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Discussione: Lavoratori vs Universitari Rispondi alla discussione
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11-09-2013 12:41
Andreww
Re: Lavoratori vs Universitari

Ragazzi, non generalizziamo. Ho visto compagni di corsi universitari farsi il mazzo 7-8 ore e poi studiare ed essere in corso.. Altri, figli di papà, darsi 3 esami in 5 anni e fare la bella vita.
Lavoratori seri a 20 anni, ed immaturi a 40.
Inutile avere luoghi comuni.. Non so quasi mai del tutto veri. Forse è vero che la vita universitaria i primi tempi è più spensierata, ma se poi non ti dai una mossa resti sempre indietro e non concludi nulla.
10-09-2013 20:02
Franz86
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
Idealmente mi troverei d'accordo, ma nella pratica è un'ipocrisia presentare l'università come il paradiso dell'intelletto dove si ferma il tempo. C'è sempre la corsa al voto e al curriculum dietro le quinte, puoi essere anche il più appassionato degli studenti, ma se vai fuori corso e non raccogli risultati certificativi dopo un po' verrai visto come un perditempo. Non hai mai sentito i discorsi dei gruppi universitari che prendono per il c*** il compagno fuori corso dicendo "quello là dice dice, poi alla fine non fa mai gli esami". Lo so, è sbagliato andare fuori corso, e gli esami non sono solo certificati formali, ma c'è comunque uno spirito militaresco nell'aria tra gli studenti.
Inoltre vederla come un prolungamento dell'adolescenza è alquanto discriminatorio e contraddice ulteriormente lo spirito nobile di cui si parla: perchè dovrebbe essere una realtà giovanile?
Che si possa andare fuori corso perchè non si studia è evidente, ma andare fuori corso perchè si studia troppo...
C'è chi va all' università per il pezzo di carta, chi per acculturarsi (molta retorica su questo) e tra questi due "poli" ci sono infinite sfumature, ma appunto ci si iscrive per avere la certificazione di una determinata competenza (più o meno in teoria).
Uno studente "appassionato" che non dà esami ... beh, in effetti qualcosa di rovescio ce l' ha ... perlomeno è molto confuso sulle sue priorità.

Lo spirito militaresco tra gli studenti non esiste proprio, forse al massimo utimamente c'è un po' di spirito universitario tra i militari.

p.s.: sul lavoro "andare fuori corso" è un concetto che non esiste proprio, già questo dà l' idea di quanto il mondo universitario sia più "morbido" ed abbia una minore soluzione di continuità rispetto alla scuola d' obbligo se paragonato all' ambito lavorativo.
Non che ciò sia un male in sè, o che il timbrare un cartellino e incassare uno stipendio "nobilitino" maggiormente... ma le differenze in linea di massima ci sono. Poi può esserci anche uno studente particolarmente serio e un lavoratore particolarmente irresponsabile, certo.
10-09-2013 15:33
GreySkies
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da HurryUp Visualizza il messaggio
Idealmente mi troverei d'accordo, ma nella pratica è un'ipocrisia presentare l'università come il paradiso dell'intelletto dove si ferma il tempo. C'è sempre la corsa al voto e al curriculum dietro le quinte, puoi essere anche il più appassionato degli studenti, ma se vai fuori corso e non raccogli risultati certificativi dopo un po' verrai visto come un perditempo. Non hai mai sentito i discorsi dei gruppi universitari che prendono per il c*** il compagno fuori corso dicendo "quello là dice dice, poi alla fine non fa mai gli esami". Lo so, è sbagliato andare fuori corso, e gli esami non sono solo certificati formali, ma c'è comunque uno spirito militaresco nell'aria tra gli studenti.
Inoltre vederla come un prolungamento dell'adolescenza è alquanto discriminatorio e contraddice ulteriormente lo spirito nobile di cui si parla perchè dovrebbe essere una realtà giovanile?
Quoto. E parlo da laureata (che ha lavorato durante gli studi).
Comunque questa distinzione non ha senso...generalizzare le 2 categorie è una cosa assurda. Alla fine è unicamente la persona in sè - e non come appartenente ad una sottospecie - che conta, che sia lavoratore o universitario.
10-09-2013 15:17
HurryUp
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
E' scorretto utilizzare i casi non rari dei ragazzi che cercano nell'università scampo dal lavoro per dar credito ad un giudizio così negativo degli universitari in generale.
Sono d'accordo con Dedalus, c'è una vita lunga da passare sotto il giogo della lavoro e delle responsabilità e delle brutture che ne derivano, trascorrere un periodo della propria giovinezza in un ambiente diverso.

Nel caso poi che si parli di universitari lavoratori poi le rivendicazioni di superiorità degli uomini che "si fanno il mazzo" sarebbero infondate.
Idealmente mi troverei d'accordo, ma nella pratica è un'ipocrisia presentare l'università come il paradiso dell'intelletto dove si ferma il tempo. C'è sempre la corsa al voto e al curriculum dietro le quinte, puoi essere anche il più appassionato degli studenti, ma se vai fuori corso e non raccogli risultati certificativi dopo un po' verrai visto come un perditempo. Non hai mai sentito i discorsi dei gruppi universitari che prendono per il c*** il compagno fuori corso dicendo "quello là dice dice, poi alla fine non fa mai gli esami". Lo so, è sbagliato andare fuori corso, e gli esami non sono solo certificati formali, ma c'è comunque uno spirito militaresco nell'aria tra gli studenti.
Inoltre vederla come un prolungamento dell'adolescenza è alquanto discriminatorio e contraddice ulteriormente lo spirito nobile di cui si parla: perchè dovrebbe essere una realtà giovanile?
10-09-2013 14:47
paccello
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
c'è una vita lunga da passare sotto il giogo della lavoro e delle responsabilità e delle brutture che ne derivano, trascorrere un periodo della propria giovinezza in un ambiente diverso.

Nel caso poi che si parli di universitari lavoratori poi le rivendicazioni di superiorità degli uomini che "si fanno il mazzo" sarebbero infondate.
10-09-2013 12:21
Labocania
Re: Lavoratori vs Universitari

E' scorretto utilizzare i casi non rari dei ragazzi che cercano nell'università scampo dal lavoro per dar credito ad un giudizio così negativo degli universitari in generale.
Sono d'accordo con Dedalus, c'è una vita lunga da passare sotto il giogo della lavoro e delle responsabilità e delle brutture che ne derivano, trascorrere un periodo della propria giovinezza in un ambiente diverso.

Nel caso poi che si parli di universitari lavoratori poi le rivendicazioni di superiorità degli uomini che "si fanno il mazzo" sarebbero infondate.
10-09-2013 00:33
GreySkies
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da paccello Visualizza il messaggio
Ah senti dei raccontini... ipocrisia, tutti contro tutti, ognuno per sé, guai a sgarrare dalla propria riga o a dire una cosa fuori posto o ritenuta tale...
Alla fine il lavoro è simile alla scuola...colleghi (compagni di classe), capi (professori) ecc... Ti puoi trovare bene o male a seconda della fortuna (finire in un ufficio "vivibile" invece di un altro) o del modo di porsi.
Comunque nulla di così traumatizzante come è stato descritto.
Il trauma - anzi il dramma - di questi anni è trovarlo questo lavoro (come diceva tizio) e non finire precario per anni.
Per il resto - per me - tra universitari e lavoratori ci sono discrepanze veramente trascurabili.
Secondo il mio modesto parere la differenza la fa la persona stessa, se dà un'importanza spropositata al pezzo di carta che ha guadagnato (ammirevole, certamente, ma io ammiro anche chi si fa "il mazzo" in una fabbrica da quando aveva 16 anni o chi ha deciso di lavorare dopo il diploma perchè non aveva obiettivi chiari nella vita e ha preferito "buttarsi" nel mondo del lavoro), al prestigio, al fatto di volersi sentire meglio degli altri ecc...
09-09-2013 15:56
paccello
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da schopenhauer87 Visualizza il messaggio
Tra poco finirò l'università e sarò anche io in cerca di lavoro..grazie dell'incoraggiamento .. da come mi viene descritto vedo il mondo del lavoro come un inferno.. mi immagino già crocifisso in sala-mensa come Fantozzi
Ah senti dei raccontini... ipocrisia, tutti contro tutti, ognuno per sé, guai a sgarrare dalla propria riga o a dire una cosa fuori posto o ritenuta tale...
09-09-2013 12:32
Franz86
Re: Lavoratori vs Universitari

I giovani universitari vanno alle feste.
I giovani lavoratori vanno alle feste con la golf tamarra in cui hanno buttato tutti i risparmi.


Comunque dai oh, ogni tanto una generalizzatina fa bene ...
09-09-2013 11:56
utopia?
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da schopenhauer87 Visualizza il messaggio
Tra poco finirò l'università e sarò anche io in cerca di lavoro..grazie dell'incoraggiamento .. da come mi viene descritto vedo il mondo del lavoro come un inferno.. mi immagino già crocifisso in sala-mensa come Fantozzi
non è un macello lavorare
è un macello trovare lavoro
09-09-2013 11:53
Suttree
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da LesPaul Visualizza il messaggio
Quando cominci a lavorare e trovi la gente che veramente ti sega le gambe, poi vedi come cresci.
Tra poco finirò l'università e sarò anche io in cerca di lavoro..grazie dell'incoraggiamento .. da come mi viene descritto vedo il mondo del lavoro come un inferno.. mi immagino già crocifisso in sala-mensa come Fantozzi
09-09-2013 11:49
Nimo
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Si sentiva proprio il bisogno di un altro topic in cui scatenare l'ennesima guerra tra categorie di persone a colpi di schematizzazioni e luoghi comuni.
In effetti ...
09-09-2013 11:39
Winston_Smith
Re: Lavoratori vs Universitari

Si sentiva proprio il bisogno di un altro topic in cui scatenare l'ennesima guerra tra categorie di persone a colpi di schematizzazioni e luoghi comuni.
Propongo la ridenominazione del sito in www.CiaoFobicDarwin.com
09-09-2013 11:19
nymphe
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago Visualizza il messaggio
Tra queste due tipologie di specie avete visto o vedete molta differenza nello stile di vita, pensiero, modo di vivere?
Sì la vedo, ma non perché una delle due categorie si faccia il mazzo meno dell'altra. Bisogna considerare anche il fattore età che non è da poco, un universitario in genere è giovane (vedi fattore divertimento) quindi molto esaltato, anche ingenuamente, faccio parte di questa categoria, ho paura del dopo e non mi piace essere vista come una che vive solo in astratto.

Anche io romperò con la storia delle generalizzazioni ma c'è lavoro e lavoro e diciamocelo univeristario e universitario. Avrei mille esempi di gente che lavora e fa la bella vita come anche di universitari che faticano a raggiungere certi obiettivi.
Va bene quello che molti hanno scritto, spesso si fa l'università per allungare l'adolescenza e per non affrontare una dura realtà ma queste esistono anche nell'ambito universitario, lo stress, l'ansia, raggiungere un obiettivo prefissato, confronto con gli altri, se fosse rosa e fiori saremmo tutti con due lauree conseguite perfettamente in regola. Basti vedere anche il numero di iscritti ai primi anni che va a diminuire nel corso degli studi.

Alla fine è soggettivo, io anzi ho pensato che chi segliesse subito il lavoro dopo il diploma volesse, giustamente per sua scelta, scegliere una via più semplice, arrivare subito al punto visti i propri interessi.

Se poi mi parlate di tizio che è fuoricorso da anni, fa gli esami copiando ecc ok ma c'è anche caio che si gratta tutto il giorno invece di fare il suo dovere al lavoro.
Nella mia stessa facoltà c'è una differenza abissale tra il mio corso di studi e un altro parallelo, tipologie di persone totalmente differenti.
09-09-2013 10:04
LeonardKraditor
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da *Stellina* Visualizza il messaggio
io credo che avere la fs e laurearsi è un grande traguardo.. se sei riuscito a laurearti, riuscirai anche a trovare un buon lavoro grazie anche alla laurea.. cosa che un fobico non laureato non riuscirà mai a fare..
Grazie per avermi ricordato che non avrò mai un lavoro

Comunque sono d'accordo con tutto quello che ha scritto LesPaul.
Specie quando prevede un ridimensionamento dei "paroloni"
09-09-2013 09:45
paccello
Re: Lavoratori vs Universitari

Anch'io non condivido questo atteggiamento di disprezzo verso gli universitari. Prima di tutto, è una generalizzazione enorme, che denota razzismo al contrario dal basso verso l'alto: come si fa a raccogliere nello stesso mucchio migliaia e migliaia di persone che fanno facoltà diverse? Poi, il "dovrebbero imparare come si sta al mondo", leggerlo proprio su questo forum...
L'università ti fa studiare (si suppone), ti forma: è un'esperienza di vita, un periodo, un passaggio, che non è da disprezzare, con forma mentis che va persino oltre quella dei normaloni, confrontandola con la "vita vera" che verrebbe dopo.
09-09-2013 09:00
dottorzivago
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Certo, si chiama Differenza di Classe: ci sono persone che vivono in mondi differenti e paralleli, che raramente si incontrano; ognuno conosce i problemi del proprio mondo e ignora o sottostima i problemi degli altri. Solo un'apertura mentale elevata può far comprendere a qualcuno anche i problemi degli altri, ma in genere si preferisce non averci nulla a che fare...
No no, non mi riferivo alle differenze di classe.
Ti dico che ho trovato difficoltà con gente che in futuro (se gli va bene) saranno miei colleghi. Nonostante questo, ho visto una notevole differenza tra me e loro. Non so se quando ero studente facevo la stessa impressione,ma non credo....purtroppo sono sempre stato incredibilmente cinico e realista anche quando ero studente.
Periodicamente vedo un sacco di studenti, passano di qua a fare tirocinio.....e quello che provo per loro è tenerezza.
09-09-2013 00:36
Nimo
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Insomma il solito cinismo dei rancorosi vorrebbe dimostrare che la realtà è quella che ti sputa in faccia, e che l'universitario non è che un cocco di mamma che non sa niente sul guadagnarsi la pagnotta.

Proprio per questo motivo l'università rimane l'unico luogo in cui è possibile articolare una libertà ed un'intelligenza, per quanto temporanea, svincolata da questo mangiare od essere mangiati.
Perché il cinismo del lavoratore, ponendo la “dura realtà dei fatti” come necessaria, non permette altro che l'arruolamento di altri infelici come lui.
Condivido pienamente.

Qua mi sembra di leggere le solite banalità e luoghi comuni ...
Non si capisce poi perché la "realtà" dovrebbe essere quella del lavoro ... e "saper vivere" dovrebbe voler dire accettare le assurde regole della società che ci circonda ...
E comunque le differenze ci sono tra persona e persona, non tra pseudo-categorie ...

Chiudo con una citazione snob:
"Gli uomini colti sono superiori agli incolti nella stessa misura in cui i vivi sono superiori ai morti" (Aristotele)
09-09-2013 00:23
HurryUp
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Insomma il solito cinismo dei rancorosi vorrebbe dimostrare che la realtà è quella che ti sputa in faccia, e che l'universitario non è che un cocco di mamma che non sa niente sul guadagnarsi la pagnotta.

Proprio per questo motivo l'università rimane l'unico luogo in cui è possibile articolare una libertà ed un'intelligenza, per quanto temporanea, svincolata da questo mangiare od essere mangiati.
Perché il cinismo del lavoratore, ponendo la “dura realtà dei fatti” come necessaria, non permette altro che l'arruolamento di altri infelici come lui.
Vedi però che questa cultura dell'"arruolamento cinico" pervade anche gli universitari, quando considerano universitari seri solo quelli che non vanno troppo fuori corso e procedono a macchinetta con gli esami. Nel momento in cui vanno fuori corso e alla fine magari sono costretti a accantonare gli studi non c'è più quel senso di solidarietà tra illuminati di cui parli: ma allora l'importante non è partecipare, provarci, fare la propria esperienza nel mondo della libertà e intelligenza, ma diventa raggiungere il risultato, come nel cinico mondo del lavoro. Io per esempio ho frequentato matematica senza laurearmi a causa di problemi e complicazioni parallele, ma con passione (e i frutti si vedevano quando riuscivo a studiare in modo costante), eppure se io presentassi la mia esperienza a un universitario serio, a un laureato in matematica, avrebbe pena della mia storia universitaria, la vedrebbe come un fallimento, tutta la passione e l'entusiasmo con cui vi partecipavo non conterebbe nulla, quindi bisogna distinguere: è una parte di universitari quella con la mente aperta di cui parli tu.
09-09-2013 00:13
reknub
Re: Lavoratori vs Universitari

Quote:
Originariamente inviata da Odd Visualizza il messaggio
Esatto. Se c'è un minimo di ironia in questo post, lo straquoto ^^
Perché "universitari" è un po' generico davvero, e standoci in mezzo credo di poterlo dire. Intanto ci sono gli universitari "figli di papà" col c*lo al caldo, e quelli ben consapevoli dell'investimento economico su di loro, e che magari lavorano per pagarsi gli studi. E tante vie di mezzo.
Ci sono quelli che fanno qualcosa tanto per fare, e magari se oltretutto sono figli di papà magari finiranno ad essere pessimi medici o dentisti. ma sto generalizzando anch'io. Così come ci sono quelli che ci credono davvero, qualsiasi corso di laurea si tratti, anche i più "inutili", e qui la ricchezza non c'entra. Credendoci, forse da qualche parte arriveranno.
Il mondo del lavoro e la vera e propria autonomia economica ancora non li conosco, per quello non ne parlo proprio. E mi spaventano. Però allo stesso modo credo si generalizzi troppo a bollare tre quarti di chi studia all'università come beoti che cazzeggiano.

certo che era ironico
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