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| 07-06-2013 01:10 |
| clanghetto |
Re: Ansia da Tesi
Grazie ragazzi 
Il mio problem, forse più grande, è proprio prendere in mano le redini della mia vita. Forse devo tornare in terapia.
Domani cerco di trovare una soluzione.
Il fatto è che fin quando non noto la cosa, fin quando nn c'è intervento esterno io vado tranquillo...se mi si critica mi sento troppo una nullità
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| 06-06-2013 21:20 |
| Alpha_Cino86 |
Re: Ansia da Tesi
Daje clanghè, se ti può consolare, all'uni da me la tesi neanche la leggono, siamo completamente abbandonati a noi stessi 
E' una fortuna che hai un prof che ti segue.
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| 06-06-2013 20:41 |
| SoloUnaDonna |
Re: Ansia da Tesi
Clang non credo che sopravviverai.. sto già scrivendo il tuo elogio funebre e la cosa mi crea non poca ansia..  
Cmq ti capisco.. e l'unica cosa da fare è fare qualcosa.. quindi smettila di infastidire tutti i maschi della chat e spicciati a scrivere o ti raso a zero
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| 06-06-2013 20:13 |
| albe90 |
Re: Ansia da Tesi
Ok, ci siamo capiti. Quoto gli auguri dei predecessori e un grande in bocca al lupo!!!!
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| 06-06-2013 20:02 |
| alleny82 |
Re: Ansia da Tesi
poi ho questa tremenda svogliatezza che nn mi abbandona da fine 2009....anno in cui mi iscrissi al forum  [/QUOTE]
Coraggio Clang hetto,non farti intimorire da nessuno..Sii deciso e disinvolto=fregatene.E li conquisterai con il tuo savoir faire perché conta anche quello davanti alla gente 
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| 06-06-2013 16:40 |
| albe90 |
Re: Ansia da Tesi
Quote:
Originariamente inviata da Bourée
Su questo non son d'accordo: esprimere in maniera chiara, lineare e logica un argomento, fa sì che questo stesso sia fruibile o meno per chi legge. Chi vuole comunicare il proprio sapere, deve saperlo esprimere. Non è solo questione di eleganza, ma di sostanza.
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Scusa, non voglio farne una polemica, però ti rispondo, soprattutto per tranquillizzare il povero clang hetto. La fruibilità dell'argomentazione, in una tesi così tecnica qual è l'analisi numerica, viene resa con un buon dettaglio e una conseguente linearità nella scrittura dei passaggi e dei procedimenti. Per la mia esperienza, non ho mai trovato dispense o articoli prodotti dai miei prof (ad eccezione di uno, che però è pure autore di alcune biografie, quindi un mezzo scrittore) in cui venisse curato il linguaggio (del tipo "quindi" piuttosto che "allora" o "cioè"), specialmente l'inglese, sul quale l'ignoranza regna sovrana. Per questo da una mia tesi, che è rivolta a loro, non ad un grande pubblico, non mi aspetto assolutamente che venga considerata meglio o peggio a seconda dei periodi sintattici o dei sinonimi, ma dalla raffinatezza delle dimostrazioni e dei passaggi più importanti
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| 06-06-2013 14:40 |
| Rhoda |
Re: Ansia da Tesi
Non dirlo a me!!!!!!!!!!!!!1
Sono nella tua stessa identica situazione!!!!!!!!!
Non ce la farò mai a bissare il risultato della triennale!!!!!
CHE ANSIA.
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| 06-06-2013 12:28 |
| albe90 |
Re: Ansia da Tesi
In questi anni ho fatto esami da 30 in cui il prof, quando iniziavo a rispondere sui dettagli, si accorgeva di cosa sapevo fare, mi interrompeva e cambiava domanda
Altri esami (uno in particolare, da allora il mio acerrimo nemico) dove dopo aver percorso tutti i passaggi (e magari sorvolato a voce su altri) mi veniva detto di non avere spiegato abbastanza bene e addirittura sono stato mandato a casa!!!
Non c'è niente da fare, in questi casi la matematica è davvero un'opinione!
Per la tesi ti consiglio di non badare alla prolissità, metti tutti i dettagli che servono, in barba a quelli più pignoli!!! Nessuno ti può criticare l'avere messo troppi dettagli, se mai sorvolerà quelle parti!!!
Per il linguaggio invece, vai a sentimento e correggi solo dove ti dice la prof. Il lessico in matematica dà solo eleganza per la lettura, ma non aggiunge nessun valore al tuo lavoro!
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| 06-06-2013 12:09 |
| clanghetto |
Re: Ansia da Tesi
c'è una buona dose di matematici sul forum.
Ho una diversa relatrice rispetto alla triennale.
Io nelle dimostrazioni tendo a nn tralasciare niente proprio perché ho quest'ansia di essere troppo sbrigativo, poi m iviene quella di essere troppo prolisso. Infine ho anche quella di nn concatenare bene i vari passaggi con le parole tipo "quindi, per cui" etc.
Insomma ho una sfiducia pazzesca. Per nn parlare del fatto che la magistrale l'ho fatta proprio senza voglia...ci ho messo troppo tempo.
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| 06-06-2013 12:03 |
| albe90 |
Re: Ansia da Tesi
Heilà, piacere collega!
Se si parla di magistrale il discorso cambia senz'altro, la commissione è più severa e tutto quanto. Comunque ho visto miei colleghi, con altri relatori, ricevere un miliardo di correzioni a mio dire inutili (del tipo "quindi" corretto con "allora") che li abbattevano non poco. Non posso darti troppi consigli perché ancora alla magistrale non sono arrivato, certo cambiare relatore forse è troppo tardi, considera però che, come dicevo, altri prof potrebbero correggerti in mille altri modi. Quindi china il capo e fa quel che ti dice così la fai contenta.
Per il resto, il bello delle tesi in matematica è che quando devi arrivare ad una dimostrazione, sai esattamente quello che ti serve per farla, che quindi dovrà essere inserito. Non rischi mai di andare fuori argomento!
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| 06-06-2013 11:42 |
| clanghetto |
Re: Ansia da Tesi
Magistrale in Matematica.
Alla triennale ho fatto così, solo che io sono il mago della disorganizzazione e quindi l'ho scritta in un mesetto anche io solo che nn mi piaceva affatto. La prof mi correggeva un botto di roba perché andava scritta meglio e tutto ciò mi pesava tantissimo.
Pensavo che nn ci sarebbero stati problemi e invece, a quanto pare, per questo scherzetto mi sono giocato la lode che non è manco difficile da avere nella mia università. E partivo da 105. Ci sono rimasto una merda.
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| 06-06-2013 11:38 |
| albe90 |
Re: Ansia da Tesi
Se non sono indiscreto, di che disciplina si tratta? Sai, a seconda di quella potrebbero esserci metodi leggermente diversi!
Io ho scritto la mia triennale in matematica nel tempo di 1 mese (avendone avuti quasi 5 a disposizione). Pensa che le prime righe le scrissi quasi un anno prima, salvo poi bloccarmi per esigenze di perfezionismo. Direi che il segreto è proprio quello di lanciarsi e scrivere, senza pensarci troppo. Non esiste la tesi perfetta, né tantomeno il relatore perfetto, che ha la verità in tasca su come vada fatta una tesi. Quello che ti può dare è soltanto la SUA opinione relativa ad un'idea di "perfezione".
Se riavessi tra le mani la tesi e dovessi ripresentarla credo che la rimaneggerei dall'inizio alla fine, non perché così non vada, ma perché ci sarà sempre qualcosa che andrebbe cambiato, corretto, risistemato, ecc. Ma sai a cosa gliene frega ad una commissione di questi dettagli? Praticamente zero!
P.S. Sul voto di laurea mi sono beccato un bel bonus proprio sulla tesi!
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| 06-06-2013 11:25 |
| clanghetto |
Ansia da Tesi
Sono tesofobico
Ragazzi io proprio non riesco a organizzarmi per fare un lavoro di tesi. Credo di avere degli standard di perfezione troppo elevati e non li so raggiungere perché non ne ho le facoltà.
Non so come impostare la tesi, non so cosa scrivere, non riesco a studiare bene per sapere cosa scrivere. Credo di essere troppo superficiale o magari penso di saltare definizioni importanti.
Tutto ciò mi esaurisce ed è quasi un anno ormai.
Da luglio a marzo nn ho fatto nulla con la scusa dell'ultimo esame.
Da marzo ad adesso mi sn fatto dare delle cose, le ho lette e devo produrre una prima bozza. E mi blocco, mi strablocco che palle.
Avevo promeso alla prof che mi sarei fatto vivo in settimana...due settimane fa.
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