Leggere del suicidio di alcuni utenti mi ha messo un sacco di tristezza nel cuore. Avrei potuto fare anch'io la loro fine, ci sono arrivata molto vicina un paio di volte, ma il destino ha voluto che rimanessi qui.
Non ci sono parole per descrivere il dolore che dà l'idea di una persona che si abbandona ad un gesto così disperato perché stanca di vivere. Non riesco a pensare a niente di più triste.
01-03-2013 01:34
barclay
Re: utente di fobiasociale suicidato
In questo momento, vorrei tanto raggiungerlo, Emilio (anche se non lo conoscevo)
28-02-2013 18:28
Satiah
Re: utente di fobiasociale suicidato
Quote:
Originariamente inviata da evitante
Un'istituzione non potrà mai avere empatia e interesse per l'esperienza delle persone.
Nessuna legge potrà mai istituire l'interesse per l'esperienza altrui, il desiderio di prendersene cura.
Il valore di una persona viene misurato con la sua utilità sociale, se svolge qualche funzione vale, altrimenti non vale nulla.
Anche la maggior parte delle persone "normali" sono in fuga da sé stesse, evitano i propri problemi, non hanno come scopo cosciente la propria felicità. Non hanno centro e meta in sé stessi.
Sì, sono d'accordo. Diciamo che in generale la nostra cultura e medicina occidentali hanno una visione tale che tende a scindere l'uomo in psiche e soma...in realtà questa suddivisione è alquanto artificiosa. Noi siamo un tutt'uno...non per nulla spesso e volentieri le nostre problematiche di natura psicologica si ripercuotono sulla nostra salute fisica.
Nella visione orientale si concepisce tutto ciò in maniera sorprendentemente più "naturale" e l'individuo è considerato un'unità armonica in cui ogni aspetto concorre ad un equilibrio globale.
Il voler trattare separatamente l'aspetto psicologico e quello fisico-strutturale è impensabile. Non può esserci empatia in un approccio del genere perché non sei considerato un individuo, un essere con delle proprie caratteristiche uniche, ma come un essere umano con caratteristiche organiche e psichiche schematizzabili e simili a quelle di tutti gli altri esseri umani.
28-02-2013 18:20
Satiah
Re: utente di fobiasociale suicidato
Quote:
Originariamente inviata da She
Come hai ragione ,io ho una sorella che soffre un brutto male (non voglio dirlo ) e nell'ospedale psichiatrico dove e stata ricoverata ,venivano trattati come un numero ,anche se non voglio fare di tutta l'erba un fascio .Ti riempiono di farmaci dopo che ne hai cambiati una marea e poi via .In quel posto ci stava lasciando le penne perche' non capivano un cazzo! .Fortunatamente poi e andata in una casa di cura fuori milano e li l'hanno veramente aiutata a superare quel periodo piu' nero del nero .Anche per i famigliari non e' facile stare vicino a chi sta molto male ,figuriamoci chi come me ha attacchi d' ansia o di panico .C'e' stato un periodo in cui si parlava sempre di AIDS ,ma perche' in tv non si parla mai di ansia attacchi di panico fobia sociale e' un tabu' ?forse si ,ma chi cazzo se ne frega dell'Aids ,la prevenzione c'e' se non ti vuoi ammmalare( salvo casi rarissimi ) .Che facessero qualcosa di concreto per chi ha disturbi mentali e non le solite pasticche ,che e' vero aiutano per carita' ,ma se ci pensate bene sono droghe legalizzate,che danno dipendenza.Spero in futuro che si possa guarire senza farmaci ,che ne so' con un chip inserito nel cervello che ti guarisca ,non so tipo ogni tot di anni devi fare la revisione -controllo ,utopia ? fantasia ? eppure esiste il bypass per il cuore ,perche non ci puo' essere qualcosa per il cervello ?,la parte piu importante di un essere umano .
Diciamo che bisogna avere molta fortuna in queste cose...la fortuna di trovare la struttura giusta, il medico giusto, il terapeuta giusto, la terapia giusta....Insomma, come in tutto quello che riguarda la salute dipende sempre un po' dalla fortuna di finire nelle giuste mani, non solo per quanto riguarda i disagi psichici.
Poi c'è da dire che non siamo tutti uguali e ognuno di noi reagisce alle terapie in maniera differente, oltre al fatto che la Psichiatria è una disciplina, se vogliamo, molto recente ed ancora in via di sviluppo. Speriamo davvero che nel tempo si possano trovare soluzioni alternative e più efficaci, nonché terapie migliori.
Ma soprattutto speriamo che si possano stanziare più fondi per migliorare i servizi...purtroppo sappiamo che la sanità in Italia non è propriamente il fiore all'occhiello.
E come se non bastasse è vero: c'è poca sensibilizzazione verso le problematiche psicologiche. C'è molta ignoranza in merito e la gente quasi si vergogna di avere problemi del genere quasi fosse una colpa.
Io svolgo, ad esempio, un tipo di volontariato( che non specificherò in questa sede ),che mi porta talvolta a relazionarmi con persone affette da problematiche psichiche anche molto gravi. Alcune volte mi è capitato di trovare situazioni in cui i familiari dei pazienti erano restii a dichiarare il genere di problematiche di cui la persona soffriva, quasi ci fosse da vergognarsi, o quasi fosse chissà quale reato soffrire di depressione, schizofrenie ed altre patologie psichiche. Boh. Non so che mentalità ci sia. Francamente io non la condivido, ma posso comprendere che data l'ignoranza dilagante non sia strano assistere a comportamenti del genere.
27-02-2013 22:32
cancellato11905
Re: utente di fobiasociale suicidato
Quote:
Originariamente inviata da Satiah
nel senso che la psichiatria avrà sicuramente fatto grandi passi, ma non basta.
Non è sufficiente riempire una persona di farmaci ( che in certi casi sono necessari e aiutano, per carità ) o indirizzarla verso uno psicologo. Non so, ho come la sensazione che ci sia ancora tanta, troppa strada da fare per aiutare chi versa in queste condizioni. Le strutture pubbliche spesso sono inefficienti perché i pazienti sono tanti e il personale è limitato, le cose sono male organizzate.
Come hai ragione ,io ho una sorella che soffre un brutto male (non voglio dirlo ) e nell'ospedale psichiatrico dove e stata ricoverata ,venivano trattati come un numero ,anche se non voglio fare di tutta l'erba un fascio .Ti riempiono di farmaci dopo che ne hai cambiati una marea e poi via .In quel posto ci stava lasciando le penne perche' non capivano un cazzo! .Fortunatamente poi e andata in una casa di cura fuori milano e li l'hanno veramente aiutata a superare quel periodo piu' nero del nero .Anche per i famigliari non e' facile stare vicino a chi sta molto male ,figuriamoci chi come me ha attacchi d' ansia o di panico . ,ma perche' in tv non si parla mai di ansia attacchi di panico fobia sociale e' un tabu' ?forse si .Che facessero qualcosa di concreto per chi ha disturbi mentali e non le solite pasticche ,che e' vero aiutano per carita' ,ma se ci pensate bene sono droghe legalizzate,che pssono dare dipendenza.Spero in futuro che si possa guarire senza farmaci ,che ne so' con un chip inserito nel cervello che ti guarisca ,non so tipo ogni tot di anni devi fare la revisione -controllo ,utopia ? eppure esiste il bypass per il cuore ,perche non ci puo' essere qualcosa per il cervello ?,la parte piu importante di un essere umano .
27-02-2013 19:46
evitante
Re: utente di fobiasociale suicidato
Quote:
Originariamente inviata da Satiah
Le strutture pubbliche spesso sono inefficienti perché i pazienti sono tanti e il personale è limitato, le cose sono male organizzate.
Un'istituzione non potrà mai avere empatia e interesse per l'esperienza delle persone.
Nessuna legge potrà mai istituire l'interesse per l'esperienza altrui, il desiderio di prendersene cura.
Il valore di una persona viene misurato con la sua utilità sociale, se svolge qualche funzione vale, altrimenti non vale nulla.
Anche la maggior parte delle persone "normali" sono in fuga da sé stesse, evitano i propri problemi, non hanno come scopo cosciente la propria felicità. Non hanno centro e meta in sé stessi.
27-02-2013 19:44
Manes.
Re: utente di fobiasociale suicidato
Mi dispiace per Emilio. Io penso al suicidio tutti i giorni (o quasi) e so cosa significhi convivere con simili pensieri, desiderare la morte non è normale. Spero di diventare normale un giorno oppure di morire in pace.
27-02-2013 19:22
Satiah
Re: utente di fobiasociale suicidato
Quello del suicidio è un argomento molto difficile e delicato. Sinceramente non ho mai avvertito lo stimolo di compiere un gesto simile ( per fortuna! ), ma nei momenti in cui sono stata molto male ho immaginato come molte persone possano giungere al punto di farlo. Quando la sofferenza è grande è comprensibile un scelta così drastica...però credo che sia una sconfitta, nel senso che il dolore deve poter essere alleviato in qualche modo. Lo so che davanti a questi fatti si vorrebbe sempre trovare un colpevole da accusare e non sempre la colpa è di qualcuno nello specifico.
Purtroppo noto come le persone che hanno problemi di natura psicologica raramente vengano aiutati come si dovrebbe, nel senso che la psichiatria avrà sicuramente fatto grandi passi, ma non basta.
Non è sufficiente riempire una persona di farmaci ( che in certi casi sono necessari e aiutano, per carità ) o indirizzarla verso uno psicologo. Non so, ho come la sensazione che ci sia ancora tanta, troppa strada da fare per aiutare chi versa in queste condizioni. Le strutture pubbliche spesso sono inefficienti perché i pazienti sono tanti e il personale è limitato, le cose sono male organizzate.
Ma forse, appunto, sto solo cercando di scaricare la colpa su qualcuno...magari queste persone sarebbero arrivate comunque a farla finita nonostante tutto, chi può dirlo.
So solo che questi fatti mi lasciano sempre male, mi fanno un po' paura e al tempo stesso mi fanno sentire impotente di fronte alla sofferenza umana che può essere immensa.
24-02-2013 23:37
evitante
Re: utente di fobiasociale suicidato
ho conosciuto Emilio, miniraduno a Milano con Calimero e Jeanne
buoni motivi per farla finita ce ne sono tanti (io ci ho pensato una marea di volte) ma alla fine quello che secondo me fa la differenza è il poterne parlare con qualcuno
parlare invece che agire
finché parli sei in relazione con questo mondo, perché prima di farla finita devi tagliare tutti i ponti con questo mondo, altrimenti non ci riesci
23-02-2013 02:07
andre71to
Re: utente di fobiasociale suicidato
Un pensiero per tutti coloro che sono stati schiacciati dal peso della vita.....o meglio..della NON vita....R.I.P.
No no posso dire solo ste due parole inutili.....non è giusto....non è possibile che nessuno sia riuscito a dare una mano a queste persone non ci posso credere....non è possibile....nonsi nasce per vivere una vita sensa senso...non è possibile....bbiamo tutti diritto ad essere felici....e a vivere....