troppa promiscuità......
vedi il fatto che il mio partner subisca ai miei occhi un progressivo processo di umanizzazione in virtù della promiscuità che la vita in simbiosi comporta (condividere il bagno, mangiare e sbrodolarsi assieme, fronteggiarsi uno dirimpetto all'altro all'alba con tanto di cispa ad occludere parzialmente la vista) mi disturba alquanto e fa si che l'idolatria che io nutro a prescindere verso l'eterno feminino perda inesorabilmente vigore....
abbisogno di una controparte femminile che manifesti i crismi del virtuale, che sia eterea, asettica e impalpabile......un complicatissimo origami di puro spirito che solo per un accidenti del caso assume forma e sembianze umane....
l'unico frangente di promiscuità e compromesso sensibile concreto e effettivo funzionali a questa mia esigenza è rappresentato dall'interazione sessuale, in quanto culmine e climax di una comune trascendenza metafisica e spirituale però.......
24-10-2008 13:20
xanaxII
Tempo fà lessi qualcosa , dì teatrale, di questa sarah kane, mi piacque, sò che e morta suicida non da tantissimo tempo.quando la lessi non capì molto le sue opere , mi lasciaranno stranito ricordo,mi piacerebbe trovar qualcosa e leggere ancora robe nuove.
24-10-2008 09:40
gattasilvestra
magari! è di S. Kane http://harveyz.splinder.com/post/18409508 Tre mesi dopo il debutto di Purificati, la Kane presentò Febbre (Crave) al festival annuale di Edimburgo, ospite del Traverse Theatre da agosto a settembre 1998. L'opera, scritta a New York, abbandona la scrittura dei drammi anteriori per sperimentare nuove soluzioni in termini di ritmo e di linguaggio poetico. Ispirato a La terra desolata di T. S. Eliot, il dramma ricorre all'uso delle lingue straniere per dare spessore a quattro personaggi identificati esclusivamente da una lettera (A, B, C, M) che intrecciano le loro storie, ancora una volta condite di violenza sessuale, identità sconvolte, angosce e mortali solitudini.
