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Discussione: Che ne pensa del politicamente corretto ? Rispondi alla discussione
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14-10-2013 22:47
Labocania
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

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Varg - Savius La discussione nelle sue intenzioni non era incentrata col fascismo, quindi vi chiedo di concludere qua il dibattito su questo argomento.
Quote:
Originariamente inviata da Varg Visualizza il messaggio
Forse non hai letto i messaggi lasciati da checche isteriche ed inferocite sulla pagina Facebook della Barilla che insultavano pesantemente e minacciavano di violenza il patron di suddetto marchio di pasta.
Quote:
Originariamente inviata da Varg Visualizza il messaggio
Che palle, voi "democratici" finti perbenisti siete più rompicoglioni di quelli che criticate, magari fate sit-in a favore degli immigrati e dei gay e poi magari cantate "se vedo un punto nero CI (pure analfabeti, tra l'altro) sparo a vista". Della serie, "se mi stanno simpatici li difendo a spada tratta, se no li voglio vedere morti " bella democrazia di sto cazzo.
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
E richiamo nello specifico a Varg per linguaggio offensivo e scurrile.
--- Moderazione ---
14-10-2013 22:06
Savius
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Varg Visualizza il messaggio
Attenzione: il discorso di Mussolini contro il "razzismo" tedesco era diretto non contro il razzismo in sè e per sè, ma contro il NORDICISMO (ovvero la dottrina che propugna la superiorità della razza nordica sulle altre, compresa quella mediterranea, fatta propria da alti gerarchi nazisti e dalla propaganda tedesca che la usava come collante per la popolazione, pur essendo questa composta in gran parte da appartenenti alla subrazza alpina). Per quanto riguarda il razzismo nel fascismo, quest'ultimo è una corrente politica nata appunto in un periodo dove le dottrine razzialiste dilagavano, difficile che non ne sia stato influenzato all'origine in qualche modo, il fascismo o per lo meno i teorici ed intellettuali che gli diedero vita od erano a lui collegati.
Questo è abbastanza vero , però appunto non bisogna confondere , come fanno molti , l'ideologia del suprematismo bianco e del " razzismo scientifico " ( ideologia nata in Francia con De Gobineau e influenzata dal darwinismo sociale ) con il fascismo italiano , cosa che fanno in tanti .

C'è da dire che il fascismo , almeno inizialmente , non aveva una vera e propria concezione razzista ma più che altro propugnava il tipico " nazionalismo da rivalsa " che spesso sfociava nell'uso di pregiudizi etnici e uso del razzismo a fini politici e di consenso per aizzare le masse ( pensiamo al discorso di Mussolini contro gli slavi nel 1920 ) , anche se anche in questo caso non si può parlare di razzismo vero e proprio per come veniva inteso al tempo ( nel senso di " razzismo scientifico " basato dogmaticamente sulla presunta superiorità di una specifica razza sulle altre ) .
14-10-2013 21:48
Zanna92
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Savius Visualizza il messaggio
Da quanto ne so il fascismo inizialmente si basava sull'orgoglio " meditteraneo " contro i " nordici " ( angloamericani , tedeschi ecc ) , inoltre Mussolini inizialmente ero molto critico verso Hitler e scettico verso il razzismo propugnato da questi , tanto che fece un discorso contro il razzismo nordico/tedesco , https://www.youtube.com/watch?v=ifFPsaPeocI&hd=1 . Il periodico " La Difesa della Razza " uscì proprio nel 1938 e Evola non era proprio " fascista " , semmai era un teorico elitario , tradizionalista e reazionario e criticava da destra il regime fascista apprezzando in alcuni casi più il regime nazional socialista ( anche se anche con questo su vari punti era in dissacordo a partire dalla concezione della razza ) tanto che Evola è considerato più il padre di quell'estrema destra mezzo elitaria , militarista e " tendente alla reazione " che ebbe successo negli anni 50/60 ( Avanguardia Nazionale , Ordine Nuovo ecc ) e che pur di rimanere fedele al dogma anticomunista sotto sotto sosteneva la NATO come male minore tra USA e URSS ( e poi qua ci sarebbe da parlare dell'inizio della strategia della tensione , Piazza Fontana , una parte di Ordine Nuovo usata e manovrata della CIA in funzione anticomunista ecc ) mentre vedeva male il fascismo tradizionale perchè essenzialmente esso rappresentava uno dei punti di culmine della società di massa , uno dei tanti prodotti del " mondo moderno " che Evola diceva di disprezzare .


Ps : c'è da dire che in quel periodo il razzismo biologico ( prodotto del positivismo ottocentesco ) era la norma , negli USA e in Inghilterra la " razza bianca" era considerata superiore a tutte le altre , compresa quella asiatica ( giapponesi e company ) che invece sembra non dispiacesse ( per motivi politici ) ai nazifascisti . I neri ad es negli USA tanto x dire , sono stati considerati al pari dei bianchi solo dopo le lotte per i diritti civili negli anni 60 e il regime razzista sudafricano ( che era politicamente democratico ) era sostenuto dall'Occidente , compresa Israele che gli vendeva armi nucleari .

Il fascismo di per sè non è razzista , ma una concezione laicamente religiosa dello stato molto hegeliana e del popolo ( o della massa per essere più corretti ) visto come un tutt'uno con il suo capoguida . Per essere più precisi non bisogna confondere i regimi di destra , autoritari e militari ( Pinochet in Cile , Suharto in Indonesia , un pò tutte le varie dittature sudamericane militari e così via ) con i regimi fascisti che pressupongono invece un forte autoritarismo politico abbinato a un forte assistenzialismo economico ed esempi storici sono oltre a quello italiano l'Argentina di Peron , l'Egitto di Nasser ad es .

Questo lo dico perchè per interesse personale ho letto molte interpretazioni del fascismo ( marxiste , liberali , anarchiche e un pò di tutti i tipi ) e un libro che ho letto e consiglio in quanto mi è sembrato il più completo sinora anche se non totalmente soddisfacente ( solo per appassionati è " Il Fascismo - Origini , Storia e Declino delle Dittature che si sono imposte tra le due guerre " di Stanley Pane , un'autore inglese di orientamento liberale ( edito dalla Newton e Compton ) .


Per quanto riguarda Casa Pound quell'associazione mischia e dice di ispirarsi a un pò di tutto , da Che Guevara a Evola passando ovviamente per Pound , Junger , Nietzsche , Giulio Cesare , Pasolini , D'Annunzio e chi più ne ha più ne metta ...
Attenzione: il discorso di Mussolini contro il "razzismo" tedesco era diretto non contro il razzismo in sè e per sè, ma contro il NORDICISMO (ovvero la dottrina che propugna la superiorità della razza nordica sulle altre, compresa quella mediterranea, fatta propria da alti gerarchi nazisti e dalla propaganda tedesca che la usava come collante per la popolazione, pur essendo questa composta in gran parte da appartenenti alla subrazza alpina). Per quanto riguarda il razzismo nel fascismo, quest'ultimo è una corrente politica nata appunto in un periodo dove le dottrine razzialiste dilagavano, come tu hai affermato, difficile che non ne sia stato influenzato all'origine in qualche modo, il fascismo o per lo meno i teorici ed intellettuali che gli diedero vita od erano a lui collegati, togliendo l'esempio di Evola che comunque, pur essendo tradizionalista più che fascista, collaborò molto strettamente col regime e nel dopoguerra contribuì a formare i giovani estremisti degli anni di piombo.
14-10-2013 21:36
Savius
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Varg Visualizza il messaggio
Se proprio vogliamo raccontare tutta la verità, Mousolini fece censurare "Faccetta Nera" poco dopo la sua divulgazione (1935) perché conteneva messaggi favorevoli alla promiscuità razziale, e questo avvenne ben prima del fatidico 1938, così come la pubblicazione delle iopere di intellettuali fascisti (come Evola) che fin dagli anni '20 asserivano che la superiorità di un popolo dipendeva sia dal valore spirituale che da quello razziale. Non scordiamo inoltre che il periodico "La difesa della razza", il cui direttore era Almirante, sosteneva la supremazia razziale dei popoli ariani ed indoeuropei, guardando con un certo favore anche al terzo Paese dell'Asse, il Giappone. Chi oggi falsifica la storia negando la componente razziale del fascismo sono coloro (come quelli di CasaPound) che vogliono fare tornare di moda questa corrente politica ripulendone la facciata dagli aspetti più negativi, quali appunto il razzismo e l'antisemitismo.
Da quanto ne so il fascismo inizialmente si basava sull'orgoglio " meditteraneo " contro i " nordici " ( angloamericani , tedeschi ecc ) , inoltre Mussolini inizialmente ero molto critico ( per motivi politici ) verso Hitler e scettico verso il razzismo propugnato da questi , tanto che fece un discorso contro il razzismo nordico/tedesco ,
. Il periodico " La Difesa della Razza " uscì proprio nel 1938 e Evola non era proprio " fascista " , semmai era un teorico elitario , tradizionalista e reazionario e criticava da destra il regime fascista apprezzando in alcuni casi più il regime nazional socialista ( anche se anche con questo su vari punti era in dissacordo a partire dalla concezione della razza ) tanto che Evola è considerato più il padre di quell'estrema destra mezzo elitaria , militarista e " tendente alla reazione " che ebbe successo negli anni 50/60 ( Avanguardia Nazionale , Ordine Nuovo ecc ) e che pur di rimanere fedele al dogma anticomunista sotto sotto sosteneva la NATO come male minore tra USA e URSS ( e poi qua ci sarebbe da parlare dell'inizio della strategia della tensione , Piazza Fontana , una parte di Ordine Nuovo usata e manovrata della CIA in funzione anticomunista ecc ) mentre vedeva male il fascismo tradizionale perchè essenzialmente esso rappresentava uno dei punti di culmine della società di massa , uno dei tanti prodotti del " mondo moderno " che Evola diceva di disprezzare .


Ps : c'è da dire che in quel periodo il razzismo biologico ( prodotto del positivismo ottocentesco ) era la norma , negli USA e in Inghilterra la " razza bianca" era considerata superiore a tutte le altre , compresa quella asiatica ( giapponesi e company ) che invece sembra non dispiacesse ( per motivi politici ) ai nazifascisti . I neri ad es negli USA tanto x dire , sono stati considerati al pari dei bianchi solo dopo le lotte per i diritti civili negli anni 60 e il regime razzista sudafricano ( che era politicamente democratico ) era sostenuto dall'Occidente , compresa Israele che gli vendeva armi nucleari .

Tornando al fascismo esso secondo vari storici è una concezione laicamente religiosa dello stato molto hegeliana e del popolo ( o della massa per essere più corretti ) visto come un tutt'uno con il suo capoguida . Per essere più precisi non bisogna confondere i regimi di destra , autoritari e militari ( Pinochet in Cile , Suharto in Indonesia , un pò tutte le varie dittature sudamericane militari e così via ) con i regimi fascisti che pressupongono invece un forte autoritarismo politico abbinato a un forte assistenzialismo economico ed esempi storici sono oltre a quello italiano l'Argentina di Peron , l'Egitto di Nasser ad es .

Questo lo dico perchè per interesse personale ho letto molte interpretazioni del fascismo ( marxiste , liberali , anarchiche e un pò di tutti i tipi ) e un libro che ho in gran parte letto e consiglio in quanto mi è sembrato il più completo sinora anche se non totalmente soddisfacente ( solo per appassionati ; ) è " Il Fascismo - Origini , Storia e Declino delle Dittature che si sono imposte tra le due guerre " di Stanley G Pane , un'autore statunitense di orientamento liberale ( edito dalla Newton e Compton ) .


Per quanto riguarda Casa Pound quell'associazione mischia e dice di ispirarsi a un pò di tutto , da Che Guevara a Evola passando ovviamente per Pound , Junger , Nietzsche , Giulio Cesare , Pasolini , D'Annunzio e chi più ne ha più ne metta ...
14-10-2013 20:45
reknub
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

se sa mai
fosse sfuggito

http://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_Matteotti
14-10-2013 20:22
Tribe
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Lo odio, punto.
14-10-2013 19:58
Zanna92
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Savius Visualizza il messaggio
Storicamente il fascismo mussoliniano non nacque razzista e non lo fu ( ufficialmente almeno ) sino al 1938 . I fascisti si rifacevano alle teorie alla base dell'Impero Romano secondo il quale ogni cittadino che diventa parte dell'impero ( non importa di quale origine ) diventa automaticamente cittadino dell'impero e membro della comunità ( la canzone Faccetta Nera dice assolutamente questo ( : " Faccetta nera, sarai Romana
La tua bandiera sarà sol quella italiana!
Noi marceremo insieme a te
E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re! " ) , tra l'altro idea che sta alla base vagamente anche dell'imperialismo statunitense moderno ( mentre quello inglese ottocentesco era ferocemente razzista ) .

Che il fascismo storico , dall'inizio degli anni 20 in poi ( squadrismo ecc ) si sia basato sulla violenza criminale nessuno lo nega , così come d'altro canto tutti i tipi di socialismo reale ( da quello leninista in poi e tra l'altro a quanto pare inizialmente lo stesso Lenin ammirava Mussolini ) e il fascismo è stato un tipo , in fin dei conti , di " socialismo reale " ( era basato sul capitalismo di stato e su un forte stato sociale/ista o meglio " etico " come veniva considerato e dall'altra su un forte autoritarismo , come i regimi socialisti bolscevichi , con la differenza che in questi ultimi era tutto di proprietà statale , mentre nel fascismo non tutto ) .

Il totalitarismo dovrebbe essere evitato in tutti i modi possibili , compreso quello soft e che viene considerato " democratico " .
Se proprio vogliamo raccontare tutta la verità, Mousolini fece censurare "Faccetta Nera" poco dopo la sua divulgazione (1935) perché conteneva messaggi favorevoli alla promiscuità razziale, e questo avvenne ben prima del fatidico 1938, così come la pubblicazione delle iopere di intellettuali fascisti (come Evola) che fin dagli anni '20 asserivano che la superiorità di un popolo dipendeva sia dal valore spirituale che da quello razziale. Non scordiamo inoltre che il periodico "La difesa della razza", il cui direttore era Almirante, sosteneva la supremazia razziale dei popoli ariani ed indoeuropei, guardando con un certo favore anche al terzo Paese dell'Asse, il Giappone. Chi oggi falsifica la storia negando la componente razziale del fascismo sono coloro (come quelli di CasaPound) che vogliono fare tornare di moda questa corrente politica ripulendone la facciata dagli aspetti più negativi, quali appunto il razzismo e l'antisemitismo.
14-10-2013 19:00
Savius
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Come si fa ad essere mussoliniani e contro il razzismo?
Il fascismo è un'ideologia criminale, la violenza contro gli avversari politici ne costituisce un elemento inestirpabile e chi dice di essere fascista e non violento, democratico, tollerante o è uno sprovveduto o mente.
Io non potrei MAI essere davvero amico di un fascista (soprattutto nel secondo caso).
Storicamente il fascismo mussoliniano non nacque razzista e non lo fu ( ufficialmente almeno ) sino al 1938 . I fascisti si rifacevano alle teorie alla base dell'Impero Romano secondo il quale ogni cittadino che diventa parte dell'impero ( non importa di quale origine ) diventa automaticamente cittadino dell'impero e membro della comunità ( la canzone Faccetta Nera dice assolutamente questo ( : " Faccetta nera, sarai Romana
La tua bandiera sarà sol quella italiana!
Noi marceremo insieme a te
E sfileremo avanti al Duce e avanti al Re! " ) , tra l'altro idea che sta alla base vagamente anche dell'imperialismo statunitense moderno ( mentre quello inglese ottocentesco era ferocemente razzista ) .

Che il fascismo storico , dall'inizio degli anni 20 in poi ( squadrismo ecc ) si sia basato sulla violenza criminale nessuno lo nega , così come d'altro canto tutti i tipi di socialismo reale ( da quello leninista in poi e tra l'altro a quanto pare inizialmente lo stesso Lenin ammirava Mussolini ) e il fascismo è stato un tipo , in fin dei conti , di " socialismo reale " ( era basato sul capitalismo di stato e su un forte stato sociale/ista o meglio " etico " come veniva considerato e dall'altra su un forte autoritarismo , come i regimi socialisti bolscevichi , con la differenza che in questi ultimi era tutto di proprietà statale , mentre nel fascismo non tutto ) .

Il totalitarismo dovrebbe essere evitato in tutti i modi possibili , compreso quello soft e che viene considerato " democratico " .
14-10-2013 18:42
Winston_Smith
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Savius Visualizza il messaggio
Ho un'amico di un paese vicino che non vedo da un pò mussoliniano/fascista tradizionale ( odia il neofascismo ed è contro il razzismo )
Come si fa ad essere mussoliniani e contro il razzismo?
Il fascismo è un'ideologia criminale, la violenza contro gli avversari politici ne costituisce un elemento inestirpabile e chi dice di essere fascista e non violento, democratico, tollerante o è uno sprovveduto o mente.
Io non potrei MAI essere davvero amico di un fascista (soprattutto nel secondo caso).
14-10-2013 18:38
Savius
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
L'estrema destra ha sempre esaltato la violenza e la forza. Non puoi negarlo.

Non giustifico in nessun modo uno stupratore, il mio discorso sulle difficoltà del viaggio era riferito alle donne che consapevoli dei rischi tentano lo stesso nella speranza di una vita migliore
Wrong , nonostante sia ben lontano dalle idee di estrema destra ma siccome sono interessato a queste questioni , posso dirti che non è proprio così .
Si dice che l'estrema destra e l'estrema sinistra esaltino la violenza e la forza : è vero in parte , perchè se guardiamo a tutta l'estrema destra o sinistra ci sono correnti che invece sono contro la violenza ( campi Hobbit e " fricchetoni di destra " mezzo newage/neopagani per i primi e " fricchetoni di sinistra " per i secondi ) .

Come ideologie organizzate e orientate verso il potere è vero che entrambe esaltano la violenza : l'estrema sinistra per l'eliminazione della borghesia e la presa violenta del potere da parte del proletariato ( nella versione marxista ) per poi andare verso la società socialista dopo la dittatura momentanea ( secondo Marx , progressiva secondo Lenin , eterna secondo stalinisti , polppotisti e compagnia ) , l'estrema destra per ristabilire il totale ordine ( di stato ) eliminando quella che è considerata da loro la " feccia sociale " ( grossi borghesi , " sovversivi " , o persone considerate dalla società " degenerati " ) .

In realtà un'ideologia che non esalti la violenza non esiste : i liberali e liberisti di base sono favorevoli alla rivoluzione violenta contro lo stato se questo è inefficente , gli anarchici di sinistra sono favorevoli alla distruzione violenta della società capitalista , quelli di destra ( libertariani , diffusi molto negli USA ) a favore del " principio di non aggressione " ma sostenitori della difesa violenta della proprietà privata e in vari casi della rivolta violenta contro il governo .
14-10-2013 18:24
Wrong
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Varg Visualizza il messaggio
Ricapitoliamo: secondo il Wrong-pensiero se un paio di estremisti di destra commette un reato allora tutta la categoria è composta da delinquenti da mettere al muro e fucilare, e se un intero barcone di clandestini poi affondato stupra delle donne la colpa è solo di alcuni ed in ogni caso vanno capiti per la vita difficile che hanno condotto nelle terre d'origine. Giusto?
L'estrema destra ha sempre esaltato la violenza e la forza. Non puoi negarlo.

Non giustifico in nessun modo uno stupratore, il mio discorso sulle difficoltà del viaggio era riferito alle donne che consapevoli dei rischi tentano lo stesso nella speranza di una vita migliore
14-10-2013 18:12
Savius
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Per quanto riguarda immigrati e estremisti di destra , io conosco diversi immigrati e anche estremisti di destra .

Penso che sia stupido giudicare solo dall'appartenenza alla categoria ma bisogna giudicare le persone . Io conosco sia immigrati bravi , sia immigrati stronzi , sia estremisti di destra bravi sia stronzi .

Io sono cresciuto con marocchini in classe e di marocchini e immigrati in genere ne conosco abbastanza ( tra l'altro ho conosciuto anche senegalesi , romeni , francesi , polacchi e di altre nazionalità nd ) perchè nel mio paese sono tanti . Ci sono quelli bravi ( sopratutto le ragazze , che sono quasi tutte eccezionali ) , ci sono quelli messi male ( spacciatori , tossici , nullafacenti , dediti anche a furti e violenza ) e quelli intermedi . Di solito sono religiosi , ma molti ( sopratutto quelli più scalmanati ) se ne fregano della religione , altri la seguono ma nessuno in modo fondamentalista ( nessuna ragazza porta i burqua o il chador ad es al contrario delle donne più grandi ) .

Tra l'altro nel mio gruppo di amici c'erano sia fascisti che immigrati ed andavano molto d'accordo .

Estremisti di destra ne conosco abbastanza . Alcuni lo sono per tradizione famigliare , altri perchè credono che le loro idee siano un'alternativa a questo sistema .

Ho un'amico di un paese vicino che non vedo da un pò mussoliniano/fascista tradizionale ( odia il neofascismo ed è contro il razzismo ) , poi un' amico di sempre che si dichiara fascista da quando ero piccolo ( alle medie anche nazifascista ) un mio ex compagno di classe era iscritto a Casa Pound ( tra l'altro non disdegnava il nazional socialismo ) , persona abbastanza equilibrata , colto e impegnato , molto amico nella classe di quelli di sinistra ( mezzo hippy , bisex , rasta e comunisti alternativi ) un'altro di un'altra classe è proprio neofascista per tradizione ( padre ex sindaco centrodestra ma spirito missino ma lui differente su certe cose ) ed è vicino idealmente a Forza Nuova , antiamericano , antisionista e blando sostenitore del revisionismo dell'Olocausto , amico di comunisti naturalmente e appassionato di De Andrè ( che notoriamente non era di destra ) , coerente con le proprie idee ( ad es non fuma canne , ma gli piace la birra ) .

Ho conosciuto altre persone che si dichiaravano fasciste invece violente , del tutto ignoranti in storia , politica e non solo , coatti , grandi consumatori di droga ( di tutti i tipi ) e sostenitori dell'odio verso i rom , gli omosessuali , gli " sfigati " , i " matti " , maschilisti ecc .

Potrei dire lo stesso di comunisti : conosco ottime persone che si definiscono tali ma anche stronzi .

Insomma il mondo non si divide in destra , sinistra , autoctono o straniero ma tra onesti e stronzi , e queste definizioni trascendono sempre l'appartenenza , vera o presunta , di una persona .

Ps: io mi ritengo abbastanza tollerante da accettare il dialogo con tutti , che siano fascisti , comunisti , immigrati o autoctoni non importa .
14-10-2013 17:28
Winston_Smith
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Varg Visualizza il messaggio
Si vede che finora non hai conosciuto nessun rappresentante degli "italiani di seconda generazione" o dei ragazzini negri adottati. Nelle mie scuole ne giravano parecchi, ed esprimevano idee piuttosto estremiste sulla presunta superiorità della loro razza e sulla sempre presunta fiaccaggine degli uomini bianchi che non saprebbero soddisfare le donne, a differenza loro. Insomma, esprimono le stesse idee di un fottuto video rap, con tanto di propaganda pro-negri contro i bianchi e visione delle donne bianche come mero oggetto di soddisfazione sessuale. E la cosa divertente è che ke ragazze bianche abboccano pure seguendo la filosofia di MTV "negro è cool", per cui si contendono tuttora i compagni neri trascurando gli altri. Ma questo per voi va bene, fa tutto parte dell'integrazione, no?
Quindi vorresti farmi credere che la percentuale di razzisti tra gli extracomunitari è uguale a quella di coloro che giustificano la violenza come metodo di lotta politica tra i fascisti (quando fascismo e violenza politica sono pressoché sinonimi)? Ma mi faccia il piacere (cit.)
Per non parlare del fatto che se dobbiamo giudicare da quello che si sente dire dai ragazzini a scuola, allora dovremo vivere in un mondo di criminali sociopatici esaltati.
14-10-2013 17:13
Zanna92
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Domandiamoci piuttosto quanti immigrati extracomunitari giustificano lo stupro commesso da alcuni loro connazionali e quanti fascisti o estremisti di destra giustificano i pestaggi commessi da alcuni loro colleghi.
Credo che le percentuali di risposta positiva e negativa divergerebbero un tantinello nei due casi.
Si vede che finora non hai conosciuto nessun rappresentante degli "italiani di seconda generazione" o dei ragazzini negri adottati. Nelle mie scuole ne giravano parecchi, ed esprimevano idee piuttosto estremiste sulla presunta superiorità della loro razza e sulla sempre presunta fiaccaggine degli uomini bianchi che non saprebbero soddisfare le donne, a differenza loro. Insomma, esprimono le stesse idee di un fottuto video rap, con tanto di propaganda pro-negri contro i bianchi e visione delle donne bianche come mero oggetto di soddisfazione sessuale. E la cosa divertente è che ke ragazze bianche abboccano pure seguendo la filosofia di MTV "negro è cool", per cui si contendono tuttora i compagni neri trascurando gli altri. Ma questo per voi va bene, fa tutto parte dell'integrazione, no?
14-10-2013 17:11
Moonwatcher
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Mica ha detto di detestarli i gay, sostenere di intendere un'unica forma di famiglia non è un'affermazione omofoba.
Eh, ma lo è, non nascondiamoci dietro un dito. E' una forma di discriminazione comunque, non è che odio è solo dire insulti, è odio anche dire che i gay non dovrebbero aver diritto di fare questo o quello.

Quote:
Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
La differenza consiste nel fatto che neri ed ebrei nessuno oserebbe anche solo nominarli, sono argomenti tabù, Barilla pensava invece che si potesse parlare con più libertà della questione della rappresentazione mediatica degli omosessuali.
E il problema è proprio questo, Barilla si aspettava gli applausi probabilmente, mentre per altre categorie almeno il minimo rispetto formale si parte dal presupposto sia dovuto. La storia si ripete.
14-10-2013 17:05
Winston_Smith
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Varg Visualizza il messaggio
Ricapitoliamo: secondo il Wrong-pensiero se un paio di estremisti di destra commette un reato allora tutta la categoria è composta da delinquenti da mettere al muro e fucilare, e se un intero barcone di clandestini poi affondato stupra delle donne la colpa è solo di alcuni ed in ogni caso vanno capiti per la vita difficile che hanno condotto nelle terre d'origine. Giusto?
Domandiamoci piuttosto quanti immigrati extracomunitari giustificano lo stupro commesso da alcuni loro connazionali e quanti fascisti o estremisti di destra giustificano i pestaggi commessi da alcuni loro colleghi.
Credo che le percentuali di risposta positiva e negativa divergerebbero un tantinello nei due casi.
14-10-2013 17:04
GatMe
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Varg Visualizza il messaggio
Se io sul forum venissi ad insultare e minacciare pesantemente un utente che non è d'accordo con le mie idee, lui non avrebbe forse il diritto di sbottare chiamandomi con un dispregiativo del tipo "terrone incivile" senza che per questo si scateni la terza guerra mondiale? Una cosa è dire "terroni di merda", un'altro usare il termine come dispregiativo per uno o più meridionali che non si comportano correttamente. Spero di aver chiarito il concetto.
Io la penso diversamente... nel senso che se uno offende con delle parole discriminatorie, bigotte, razziste una persona con cui condivido l'orientamento sessuale, le origini, il colore degli occhiali, mi sento offeso in prima persona, anche se non era rivolto a me.. Ah e nell'esempio che fai secondo me no non quell'ipotetica persona non aveva il diritto di chiamarti 'terrone incivile' ma di insultarti per le parole che gli avevi detto o cose così... ritengo che insultare delle categorie di persone con nomignoli dispregiativi e ignoranti sia sbagliato sempre anche se non è rivolto a nessuno in particolare, forse vediamo l'umanità in maniera diversa non lo sò.. e non voglio accanirmi contro di te, volevo solo farti capire perchè quelle parole mi sembravano offensive, ma vedo che per te non lo sono e amen.. fà lo stesso..
14-10-2013 16:57
Daniele89
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Beh, è vero, se compri Barilla non sei necessariamente omofobo, però sei sicuramente uno che compra un prodotto di un'azienda il cui amministratore è omofobo.
E sei pure uno che c'ha la pazienza di aspettare un quarto d'ora per cuocere un piatto di rigatoni.
No davvero, la Barilla ci mette una vita.
14-10-2013 16:55
Labocania
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Beh, è vero, se compri Barilla non sei necessariamente omofobo, però sei sicuramente uno che compra un prodotto di un'azienda il cui amministratore è omofobo.
Mica ha detto di detestarli i gay, sostenere di intendere un'unica forma di famiglia non è un'affermazione omofoba.


Quote:
Altrimenti non sarebbe razzista neppure dire: "io negli spot del mio prodotto i negri (o gli ebrei) non ce li voglio". Un conto è non metterceli, un conto è doverlo gratuitamente sottolineare in modo discriminatorio. Se io scrivo libri e i protagonisti dei miei libri non sono mai ebrei, è un conto, ma se affermo "non metto mai personaggi ebrei perché sono per la razza ariana", è un altro conto. Possibile che la differenza vi sfugga?
La differenza consiste nel fatto che neri ed ebrei nessuno oserebbe anche solo nominarli, sono argomenti tabù, Barilla pensava invece che si potesse parlare con più libertà della questione della rappresentazione mediatica degli omosessuali.
14-10-2013 16:53
Zanna92
Re: Che ne pensa del politicamente corretto ?

Quote:
Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
Guarda, non avrei mai immaginato che in mezzo a tutta la gente arrivata a Lampedusa ci potesse essere anche qualche lazzarone.
Ma meglio non fare ironia su una tragedia quale è lo stupro
E stiamo ancora parlando sul perchè la gente (soprattutto donne e bambini) faccia un viaggio così rischioso per venire in Europa?
Ricapitoliamo: secondo il Wrong-pensiero se un paio di estremisti di destra commette un reato allora tutta la categoria è composta da delinquenti da mettere al muro e fucilare, e se un intero barcone di clandestini poi affondato stupra delle donne la colpa è solo di alcuni ed in ogni caso vanno capiti per la vita difficile che hanno condotto nelle terre d'origine. Giusto?


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Originariamente inviata da GatMe Visualizza il messaggio
Non vedo come questo possa cambiare la cosa...
Se io sul forum venissi ad insultare e minacciare pesantemente un utente che non è d'accordo con le mie idee, lui non avrebbe forse il diritto di sbottare chiamandomi con un dispregiativo del tipo "terrone incivile" senza che per questo si scateni la terza guerra mondiale? Una cosa è dire "terroni di merda", un'altro usare il termine come dispregiativo per uno o più meridionali che non si comportano correttamente. Spero di aver chiarito il concetto.
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