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Discussione: Padre padrone: cosa fareste voi? Rispondi alla discussione
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05-07-2013 18:00
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Seguirò il tuo consiglio, è da tempo che sondo il terreno ma non mi decido. Ho un aggancio in quel Paese, è un tipo della mia età molto onesto e molto simpatico...ma anche TANTO naif! Ha anche bei soldi, quindi non ha problemi economici, tuttavia non mi sembra molto interessato dal crearsi un'alternativa fuori di casa! eheheheh
03-07-2013 02:09
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Daenerys, scusami il ritardo. No beh, staccherei eccome. Non per cattiveria verso nessuno, è giusto che una persona a 30 anni sia autosufficiente. La vergogna attualmente in Italia è che persone anche di 40 anni (QUARANTA) ritornino dai genitori e siano "mantenute", causa licenziamenti-divorzi(uno stipendo non basta più, se non è da manager)-vattelapesca.

Mia mamma è ultra autosufficiente dal punto di vista psicologico. Oserei dire anche da quello economico visto che lavora da lustri, solo che ha investito anche soldi nella casa (non so cosa e quanto le speterebbe essendo in comunione dei beni, ma sarebbe lei svantaggiata abbandonando il tetto coniugale) e mollare a 50 e passa anni è duretta. Fattibile ma duretta. Dovrebbe illuminarci lei su cosa vorrebbe.
Insomma, non sono insostituibile (?! occupo mai uno spazio sufficientemente utile in questo mondo, mi chiedo?!) tuttavia sarebbe un buon colpo per lei stare da sola con mio papà. Colpo di perdita di chiacchere, supporto...eh, non sono cose da poco. Idem per me, comunque, negli ultimi 2 anni ho recuperato decenni di rapporto con mia mamma, quasi a scapito di mio padre che oramai è un rapporto quasi fantoccio (per quanto poco, visto che ODIO non essere trasparente e mentire).

Ahimè, i motivi che mi "frenano" (obbligano?!) a non mollare tutto e tentare di seguire i miei sogni sono sempre quelli: denaro, denaro e per ultimo denaro. E quella porzione (permettetemi) di palle, di sapersi buttare sapendo di rischiare grossissimo e di fallire (fallire...perché ora come ora qui in Italia che si fa? manco sopravvivere, gli anni passano, vuoti, miserabili, denigratori della propria persona spogliata di quasi tutto). Ovvio comunque mi darebbe pena lasciare quel paio di amici tosti che ho e la mamma, lo dissi forse anche nei primi post, tuttavia lungi da me essere "mammone" o di questi sentimentalismi famigliari L'età c'è insomma, oserei dire che me la so anche cavare, tuttavia c'è qualcosa che mi rovina... (sdrammatizziamo: no, non posso andare ancora dallo psicologo a 50 sacchi l'ora! AHAHAHAAHAH)
01-07-2013 00:09
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Grazie per aver aggiunto il tuo pensiero alla discussione!
Quote:
Originariamente inviata da daenerys Visualizza il messaggio
per me è inconcepibile che un padre (o madre che sia, ci sono anche quei casi), un adulto, consapevole di essere una figura di riferimento, tratti male i propri figli e sfoghi lo stress da lavoro o le proprie frustrazioni sulla famiglia. Al contrario, la casa dovrebbe essere un luogo dove "rifugiarsi" (se no non ci costruiremmo delle mura intorno, no? quindi dev'essere proprio così), la famiglia un "nido", ma non nell'accezione pascoliana (io non lo sopporto, il buon morbosetto Giovanni )... o meglio, qualcosa che serva anche ad aprire la mente, a confrontarsi, oltre che sostenersi a vicenda. Forse è un'utopia, forse è un trauma da Mulino Bianco, ma io rimango dell'idea che un incontro di questo tipo possa esistere.
No, non è favola, allora siamo in due "visionari". Lo metto fra virgolette perché molte famiglie funzionano e sono bei quadretti da vedere. Te, io e alcuni in questa discussione siamo già impegnati a non ricreare mai più questo circolo vizioso di violenza padre-figlio. Addirittura alcuni più sensibili e di gran giudizio in questa discussione sono preoccupati di diventare questi nuovi orchi, ma io sono sicuro non lo saranno mai. La casa come rifugio da un mondo brutale, le mura fisiche a dividerci da esso: metafora arguta e un po' remissiva, tuttavia di questi tempi può starci (la violenza che penetra comunque con i tipici "assalti in villa" dei ladri ne è un esempio). E' da deboli volersi rifugiare dalla brutalità? No, almeno secondo me. In queste storie però forse capiamo che bisogna anche reagire, magari ripudiando la violenza, ma reagire.

Quote:
Originariamente inviata da daenerys Visualizza il messaggio
Ci hai provato, per 30 anni, e non è servito. Non hai fallito tu, questo devi levartelo della testa. Sarà dura ammetterlo, scriverlo, ma sì: il fallito è tuo padre.
La difficoltà nel lasciarti alle spalle questo passato così difficile è più che comprensibile, ma sei forte ed è l'unico modo.
Cosa ti frena ora? Come stai oggi?
Va benone, in casa è come "non fosse successo nulla" per mio papà. O almeno tenta di fare il simpaticone per non avere casini (ha 2/4 della famiglia contro, con mia nonna sul neutro per motivi che non sto a spiegarvi): non so se c'è o ci fa! Io vado avanti nella mia vita, per me è chiuso l'argomento con mio padre, parlo amabilmente se devo farlo ma non saluto più (parlo perché mi piace dire la mia...ma non prolungo più i discorsi: brutta roba, vuol dire che non sono più interessato nella persona). Mia mamma è stizzita con mio papà, oramai penso che anche per lei la situazione sia insanabile ma è una moglie e avrà sempre quella pietà materna per suo marito.
Ieri, viaggiando in macchina con mia mamma, si parlava (visto? praticamente, per quanto squallido, GIA' ORA mia mamma e io siamo una famiglia "Mulino Bianco" ) del fatto che pure lei ha capito che il "maschio alfa di casa" è irrecuperabile e s'è pure stancata di tentare di recuperare. Insomma, dopo decenni la misura della pazienza è colma e quasi impossibile da risanare (tira tira, la corda si rompe). Io nella discussione ho pure detto che ne ho parlato "in un forum" e che purtroppo anche altre persone sono in questa situazione; al che ho chiesto come mai lei non avesse preso provvedimenti quando mio padre la batteva (l'affido dei figli glielo davano per direttissima a mia madre, "grazie" alle botte e ad una Legge - mi spiace ma è vero - femminista per quanto riguarda il diritto famigliare) e la risposta è stata come nel mio caso: soldi. Non nel senso che vogliamo fare la bella vita mantenuti - SIA MAI! anche perché i miei sono entrambi semplici impiegati - ma perché non aveva un reddito. A quei tempi non era indispensabile come ora lavorare in due e sua suocera (mia nonna materna) le diceva che «Solo le puttane lavorano in una famiglia, la donna deve rimanere a casa» e quella cogliona (eheheh) di mia mamma si è fatta intimorire tanto dalle pressioni di mio papà quanto dalla sua famiglia (i suoceri). Insomma, a 22 anni (è giovane ora ne ha 52) cosa si poteva pretendere? Era tanto intortata quanto me alla sua età. Ora faccio il "duro" (molto fra virgolette) solo perché in 3 decenni ho imparato qualcosa sulla società, sull'autodifesa e sul Ragionare, ma effettivamente a 20 anni ancora ti fai menare per il naso e ti fidi di tutti.

Insomma, un'interminabile serie di errori di entrambi i genitori, chi costretto chi volente. A volte mi chiedo e mi masturbo brevemente la mente: ma se avesse sposato qualcuno di diverso, ora chi sarebbe mia mamma e la sua famiglia? Anche perché, onestamente, era (è) intelligente e da giovane anche decisamente carina...ma chi BIIIIIPPPP gliel'ha fatto fare. DOC, rispediscimi nel passato che faccio un ritorno al futuro al contrario! eheheheheh
22-06-2013 18:14
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Beh, oramai penso che i ragionamenti siano quasi tutti stati coperti...non resta che agire? Ovviamente i consigli che ho ricevuto e dato io stesso ad alcuni utenti sono oro colato però ricordiamoci di usare sempre crapa e un po' di strategia nelle nostre azioni. Non penso di estremizzare dicendo che «Non vorrei vedere nessuno come soggetto di un TG come vittima o assassino». Ognuno si regoli secondo saggezza, evitando di usare la forza (non scoraggio la difesa, ma andiamoci piano comunque): insomma, stiamo limitando i "deficienti" non aumentandoli! eheheheh
Chiudo con un amarcord-perla: visto che non posso per ora praticare sport oggi sono latitante a casa e stavo leggendo sul divano quando ho sentito i passi pesanti e quasi-frettolosi di mio padre che andava a rispondere al telefono. M'è venuto un "colpo", mi ha ricordato di quando giocavo con mio fratello e magari per sbaglio si faceva sbattere una porta mentre dormiva (uh! da omicidio! Che insolenti!) e sentivo proprio questo rumore: il rumore delle pacche che arrivavano (a volte abbozzavo una ritirata, che finiva sempre con una rincorsa e...le pacche, ovvio. Mi stupisco di mia mamma che non ha mai detto e fatto nulla, almeno i miei nonni ci provavano ).

Alla prossima, chi vuole aggiungere è il benvenuto!
21-06-2013 11:27
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Sei una persona saggia e coerente, almeno per quanto pochissimo ti conosco. Hai tutto il mio sostegno, non solo in questa "battaglia" ma nella vita. Sinceramente dubito le cose cambieranno, tuttavia DEVI (per te stesso non per gli altri!) esprimere il tuo disagio. Ti sentirai in pace con il mondo e capirai che tutto quello che potevi fare hai fatto e non hai NULLA da recriminarti. Se le persone non vogliono cambiare non è che ne hanno diritto - no, non quando ledono gli altri - ma si isolerano con le loro stesse mani. Vedrai che prima o poi avrà bisogno di te e se non avrà nessuno...son maroni amari: sari tu a decidere chi vive e chi no. Brutto da dire, bruttissimo lo ammetto, ma bisogna stare attenti alle proprie azioni nella vita: sprecata la seconda possibilità non ve ne sono altre, spesso e volentieri.

Scusatemi per la fermezza e la durezza delle mie parole, la vedo dalla mia ottica triste, tuttavia consiglio (e INCORAGGIO) Shady a palesare il disagio. Sii molto diplomatico, sii educato come si deve essere, sii forte sapendo anche che può essere l'ultimo gradino di una faticosa salita. POI, non avrai più nulla da recriminarti, tu solo lo sai ma probabilmente tutto quello che potevi fare è stato fatto (la coscienza è tua: io personalmente ti credo). Non ti faccio nemmeno un "in bocca al lupo", non serve stupida fortuna in queste cose: andrà bene, punto e basta. Il solo esaurire le possibilità, che a volte è una tragedia, in alcuni casi psicologici è una LIBERAZIONE. Credetemi.
21-06-2013 10:23
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Discorso psicologi: mio padre non vuole neanche sentirne parlare, purtroppo ha una visione abbastanza sprezzante di questa figura. Tanto è vero che io da ragazzino non ho visto mai uno psicologo proprio per il suo veto. Per concludere: io non odio mio padre, da ragazzino ho anche dei bei ricordi con lui, però gli contesto questo atteggiamento anaffettivo e distaccato nei miei confronti. Soprattutto questo suo voler stroncare ogni mia iniziativa.
Esatto, come dici anche tu ha avuto i suoi motivi tuttavia non si può fare del male (perché questo succede!) al Prossimo, magari alla famiglia. Noi "giovani" o giovani ( ) dopo aver studiato e sgobbato magari da McDonald's non abbiamo ANCORA un lavoro: orbene, cosa facciamo? Spariamo negli uffici e prendiamo il posto del cadavere? Come dice anche Shady, avere un tristo passato o futuro non ci da diritto a niente di violento (psico-fisicamente violento). Può spiegare il perché ma non dare diritto ad azioni inconsulte. L'intelligenza, una volta capito il perché, sta nel risolvere il problema.
Un'altra cosa, Shady. Hai provato ad aprirti con tuo papà e spiegarti visto che sembra più umano del mio? Penso di sì, ma aspetto tua risposta. Io oramai ho quasi repulsione per il mio, mi da fastidio sentire la sua voce, non vi dico i suoi discorsi sempre uguali (politica-lavoro-lavoro-politica). Fortuna che la repulsione di mangiarci assieme è scomparsa quasi subito, avevo cominciato con inapetenza e mal di stomaco (e lì avrei dovuto mangiare separato PER FORZA, ne va veramente della salute). E' come se questa volta la misura fosse colma e il vaso avesse traboccato per sempre. Sì può asciugare...ma la vedo quasi impossibile. Non ho nemmeno il sentimento di dire "brutto affare": proprio non me ne frega più niente (apatia pura, e spaventa come sentimento).

A TUTTI I LETTORI DI QUESTO THREAD: visione OBBLIGATORIA (eheheh) di AMERICAN BEAUTY! Noleggiatelo, fatevelo prestare...qualunque cosa. Se avete letto il thread...andate di AMERICAN BEAUTY. Non parla di padre padrone in maniera pura (oddio, a tratti direi proprio di sì) ma - oh Signore! - c'è di tutto e di più: mogli maltrattate, figli maltrattati, gente che critica per poi smascherarsi ed essere come loro. UH! Spettacolo puro.
Piccola GRANDE avvertenza: a parte due scenette, non c'è sesso o violenza MA siccome l'argomento - soprattutto dopo aver letto sto thread - è forte io consiglio i 16-18 anni (ha un visto V.M. 14) e nervi saldi perché magari qualcuno si potrebbe lasciar trasportare.
20-06-2013 11:10
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
anche io ho ancora il tuo (ormai ex) problema..
sono consapevole che mio padre è piu forte di me, ma ha 69 anni e io penso "basta prendere una padella e glie la sbatto..."
pero mi trattengo... si oltre perche penso che puo andare all' ospedale poi penso "e se la schiva o mi picchia in testa o etc.. ? "
Uhm, ovviamente sono amareggiatissimo per questa tua situazione: non si fa mai di un'erba un fascio ma caspita a 69 anni ancora non si capisce come gira il mondo? Certo, mi fido di quel che dici come voi vi fidate di me, in questi "dialoghi epistolari" si sente una sola campana (noi) e non gli accusati. Tuttavia, immagino non ci siano dubbi. AHINOI. Rinnovo i consigli degli altri: mai reagire con anziani, oltre a rovinarti la vita (onestamente non mi interessa di questi orchi, ed è strano per me che sono empatico...e non è un vantaggio) ti incasini penalmente con mille aggravanti perché lo stato sociale cieco dirà «Povero vecchio maltrattato». Lascia che la vita faccia il corso o segui le parole del mio psicologo se le ritieni valide (isolare questi personaggi).
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
mi viene da pensare "quando maltratti un cane fin da piccolo, non lo fai socializzare etc. etc. lui sarà o un cane molto timoroso, insicuro etc. o un cane aggressivo in generale" il cane si abitua ed gli è la norma....stesso discorso vale con gli umani. tu sei riuscito ad attaccarlo perche hai avuto un attacco d' ira...si sa, quando il cane ne subisce troppe alla fine morde il padrone.....
Eheheheh sei un antropologo con il pallino per le associazioni etologhe, e riescono pure bene. Qua dici sacrosante parole che sottoscrivo al 4000%, non penso sia stata fatta la scoperta epocale ma quasi quasi ne esce da questo thread grazie ai VOSTRI interventi che le situazioni descritte appartengono più al regno animale che a quello sociale-umano (va detto che siamo comunque animali...mica del regno dei protisti! ). Bello schifo vero? Ne ho visti di cani buoni, bastonati e maltrattati che almeno per una volta si "voltano indietro" e mordono, magari poi riscappando a cuccia. Quasi come dire «ne ho abbastanza!!!». Posso confermare che quella volta che picchia (DI DIFESA) è stato uguale, giuro che non mi resi quasi conto...era uno dei due attacchi d'ira che ho avuto in vita mia e tutti e due per aver raggiunto un limite sorpassato da mesi o anni e di livello ignobile. Tuttavia anche Stellina ha ragione: dobbiamo rimanere calmi o diventeremmo aggressivi pure noi (io). Al che mi viene da dire che VA trovato un modo per non FARCI diventare aggressivi, visto che io non lo sarei di base, ANZI, mi piacerebbe lo stile di vita giapponese: sorrisi, saluti e una mano sempre disponibile (immagino anche stile di altri Paesi che non conosco culturalmente a fondo come quello citato).
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
ma come sei ficamente ? et c dovevo dirla....
Visto che il thread devo saperlo gestire io per me non c'è problema se non c'è per i moderatori. Potete dire quello che volete, come ho detto a Stellina, perché è su queste basi che voglio mantenere il mio presente e costruire il mio futuro: sorrisi, dialogo e una mano per chi la vuole (sempre con assertività, non dirò grazie o bravo a chi non lo penso). Fisicamente? BAH, sono uno della porta accanto...SPERO VIVAMENTE di essere almeno normale, da sufficienza...da sei. Se la gente mi percepisse così sarei già contento! Visto il "coraggio" (io la chiamo forza di volontà) ammetto pure io che mi imbarazza dire tanto i miei difetti fisici che i pregi. Sono un po' di insufficiente e un po' di ottimo AHAHAHAH Strambo vero? Ho le gambe storte da calciatore ma il fisico è decisamente tonico perché mi alleno ogni giorno, per quanto sia un allenamento medio. E qui mi fermo, mi sento già troppo sparlone e pomposo. Questo dico invece, una realtà che non è nè denigrarmi nè esaltarmi: se avessi più palle (permettemi, inteso non come coraggio ma come iniziativa, forza di volontà) avrei già avuto successo nella vita, sarei in Giappone con la mia nuova impresetta a fare la mia parte nel Mondo. Invece sono un pallonaro e un inconcludente, va detto. Come in "En attendant Godot", tutti i giorni lo cerco anche se lui non arriva ma non organizzo mai...una spedizione di ricerca, come dovrei fare per trovarlo sul serio! AHAHAHAH Ci rido su, con amarezza.

SIETE I BENVENUTI, RIFLETTIAMO ASSIEME E PONETE TUTTE LE DOMANDE CHE VOLETE: UNA RISPOSTA E' SEMPRE ASSICURATA!
20-06-2013 10:17
Ansiaboy
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Quote:
Originariamente inviata da Dottore Malato Visualizza il messaggio

Comunque confermo, prima del primo (e spero ultimo) pestaggio avevo letteralmente paura fino al giorno stesso. Non che me la facessi sotto ma è una paura strana da spiegare, una sudditanza psicologica che ti impedisce di reagire anche se sai che potresti vincere senza problemi. Datemi del pazzo!!! Ma qua ha ragione Asianboy e ha visto benissimo.
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anche io ho ancora il tuo (ormai ex) problema..
sono consapevole che mio padre è piu forte di me, ma ha 69 anni e io penso "basta prendere una padella e glie la sbatto..."
pero mi trattengo... si oltre perche penso che puo andare all' ospedale poi penso "e se la schiva o mi picchia in testa o etc.. ? "

è normale continuare ad avere paura quando si è abituati fin da piccoli....

mi viene da pensare "quando maltratti un cane fin da piccolo, non lo fai socializzare etc. etc. lui sarà o un cane molto timoroso, insicuro etc. o un cane aggressivo in generale"
il cane si abitua ed gli è la norma....

stesso discorso vale con gli umani
tu sei riuscito ad attaccarlo perche hai avuto un attacco d' ira...
si sa, quando il cane ne subisce troppe alla fine morde il padrone.....


ma come sei ficamente ? bello e con muscoli ?
non so... ad essere onesti mi sono sentito un pò attratto da te..... O.O
sono gay si.. e ho molte tipologie di maschi che mi piacciono ma i maschi "forti"
sono tra i miei preferiti....
okay, questo è sinomino di insicurezza abissale ma che ce posso fa.. :/
se vedessi una tua foto e sei un bel ragazzo con un gran fisico atletico saresti la mia fantasia del momento......

dovevo dirla....
19-06-2013 18:55
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
non hai risolti nulla ? invece hai risolti... cavolo se hai risolto. et c
Sono rimasto oltremodo stupefatto da questo esempio. Tanto lucido quando intelligente. Mio Dio, così lucido e preciso. Io VOGLIO e PRETENDO (rischiando anche di mordere e graffiare come ho già fatto) di vivere la vita del babbuino "femmina", chiamiamolo così. L'ho detto anche nelle confutazioni, se fosse per me si riderebbe e scherzerebbe sempre...sarebbe come stare sempre tra amici...come le pubblicità per TV che si rideva con stellina. Ma vere. E se ci sono casini (visto il nostro Paesello e la sua economia) meno sorrisi ma sempre una FAMIGLIA COMPATTA e un FOCOLARE CALDO dove ripararsi. Anche sotto i ponti a mangiare una salsiccia sullo spiedo. Ve lo dico quasi con una lacrima perché so che molto probabilmente non ce la farò a rimettermi in piedi, ma ci proverò dovessi essere squoiato per l'eternità. Per corroborare il tuo già perfetto discorso ripeto cosa mi disse lo psicologo sulla soglia della porta di casa/studio proprio parlando di mio padre e di come si comporta. Non sarà stato etico ma è stato onesto, mi ricordo che me l'ha quasi ringhiato con disprezzo: «Queste persone vanno lasciate da sole, che vivano una vita da soli con gli unici che riescono a sopportare». Aveva ragione, visto che lui è padrone di tutto e di tutti che si tenga il suo regno (e presto succederà), che viva DA SOLO nel suo mondo di perfezione. Voglio vedere quanti mesi dura prima di scoppiare, pensa di essere un uomo fatto ma è messo peggio di me: figuratevi che dopo questi litigono...sapete cosa fa? Scende di un piano e va a parlare con sua mamma. Zio billy...a quasi 60 anni... Ma non va a lamentarsi...va a cercare come rifugio. La cosa mi fa molta pena (non come offesa eh), dimostra molta fragilità, unita però ad un'arroganza e ad una violenza fuori da ogni limite.

Comunque confermo, prima del primo (e spero ultimo) pestaggio avevo letteralmente paura fino al giorno stesso. Non che me la facessi sotto ma è una paura strana da spiegare, una sudditanza psicologica che ti impedisce di reagire anche se sai che potresti vincere senza problemi. Datemi del pazzo!!! Ma qua ha ragione Asianboy e ha visto benissimo.

Piccolo aneddoto che m'è venuto in mente, ora sparo feci perché se lo merita. Quando ero piccolo mio fratello,nostra mamma e io stavamo guardando (ridete! eheheh) Ritorno al futuro II in TV, quello dove vanno nel vero futuro. Beh, lui era a letto e diceva che "dovevamo spegnere", non so perché. Mi ricordo che c'era la scena - CASUALITA'?!?!?!?!?!!?!? - di Marty McFly che litiga nel grattacielo del ricco futuristico Biff e...PUFF...nostro "padre" ci stacca la corrente costringendoci ad andare a letto (compreso l'adulto che era con noi) perché l'aveva detto lui. Mi ricordo di essere andato a letto molto amareggiato più dall'atto di violenza psicologica che per altro.

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
@ Dottore Malato:Quello che mi fa rabbrividire è questo... e se diventassi padre e ripetessi gli stessi errori? E' una paura che mi ha sempre atterrito. Nonostante io ho sempre giurato a me stesso che sarei stato per un mio ipotetico figlio/a un padre diverso.
Beh, in caso lo diventassi ripassa su questo forum che ti prendi una lavatona di capo che riecheggerà nei secoli AHAHAHAHAH Permettimi di sdrammattizzare. Tornando seri, poi dimmi cosa ne pensi Shady di questo ragionamento visto che riguarda i "tuoi": non ho la sfera magica, tuttavia una persona che capisce dove ha sbagliato un'altra raramente commette lo stesso errore. E tu hai capito e non ricommetterai al 90% (non ho la sfera magica bis). Può essere che tuo padre abbia subito ma non si sia reso conto. Un po' come quando si va dallo psico: non ci rende conto (mi invento) perché si piange di notte, poi salta fuori che ci fecero da piccoli uno scherzo di notte e tutto ci è chiaro. Dirò i miei due cent: una volta andare dallo psico era da "checche" da "femminucce" e inoltre non v'erano così tanti psicologi come adesso. Pensate che ancora vengono trattati come stregoni e ciarlatani (tanti lo sono ancora, ma non la professione in sè. Come tanti dottori di base, dentisti, et c.). Orbene, magari i nostri genitori avevano bisogno di uno psico e non hanno avuto questa possibilità. Quando mia mamma ha avuto il tumore ha dovuto andare (obbligatoriamente!!!) dallo psicologo dell'ex-USSL con mio padre. Mio padre al secondo appuntamento l'abbandonò da sola (!!!) dicendo che "erano cose da femminucce". Inutile dire che ha paura di guardarsi dentro. E' una persona debole che susciterebbe compassione, lo dico io per primo, ma è così spietato (nel vero senso del termine) che oramai mi fa schifo. Ho anche in questi giorni slanci di compassione nei suoi confronti ma mi sforzo - BRUTTO DA DIRE - di soffocarli.
19-06-2013 14:06
Ansiaboy
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Quote:
Originariamente inviata da Dottore Malato Visualizza il messaggio
Grazie per il consiglio, diciamo che è una strada che vorrei seguire. Oramai anche se a 30 do la mia vita per quasi spacciata, o meglio, bruciata: bruciata non di sport, ragazze, macchinoni, sballo e droghe, ma di seghe mentali, di casini indotti e di studio. Oramai comincio a diventare vecchio per crearmi un capitale per comperare casa e farmi una vita devo sempre di più spostarmi verso il lavoro "botto", di quelli dovei si rischia tanto in investimenti e si fanno i soldi. Tanto...chissene? Allo stato attuale mi sento meschino anche ad "immischiarmi" con una ragazza: non me la sento di rovinarle la vita con la mia di vita...e non è neppure un momento buono per ricevere ancora casini, o darli. Insomma, soldi: brutto da dire ma per me sono per ora il fulcro. O meglio: un po' più di palle (permettetemi), quelle sarebbero la chiave di volta del cambiamento. Lo sfinimento mi fa crescere la voglia d'ardire...sempre più...

Beh, ma io direi di finanziare un concerto benefico per creare un monumento al tuo (ex!) padre. Un eroe dei tempi moderni e della galanteria, il mio è un pivello in confronto, un cagasotto. Perdonami il sarcasmo, ma sono inorridito. Mi chiedo ancora una volta di più, come altri: ma perché??? Perché comportarsi in tal modo? Ma come si fa a dormire di notte?
Stellina, per me puoi dire quel che desideri, contro o a favore di me...perché una persona dovrebbe offendersi quando parla con un'altra intelligente? ehehehe Oh, sì! Hai ragione: ho paura di diventare un bieco anch'io, di essere contaminato da tutte queste bestemmie, da questo malcostume, da questa violenza casalinga...di mutare via via, poco a poco senza rendermene conto. Stamani mia mamma prima di andare a lavoro (torna ora, alle 18) mi ha detto «Non mi è piaciuto come non hai passato la banana a tuo papà! Ti ci metti anche tu a rompere le scatole ora? Non so chi dei due sia peggio. E' una prova muscolare?» Lei sa che ho senno ma anche lei spinge almeno per salvare me. Visto che dovevo mangiare col "papi" oggi cos'ho fatto? Ho messo su l'acqua per il riso e ho detto «Mangiamo riso oggi, così stasera possiamo mangiare leggeri» e ho rotto la cortina di ferro che c'era. [edit: sono passate 2 ore da quando ho cominciato a scrivere ch'è passato un mio carissimo amico]. Adesso che son le otto e la cortina è caduta mi ha pure chiesto se «posso dare per favore un po' di insetticida sull'albero che è infestato...vien vien a vedere...»: non mi lascio comperare da ste cazzate, appena un pelo va fuori posto sarà bestia come prima. Per dire, c'era sto mio amico - carissimo, d'infanzia, simpaticissimo, GENTILISSIMO, EDUCATISSIMO - e ha salutato tutti sperando ci fosse qualcuno e mio papà non ha risposto (io sapevo che era in camera ma almeno sto mio amico non l'ha visto). Ma perché?!?!?!?!?
Insomma, consigli accettati e messi già in opera, la situazione in casa è nettamente distesa anche per me ma diablo cane io non riesco a passare sopra sta volta. Metto tutto in archivo ma l'archivio oramai è saturo. Ah, ovviamente come non avessi fatto nulla: bestemmie leggermente meno di prima...ma come da copione. A fare qualcosa col "papino" ci rimetti solo e basta. Comunque il fatto di perdonare sempre questi personaggi non fa che peggiorare la questione: loro si sentono sempre più invincibili e diventano sempre più pericolosi. Purtroppo per ora la soluzione migliore è fare buon viso a cattivo gioco e - come diceva un antico detto - aspettare che il nemico arrivi morto a fondo valle.
Volevo lasciare questo quote con tutta la mia partecipazione emotiva con Stellina. Non sono violento ma se ti serve un picchiatore son qua AHAHAH Permettimi di sdramattizzare, tuttavia ti sono vicino: spero di non spingermi oltre, resta pur sempre tuo padre, ma uno sputo in faccia e una sberla gliela tirerei (e te lo dice uno che non ha MAI fatto sti sgarri).


Quoting. Tuttavia una cosa derivata dal mio psico posso dirti: NON ESISTE LA MACCHINA DEL TEMPO, NON PENSARE AL PASSATO come un "avrei fatto" "sarei stato". No. E' un...no-no! Il passato è passato e va accettato, è solo tempo perso. Se tu hai quel pelo di scatole più di me fai ora, io se continuo così farò di sicuro. Che poi la colpa dei casini (perché a volte proprio di colpa si parla) sia di tuo padre (mi fido di quel che mi dici) è un dato di fatto. Tuttavia se hai tagliato i ponti e hai la tua vita "standalone" sei già mezzo imperatore del mondo. Comincia a pensare a te stesso, a cosa vuoi diventare: non tutto è possibile, ma la grossa maggior parte delle cose sì.




Come disse lo psico "siam quello che i genitori c'hanno fatto diventare": nel bene o nel male la responsabilità è sempre loro (anche quando non ci sono stati e hanno delegato). Non si può uscirne da questa cosa, per quanto sembra un out-out. Devo ammettere pure io ch'è vera.
Quello che mi stupisce, nel caso specifico di shady74, è che la vittima sia diventata un carnefice. E' una cosa che si ripete in molti ambiti. Mi vien da pensare che cambiare sia proprio una questione di forza erculea...e una cosa non per tutti. Di certo per i non introspettivi. E' per questo che dico sempre «Diamoci dentro»: per quanto di sansoniana memoria, se si vuole si può cambiare (es: smettere di fumare). Stendo un velo pietoso sulla condizione lavorativa in Italia, oramai siamo alla frutta: gente che a 40 anni ritorna a casa, magari anche per divorzio (uno stipendio da impiegato oramai non basta più).

Ti dirò, lo schifo lo dico pure io che ho reagito. Non è servito a nulla, proprio perché - nella fortuna di tutti - non sono andato a fondo. Quel superbo del mio genitore neanche se andasse all'ospedale capirebbe che ha perso. MAI. Non ammette mai di aver sbagliato o perso. Lui se ha perso cambia il ricordo, ve lo giuro: ti racconta che «quella volta bla bla bla è andata che gli ho detto bla bla bla e lui ha preso ed è andato a cuccia». Vince sempre lui, anche quando perde. Mai vista na roba simile. Quindi io non sono per nulla l'uomo di casa, non ho risolto niente, solo aver ammesso di aver di nuovo perso (aka: risolto niente dal mio punto di vista, cioè che limiti del 90% le bestemmie e cresca un po') e aver rinforzato la sua posizion che
Tuttavia sì, se vogliamo metterla così, da macho-man (l'esempio disgusta me per primo): sì, c'è un nuovo sceriffo in città, in caso di liti e offese fisiche a chiunque (me, mia mamma, un parente, ...) posso tentare di oppormi fisicamente. Non lo vorrei, ma so che a volte bisogna sporcarsi le mani. Diciamo solo che il "papi" ha capito che qua ogni volta che ci sarà scontro fisico qualcosa ci lascia...
non hai risolti nulla ? invece hai risolti... cavolo se hai risolto.
tu ti senti mooolto piu sicuro, si vede da come scrivi.. e strano ma e cosi.
tua madre pure piu sicura e tuo padre ha il terrore di te.
anche se dice che ti picchia non osa nemmeno guardarti negli occhi, e tu GLI RIDI in faccia.
senza paura... scommetto che prims che lo.menassi ne avevi il terrore.. (e tu stesso l hai detto)
scusa ma mi è venuto il mente il gruppo di babbuini che il maschio alfa protegge il gruppo, non lo domina fa solo lo sceriffo.. e si accoppia con tutte le femmine. se c e una lite interviene lui e tutti si calmano.. ma per farsi rispettare picchia tutti ai primi tempi..
poi arrivano altri maschi che vogliono salire il potere e finche non duventino abbastanza forti e l alfa vecchio gli prendono il trono e il vecchio ferito dal suo orgoglio va via con la coda tra le gambe DA SOLO, la fine piu orribile, si ritira in solitario e finche vengono pappati da un leopardo...
ti diro, ci sono altri maschi nel gruppo che ci rimangono per sempre. non vogliono salire al potere, si accontentano di una vita "da femmine", tranquilla. basata sulle amicizie e basta. e vivranno

tu che maschi vuoi esseri ?
vuoi essere un alfa o uno con una vita tranquilla ma spensierata ?
gli alfa non durano come la tua esperienza e il mio racconto sui babbuini insegna.

quelli tranquilli si.
19-06-2013 13:03
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Ma ti ha detto farti fuckare così dal nulla?!?!?!?!? Beh, porco cane, robe da matti. Ottima la battuta, fa ridere ma fa piangere il contesto. Anch'io rispondo (anche ai tempi del fidanzamento) «lo prendo come un complimento» oppure «magari» (ora, ma non ne sento - STRANAMENTE - l'esigenza).
Ma robe da matti...tra l'altro pensavo fossi un ragazzo! Scusa per il cambio sesso!

Thread almeno per me utile, noto con MOLTO rammarico che questo schifo è BEN diffuso. Appello a chi legge: fate una presa di coscienza, non diventate così se e quando avrete una famiglia. Ve lo chiedo per favore, anche se sono un Nessuno.
19-06-2013 10:59
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Quote:
Originariamente inviata da *Stellina* Visualizza il messaggio
Beh avevo paura di offenderti con le mie affermazioni precedenti solo perchè è difficilissimo entrare nella storia personale
ah! Ah! AHHH! Quindi hai accettato il rischio di offendermi! Ma brava! Sto scherzando eh, come dice il principio di assertività (che cambia la vita, fidatevi!) si deve dire anche quello che non ci va di fare, non ci piace di una discussione, non ci garba. Ma come? CON EDUCAZIONE, rispettando idee/sentimenti dell'interlocutore, diplomaticamente, etc etc etc. Ma si dovrebbe (si deve!) dirlo. E tu l'hai fatto. Se sei stata gentile e hai detto il tuo punto di vista e io mi sono offeso non sono che problemi miei. Tu controlla la checklist: sono stata educata? ho acceso il cervello? sono rispettosa? Sì...via allora. Forse comincerò un thread su questo argomento, vedrò se c'è già qualcosa sul forum. E' molto importante per cambiare (cambiare PER PIACERCI, non per piacere!!!!)
Quote:
Originariamente inviata da *Stellina* Visualizza il messaggio
Ahahaha come ti capiscooooooooooooo Maledetta ipocrisia e falsità!!!! Danno veramente sui nervi per quanto son zuccherosi e finti...
Eheheheh la televisione, che faccia di bronzo ah. Il bello è che attecchisce bene nelle zucche della gente, anche se non so come. Ti dirò, se potessi permettermi una famiglia (soldi, sempre soldi, che tristezza) probabilmente la costruire come quelle della pubblicità, sorriso a 80 denti sempre. Anche se non si sguazzasse nell'oro il sorriso ci sarebbe, le difficoltà si superano in armonia e felicità non con musi lunghi, bestemmie, liti famigliari (vi ricordo che seppur alle elementari mia mamma ha passato pure il cancro, quindi siamo abituati a queste s**onzate della vita). Per l'appunto, con un cancro in famiglia non si ride, nè si salta sul tappeto elastico, però ci può essere se non serenità un clima neutro fatto di qualche lacrima e qualche risata. Non so se rendo l'idea. Vi lascio con un esempio. Mio zio (frequentato poco ma dal quale penso d'aver preso il 100% della mia comicità...e qualche casino!), fratello di mia mamma, quando morì suo padre (mio nonno materno) era dispiaciuto ma faceva ancora le sue battuti alla Jim Carrey, i suoi "tiri". Ovvio, vedevi che gli spiaceva, tuttavia vedendoci tristi ci disse: «Il nonno (NdR: suo padre) avrebbe voluto vederci un allegri anche in questa occasione». Facile da dirsi, vero, però mi è rimasto impresso. Mi ricorda un po' i funerali nostri con quelli alla New Orleans, con banda e fanfara. Perfino quelli USA sono "più allegri" dei nostri. Non so, non voglio dire "saltiamo tutti sul tappeto elastico che è morto qualcuno", però anche nelle difficoltà un sorriso e una carezza fanno la differenza piuttosto che il muso duro e gli occhiali scuri al funerale (personalmente mai sopportati) perché «eh, sennò sembra che non sei dispiaciuto». eheh
18-06-2013 23:45
*Stellina*
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Quote:
Originariamente inviata da Dottore Malato Visualizza il messaggio
Noi possiamo ancora farci una famiglia, sanificarci, farci un futuro. Loro oramai sono alla resa dei conti, oramai hanno già giocato queste carte, a 60-70 anni non sei vecchio ma la vedo brutta a reinventarsi una vita come a 20-30 e anche 40 anni. Oramai quello hanno fatto, NON GLI VA BENE e allora ODIANO. Tutto. Anche la loro famiglia, famiglia che LORO hanno fatto, Magari volevano la moglie più bella, il figlio di successo...non è arrivato...non c'è più tempo per rimediare, questo passa il convento...e allora giù, odio come se piovesse.
Esattamente... io infatti a volte mi sento un capro espiatorio per i miei genitori... una specie di punching ball (si sicriveva così?!) da usare per sfogare la propria frustrazione e repressione per essersi costruiti una vita misera e squallida.
Beh avevo paura di offenderti con le mie affermazioni precedenti solo perchè è difficilissimo entrare nella storia personale e nella vita degli altri: ognuno di noi ha il proprio vissuto e i propri sentimenti a riguardo.. ed io ho molto rispetto della sofferenza altrui, perchè so che si prova! Detto ciò.. ti ringrazio per la vicinanza.. ti sono vicina anch'io.. ah e mi hai fatto morire dal ridere quando hai detto che non sopporti quelli degli spot stile famigliola felice in tv. Ahahaha come ti capiscooooooooooooo Maledetta ipocrisia e falsità!!!! Danno veramente sui nervi per quanto son zuccherosi e finti...
18-06-2013 22:04
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Quote:
Originariamente inviata da *Stellina* Visualizza il messaggio
Anch'io sono trentatrè anni che mi chiedo perchè esista questa cattiveria nelle persone e perchè non si possa volersi bene e basta. Perchè alla fine questi carnefici alla fine della fiera, ricordatevi che sono ancora più infelici di noi!! Non sanno amare.. non sanno gioire... non hanno capito nulla della vita ed in fondo, anche se applicano di continuo la violenza, dentro sono deboli...
Guarda, più parli più son daccordo con te. E non per fare il lustramela/cavaliere perché sei una ragazza. Stavo pensando giù prima, mentre innaffiavo il giardino: secondo me sti "paparini" e a volte "mammine" hanno fatto una vita misera, che noi non possiamo nemmeno pensare. Noi possiamo ancora farci una famiglia, sanificarci, farci un futuro. Loro oramai sono alla resa dei conti, oramai hanno già giocato queste carte, a 60-70 anni non sei vecchio ma la vedo brutta a reinventarsi una vita come a 20-30 e anche 40 anni. Oramai quello hanno fatto, NON GLI VA BENE e allora ODIANO. Tutto. Anche la loro famiglia, famiglia che LORO hanno fatto, Magari volevano la moglie più bella, il figlio di successo...non è arrivato...non c'è più tempo per rimediare, questo passa il convento...e allora giù, odio come se piovesse.
Questo non da loro nessun diritto, io ero impietosito da questa cosa e perdonavo. Ora ho "perdonato" per opportunismo, ma appena posso restituisco tutto. La vendetta non è utile a nessuno, VERO. A parte questa volta (ma vedrete che lascerò passare, come sempre).
18-06-2013 22:03
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Quote:
Originariamente inviata da Selenio Visualizza il messaggio
se cerchi un modo per andartene so che le gelaterie in germania cercano et c
Grazie per il consiglio, diciamo che è una strada che vorrei seguire. Oramai anche se a 30 do la mia vita per quasi spacciata, o meglio, bruciata: bruciata non di sport, ragazze, macchinoni, sballo e droghe, ma di seghe mentali, di casini indotti e di studio. Oramai comincio a diventare vecchio per crearmi un capitale per comperare casa e farmi una vita devo sempre di più spostarmi verso il lavoro "botto", di quelli dovei si rischia tanto in investimenti e si fanno i soldi. Tanto...chissene? Allo stato attuale mi sento meschino anche ad "immischiarmi" con una ragazza: non me la sento di rovinarle la vita con la mia di vita...e non è neppure un momento buono per ricevere ancora casini, o darli. Insomma, soldi: brutto da dire ma per me sono per ora il fulcro. O meglio: un po' più di palle (permettetemi), quelle sarebbero la chiave di volta del cambiamento. Lo sfinimento mi fa crescere la voglia d'ardire...sempre più...
Quote:
Originariamente inviata da *Stellina* Visualizza il messaggio
Ho letto et c
Beh, ma io direi di finanziare un concerto benefico per creare un monumento al tuo (ex!) padre. Un eroe dei tempi moderni e della galanteria, il mio è un pivello in confronto, un cagasotto. Perdonami il sarcasmo, ma sono inorridito. Mi chiedo ancora una volta di più, come altri: ma perché??? Perché comportarsi in tal modo? Ma come si fa a dormire di notte?
Stellina, per me puoi dire quel che desideri, contro o a favore di me...perché una persona dovrebbe offendersi quando parla con un'altra intelligente? ehehehe Oh, sì! Hai ragione: ho paura di diventare un bieco anch'io, di essere contaminato da tutte queste bestemmie, da questo malcostume, da questa violenza casalinga...di mutare via via, poco a poco senza rendermene conto. Stamani mia mamma prima di andare a lavoro (torna ora, alle 18) mi ha detto «Non mi è piaciuto come non hai passato la banana a tuo papà! Ti ci metti anche tu a rompere le scatole ora? Non so chi dei due sia peggio. E' una prova muscolare?» Lei sa che ho senno ma anche lei spinge almeno per salvare me. Visto che dovevo mangiare col "papi" oggi cos'ho fatto? Ho messo su l'acqua per il riso e ho detto «Mangiamo riso oggi, così stasera possiamo mangiare leggeri» e ho rotto la cortina di ferro che c'era. [edit: sono passate 2 ore da quando ho cominciato a scrivere ch'è passato un mio carissimo amico]. Adesso che son le otto e la cortina è caduta mi ha pure chiesto se «posso dare per favore un po' di insetticida sull'albero che è infestato...vien vien a vedere...»: non mi lascio comperare da ste cazzate, appena un pelo va fuori posto sarà bestia come prima. Per dire, c'era sto mio amico - carissimo, d'infanzia, simpaticissimo, GENTILISSIMO, EDUCATISSIMO - e ha salutato tutti sperando ci fosse qualcuno e mio papà non ha risposto (io sapevo che era in camera ma almeno sto mio amico non l'ha visto). Ma perché?!?!?!?!?
Insomma, consigli accettati e messi già in opera, la situazione in casa è nettamente distesa anche per me ma diablo cane io non riesco a passare sopra sta volta. Metto tutto in archivo ma l'archivio oramai è saturo. Ah, ovviamente come non avessi fatto nulla: bestemmie leggermente meno di prima...ma come da copione. A fare qualcosa col "papino" ci rimetti solo e basta. Comunque il fatto di perdonare sempre questi personaggi non fa che peggiorare la questione: loro si sentono sempre più invincibili e diventano sempre più pericolosi. Purtroppo per ora la soluzione migliore è fare buon viso a cattivo gioco e - come diceva un antico detto - aspettare che il nemico arrivi morto a fondo valle.
Volevo lasciare questo quote con tutta la mia partecipazione emotiva con Stellina. Non sono violento ma se ti serve un picchiatore son qua AHAHAH Permettimi di sdramattizzare, tuttavia ti sono vicino: spero di non spingermi oltre, resta pur sempre tuo padre, ma uno sputo in faccia e una sberla gliela tirerei (e te lo dice uno che non ha MAI fatto sti sgarri).

Quote:
Originariamente inviata da Atomino Visualizza il messaggio
Un padre dovrebbe essere prima di tutto il modello da seguire, l'eroe che da piccolo ti accompagna per mano alla scoperta del mondo, quindi un amico.
E invece, mi viene il magone a pensare a tutto quello che poteva essere ma non è stato. E che, anzi, è degenerato in modo così tragico.
Ecco quel che mi risuona in testa da sempre: «Perché?»
Quoting. Tuttavia una cosa derivata dal mio psico posso dirti: NON ESISTE LA MACCHINA DEL TEMPO, NON PENSARE AL PASSATO come un "avrei fatto" "sarei stato". No. E' un...no-no! Il passato è passato e va accettato, è solo tempo perso. Se tu hai quel pelo di scatole più di me fai ora, io se continuo così farò di sicuro. Che poi la colpa dei casini (perché a volte proprio di colpa si parla) sia di tuo padre (mi fido di quel che mi dici) è un dato di fatto. Tuttavia se hai tagliato i ponti e hai la tua vita "standalone" sei già mezzo imperatore del mondo. Comincia a pensare a te stesso, a cosa vuoi diventare: non tutto è possibile, ma la grossa maggior parte delle cose sì.

Quote:
Originariamente inviata da Atomino Visualizza il messaggio
Anch'io mi rivedo più nella situazione di Shady74 e Selenio che nella tua, ma comunque capisco perfettamente, anche perché nella vita ho molti più "blocchi".
Concordo sul fatto che l'odio porta odio. Perciò ti dico: lo so che è difficile, ma cerca di resistere. Troverai la tua strada, te lo auguro di tutto cuore.
E comunque c'è una cosa che non sono mai riuscito a capire del mondo... e che non ha fatto altro che alimentare in me la sfiducia nei confronti delle persone, del futuro e della vita stessa, nonchè la mia trentennale sociofobia. E cioè, del come sia possibile che esista, in certi individui, questa volontà autodistruttiva, sadica, violenta ed insana. Perché, perché rovinare tutto comportandosi da stronzi, quando in realtà non ci manca niente e si potrebbe andare d'accordo come non mai?
Un padre dovrebbe essere prima di tutto il modello da seguire, l'eroe che da piccolo ti accompagna per mano alla scoperta del mondo, quindi un amico.
E invece, mi viene il magone a pensare a tutto quello che poteva essere ma non è stato. E che, anzi, è degenerato in modo così tragico.
Ecco quel che mi risuona in testa da sempre: «Perché?»
Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Mio padre probabilmente ha vissuto o quasi la mia stessa esperienza,
Come disse lo psico "siam quello che i genitori c'hanno fatto diventare": nel bene o nel male la responsabilità è sempre loro (anche quando non ci sono stati e hanno delegato). Non si può uscirne da questa cosa, per quanto sembra un out-out. Devo ammettere pure io ch'è vera.
Quello che mi stupisce, nel caso specifico di shady74, è che la vittima sia diventata un carnefice. E' una cosa che si ripete in molti ambiti. Mi vien da pensare che cambiare sia proprio una questione di forza erculea...e una cosa non per tutti. Di certo per i non introspettivi. E' per questo che dico sempre «Diamoci dentro»: per quanto di sansoniana memoria, se si vuole si può cambiare (es: smettere di fumare). Stendo un velo pietoso sulla condizione lavorativa in Italia, oramai siamo alla frutta: gente che a 40 anni ritorna a casa, magari anche per divorzio (uno stipendio da impiegato oramai non basta più).
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
che tristezza.. sapere che nel 2013 si vive come per le bestie:
il più forte fisicamente detta legge...
ora che tu sei il più forte di casa tuo padre l' ha capito e ha messo la coda tra le gambe...

mi è venuto lo schifo.. sapere come un pugno di muscoli e addominali possa cambiare la situazione... et c
Ti dirò, lo schifo lo dico pure io che ho reagito. Non è servito a nulla, proprio perché - nella fortuna di tutti - non sono andato a fondo. Quel superbo del mio genitore neanche se andasse all'ospedale capirebbe che ha perso. MAI. Non ammette mai di aver sbagliato o perso. Lui se ha perso cambia il ricordo, ve lo giuro: ti racconta che «quella volta bla bla bla è andata che gli ho detto bla bla bla e lui ha preso ed è andato a cuccia». Vince sempre lui, anche quando perde. Mai vista na roba simile. Quindi io non sono per nulla l'uomo di casa, non ho risolto niente, solo aver ammesso di aver di nuovo perso (aka: risolto niente dal mio punto di vista, cioè che limiti del 90% le bestemmie e cresca un po') e aver rinforzato la sua posizione. Ogni sommossa è futile in queste condizioni.
Nella mia famiglia ideale - che se Buddah vorrà mi farò - non ci sono livelli, solo un macro livello genitori-figli proprio per educazione (non voglio creare nuovi teppistelli). Nè moglie, nè marito...solo questo macrolivello, MOLTO democratico. Nessun capo branco o pater-famiglia. Fa schifo, come dici tu, che nel 2013 siamo ancora ai ruggenti anni 20, quando l'uomo di casa sostituiva il martelletto da giudice con la cinghia. Un po' fuori luogo, ma a me personalmente fanno vomitare le pubblicità con queste famiglie felici, che ridono sempre e sono affiatate: ma dove? ma quando? E che da quanto leggo e sento a casa mia ancora ancora si sopravvive.
Tuttavia sì, se vogliamo metterla così, da macho-man (l'esempio disgusta me per primo): sì, c'è un nuovo sceriffo in città, in caso di liti e offese fisiche a chiunque (me, mia mamma, un parente, ...) posso tentare di oppormi fisicamente. Non lo vorrei, ma so che a volte bisogna sporcarsi le mani. Diciamo solo che il "papi" ha capito che qua ogni volta che ci sarà scontro fisico qualcosa ci lascia...non distribuisce ceffoni e calci come AD UN BAMBINO DI CINQUE ANNI! Non più. Non più.
Come dice Shady poco sotto e tu poco sopra: è desolante, fa schifo. Tantopiù quando tira dentro gente che vorrebbe vivere IN PACE e CIVILMENTE. Per me i pugni ci stanno solo sul ring e siamo al limite massimo della violenza che potrei concedere (proprio perchè ci sono regole e protezioni...e agonismo, non rabbia).
18-06-2013 21:13
*Stellina*
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Quote:
Originariamente inviata da Atomino Visualizza il messaggio
Concordo sul fatto che l'odio porta odio. Perciò ti dico: lo so che è difficile, ma cerca di resistere. Troverai la tua strada, te lo auguro di tutto cuore.
E comunque c'è una cosa che non sono mai riuscito a capire del mondo... e che non ha fatto altro che alimentare in me la sfiducia nei confronti delle persone, del futuro e della vita stessa, nonchè la mia trentennale sociofobia. E cioè, del come sia possibile che esista, in certi individui, questa volontà autodistruttiva, sadica, violenta ed insana. Perché, perché rovinare tutto comportandosi da stronzi, quando in realtà non ci manca niente e si potrebbe andare d'accordo come non mai?
Un padre dovrebbe essere prima di tutto il modello da seguire, l'eroe che da piccolo ti accompagna per mano alla scoperta del mondo, quindi un amico.
E invece, mi viene il magone a pensare a tutto quello che poteva essere ma non è stato. E che, anzi, è degenerato in modo così tragico.
Ecco quel che mi risuona in testa da sempre: «Perché?»
Anch'io sono trentatrè anni che mi chiedo perchè esista questa cattiveria nelle persone e perchè non si possa volersi bene e basta. Perchè alla fine questi carnefici alla fine della fiera, ricordatevi che sono ancora più infelici di noi!! Non sanno amare.. non sanno gioire... non hanno capito nulla della vita ed in fondo, anche se applicano di continuo la violenza, dentro sono deboli...
18-06-2013 17:18
Ansiaboy
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

che tristezza.. sapere che nel 2013 si vive come per le bestie:
il più forte fisicamente detta legge...
ora che tu sei il più forte di casa tuo padre l' ha capito e ha messo la coda tra le gambe...

mi è venuto lo schifo.. sapere come un pugno di muscoli e addominali possa cambiare la situazione...
è triste ma tanto.. c' è gente che la tua muscolatura non l' ha e continua a prenderle....
da quando l' hai menato tuo padre si è messo al suo posto. ha paura di te... ti teme...
ora sei tu l' uomo di casa....
cioe cavolo teoricamente ti stimo e tutto pero la cosa non mi è piaciuta.... hai fatto bene e tutto pero.
tuo padre è una merfaccia.

hai vinto. e lo sai pure tu... tuo padre è stato sconfitto nell orgoglio...
tuo madre ora è piu sicura a casa sapendo che suo figlio la puo difendere...

si è al livello delle bestie.
nel 2013 non è cambiato nulla da quando si ha la pelliccia.. triste cosa.
18-06-2013 13:44
Atomino
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Anch'io mi rivedo più nella situazione di Shady74 e Selenio che nella tua, ma comunque capisco perfettamente, anche perché nella vita ho molti più "blocchi".
Concordo sul fatto che l'odio porta odio. Perciò ti dico: lo so che è difficile, ma cerca di resistere. Troverai la tua strada, te lo auguro di tutto cuore.
E comunque c'è una cosa che non sono mai riuscito a capire del mondo... e che non ha fatto altro che alimentare in me la sfiducia nei confronti delle persone, del futuro e della vita stessa, nonchè la mia trentennale sociofobia. E cioè, del come sia possibile che esista, in certi individui, questa volontà autodistruttiva, sadica, violenta ed insana. Perché, perché rovinare tutto comportandosi da stronzi, quando in realtà non ci manca niente e si potrebbe andare d'accordo come non mai?
Un padre dovrebbe essere prima di tutto il modello da seguire, l'eroe che da piccolo ti accompagna per mano alla scoperta del mondo, quindi un amico.
E invece, mi viene il magone a pensare a tutto quello che poteva essere ma non è stato. E che, anzi, è degenerato in modo così tragico.
Ecco quel che mi risuona in testa da sempre: «Perché?»
18-06-2013 00:51
*Stellina*
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Quote:
Originariamente inviata da Dottore Malato Visualizza il messaggio
. Come io ho avuto CULO (va detto, perdonatemi) di non essere più assieme alla mia ex lei ha avuto sfiga di non essere stata mollata. Il dado della vita. C'è qualcosa che la frena, forse la voglia di NON ricominciare anche se sottoposta a questa vita ignobile.
ora il bastardo si sente vecchio, io sono fisicamente nel fiore della maturità...muscolare (eh, il cervello è ancora in acqua sennò avrei mandato tutti a quel Paese da anni, lo ammetto eheh) e quando minaccia di suonarmele è perché è così stupido che si crede ancora Dio castigatore in terra. Per lui io sono ancora un poppante, non considera nemmeno che faccio arti marziali e potrei sbatterlo come un tappeto...noooo....lui è talmente pomposo e spietato che pensa ancora di essere invincibile...a 60 anni e con la sciatica.
Ho letto per filo e per segno la tua storia.. e devo dire che mi ha profondamente rattristato..e non tanto e non solo perchè mi ci rivedo al mille per mille (con l'unica differenza che sono una ragazza).. ma perchè mi dispiace ma devo dire ciò che penso, anche se forse non ti piacerà: tu a poco a poco stai diventando violento e aggressivo... stai seguendo le sue orme anche se solo per difenderti da lui, e nemmeno te ne rendi conto. Io credo abbia fatto bene tuo fratello ad andarsene.. tu lo vedi come ti stai riducendo?? Che rispondi alla violenza con la violenza... ma credi che questo ti farà stare meglio?? Ti rovinerà solo la vita!
Io so cosa significa avere un padre che bestemmia dalla mattina alla sera (sarà che sono veneta pure io??) e che soprattutto minaccia costantemente di picchiarti, non ti dimostra amore, non fa che offenderti e dirti che sei una fallita, che non vali nulla, che non dovevi nascere e che tua madre doveva abortirti come avrebbe voluto lui, etc. Sono cresciuta vedendolo minacciare mia madre di morte, e vedendo lei tentare il suicidio per finta, nel disperato tentativo di farsi amare. L'ho vista piangere una vita e lamentarsi di lui... ma restarci sempre assieme. E ora ti dirò qualcosa che non vuoi vedere o non riesci a capire (e che io invece ho capito perchè la mia storia è andata un tassello avanti rispetto alla tua, dato che mio padre se n'è andato di casa per andare a vivere con la sua amante 4 anni fa): a tua madre va bene questa situazione, ecco perchè non se ne va! Se una persona vuole andarsene se ne va.. non esistono ricatti o cavolate varie che rendono impossibile lasciare una persona così. Io credo che esiste un carnefice, ma esiste anche una vittima compiacente che glielo permette (e l'ho pure studiato quando facevo psicologia all'università, per quel poco che ricordo). Lo dico per aprirti gli occhi.. non certo per offendere tua madre, ci mancherebbe.. anzi le sono solidale e la abbraccio. Non è colpa sua.. è solo che forse ha avuto dei traumi in passato e non si ama abbastanza da pretendere di + per se stessa. Vuoi sapere su che basi affermo ciò?? Perchè mia madre veniva picchiata, minacciata di essere uccisa, umilliata continuamente.. e a voce mi diceva: "chissà che quel maledetto se ne vada, ora lo denuncio e va in galera (e i carabinieri ti assicuro che li ha chiamati varie volte.. ma non hanno mai fatto nulla se non consigliare di divorziare e ciao). Ha contattato persino un avvocato per l'eventuale divorzio, mia madre.. ma scappando dopo due colloqui. Ebbene, tutto ciò finchè mio padre un bel giorno è scappato di casa.. e poi a posteriori scoprimmo la tresca, la sua amante e il bello schifo che faceva alle spalle. Bene, penserai che siamo rinate io e mia madre da quel momento, finalmente libere dalla violenza e senza quest'ombra di odio in casa. Invece sai che è accaduto?? Che mia madre è diventata l'ombra di se stessa, ha perso 50 kg... non mangia, non vive.. non fa che dire: "perchè mi ha lasciato?? lui era l'amore della mia vita, io lo amavooo. E ora rimarrò da sola senza di lui.. voglio morire". Etc etc. Quindi cosa evinci da iò?? Lo so, è inspiegabile.. ma è così.. e secondo me anche tua madre farebbe lo stesso. Purtroppo sono dinamiche di sofferenza troppo profonde che rovinano la testa alle persone.. e fanno loro dimenticare che la vita non dovrebbe essere popolata da mostri e da orchi, ma da buoni mariti e padri di famiglia. A forza di vivere l'orrore sai che accade? Che diventa quello la tua normalità.. e che quando non l'hai più, ti manca perchè è l'unica vita che hai sempre vissuto.. e da sola non sei capace di vivere un'altra vita bella e pulita, come dovrebbe essere.
E ora sai com'è la situazione nostra dopo 4 anni dal suo allontanamento da casa? Che siamo qui senza nemmeno la sussistenza per vivere.. perchè lei ha sempre fatto la casalinga o al massimo ha lavorato nei negozi di mio padre, ed io a causa di tutti i drammi della mia famiglia e della mia fobia sociale.. ho paura anche di fiatare in pubblico tra un pò.. e non so come fare senza esperienza a trovare un lavoro.. per di + a 33 anni ormai. Quindi come vedi.. sono sofferenze che ti segnano a vita... e che anche se rimuovi l'orco dalla casa, non passano. E la giustizia? I carabinieri?? Mille denunce.. c'è pure un processo contro di lui.. ma intanto.. continua a divertirsi con la sua amante con la barca.. e a noi ci fa morire di fame.. e nemmeno si ricorda che esistiamo.. dopo che per una vita ci ha solo maltrattato e odiato.
Non ho soluzioni magiche purtroppo... ma ho ben chiaro una cosa, che NON VOGLIO DIVENTARE COME LUI... quindi ti posso consigliare dal cuore pure a te di staccartene in ogni senso!! Evita questa spirale di violenza pericolosissima in cui ti stai cacciando...
17-06-2013 23:40
Dottore Malato
Re: Padre padrone: cosa fareste voi?

Quote:
Originariamente inviata da Giuseppe V Visualizza il messaggio
Io non farei nulla, sopporterei perchè non mi converrebbe complicarmi la vita per qualche litigio.Tuo padre è fatto così e molte famiglie sono in queste situazioni, non sei l'unico.Poi ai carabinieri cosa gli dici?Mio padre è violento,bestemmia e detta legge?Se non sbaglio anche tu gli hai alzato le mani anche se per difenderti quindi potresti passare anche tu dalla parte del torto.Se non vi ha mai causato gravi problemi tipo ferite importanti sul corpo non credo che ti convenga denunciare.Ripeto sono tantissime le situazioni di questo tipo.Sopporta, lascialo stare e cerca di passare meno tempo possibile in casa con lui.Non lo cambi mica denunciandolo perchè sono atteggiamenti difficili da correggere.
Grazie per aver scritto Giuseppe. Ho pensato a queste cose, principalmente è lui che vorrebbe chiamare i carabinieri per (cito) «sbattermi fuori casa» visto che ieri mi son girati e gli ho detto «ca**o vuoi fare tu...resto qua quanto voglio» (non è quello che penso veramente, anzi, mi sento a disagio a vivere coi miei perché mi sento come di intralcio e di peso). Insomma, non sono rimasto assertivo per tutto il tempo, a volte anche a me - solo con lui - cedono i nervi, fidatevi, non sono per niente perfetto. Se alzasse le mani dovrei istigare mia madre a vuotare il sacco, ma questo è un tutto per tutto e non si torna più indietro, e partecipare alla mia denuncia. Non so se ne sarebbe capace e non voglio tirare dentro gente, anche se dentro ci stiamo tutti e tre. Se stiamo a guardare io ho ricevuto "quella volta" solo una piccola mezzaluna di ematoma sotto l'occhio sinistro: un vantaggio, in autobus ti prendono per un filibustiere e si scansano senza nemmeno chiedere permesso ahahah Mi ricordo solo che mio papà perdeva sangue dalla bocca e aveva il maglione sporco di sangue, devo averlo beccato sotto la sella nasale sulle labbra, quindi alla fine della fiera se pur legittima difesa era lui conciato "male". Fra virgolette. Ah, va detto che mio papà non è nuovo a queste cose, ha attaccato rissa con tutti i vicini a 360° (confiniamo con quattro lati, siamo una casa singola), fatevi i vostri ragionamenti. Secondo me sanno chi è...anche se ha sempre avuto ragione perché lui aveva a che fare con gente peggio di lui che cominciava prima ed era rozza e cafona più di lui (uno è stato rinchiuso due anni fa pure in ospedale psichiatrico in regime carcerario a vita). Che soggetti, tutti quanti! Mi sa che hai ragione, se avessi un lavoro sarei nettamente più fuori casa, ora devo pure beccarmelo una settimana a casa visto che è in "malattia". Oggi son passato in banca...ma non so come temporeggiare (tanto sta sempre a letto a dormire, quel culandrone)...ma manco farlo apposta cazzarola...poteva capitare quando lavorarvo?!?!? Comunque ste spade di Damocle mi hanno stufato, non dovrebbe capitare MAI, no stare qua a sincronizzare gli impegni! Ma in che famiglie viviamo??? Famiglie che odiano i propri famigliari?
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Originariamente inviata da nihil_ Visualizza il messaggio
mi ricorda vagamente qualcosa tutto ciò. Se la domanda è se è lecito chiedere a qualcuno di smettere di bestemmiare , direi che la risposta è si. Per quanto riguarda il da farsi: cerca di emigrare e (non meno importante) non considerarlo + tuo padre mi sembra un ottimo passo in avanti. Sai puoi cambiarti il cognome volendo ..
Ti ringrazio Nihil (videogioco rember me?). Purtroppo mi spiace dire che se si chiede di non bestemmiare è una cosa che va rispettata, ha ragione Nihil. E non perché è la mia situazione, ma perché è una forma di rispetto. Io sono ateo, figuratevi se fossi cattolico. Pure mia mamma non ce la fa più: 10 parole 4 bestemmie, ma daaaaaiiii, ma bastaaaa... E' come se qui nel forum mi esprimessi per parolacce, qualcuno l'ho scritta e censurata ma se fossi un "boccalone" non ci sarebbe qualcuno infastidito? Chiederebbe tanto nel frenare questa mia intemperanza? Ti ringrazio per il sostegno, onestamente pensavo mi dicessi che emigrare è impossibile. Non mi sarei fermato ma sarei rimasto demoralizzato. Un po' di fiducia, per quanto non cambi le cose, da una spinta in più (ma...allora...forse un po' le cambia le cose eheh). Se mi linki per favore il thread sulle bestemmie che stavi dicendo mi faresti un favore, vorrei parteciparvi. Comunque penso che questa "bestemmia compulsiva" sia una sindorme di Tourette, secondo me lui non se ne rende nemmeno conto.
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Originariamente inviata da ConLeStelle Visualizza il messaggio
ho letto tutto. È difficilmente immaginabile come sia passare una vita all.interno di una famiglia del genere. In ogni caso, io mi sento di parti 2 consigli: et c.
Ti ringrazio per la comprensione, spero tu possa rimanere sempre in questa ignoranza perché non te lo auguro. La casa, la famiglia (genitoriale o propria) dev'essere un nido, un focolare rinfrancante, non una sala torture. Non riuscire a ricaricare le pile è una brutta cosa, quando avevo la ex potevo "scappare" da lei e mi rincuoravo, ero triste a volte nel tornare a casa e lei mi diceva di andare a convivere da lei. Alla fine della fiera fortuna che non è successo, vah. Il tuo primo consiglio è lo stesso che ho ricevuto anche da mia mamma, mi sa che lo seguirò perché voglio ascoltare anche gli altri e reputo il vostro consiglio saggio (altri hanno espresso praticamente lo stesso consiglio nel thread). Mi costerà, sono polemico e voglio combattere l'orco, ma la saggezza alberga in voi e la mia mente orami è corrotta da questo ceffo di genitore e non posso più fidarmi di me. Seguirò il vostro consiglio. Per il punto due, a breve metterò IO un annuncio per cercare un socio amante del Giappone. Ho un amico là, è ricchetto e BRAVA PERSONA, ma è un po' spiantato e vive la vita gaia, che non si sposa con l'acume imprenditoriale (ci vogliamo benissimo, questo sì). Visto che mi piace cucinare vorrei aprire un negozietto, non dico di cosa...sia mai che non faccia concorrenza! AHAHAHAH Comunque, ritornando tristi (eheh) spingerò su questa cosa: tanto qui si muore di fame e personalmente odio questo Paese, nel quale non riesco ad integrarmi a fondo. Gente SANA DI MENTE come voi non si trova fuori in strada o se ne sta nascosta: io ho bisogno di gente onesta, come l'ho trovata in Giappone e in qualche altro Stato, disposta ad aiutare e a sorridere. Qui...no...non più speranza... (righerò comunque diritto finché resto e tenterò di cambiare questo schifo, per quanto poco si noterà il mio sforzo!!! Morissi ora per la fatica, dannazione!). Io sono laureato in lingue estere in campo della Pubblica Amministrazione. Insomma, non vuol dire niente, sono nella pratica un traduttore che ha fatto anche esami di diritto comparato, pubblico e privato. Dovevo studiare giapponese a Venezia ma come al solito ho ascoltato i miei: avrei finito prima e ora avrei una lingua "stramba" di un Paese CHE ADORO...la mia vita sarebbe diversa. Tuttavia forse riesco a svoltarla lo stesso, mi mancano quel pizzico di palle che non so dove me le sono ingoiate per fare il botto...
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Originariamente inviata da Dr. Invisible Visualizza il messaggio
La tua storia mi ha colpito molto, nn è la mia, ma ne ha alcuni aspetti. Et c.
Non capisco mia madre, a questo punto penso non se la senta più di fare il grande cambio. Lei mi ha detto una volta che ha investito anche soldi in questa micragnosa casa, che non le va di lasciare tutto e il conto in banca è pure condiviso (di solito chi abbandona il tetto coniugale ha grosse penali, mi pare giusto...e non è ironico eh!). Come io ho avuto CULO (va detto, perdonatemi) di non essere più assieme alla mia ex lei ha avuto sfiga di non essere stata mollata. Il dado della vita. C'è qualcosa che la frena, forse la voglia di NON ricominciare anche se sottoposta a questa vita ignobile. Per dire, ora mio padre le tiene il muso perché una sua vecchia amica (una delle migliori) si è fatta risentire dopo...TRENTA ANNI. Ora è geloso anche ddell'amica, oltre che...di me, a detta sempre della mater. Va detto che è stato lui a dire a mia mamma che non doveva più sentirla, Dio solo sa perché...e perché mia mamma non gli ha tirato un calcio nei marrrroni. Nella seconda parte ti dico che ora il bastardo si sente vecchio, io sono fisicamente nel fiore della maturità...muscolare (eh, il cervello è ancora in acqua sennò avrei mandato tutti a quel Paese da anni, lo ammetto eheh) e quando minaccia di suonarmele è perché è così stupido che si crede ancora Dio castigatore in terra. Per lui io sono ancora un poppante, non considera nemmeno che faccio arti marziali e potrei sbatterlo come un tappeto...noooo....lui è talmente pomposo e spietato che pensa ancora di essere invincibile...a 60 anni e con la sciatica. Ma io dico... L'orco ora ricorre a stratagemmi politco-amministrativi, vuole (cito) «chiamre i carabinieri perché mi facciano sloggiare». Ma io l'ho anche incoraggiato a farlo, che se io non riesco ad andarmene che almeno mi sbattano fuori di peso così mi do veramente una cambiata (quel pizzico di palle che si parlava prima). Ma son sicuro che sei i carabinieri escono per questa cosa, per quanto possa aver ragione (e qui se qualcuno sa, per curiosità, potrebbe dire il suo parere?) gli sparano alle ginocchia e lo mandano a fannnnnnn...brodo! Fidati, Invisible, che il vecchio rompi vite non ha imparato niente, e niente imparerà mai. Ha solo capito che ad alzare le mani ora rischia, tutto qua. E per un baruffante del genere è un bel calcio sui denti perché lui sulla violenza fisica e morale ha costruito UNA VITA INTERA (di dominio, vero, ma si può dire soddisfacente? a volte di notte senti che si sogna...di baruffare....ma dico io, ma che vita è? peggio della nostra...quasi...).
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