti" che se non hai l'unico risultato che ottieni quando provi a "prenderti qualcosa" è di risultare inopportuno e far allontanare ancora di più la gente da te.
Perché ciò che siamo interiormente ci fa identificare in un certo modo dagli altri, esattamente alla maniera in cui lo fa l'aspetto fisico. E anche l'età, correlata all'assenza di esperienze che si sono fatte, ha un suo grosso peso.
Nelle questioni interpersonali l'"andare a prendersi quello che si vuole" (che è un bello slogan) più che renderti un po' patetico agli occhi dell'altro (e forse pure alquanto fastidioso) non fa, se non ce li hai i prerequisiti necessari e - soprattutto - se non sei ciò che l'altro vuole.
Senza contare che io non riesco ad essere insistente, gli altri e i loro spazi vanno sempre rispettati e mai invasi ; il problema è quando, provando, ti rendi conto che qualunque cosa per te è "off-limits".. allora inizi a sentirti perduto per davvero.
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24-11-2013 17:32 |
chrissolo |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da claire
Magari ci si potesse morire di sta roba.
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"uccidere" era tra virgolette, perché inteso come cancellazione di sé stessi e della propria persona e identità.
Che è molto peggio che essere morti per davvero.
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24-11-2013 15:54 |
Alex 80's Fan |
Re: sto male
ragazzi siamo tutti nello stesso brodo, uniamo le nostre forze e vediamo di venirne fuori, non e' facile ma cerchiamo di combattere questo male che ci impedisce di vivere.
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24-11-2013 15:22 |
Peppemetal81 |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Io pure..
..e continuare ad aspettare ciò che non arriva e di cui si ha disperatamente bisogno è la cosa più logorante e devastante che ci possa essere, quella che ti prosciuga per davvero.. quella che ti "uccide".
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Forse invece di aspettare quella cosa e disperarsi perché non arriva, bisogna andare a prendersela senza paura di fallire o di non essere all'altezza della situazione.
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24-11-2013 12:12 |
claire |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Io pure..
..e continuare ad aspettare ciò che non arriva e di cui si ha disperatamente bisogno è la cosa più logorante e devastante che ci possa essere, quella che ti prosciuga per davvero.. quella che ti "uccide".
|
Magari ci si potesse morire di sta roba.
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24-11-2013 12:08 |
claire |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da recluso
Non c'è un disegno divino e non c'è giustizia. Non ti renderanno gli anni persi e non avrai nessun risarcimento.
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24-11-2013 02:50 |
chrissolo |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da claire
Continuo ad aspettare quello che non arriva
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Io pure..
..e continuare ad aspettare ciò che non arriva e di cui si ha disperatamente bisogno è la cosa più logorante e devastante che ci possa essere, quella che ti prosciuga per davvero.. quella che ti "uccide".
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24-11-2013 02:48 |
chrissolo |
Re: sto male
Quote:
Originariamente inviata da claire
insegno da 7 anni.Sono una supplente.A ottobre ho avuto una crisi,ho lasciato il lavoro,ho buttato al cesso un contratto fino a giugno.
Ho speso tutti questi anni dedicandomi solo al lavoro manco fossi un top manager.Ho raccolto frustrazioni,ansie e soddisfazioni e ho vissuto di quelle.Adesso non me ne frega più nulla del lavoro.
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Io ti capisco benissimo, sia per una questione d'età (son più vecchio di te) che per il fatto d'aver pure io condotto una vita vuota e senza gratificazioni o bellezza: è come essersi addormentati all'età di 13 anni e improvvisamente svegliarsi già vecchi senza aver fatto le più comuni e banali esperienze umane e con la consapevolezza che hai ormai perso sul serio tutto quello per cui valeva la pena vivere ..
Anche per il discorso lavoro ti capisco bene, infatti nel 2010 ho mollato tutto pure io, non ci vedevo più alcun senso nel lavorare e guadagnare soldi senza però avere poi nient'altro che mi desse un qualche tipo di stimolo né niente di bello o buono che compensasse la fatica e la sofferenza d'esistere.
Io penso che il lavoro è necessario per vivere: ma per vivere appunto, non per esistere, per condurre un'esistenza priva di tutto.. Come il lavoro sono poi NECESSARIE (non opzionali) anche tante altre cose.. o poche ma importanti, ma ci devono essere, sennò ad un certo punto non ce la si fa più .. si perde il senso, ci si ritrova così.. ad annegare più o meno passivamente nel desolante nulla che costituisce la tua esistenza.
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