18-08-2013 15:17 |
TãoSozinho |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
La domanda è: chi te l'ha fatto di tornare a casa se abiti a 300 km? Fossi in te non mi muoverei più dalla mia nuova residenza...
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17-08-2013 21:15 |
Kody |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Quote:
Originariamente inviata da clanghetto
Cmq la tua reazione con tua sorella è stata esagerata perché mi pare di capire che nn hai 16 anni. Queste cose andrebbero prese con leggerezza senza eccedere nella violenza secondo me.
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Quoto il mio amichetto. Hai estremamente esagerato.
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17-08-2013 19:53 |
statosociale |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Quote:
Originariamente inviata da alessietto
Non ho bisogno del loro punto di riferimento, l'avevo scritto credo, abito a 300km da casa, li vedo occasionalmente, per me la famiglia è quasi il passato
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e anch'io avevo scritto che se stai bene così per fatti tuoi puoi anche evitare d vederli
meglio d così!!
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17-08-2013 08:38 |
alessietto |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Quote:
Originariamente inviata da statosociale
qnt quella di mettersi a un tavolo e discutere cn la tua famiglia
d cm t senti cn loro
d cosa vorresti
e d cosa loro nn t danno
allora forse, ma dico forse i rapporti cn la tua famiglia potrebbero oltre che migliorare diventare un punto di riferimento per te.
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Non ho bisogno del loro punto di riferimento, l'avevo scritto credo, abito a 300km da casa, li vedo occasionalmente, per me la famiglia è quasi il passato
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16-08-2013 19:51 |
reknub |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Quote:
Originariamente inviata da alessietto
(Tacchi metaforici, non sono un travestito!)
Abito e lavoro a diverse centinaia di km dai miei, son tornato "a casa" per una settimana durante le ferie, al secondo giorno (oggi) c'è in programma una cena al ristorante con Nmila parenti.
Non mi pesava più di tanto, me ne sarei stato fondamentalmente zitto e avrei risposto se mi avessero fatto domande sulla mia vita a Roma. Ordinaria amministrazione.
Poi mia sorella in auto si mette a cantare a squarciagola, dopo 10 minuti che la imploro di smettere, mi girano le palle e la blocco con una leva al polso (sono una specie di maestro di arti marziali  ). Insomma i miei mi danno addosso, dicendo che non so comportarmi, ed io che dicevo a mia sorella di smettere da 10 minuti... e lei dice "ma non davo fastidio a nessuno", quindi io sarei nessuno... gran bel rispetto...
A quel punto mi incazzo, e in mezzo ad un ristorante strapieno di persone con l'incazzatura pure da gestire capisco che non ce la posso fare, giro i tacchi, lascio i miei al ristorante e me ne torno a casa, con la promessa di andarli a prendere dopo...
che stress...
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20 anni ho vissuto così tutto il giorno, tutti i giorni
finchè non ho più parlato loro
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16-08-2013 19:39 |
statosociale |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Quote:
Originariamente inviata da alessietto
(Tacchi metaforici, non sono un travestito!)
Abito e lavoro a diverse centinaia di km dai miei, son tornato "a casa" per una settimana durante le ferie, al secondo giorno (oggi) c'è in programma una cena al ristorante con Nmila parenti.
Non mi pesava più di tanto, me ne sarei stato fondamentalmente zitto e avrei risposto se mi avessero fatto domande sulla mia vita a Roma. Ordinaria amministrazione.
Poi mia sorella in auto si mette a cantare a squarciagola, dopo 10 minuti che la imploro di smettere, mi girano le palle e la blocco con una leva al polso (sono una specie di maestro di arti marziali  ). Insomma i miei mi danno addosso, dicendo che non so comportarmi, ed io che dicevo a mia sorella di smettere da 10 minuti... e lei dice "ma non davo fastidio a nessuno", quindi io sarei nessuno... gran bel rispetto...
A quel punto mi incazzo, e in mezzo ad un ristorante strapieno di persone con l'incazzatura pure da gestire capisco che non ce la posso fare, giro i tacchi, lascio i miei al ristorante e me ne torno a casa, con la promessa di andarli a prendere dopo...
che stress...
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Credo che la tua reazione nn sia stato tanto il fatto del cantare, poteva pure essere qlss altra cosa
evidentemente NON T SENTI CONSIDERATO DALLA TUA FAMIGLIA.
è questo il vero problema
nn voglio giudicare
e nn so la tua età
però credo che un comportamento da adulti sarebbe quello
non tanto di "andare a una cena e starsene seduti e zitti"
qnt quella di mettersi a un tavolo e discutere cn la tua famiglia
d cm t senti cn loro
d cosa vorresti
e d cosa loro nn t danno
allora forse, ma dico forse i rapporti cn la tua famiglia potrebbero oltre che migliorare diventare un punto di riferimento per te.
diversamente se nn t senti pronto a fare tutto questo
eviterei
eviterei pure d fare la cena finta
e il ritorno a casa
se stai bene da solo per fatti tuoi che problema c'è?
inventati una scusa ed evitati tanti problemi
la lontananza nn risolve le cose in automatico
devi risolverle TU
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16-08-2013 02:44 |
Antonio90 |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Quote:
Originariamente inviata da clanghetto
Cmq la tua reazione con tua sorella è stata esagerata perché mi pare di capire che nn hai 16 anni. Queste cose andrebbero prese con leggerezza senza eccedere nella violenza secondo me.
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Quoto
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16-08-2013 00:48 |
Anedonia |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
Secondo me manca un dettaglio fondamentale per poter giudicare: cosa cantava a squarciagola la sorella?
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ahah vero. Cantava i Modà con "come un pittore", la canzone più orrenda
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16-08-2013 00:41 |
IlForumista |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
forse hai esagerato con tua sorella, ma hai fatto bene ad andartene, per stare li con il nervoso....
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16-08-2013 00:32 |
hopauradivivere |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
quando m'incazzo io vado a letto ,onde evitare di distrugere tutto quello che trovo.
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15-08-2013 23:54 |
Pablo's way |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Quote:
Originariamente inviata da clanghetto
di sicuro nn si è subito nino d'angelo come il sottoscritto.  o Gigione
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Nino d'Angelo era già sufficiente per giustificare le percosse alla sorella
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15-08-2013 23:52 |
mr.Nessuno |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
come già scritto da altri è stata un reazione esagerata, devi imparare a controllarti a meno che quell'episodio per te non sia stato solamente un pretesto per andartene da quel pranzo per tuoi problemi personali e che non sei abbastanza sincero con te stesso per ammetterlo.
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15-08-2013 23:51 |
clanghetto |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
Secondo me manca un dettaglio fondamentale per poter giudicare: cosa cantava a squarciagola la sorella?
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di sicuro nn si è subito nino d'angelo come il sottoscritto. o Gigione
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15-08-2013 23:47 |
Pablo's way |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Quote:
Originariamente inviata da clanghetto
Cmq la tua reazione con tua sorella è stata esagerata
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Secondo me manca un dettaglio fondamentale per poter giudicare: cosa cantava a squarciagola la sorella?
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15-08-2013 23:40 |
clanghetto |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Non so voi, ma di fronte ad un pranzo del ristorante io mi farei passare pure le offese all'onore.
Cmq la tua reazione con tua sorella è stata esagerata perché mi pare di capire che nn hai 16 anni. Queste cose andrebbero prese con leggerezza senza eccedere nella violenza secondo me.
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15-08-2013 22:46 |
Miquel |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Stress causato non da tua cugina ovviamente, ma da altri aspetti...
Che dirti di più? Se non te la sentivi hai fatto bene a lasciar perdere
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15-08-2013 22:19 |
NoSurrender |
Re: Giro i tacchi e me ne vado
Se non te la sentivi hai fatto bene!
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15-08-2013 21:54 |
alessietto |
Giro i tacchi e me ne vado
(Tacchi metaforici, non sono un travestito!)
Abito e lavoro a diverse centinaia di km dai miei, son tornato "a casa" per una settimana durante le ferie, al secondo giorno (oggi) c'è in programma una cena al ristorante con Nmila parenti.
Non mi pesava più di tanto, me ne sarei stato fondamentalmente zitto e avrei risposto se mi avessero fatto domande sulla mia vita a Roma. Ordinaria amministrazione.
Poi mia sorella in auto si mette a cantare a squarciagola, dopo 10 minuti che la imploro di smettere, mi girano le palle e la blocco con una leva al polso (sono una specie di maestro di arti marziali ). Insomma i miei mi danno addosso, dicendo che non so comportarmi, ed io che dicevo a mia sorella di smettere da 10 minuti... e lei dice "ma non davo fastidio a nessuno", quindi io sarei nessuno... gran bel rispetto...
A quel punto mi incazzo, e in mezzo ad un ristorante strapieno di persone con l'incazzatura pure da gestire capisco che non ce la posso fare, giro i tacchi, lascio i miei al ristorante e me ne torno a casa, con la promessa di andarli a prendere dopo...
che stress...
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