Ridicoli... c'è la crisi solo quando gli fa comodo lamentarsi, per il resto continuano a vivere da star. Vogliamo parlare anche di quelle categorie di professionisti che quando vengono intervistati si lamentano di prendere "solo" 2000 euro e passa al mese?
di che professionisti parli?
07-12-2013 20:48
Keith
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
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Originariamente inviata da Alex2
si e' vero tanti giovani fanno la bella vita ma solo perche' vivono con mamma e papa' che generalmente hanno accumulato negli anni un buon conto corrente ed hanno pensioni che permettono al giovane di fare il figo in giro per i locali, ci sono anche i soldi dei nonni, se mettessimo un 25-35 enne a vivere da solo pagando un affitto con le sole proprie forze farebbe ben poca vita notturna, uno con uno stipendio anche di soli 800 euro ma che vive con i genitori puo' permettersi movide a manetta, questa situazione puo' durare ancora a lungo visti i notevoli risparmi degli italiani a meno che non arrivi una forte inflazione o usciamo dall'euro ed i risparmi degli italiani sarebbero ridotti in cenere
esatto,la crisi ancora non si vede perchè ci sono gli enormi patrimoni accumulati dai nonni nel dopoguerra, ma quando questi finiranno allora ci sarà la crisi vera
26-11-2013 18:01
Myway
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
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Originariamente inviata da Labocania
A me pare che i giovani delle mie parti non se la passino proprio male, le loro foto pubblicate su facebook suggeriscono che non si perdono un sabato sera fuori, una festa, un ultimo ritrovato tecnologico, un'occasione di viaggio.
Si anche io tutti i conoscenti che ho continuano esattamente a fare la stessa vita di prima, cellulari, ferie e ponti, sabat e venerdi fuori, scarpe e vestiti...il tenore di vita è rimasto lo stesso, o avevan risparmi o fra qualche anno saranno rovinati....
26-11-2013 17:19
Alex2
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
si e' vero tanti giovani fanno la bella vita ma solo perche' vivono con mamma e papa' che generalmente hanno accumulato negli anni un buon conto corrente ed hanno pensioni che permettono al giovane di fare il figo in giro per i locali, ci sono anche i soldi dei nonni, se mettessimo un 25-35 enne a vivere da solo pagando un affitto con le sole proprie forze farebbe ben poca vita notturna, uno con uno stipendio anche di soli 800 euro ma che vive con i genitori puo' permettersi movide a manetta, questa situazione puo' durare ancora a lungo visti i notevoli risparmi degli italiani a meno che non arrivi una forte inflazione o usciamo dall'euro ed i risparmi degli italiani sarebbero ridotti in cenere
26-11-2013 14:44
Lost
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Quote:
Originariamente inviata da Labocania
A me pare che i giovani delle mie parti non se la passino proprio male, le loro foto pubblicate su facebook suggeriscono che non si perdono un sabato sera fuori, una festa, un ultimo ritrovato tecnologico, un'occasione di viaggio.
Anche dalle mie parti, però voglio proprio vedere cosa faranno quado i soldi di mamma e papà saranno finiti
26-11-2013 13:06
Hal86
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Quote:
Originariamente inviata da Labocania
A me pare che i giovani delle mie parti non se la passino proprio male, le loro foto pubblicate su facebook suggeriscono che non si perdono un sabato sera fuori, una festa, un ultimo ritrovato tecnologico, un'occasione di viaggio.
Meno male... che dramma se se ne privassero! E purtroppo ce ne priviamo sicuramente maggiormente di quanto non facciano i giovani in altri paesi.
La povertà intesa come scarsità di possibilità, si riflette poi anche sul piano sociale. Se la scuola statunitense ha mille laboratori e possibilità di "sperimentare" è ovvio che all'atto pratico loro creeranno sempre più ricchezza di noi, più "vita". Mentre noi saremo sempre più tristi ed inquadrati e "poveri" mentalmente intendo.
Quindi.. i giovani viaggiano e fanno esperienza. E meno male! Perchè quando non viaggeranno più.. quando non si interesseranno alla tecnologìa ecc.. non significherà che stiamo tirando la cinghia e che le cose andranno meglio... oooh no. Significherà che avremo abbracciato una mentalità da poveri (al ribasso, vivere al risparmio di esperienze ecc...), che ci renderà ancora più poveri.
26-11-2013 12:22
Tribe
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
CellularI, sigarette, cene da amici, aperitivi e tante altre cose che molto probabilmente non gli va di fare ma che DEVONO fare (fingendosi entusiasti) altrimenti non "ci danno".
26-11-2013 12:19
aixanom29394
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Ridicoli... c'è la crisi solo quando gli fa comodo lamentarsi, per il resto continuano a vivere da star. Vogliamo parlare anche di quelle categorie di professionisti che quando vengono intervistati si lamentano di prendere "solo" 2000 euro e passa al mese?
26-11-2013 12:11
Labocania
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
A me pare che i giovani delle mie parti non se la passino proprio male, le loro foto pubblicate su facebook suggeriscono che non si perdono un sabato sera fuori, una festa, un ultimo ritrovato tecnologico, un'occasione di viaggio.
26-11-2013 03:18
RhyenaN
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Quote:
Originariamente inviata da Odradek
Male perché gran parte delle persone che conoscevo e che spio in rete passano da un san valentino a new york ad un viaggetto di basso profilo in indonesia (non scherzo). Poi si lamentano pure.
Azz... se questo è "star male"... Non ho capito se il "poi si lamentano pure" (anzi tutto il post non ho capito se è ironico xD) sia ironico o meno O_o (se è un "oltre a fare viaggi modesti vedo che si lamentano per la crisi, cosa che prima non facevano" o è un "fanno sti megaviaggi e nonostante ciò si lamentano della crisi")...
Solo il volo andata e ritorno (low cost) per l indonesia costa quanto o + (molto di + a volte) di un mio intero stipendio mensile..
25-11-2013 21:01
Odradek
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Male perché gran parte delle persone che conoscevo e che spio in rete passano da un san valentino a new york ad un viaggetto di basso profilo in indonesia (non scherzo). Poi si lamentano pure.
25-11-2013 20:46
Lost
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Quote:
Originariamente inviata da reknub
ma per me va abolita perchè non ce ne capisco un cazzo
Diciamo che è uno strumento che serve per impoverire i piccoli risparmiatori e arrichire le casse dello stato, i grossi investitori e le banche
24-11-2013 22:06
reknub
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Quote:
Originariamente inviata da Lost
Con tutte le tasse che hanno messo sulle transazioni finanziarie, capital gain e boli sui depositi, se aboliamo la borsa sarebbe una bella batosta per le entrate dello stato
ma per me va abolita perchè non ce ne capisco un cazzo
24-11-2013 22:02
Lost
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Quote:
Originariamente inviata da reknub
la borsa va abolita
Con tutte le tasse che hanno messo sulle transazioni finanziarie, capital gain e boli sui depositi, se aboliamo la borsa sarebbe una bella batosta per le entrate dello stato
24-11-2013 20:20
reknub
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
la borsa va abolita
24-11-2013 20:13
alessietto
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Quote:
Originariamente inviata da LostInNowhere
nessuno e' davvero al sicuro.
Scusate l' iniezione di ottimismo
Ma il peggio deve ancora venire, la crisi imperversa nella vita di tutti i giorni, 12000 e passa aziende hanno chiuso i battenti nel 2012, che si sommano a tutte quelle che hanno già chiuso negli anni precedenti.
Allo stesso tempo le borse volano (Ftse Mib, l'indice principale di Milano, ha fatto registrare +8.5% nel 2012), così come le obbligazioni (un'obbligazione decennale fatta a inizio 2013 rendeva il 7 e passa %, una fatta ad inizio 2003 in scadenza a fine 2013 il 4%). Si prospetta una nuova bolla finanziaria, e questa volta, la gente morirà di fame.
Cordiali saluti e buon ottimismo a tutti
24-11-2013 19:33
LostInNowhere
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Quote:
Originariamente inviata da Peppemetal81
La crisi mondiale iniziata nel 2008 viene considerata da molti economisti come una delle peggiori crisi economiche della storia, seconda solo alla Grande depressione iniziata nel 1929.
E ancora non se ne vede la fine, o anche solo una svolta, vedremo poi se davvero quella del '29 sara' stata la peggiore...
Quote:
Originariamente inviata da RhyenaN
Chi stava male prima sta peggio, chi stava bene prima sta uguale.
Assolutamente d' accordo, ma anche quelli che continuano a tirare avanti come niente fosse perche' non toccati direttamente, devono stare attenti, come detto da altri i risparmi pur notevoli delle famiglie su cui fare affidamento non dureranno per sempre, e come chiudono realta' lavorative che pochi anni fa sembravano intoccabili, (quasi) nessuno e' davvero al sicuro.
Scusate l' iniezione di ottimismo
24-11-2013 19:22
aixanom29394
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
a forza di pensare vengono fuori cose bizzare
Però se ci pensi è così ahahah almeno a quanto ne sappiamo
24-11-2013 19:03
reknub
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Quote:
Originariamente inviata da aixanom29394
Non sono d'accordo... comunque ognuno è libero di pensare ciò che vuole. Io stesso come ho già lasciato intuire in alcuni topic non sono un grande ammiratore di questa società attuale, di questo consumismo-edonismo feroce del quale peraltro sono vittima, così come tutti voi. Però posso porvi una questione? La scienza moderna ci insegna (magari sbagliando, ma per il momento questa è la visione dell'universo più accreditata) che viviamo in un pianeta infinitamente piccolo ai confini del cosmo, un cosmo caotico e dominato da morte e distruzione; noi non siamo che particelle e molecole aggregatesi l'una all'altra per puro accidente e prive di scopi e finalità se non l'annichilimento con la morte fisica. Noi individui nasciamo per caso e senza alcuno scopo se non quello che ognuno di noi pretende di dare a se stesso, facendo piani che puntualmente il caso e la natura "si divertono" a rovinare, facendoci ammalare giovani, facendoci nascere brutti, facendoci morire tutti i giorni, quando, recandoci a lavoro, basta un attimo di distrazione e ci capita l'incidente mortale che ci annichilisce per sempre... questo è il quadro della situazione. Allora, dico io, stando così le cose, perché condannare chi scelga di vivere (egoisticamente a parere vostro) seguendo i propri istinti e cercando di soddisfarli, anche quelli più bassi, perché bollare come egoista chi decida di non porsi altro scopo nella vita se non quello del piacere personale alla faccia di tutti gli altri? Perché tracciare di ignavia chi decida di curare solo il proprio orticello senza curarsi dell'erba del vicino? Secondo me dinanzi alla tragicità e all'assurdo della precaria esistenza umana quest'atteggiamento è del tutto legittimo e, anzi, necessario a non soccombere anzitempo. Godersi l'esistenza finché ce n'è, tanto lo scopo della vita è la vita stessa, dunque spremerla fino a prosciugarla di tutto il succo... e chi se ne frega se poi qualcuno minaccia di toglierci la libertà o di renderci schiavi, tanto sappiate che la libertà è un ideale inventato dall'uomo ma che in senso assoluto non ha alcun valore . Se le cose si mettono male e non ci piacciono più non possiamo cambiarle, ma possiamo decidere (in realtà non decidiamo noi, ma i nostri neuroni perché il libero arbitrio non esiste) di non partecipare più a questo gioco e ritornare alla condizione più normale e probabile di tutte: la non esistenza. Noi fobici e sociopatici e sfigati di tutto il globo non possiamo partecipare al gioco perché certe cose, (le donne, le feste, le sbronze, le cazzate con gli amici) che sono il vero senso di questa vita senza senso e orribile, non possiamo viverle... ed è per questo che, sentendoci vittime di un'ingiustizia, accusiamo chi invece si può permettere di vivere in questo modo di essere degli ignavi o dei superficiali consumisti o quant'altro...
in effetti hai ragione
specie nel contesto cui ci troviamo
alcune persone, me compreso, hanno il dovere di guardare a sè per stare meglio
mi è stato fatto notare una volta dalla mia soloamica che guardo troppo al fare battaglie per gli altri, battaglie spesso inutili e anche per motivi futili, guardando anche utopie..... piuttosto che pensare a me...
un buon equilibrio ci vuole, come in tutto
24-11-2013 18:53
aixanom29394
Re: I giovani di oggi come vivono la crisi?
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Quello che si può cogliere nel modo di vivere delle persone è il desiderio di vivere nell'ignavia senza averne consapevolezza. Per far questo ci vuole molta produzione di narrativa, altrimenti si pensa alle cose come stanno.
Va da sè che questa non può essere una situazione stabile (altrimenti non ci sarebbe il detto "i giovani d'oggi"): l'ignavia protratta nel tempo porta a un peggioramento delle cose, che ovviamente richiede una chiusura degli occhi sempre maggiore (per poter continuare a raccontarsi di essere ganzi) che porta ovviamente a azioni sempre più deleterie, ecc... un circolo vizioso a cui altri, più ottimisti, danno il nome di "storia umana".
Tornando in topic, è quindi naturale che i media (come ogni altra cosa animata o non) ultimamente abbiano particolarmente perso ogni ritegno pur di fare notizia e quindi tutte le cose che calano crollano e tutte le cose che aumentano lo fanno clamorosamente.
Quindi se c'è meno soldi è in atto la più clamorosa crisi della storia, se lo stipendio diminuisce del 10% siamo poveri e baggianate simili.
Nessuno ha voglia di vedere le cose come stanno, fare i conti e decidere cosa fare sulla base di una progettualità sensata. Il "preferisco pensare che siamo buoni invece di essere egoisti e stare distruggendo il pianeta" è solo uno dei tantissimi "mi piace pensare" che rendono qualsiasi dialogo impossibile (i monologhi invece ancora un po' si possono fare, per quanto in maniera parziale viste le regole del politically correct), figuriamoci il fare qualcosa.
Per fortuna poi ci pensa la realtà a portare a destinazione il messaggio, anche se oggigiorno può farlo solo attraverso il corpo, essendo questa l'unica parte di se con cui l'essere umano medio (la bestia) è ancora in contatto. Quando la gente avrà fame forse inizierà a pensare, sperando che per allora il distacco da se stessi non abbia raggiunto anche la dimensione corporea, nel qual caso il sogno potrà perdurare... anche se questo prefigurerebbe un'esistenza simil-zombie... ovvero una coscienza talmente poco cosciente che non si arrende nemmeno di fronte all'evidenza della morte fisica, una roba alla Willy il Coyote che non cade nel precipizio perchè non sà che c'è... l'immortalità raggiunta attraverso la stupidità...
Non sono d'accordo... comunque ognuno è libero di pensare ciò che vuole. Io stesso come ho già lasciato intuire in alcuni topic non sono un grande ammiratore di questa società attuale, di questo consumismo-edonismo feroce del quale peraltro sono vittima, così come tutti voi. Però posso porvi una questione? La scienza moderna ci insegna (magari sbagliando, ma per il momento questa è la visione dell'universo più accreditata) che viviamo in un pianeta infinitamente piccolo ai confini del cosmo, un cosmo caotico e dominato da morte e distruzione; noi non siamo che particelle e molecole aggregatesi l'una all'altra per puro accidente e prive di scopi e finalità se non l'annichilimento con la morte fisica. Noi individui nasciamo per caso e senza alcuno scopo se non quello che ognuno di noi pretende di dare a se stesso, facendo piani che puntualmente il caso e la natura "si divertono" a rovinare, facendoci ammalare giovani, facendoci nascere brutti, facendoci morire tutti i giorni, quando, recandoci a lavoro, basta un attimo di distrazione e ci capita l'incidente mortale che ci annichilisce per sempre... questo è il quadro della situazione. Allora, dico io, stando così le cose, perché condannare chi scelga di vivere (egoisticamente a parere vostro) seguendo i propri istinti e cercando di soddisfarli, anche quelli più bassi, perché bollare come egoista chi decida di non porsi altro scopo nella vita se non quello del piacere personale alla faccia di tutti gli altri? Perché tracciare di ignavia chi decida di curare solo il proprio orticello senza curarsi dell'erba del vicino? Secondo me dinanzi alla tragicità e all'assurdo della precaria esistenza umana quest'atteggiamento è del tutto legittimo e, anzi, necessario a non soccombere anzitempo. Godersi l'esistenza finché ce n'è, tanto lo scopo della vita è la vita stessa, dunque spremerla fino a prosciugarla di tutto il succo... e chi se ne frega se poi qualcuno minaccia di toglierci la libertà o di renderci schiavi, tanto sappiate che la libertà è un ideale inventato dall'uomo ma che in senso assoluto non ha alcun valore . Se le cose si mettono male e non ci piacciono più non possiamo cambiarle, ma possiamo decidere (in realtà non decidiamo noi, ma i nostri neuroni perché il libero arbitrio non esiste) di non partecipare più a questo gioco e ritornare alla condizione più normale e probabile di tutte: la non esistenza. Noi fobici e sociopatici e sfigati di tutto il globo non possiamo partecipare al gioco perché certe cose, (le donne, le feste, le sbronze, le cazzate con gli amici) che sono il vero senso di questa vita senza senso e orribile, non possiamo viverle... ed è per questo che, sentendoci vittime di un'ingiustizia, accusiamo chi invece si può permettere di vivere in questo modo di essere degli ignavi o dei superficiali consumisti o quant'altro...
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