Si giudicano le persone, non le categorie a cui appartengono. Le categorie a cui si ''appartiene'' sono distinzioni sociali, convenzioni ''fittizie'' che servono a dare un posto nella società al soggetto.
Non si dovrebbe giudicare, ma l'esperienza dice che chiunque si fa un'idea del carattere di una persona dopo un pò che ci si pratica. Dovrebbe essere una buona struttura di pensiero e di sentimenti, guardare all'indole della persona, e non dare etichette che aggettivano un soggetto.
E' ovvio che ci si fa un giudizio anche su se stessi, ponderato dalle esperienze, dalle letture, dal sentito dire degli altri, dalla autostima in se stessi, insomma da un coacervo di fattori.
Le persone, definite di volta in volta di successo o meno(quindi ''sfigati''), eistono in tale modo sia all'interno della categoria ''fobica'' sia all'esterno.
Non ha senso un'equazione del tipo ''fobico'' quindi>... oppure ''timido'' quindi...
Esistono tante persone estroverse che, a loro modo, potrebbero suscitare un sentimento di ripulsa come un sentimento di simpatia, e un giudizio critico o favorevole.
Insomma i giudizi, e i sentimenti verso le persone, sono da attribuire in maniera molto più ''trasversale'' tra le varie ''categorie'' piuttosto che soffermarsi sull'appartenenza sociale di una persona.
29-03-2013 16:19
Labocania
Re: giudizio su altri(ovvero te)
Quote:
Originariamente inviata da ftz-Bastiani
come giudicate le altre persone con problemi di fobia/evitamento/(quindi come giudicate voi stessi?)
Li giudico caso per caso secondo quello che fanno trasparire della loro personalità. Ai parametri di giudizio che utilizzo per misurare le persone comuni, posso aggiungere una insolita dose di empatia.
Quote:
quando pensate a delle amicizie, come le immaginate (caratterialmente)?
Diversi da me ma con qualche aspetto che possa avvicinarci.
Quote:
avete mai evitato qualcuno perchè "sfigato"?
No, non credo che mi sia capitato.
29-03-2013 16:15
Alessia92
Re: giudizio su altri(ovvero te)
Quando vedo persone che intravedo abbiano le mie stesse difficolta' sociali o emotive, mi ci avvicino, cerco di stringere amicizia con loro, perche' sono sicura possiamo capirci e magari aiutarci a vicenda. Un paio di volte mi e' capitato di difendere un ragazzo che veniva preso di mira perche' molto timido, non so dove l'ho trovato quel coraggio, ma ce l'ho fatta.
29-03-2013 16:08
a.a.a
Re: giudizio su altri(ovvero te)
Mi hanno sempre attratto le persone strane o con problemi sociali
29-03-2013 16:07
clanghetto
Re: giudizio su altri(ovvero te)
Mi giudico sfigato ed è anche per questo che raramente prendo l'iniziativa. Sono come un cane.
Le mie amicizie sono generalmente con persone timide o impacciate. Se troppo impacciate o di un particolare tipo di impacciataggine, mi mettono ansia e le evito.
Un paio di miei amici di lunga data, non li sopporto e mi trovo a disagio con loro in strada.
29-03-2013 16:04
nihil_
Re: giudizio su altri(ovvero te)
Quote:
Originariamente inviata da ftz-Bastiani
come giudicate le altre persone con problemi di fobia/evitamento/(quindi come giudicate voi stessi?)
avete mai evitato qualcuno perchè "sfigato"?
Sempre avuto simpatia per gli emarginati .. me compresa.
Frequentemente m'hanno apostrofata come l 'avvocato delle cause perse'.
Che idiozia.
29-03-2013 15:16
liuk76
Re: giudizio su altri(ovvero te)
Oh, un'altra discussione dove posso rispondere da "diverso".
Quote:
Originariamente inviata da ftz-Bastiani
come giudicate le altre persone con problemi di fobia/evitamento/(quindi come giudicate voi stessi?)
Prendo atto dei loro problemi e cerco di adeguarmi in situazioni dove reagirei diversamente.
Talvolta rimango perplesso nel constatare che ciò che a me appare come banale, per l'altra persona sia fonte di enormi difficoltà.
Quote:
quando pensate a delle amicizie, come le immaginate (caratterialmente)?
Io vivo prevalentemente amicizie nel mio presente con persone fobiche.
Mi rendo conto che ci sono alcuni aspetti caratteriali sui quali siamo il giorno e la notte e che ci sono molte situazioni sociali che sono vissute in modo differente o addirittura non vivibili con queste amicizie.
Quote:
avete mai evitato qualcuno perchè "sfigato"?
No, mai. Se gli sono amico il suo essere "sfigato" prescinde da ciò.
Semmai ho evitato di frequentare con assiduità amici che in quel frangente non mi davano abbastanza per essere stimolato a frequentarli.
29-03-2013 14:08
evitante
Re: giudizio su altri(ovvero te)
gli evitanti sono antipatici, è cosa nota
29-03-2013 14:04
ftz-Bastiani
giudizio su altri(ovvero te)
come giudicate le altre persone con problemi di fobia/evitamento/(quindi come giudicate voi stessi?)
quando pensate a delle amicizie, come le immaginate (caratterialmente)?