Generalmente, su di me fanno una bella impressione:
- Le persone modeste.
- Le persone che si esprimono in maniera pacata ma arguta e brillante.
- Le persone dotate di senso dell'umorismo.
- Le persone beneducate.
Al contrario, fanno generalmente cattiva impressione:
- I caciaroni ad ogni costo (su tutte, la specie "Caciaronis Urlans" ).
- I simpatici ad ogni costo (coloro che svendono le battute una dietro l'altra, per intenderci!).
- Quelli che si atteggiano.
15-10-2008 23:59
Milo
Quote:
Originariamente inviata da Adler
Quote:
Originariamente inviata da Milo
Io non valgo niente,ma chi mi circonda riesce a valere meno di me.
Che criterio utilizzi per attribuire un "valore" a te e agli altri?
Sta proprio qui la questione!
Ciao :wink:
Non c'è un criiterio per attribuire valore alle persone,io cmq dò molto peso al carattere,alla forza d'animo,al fare la cosa giusta anche quando non è la scelta più facile...
Intorno a me vedo solo persone senza forza di volontà che si fanno trascinare dalle correnti dalle mode dalla superficialità e dal materialismo e mi stò accorgendo che lentamente stò diventando come loro...
Insomma sento che questo mondo stà cercando di corrempere la mia essenza,però adesso io dico basta e quindi credo che tornerò a fare quello che va fatto anche se so che mi costerà sacrificio e solitudine.
15-10-2008 22:03
Adler
Mi sono reso conto che non ho detto ancora la mia! :P
Personalmente stimo tanto coloro che sono riusciti ad autorealizzarsi:
intendo nella vita affettiva e lavorativa. Stimo coloro che, anche ricoprendo un loro di prestigio, dimostrano umiltà e volonta di comunicazione col prossimo.
Ma mi rendo conto che la fobiasociale a volte mi porta a vedere le cose in modo distorto: sovrastimo magari persone che sono di bell'aspetto ma sulle quali in realtà nulla posso dire con certezza.
E per finire: le persone che mi mettono più in ansia sono proprio quelle che stimo, in quanto dimostrano spesso un'alta autostima e sicurezza in sè stessi.
L'esatto opposto di un sociofobico. :-(
Ciao :wink:
15-10-2008 20:53
JohnReds
Una cosa che mi fa stimare molto le persone è la non arroganza, la non prepotenza...più che la cultura o altre facoltà intellettive...il non voler prevaricare gli altri o non mettersi al di sopra è una delle caratteristiche che ritengo più pregevoli...
Più che gli altezzosi e quelli che si sentono superiori, che posso anche tollerare(anch'io ogni tanto mi sento superiore, ma non uso MAI un'eventuale superiorità o poteri che mi mettono sopra gli altri per prevaricare, non provo proprio gusto a rifarmela con i più deboli) detesto veramente la prepotenza, la spacconeria fine a sè stessa, è la cosa che mi fa mandare in bestia.
Tipo i bulli mi suscitano un odio viscerale, quasi assassino, anche se non sono stato propriamente vittima di bullismo, vedere un sopruso senza motivo, solo per il gusto di umiliare, mi manda in bestia.
15-10-2008 13:54
RagionierFantozzi
Personalmente ammiro le persone con un elevata cultura e intelligenza ma stimo realmente le persone che hanno vissuto con sacrificio la loro vita rispettando la morale e portando amore nel mondo.
15-10-2008 02:10
julien_cd
Quote:
Originariamente inviata da Adler
Quote:
Originariamente inviata da Milo
Io non valgo niente,ma chi mi circonda riesce a valere meno di me.
Che criterio utilizzi per attribuire un "valore" a te e agli altri?
Sta proprio qui la questione!
Ciao :wink:
Giusta domanda...ma quando ti senti di aver fatto qualcosa per gli altri di bello vedi la felicità negli occhi...e la cosa più bella è quando la vedi nei tuoi di occhi perchè ti rendi conto che hai fatto qualcosa di meraviglioso anche per te e non ti consideri più una merda ma qualcosa in meno...stasera un amico ha pianto dopo che gli ho raccontato un gesto che avevo fatto...bè erano lacrime di ringraziamento e il gesto non lo avevo fatto neppure per lui ma lui era felice che io fossi stato in grado di fare una cosa cosi' bella e importante
14-10-2008 22:32
Adler
Quote:
Originariamente inviata da Milo
Io non valgo niente,ma chi mi circonda riesce a valere meno di me.
Che criterio utilizzi per attribuire un "valore" a te e agli altri?
Sta proprio qui la questione!
Ciao :wink:
09-10-2008 23:24
Milo
Io non valgo niente,ma chi mi circonda riesce a valere meno di me.
09-10-2008 21:48
Adler
Quote:
Originariamente inviata da Il_Faut_Choisir
per vivere ho bisogno di percepirmi genericamente al di sopra degli altri...
"Per vivere" mi sembra un po una esagerazione ma in genere, più o meno consapevolmente, abbiamo tutti spinte verso l'affermazione individuale.
Ciao :wink:
09-10-2008 01:32
bardamu
Quote:
Originariamente inviata da Il_Faut_Choisir
per vivere ho bisogno di percepirmi genericamente al di sopra degli altri...
Si capisce benissimo da come scrivi, sai? :wink:
08-10-2008 21:58
Il_Faut_Choisir
per vivere ho bisogno di percepirmi genericamente al di sopra degli altri...
essere nelle condizioni di provare un disprezzo ragionevolmente motivato nei confronti dell'alterità...
ci sto riuscendo, attribuendo una cifra distintiva e un valore nobilitante al mio perenne e sempiterno disagio....
in soldoni, la felicità è roba per sciocchi e cretini, io per ora mi rifiuto di esserlo...
sadness pride!!!
08-10-2008 21:19
gattasilvestra
Quote:
Non so, se dovessi descrivere la "stima globale" verso una persona, credo che tirerei in ballo cose come l'intelligenza, il senso dell'umorismo, la cultura, la generosità, il senso dell'etica...
io avevo inteso il topic centrato sull'idea globale che abbiamo di qualcuno, visto che una persona non è solo il suo lavoro o solo le sue relazioni... per me la domanda da porre, o da porsi, era: chi stimi come persona? Andiamo sul concreto... :)
08-10-2008 20:46
Adler
Siamo daccordo che il concetto di stima non è oggettivo ed universale.
Ognuno di noi ha la propria scala di valori e principi.
Comunque non ho parlato di "simpatia" verso il prossimo.
Spesso invece quando abbiamo tanta stima di una persona e che magari ci supera in qualche attività o dimostra di avere qualche qualità in più subentra il fattore invidia che fa si che tale persona ci stia poco simpatica.
Mi rendo conto che comunque la visione della realtà distorta di un sociofobico tende ad amplificare la stima, il valore degli altri a scapito della propria.
Volevo comunque sapere in linea cosa porta a stimare il vostro prossimo, il criterio che utilizzate per attribuirgli il vostro personale giudizio.
Ciao :wink:
08-10-2008 19:28
calimelo
quale prossimo?
il prossimo che viene (cit.)
08-10-2008 18:36
Who_by_fire_2
Quote:
Originariamente inviata da Chioccioccolata
[...]La capacità di sviluppare idee/parole/opere interessanti,acute,originali e libere da ogni schema-
Apertura mentale [...]
Certo.
Anche l'anticonformismo, in certi casi, se non è forzato o innaturale, è fonte di stima per me.
08-10-2008 16:00
Chioccioccolata
Concordo con who_by_fire,è praticamente impossibile indirizzare la stima in un unico senso.
Stimo alcuni aspetti di una persona,senza che questo poi debba estenderla all'intera persona,comunque direi:
La capacità di sviluppare idee/parole/opere interessanti,acute,originali e libere da ogni schema-
Apertura mentale e desiderio di comprendere-
Senso dell'umorismo-
Avere nervi di ghiaccio nelle situazioni di stress-
Fare le cose con passione,cura e precisione-
Tutto quello che mi colpisce positivamente dell'"esteriorità" di una persona:aspetto fisico,voce,gestualità,risata,sguardo,lo stile nel vestire ecc-
08-10-2008 15:36
gattasilvestra
Re: Come stimiamo il nostro prossimo
Quote:
Originariamente inviata da Adler
Che criterio utilizzate per "stimare" un vostro simile? Quali capacità/abilità suscitano la vostra stima verso una persona?
Intelligenza, simpatia, creatività, entusiasmo, empatia (in quest'ordine). Più una quantità di caratteristiche positive che costituiscono il fascino di mia sorella - forse la persona che al momento più stimo - talmente impalpabili e genuine che non saprei riportarle per iscritto.
Ma non credo di poter coltivare queste abilità, piuttosto vorrei imparare ad apprezzare/valorizzare quelle che sospetto di avere...
08-10-2008 14:56
inadatto
Re: Come stimiamo il nostro prossimo
Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire_2
Attenzione a non confondere tra loro stima, simpatia e altro.
Facciamo un fiction esempio: tutti stimano il Dr.House per le sue competenze mediche...però tutti lo odiano dal punto di vista umano!
Che cosa si intende per stima?
Dire univocamente che cos'è la stima verso una persona è tanto difficile quanto dire che cos'è l'intelligenza:
ci sono diversi tipi di "stima", diversi àmbiti in cui si può stimare una persona.
Per esempio, per me la stima è soprattutto dal punto di vista intellettuale, tuttavia spesso questo non comporta simpatìa...(forse perché anche la modestia è un ingrediente spesso importante per suscitare la mia simpatia)
Ho anche moltissima stima dal punto di vista umano di coloro che si sacrificano senza mezzi termini per gli altri (per i poveri, gli ultimi, gli afflitti, i sofferenti...) ; tuttavia queste persone mi suscitano raramente stima a livello intellettuale....
Non so, se dovessi descrivere la "stima globale" verso una persona, credo che tirerei in ballo cose come l'intelligenza, il senso dell'umorismo, la cultura, la generosità, il senso dell'etica...
Per la simaptia invece, sono importanti anche la sensibilità, la sincerità, il rispetto, la modestia, il modo in cui la persona si rapporta a me...
Posso stimare moltissimo una persona anche se questa si crede dio e mi considera con sufficienza e mi rispetta a malapena. Difficilmente mi sarà simpatica, però.
post perfetto, null'altro da aggiungere
08-10-2008 14:09
Maya
...
08-10-2008 13:32
piocca
Re: Come stimiamo il nostro prossimo
Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire_2
Quote:
Originariamente inviata da Adler
[...] Che criterio utilizzate per "stimare" un vostro simile? Quali capacità/abilità suscitano la vostra stima verso una persona?
Potreste pensare: e cosa centra questo con la fobia sociale?
In realtà capire cosa per noi ha valore può aiutarci a capire le cause della nostra bassa autostima e a coltivare le "abilità" per noi importanti.
Attenzione a non confondere tra loro stima, simpatia e altro.
Facciamo un fiction esempio: tutti stimano il Dr.House per le sue competenze mediche...però tutti lo odiano dal punto di vista umano!
Che cosa si intende per stima?
Dire univocamente che cos'è la stima verso una persona è tanto difficile quanto dire che cos'è l'intelligenza:
ci sono diversi tipi di "stima", diversi àmbiti in cui si può stimare una persona.
Per esempio, per me la stima è soprattutto dal punto di vista intellettuale, tuttavia spesso questo non comporta simpatìa...(forse perché anche la modestia è un ingrediente spesso importante per suscitare la mia simpatia)
Ho anche moltissima stima dal punto di vista umano di coloro che si sacrificano senza mezzi termini per gli altri (per i poveri, gli ultimi, gli afflitti, i sofferenti...) ; tuttavia queste persone mi suscitano raramente stima a livello intellettuale....
Non so, se dovessi descrivere la "stima globale" verso una persona, credo che tirerei in ballo cose come l'intelligenza, il senso dell'umorismo, la cultura, la generosità, il senso dell'etica...
Per la simaptia invece, sono importanti anche la sensibilità, la sincerità, il rispetto, la modestia, il modo in cui la persona si rapporta a me...
Posso stimare moltissimo una persona anche se questa si crede dio e mi considera con sufficienza e mi rispetta a malapena. Difficilmente mi sarà simpatica, però.
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