Questo topic mi riporta in mente una bella favoletta:
Quote:
Lo scorpione doveva attraversare il fiume; così non sapendo nuotare, chiese aiuto alla rana: - "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda"- La rana rispose: - "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!!!" -"Per quale motivo dovrei farlo" - incalzò lo scorpione - "Se ti pungo tu muori e io annego!"- La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà del tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto.
-"Perché sono uno scorpione…" - rispose lui - "è la mia natura!"”.
30-03-2013 12:09
Marco Russo
Re: Vorrei dirlo a tutti
Sono passate due settimane. Altri due venerdì, altre due serate di ballo.
La penultima, venerdì scorso, è stata divertente. Anche se a ballare in sala risulto impedito. L'insegnante di danza, durante una sigaretta, mi ha fatto notare che al corso sono molto più preciso, ma mi ha detto di non preoccuparmi perché anche un altro allievo nel corso intermedio era come me.
C'era solo una ballerina del corso base, perciò me ne sono andato prima, approfittandone per dormire un po' di più.
Quest'ultimo venerdì, ho evitato. In parte per il sonno e la stanchezza, in parte perché mi sento ricaduto nel baratro. Da cui la decisione di ricontattare una psi.
Rispondendo un po' a tutti:
le attività a cui mi forzo di partecipare sono attività che mi piacciono. Non considererei invalidante il mio problema se mi impedisse di fare cose che non mi va di fare.
C'è da dire tuttavia che risulta molto difficile per me estrapolare delle emozioni vivide dalla vita reale. Questa è l'anedonia. Tutto è scialbo e smorto, e mentre le altre persone sembrano godere appieno delle piccole cose, di un aperitivo con gli amici, di una birretta serale o di una cena in compagnia, io se non provo forti emozioni non provo niente. Se non conosco persone nuove verso cui sperare l'instaurazione di una profonda amicizia, oppure se non incontro una ragazza carina con cui parlare per molto tempo e pensare "magari potrebbe nascere qualcosa", o se non trovo un truzzetto con cui arrivare a minacce, se non corro in autostrada, se non mi agito, non mi sembra di provare niente.
Ora, in questi giorni, sento questa cosa in maniera particolarmente intensa, tant'è che non sto praticamente più uscendo, per paura di rimanerne deluso, stanco e spossato, da una serata in cui non riesco a ricavare quelle emozioni che ardentemente bramo.
Sul dirlo a tutti: quando scrissi questo post intendevo dire proprio "tutti". E intendevo dire proprio "vorrei". E' chiaro che è impossibile, e anche se lo fosse, è impossibile pretendere d'esser capiti da chiunque. E comunque avrebbe un impatto sociale devastante. Ma la maschera, come giustamente fa notare Dylan e altri, ogni tanto va gettata. Solo, bisogna scegliere le persone giuste.
Io da questo punto di vista sono fortunato, avendo, oltre a mia madre il supporto della mia ex ragazza e migliore amica, e di molte altre splendide persone (alcune di queste conosciute qui dentro). Semplicemente, quel giorno in cui scrissi quel post, non mi bastavano. Non le avevo a portata di mano, e comunque volevo sentirmi capito dagli altri. Ma non è la soluzione.
La soluzione è capirsi da soli, per potersi migliorare.
Un ringraziamento speciale ad halastor perché il suo post mi ha illuminato.
Spero che questo periodaccio passi in fretta, voglio tornare a vivere.
16-03-2013 15:46
edithpiaf
Re: Vorrei dirlo a tutti
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Così, diviso tra la vergogna d'essere scoperto e il desiderio di rivelarmi, continuo a sforzarmi di passare per normale, e di compiere le attività che più mi ispirano e mi interessano incurante del loro impatto emotivo su di me. Ne esco spesso provato, spossato e anche un po' scoraggiato. So che a lungo termine questo porta dei risultati, perché è una strada che ho già percorso. Tuttavia, non so come, continuo a sperarci. Continuo ad avere bisogno di speranza. Quasi come se ogni tentativo fosse a sé stante, e tutta l'esperienza del passato contasse zero.
Guarda, le tue parole mi hanno fatto una gran tenerezza perché è quello che sto provando anche io, quello che ultimamente frulla in testa anche a me.
Guardo alla ragazza che ero qualche anno fa, timidissima, piena di ansie e paure, bruttina e impacciata con orgoglio, per tutto il lavoro che ho saputo fare sudi me in tutti questi anni, per tutto quello che ho costruito e che pensavo di non poter mai avere.
Ma da una parte vorrei che quella ragazza che qualche volta riemerge ancora adesso quando mi viene l'ansia prima di fare una telefonata o quando i vecchi meccanismi evitanti riemergono, be' vorrei che quella ragazza facesse la conoscenza della mia nuova vita... vorrei vedere - ad esempio - come sarebbe accolta dai miei colleghi.... Colleghi che mi vedono forte e decisa ma che non sanno quanto lavoro c'è dietro a questa facciata, quanta violenza che faccio su me stessa per apparire così. Ma so che questa è la strada giusta... o impari a nuotare o affondi, dicono.
Io mi sono risposta che i miei colleghi non saprebbero capire quella ragazza, la guarderebbero con compassione magari... a loro va bene la edithpiaf di adesso e così sia.
13-03-2013 21:39
Marco Russo
Re: Vorrei dirlo a tutti
vi voglio innanzitutto ringraziare per le risposte. Vorrei rispondere a ciascuno di voi ma ogni volta il tempo per farlo latita. Comunque lo farò.
11-03-2013 21:56
Sentry
Re: Vorrei dirlo a tutti
Se uno ha una vita normale penso potrebbe anche provare ad accennarlo (senza entrare nei particolari) a chi è a lui vicino (tipo un amico intimo). Tanto ciò che viene giudicato sono più che altro i fatti. La gente secondo me ti prende per il culo principalmente perché non esci mai, non perché gli dici che soffri d'ansia sociale (anche perché o non sa cos'è o non crede che esistano realmente robe simili).
Altrimenti è semplicemente una follia. Parlarne con la gente è inutile e dannoso. E' molto difficile comprendere certi problemi senza viverli (lo si nota spesso addirittura sul forum, quando arrivano certi gran consigli dei normaloni). Il problema non sono solo quelli che poi ti giudicheranno negativamente o ti prenderanno per il culo, ma anche quelli che saranno convinti di aiutarti. Arriveranno gli amici psicologi con le loro preziose ed illuminanti strategie e quando non le seguirai e ti azzarderai anche solo ad accennare nuovamente dei tuoi problemi, finiranno con il colpevolizzarti. Molto probabilmente poi il resto del mondo ti vedrà nel migliore dei casi come uno sfigato, nel peggiore dei casi come uno mezzo matto.
11-03-2013 21:53
Pluvia
Re: Vorrei dirlo a tutti
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Voi avete mai avuto il bisogno di rivelarvi agli altri?
Ultimamente è un pensiero che mi preme spesso, specialmente quando mi viene chiesto con insistenza come mai non parlo (cit) e rimango sulle mie(cit).
Purtroppo chi non ha mai avuto disturbi di personalità generalmente non è capace di intendere, e condivide una corrente di pensiero che potremmo definire (citando Barclay):
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Psiconegazionismo — Negazione dell'esistenza dei disturbi mentali, riducendoli a fenomeni più comuni: depresso = pigro, schizofrenico = fantasioso, ansioso = uno che si fa pippe mentali, ecc.
Finora non ho ne ho mai parlato con i miei genitori, nè permesso che discorressero con la mia psicoterapeuta.
Sarei disposto a farlo solo con persone che reputo atte a comprendere, di profonda emotività ed empatia, e fide. (e chiaramente con altri aventi disturbi di personalità)
11-03-2013 21:36
LostInNowhere
Re: Vorrei dirlo a tutti
Personalmente ritengo che spesso i miei rapporti umani si siano arenati proprio perche' non riuscivo ad esprimere alle persone le mie problematiche; certo parlarne vuole dire esporsi e ci vuole coraggio (infatti non l' ho fatto quasi mai), non credo sia giusto o sbagliato in assoluto, dipende dai casi. So solo che molte volte alla lunga ho perso di vista delle persone perche' non riuscivano a capire certi miei atteggiamenti (volere uscire poco, evitare determinate situazioni, ecc...), se mi fossi aperto magari mi avrebbe fatto bene, alla peggio avrei solo allontanato delle persone che poi avrei perso comunque...
11-03-2013 21:23
SoloUnaDonna
Re: Vorrei dirlo a tutti
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Voi avete mai avuto il bisogno di rivelarvi agli altri?
No.. per cosa poi? Per impietosire la gente o per farmi sfottere? Meglio non dire nulla.
11-03-2013 20:32
cancellato11905
Re: Vorrei dirlo a tutti
Rivelarmi a qualcuno ? Si ,tipo dire di essere timida e molto introversa ,senza entrare nei particolari pero' , ovviamente a persone di cui mi fido ,ma per fidarmi ci sono voluti anni su anni .Anche perche' come ha detto qualcuno e pure tu ,e' molto pesante e frustrante fingere di essere quello che non si e' .
Sembrerà assurdo ma io sento me stessa quando bevo ,so che non dovrei dirlo ma e' cosi .
Comunque se questa cosa ti succede "solo"quando vai a ballare ,direi che sei a un buon punto .
Ps: Un introverso difficilmente diventera' estroverso ,vale anche il contrario ,almeno io la penso cosi .
11-03-2013 20:29
Belindo
Re: Vorrei dirlo a tutti
non dire 1 cazzo
verresti sputtanato da tutto il paese nel giro di 5 minuti e poi sarebbe veramente la fine
mentire sempre, anche di fronte all'evidenza
11-03-2013 18:19
Cerniera
Re: Vorrei dirlo a tutti
..essì
11-03-2013 16:23
Jokerfs
Re: Vorrei dirlo a tutti
Quote:
Originariamente inviata da onironauta
Esatto, non mi è chiaro se questo disagio è accentuato da una situazione, il ballo in questo caso, in cui tu ti imponi di agire a tutti i costi senza un reale interesse di base: mi sembra di aver capito che in alcune circostanze sei una persona che si potrebbe considerare spigliata e intraprendente, (in questi contesti sei naturale o fingi? Stai nascondendo la tua timidezza oppure sei realmente a tuo agio?) Se porti costantemente una maschera, cosa di per sè già sufficiente a lungo andare a generare stress, dovresti chiederti come mai a volte il disagio è così forte che vorresti mostrarti come sei veramente e la risposta, per il caso specifico, potrebbe essere che forse vai a ballare senza alcun piacere di farlo e questo, sovrapposto a una già esistente situazione psicofisica non ottimale, aggrava il tutto e i nervi saltano. Più in generale, forse ci hai dato troppo con "lo strappo" di cui parlavi tempo fa, hai deciso di non rifiutare più nessuna sfida, come ha detto Novak, anche a costo di fare cose che non fanno parte del tuo essere.
Non è detto che sia il piacere o no di fare qualcosa, l ansia c è e basta a volte senza un motivo
11-03-2013 16:20
Jokerfs
Re: Vorrei dirlo a tutti
Marco come al solito quella che fai e che pensi potrebbero essere i miei pensieri e i miei comportamenti. Posso solo dirti di continuare a provarci, ma fai molto lavoro di auto coscienza e aiutati nelle serate più impegnative. Non c è niente di male ad alzare il gomito una sera x vincere l ansia o a prendere un ansiolitico una volta al mese, non è una tua sconfitta. Non è solo l abitudine alle situazioni che ti fa passare l ansia, è la considerazione di te e soprattutto il tempo...
11-03-2013 16:12
Halastor
Re: Vorrei dirlo a tutti
Bisogna fare sempre moooooooolta attenzione ad una cosa. Che quello che tu pensi di "rivelare" sovente non è -te-. Non è ciò che sei^^. Quindi ti toglieresti una maschera per assumerne inconsciamente un altra.
Mi è capitato in passato di assecondare questa cosa e di aprirmi a delle persone.. e constatare, a posteriori, come avessi un tantinello calcato la mano^^ Io non ero realmente quello. O almeno.. non ero SOLO quello. Quindi bisogna far attenzione che a volte si avrebbe voglia di "rivelarsi" ma non è mai una vera rivelazione.
In quel momento ti senti di dire quelle cose, magari un momento di debolezza, ma non è che poi tu SEI quelle cose. Sei anche altro!!
E il rischio è quello di essere identificati con quel singolo momento di debolezza. Quindi io sono dell'idea che è meglio non esprimere troppo agli altri. Che ci conoscano frequentandoci e solo così si possono fare un idea. Non metter nelle loro teste nessun dato.. meglio non parlare di se stessi in modo che possano giudicare senza influenze.
Solo passandoci molto tempo insieme ad una persona si può conoscere davvero ogni suo aspetto. Meglio non "raccontare" noi stessi agli altri.. perchè nemmeno noi siamo imparziali e realistici nel farlo.
Meglio limitarsi ad "esserci". Dopodichè ogniuno si farà le sue considerazioni sempre più veritiere man mano che ci frequenterà. Definirci con un pensiero potrebbe finire per "limitarci". E' come se ci auto- etichettassimo. Sovente non sappiamo nemmeno noi "chi" siamo davvero: Come potremmo rivelarlo agli altri?
11-03-2013 15:49
Tabula Rasa
Re: Vorrei dirlo a tutti
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Voi avete mai avuto il bisogno di rivelarvi agli altri?
No, meno sanno come son davvero meglio è per me (anche perchè è una cosa che ignoro anch'io >.< )
11-03-2013 15:33
barclay
Re: Vorrei dirlo a tutti
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Voi avete mai avuto il bisogno di rivelarvi agli altri?
Se parliamo del bisogno di rivelarmi ad altri sociofobici/evitanti, la risposta è: ovviamente sì, è per questo che sono qui; se parliamo dei "normali", la risposta: non m'è mai passato per la mente, perché non capirebbero.
Riguardo a come ti senti, posso soltanto ripetere quello che t'ho già detto molte volte: il disagio che continui a sentire è il sintomo di un conflitto interiore irrisolto
11-03-2013 15:21
onironauta
Re: Vorrei dirlo a tutti
Quote:
Originariamente inviata da Novak
Forse ti poni degli obiettivi eccessivi e non necessari, non cercherei a tutti i costi di fare cose che realizzo non far parte del mio essere, al netto delle paure.
Ipotizzo che in certi casi hai voluto forzarti a spingere il tuo limite troppo in là: per gente come noi è uno sforzo psicosomatico bestiale, difficile non pagarne le conseguenze alla lunga.
Esatto, non mi è chiaro se questo disagio è accentuato da una situazione, il ballo in questo caso, in cui tu ti imponi di agire a tutti i costi senza un reale interesse di base: mi sembra di aver capito che in alcune circostanze sei una persona che si potrebbe considerare spigliata e intraprendente, (in questi contesti sei naturale o fingi? Stai nascondendo la tua timidezza oppure sei realmente a tuo agio?) Se porti costantemente una maschera, cosa di per sè già sufficiente a lungo andare a generare stress, dovresti chiederti come mai a volte il disagio è così forte che vorresti mostrarti come sei veramente e la risposta, per il caso specifico, potrebbe essere che forse vai a ballare senza alcun piacere di farlo e questo, sovrapposto a una già esistente situazione psicofisica non ottimale, aggrava il tutto e i nervi saltano. Più in generale, forse ci hai dato troppo con "lo strappo" di cui parlavi tempo fa, hai deciso di non rifiutare più nessuna sfida, come ha detto Novak, anche a costo di fare cose che non fanno parte del tuo essere.
11-03-2013 14:17
alice89
Re: Vorrei dirlo a tutti
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Voi avete mai avuto il bisogno di rivelarvi agli altri?
si. anche raramente riesco a trovare le parole adatte al casino che ho dentro, e soprattutto è difficile trovare le persone giuste a cui rivelarsi.
11-03-2013 13:18
we_are_alone
Re: Vorrei dirlo a tutti
Penso che sia normale volersi liberare di un peso del genere.
Nel periodo peggiore della mia vita avevo dei periodi in cui mi piangevo spesso e mi rintanavo in camera mia a farlo. Oppure succedeva di notte, prima di dormire e mi lasciavo andare.
C'erano delle volte in cui volevo dirlo ai miei, ma ogni volta finivo sempre col rimanere muto.
Mia madre certe volte lo capiva, e allora provava a dire qualcosa, ma io finivo per mandarla a quel paese.
Come mi sono sentito vigliacco in quei momenti...
Se sai di star intraprendendo la cosa giusta vai per la tua strada. Sapere che tutto andrà bene è una bella sensazione.
Dai tempo al tempo. Così come ci sarà il tempo per me di svelare a tutti quello che ho passato.
11-03-2013 13:01
Novak
Re: Vorrei dirlo a tutti
La voglia di rivelarmi no: da questo punto di vista sono ancora schiavo di un'ottica posizionale per la quale ammettere a terzi le mie timidezze e lacune sociali mi farebbe sentire debole e in definitiva avrei paura di fare una figuraccia perchè ho una buona dose di orgoglio sono convinto di valere e ci tengo a essere riconosciuto.
Ovviamente sbaglio a star dietro a questo obiettivo.
Infatti la necessità di rivelarsi c'è: tutte le persone con cui sono a mio agio o le conosco da una vita o sanno già del mio disagio e lo accettano
Non a caso.
Poter essere sè stessi è un bisogno: sei sicuro di esserti concesso di essere te stesso a sufficienza?
Boh, mi pare che io e te abbiamo obiettivi diversi.
Io considero un problema non riuscire ad esprimermi verbalmente (e non) con la maggioranza delle persone come vorrei, ma non considero problematico il fatto che non mi piaccia ballare, andare in disco, o che potrei non sentirmela di fare le cose che fa chi anima la festa.
Forse ti poni degli obiettivi eccessivi e non necessari, non cercherei a tutti i costi di fare cose che realizzo non far parte del mio essere, al netto delle paure.
Ipotizzo che in certi casi hai voluto forzarti a spingere il tuo limite troppo in là: per gente come noi è uno sforzo psicosomatico bestiale, difficile non pagarne le conseguenze alla lunga.
Amicizia, amore, stop.
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