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Discussione: Regole non scritte Rispondi alla discussione
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11-09-2013 15:40
nymphe
Re: Regole non scritte

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Originariamente inviata da eVito Corleone Visualizza il messaggio
Sono d'accordo.
Fa comodo essere d'accordo
Nascondersi dietro la scusa del pensare solo a se stessi per i problemi che si hanno, non sforzarsi neppure di provare a vedere l'altra persona con la quale si sta interagendo e pretendere allo stesso tempo che ne nasca un rapporto.
11-09-2013 15:35
nymphe
Re: Regole non scritte

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Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio

L'egocentrismo è comunque solo un sintomo di altri problemi (che possono essere sicuramente l'ipersensibilità, la fobia o altro).

Pensarla diversamente può essere, ancora una volta, un modo per raccontarsi di essere a posto quando invece si ha un problema.
Se vogliamo approfondire il discorso allora si può dire che tutti siamo egocentrici e che pensiamo in primis a noi stessi. Certo l'egocentrismo è anche una possibile conseguenza di un problema, ma averlo questo problema non implica direttamente agire esclusivamente secondo i propri interessi. Non sempre si può giustificare un atteggiamento unicamente individualista, anche se il soggetto in questione dice di avere dei problemi.
11-09-2013 14:46
eVito Corleone
Re: Regole non scritte

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio

L'egocentrismo è comunque solo un sintomo di altri problemi (che possono essere sicuramente l'ipersensibilità, la fobia o altro).
Sono d'accordo.
10-09-2013 18:08
Lino_57
Re: Regole non scritte

Beh, dai 18 anni in poi, trovandomi spesso in ritardo con le battute, ignorando determinate problematiche, non sapendo come comportarmi in certe situazioni, e non riuscendo a prevedere certe reazioni, ho avuto il dubbio che tutte queste cose le avessero spiegate alle elementari o alle medie, ed io, che mi ammalavo spesso, avessi saltato quelle lezioni
10-09-2013 17:51
nymphe
Re: Regole non scritte

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Originariamente inviata da eVito Corleone Visualizza il messaggio
Servono anche della abilità sociali per poter fare tutto ciò, cosa che non tutti hanno facilità ad apprendere.

Inoltre bisogna anche vedere perchè si viene a creare un rapporto unilaterale, magari una persona dopo aver posto una domanda si ritrova di fronte ad una risposta che non la convince, che sente che cela qualcosa, e di conseguenza si sente la porta chiusa in faccia, ed evita quindi di porne altre al suo interlocutore, o ci possono essere tanti altri motivi.
La persona in questione può avere dei modi molto passivi, ed affrontare la vita in modo passivo, ciò non vuol dire che non sia interessata o indifferente nei confronti dell'altra persona.
Io mi riferivo in generale a situazioni con persone di abilità sociali minime in grado di poter sostenere una conversazione con serenità.

Se vogliamo andare nello specifico caso di questo forum sì ci possono essere problemi, io stessa, anche se apparentemente non sembra per come mi comporti, mi imparanoio facilmente.
Ci tengo solo a distinguere che un conto è essere egocentrici e indifferenti verso l'altro e un conto è l'avere reali problemi a porre delle domande o instaurare un dialogo. Spesso le cose si confondono e ci si nasconde dietro la vecchia storia dell'ipersensibilità, "ogni volta che faccio così è perché sono fobico ecc..." quando magari sarebbe "non me ne frega nulla dell'interagire con te, o meglio di ascoltare anche te, voglio parlare solo di me" cosa tra l'altro non del tutto spregevole, insomma basta ammetterlo a se stessi. Solo non si può pretendere che ne nasca un bel repporto "equo" (o quasi).
10-09-2013 13:17
Franz86
Re: Regole non scritte

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Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Queste "regole" sorgono spontanee perchè sono lo spontaneo modo di relazionarsi di persone sane, se questo modo di comportarsi non viene spontaneo significa che c'è un problema psicologico a monte.

Come per i gatti: spontaneamente chiunque non abbia disturbi (quali sadismo / gattofobia / ecc... ) li tratta bene senza bisogno d'aver letto manuali.
Va anche detto però che bisogna sempre far riferimento alla maturità delle persone di cui si tratta e delle "regole" di cui si vuole trattare.

Al bambino è comunque bene dire "non tirare la coda al gatto", "non chiudere il gatto nel congelatore!" etc. perchè ha ancora una personalità informe e in balia di mille possibili infuenze, per un adulto queste raccomandazioni non dovrebbero essere necessarie.

Comunque spesso le "regole" la cui infrazione comporta "prese in giro, isolamento ... " etc. sono relative ad un mondo adolescenziale o post-adolescenziale ( o eterno-adolescenziale ), cioè un mondo nel quale chi appunto fissa le regole non dovrebbe fissarle, perchè non ha alcuna visione d' insieme di ciò che è bene e ciò che è male.
Due tipici dettami contemporanei potrebbe essere: "vestirsi sempre all' ultima moda e creare una raffigurazione della propria vita perfetta nella forma ma fittizia nella sostanza su facebook".
Qui siamo al di là di ciò che è spontaneo ed ha anche un' utilità effettiva in un rapporto sociale che sia davvero tale ed invece siamo piombati in un contesto di artificiosità in sè e per sè alquanto sterile (con ciò comunque non nego che le radici del conformismo attingano ai primordi dell' essere umano e che abbiano anche in linea di principio una loro ragion d'essere).

Dipende da quali sono le "regole" ( o regole) di cui si vuole parlare.
10-09-2013 12:18
eVito Corleone
Re: Regole non scritte

Quote:
Originariamente inviata da nymphe Visualizza il messaggio
Non deve essere un obbligo è vero. Però è triste anche un rapporto unilaterale dove solo una delle due parti sembra essere interessata all'altra. Uno può raccontare i fatti suoi anche senza essere spronato, ma se viene incentivato dall'interesse altrui si sente a suo agio.
Sbagliandomi anche, io una persona che dopo tot tempo oltre alle domande standard non sembra interessato a voler sapere altro di me, la reputo una persona indifferente nei miei confronti. Questo non implica dover ricevere un interrogatorio, piuttosto si dovrebbe formare un dialogo coinvolgente per entrambi, a parti alternate.
Si parla soprattutto di primi approcci, ma non solo.
Servono anche della abilità sociali per poter fare tutto ciò, cosa che non tutti hanno facilità ad apprendere.

Inoltre bisogna anche vedere perchè si viene a creare un rapporto unilaterale, magari una persona dopo aver posto una domanda si ritrova di fronte ad una risposta che non la convince, che sente che cela qualcosa, e di conseguenza si sente la porta chiusa in faccia, ed evita quindi di porne altre al suo interlocutore, o ci possono essere tanti altri motivi.
La persona in questione può avere dei modi molto passivi, ed affrontare la vita in modo passivo, ciò non vuol dire che non sia interessata o indifferente nei confronti dell'altra persona.

Rientrando IT ritengo che per il "come va?" vada introdotta l'aggressione fisica legalizzata, specialmente se l'altra persona può immaginarsi la risposta.
10-09-2013 10:49
nymphe
Re: Regole non scritte

Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone Visualizza il messaggio
Il dover fare domande.
Non ho capito perchè una persona per raccontare una cosa su di sè deve aspettare che l'altra le faccia la domanda.
Sembra come un attore che sta aspettando la battuta da parte dell'altro attore per poter dire la sua.
Non deve essere un obbligo è vero. Però è triste anche un rapporto unilaterale dove solo una delle due parti sembra essere interessata all'altra. Uno può raccontare i fatti suoi anche senza essere spronato, ma se viene incentivato dall'interesse altrui si sente a suo agio.
Sbagliandomi anche, io una persona che dopo tot tempo oltre alle domande standard non sembra interessato a voler sapere altro di me, la reputo una persona indifferente nei miei confronti. Questo non implica dover ricevere un interrogatorio, piuttosto si dovrebbe formare un dialogo coinvolgente per entrambi, a parti alternate.
Si parla soprattutto di primi approcci, ma non solo.
10-09-2013 09:33
eVito Corleone
Re: Regole non scritte

Il dover fare domande.
Non ho capito perchè una persona per raccontare una cosa su di sè deve aspettare che l'altra le faccia la domanda.
Sembra come un attore che sta aspettando la battuta da parte dell'altro attore per poter dire la sua.
03-09-2013 15:55
Franz86
Re: Regole non scritte

Quote:
Originariamente inviata da Raimondo Visualizza il messaggio
Siete consapevoli dell'esistenza di regole non scritte che governano gli scambi sociali, l'infrangimento delle quali determina punizioni informali quali l'essere preso in giro, l'essere disprezzato o addirittura il venire isolato?
(...)
Nella vita c'è di peggio, quindi direi che queste "regole" (se proprio le vogliamo vedere così) si possono anche ignorare.
31-08-2013 20:24
Myway
Re: Regole non scritte

Quote:
Originariamente inviata da Raimondo Visualizza il messaggio
Siete consapevoli dell'esistenza di regole non scritte che governano gli scambi sociali, l'infrangimento delle quali determina punizioni informali quali l'essere preso in giro, l'essere disprezzato o addirittura il venire isolato?

Se sì, le conoscete?
Ne sono consapevole, ma non le conosco altrimenti non starei qua...
Al massimo ho capito che non avere la ragazza o cmq rapporti con l'alrto sesso è peggio che avere la lebbra a livello sociale....
31-08-2013 18:46
Gocciola
Regole non scritte

...



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