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Discussione: Io e mia madre Rispondi alla discussione
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29-04-2013 18:52
Kaname92
Re: Io e mia madre

Quote:
Originariamente inviata da Holden Visualizza il messaggio
Io ho la stessa identica situazione, solo che è "simpaticamente"divisa in due: mia madre che è assillante e invadente come descritto da Kaname e chiaramente quando provo a mettere i famosi paletti scoppiano discussioni, urla a grida da teatro greco e alla fine si aggiunge anche il senso di colpa perchè IO ho creato l'ennesimo litigio, l'ennesimo clima invivibile a casa (e va be'), dall'altra il padre padrone che o mi menava o ce la metteva davvero tutta per farmi sentire una stupida, ridendo di qualsiasi cosa io volessi fare nella vita e controllandomi a vista. Ancora non sono riuscita ad andarmene di casa, ho paura a prendere un treno, esco poco, sembro Howard Hughes...E' IMPERATIVO CHE ORA CHE SIE DECISA E HAI TROVATO IL PRETESTO DELLA MAGISTRALE TU PROVI AD ANDARTENE DI CASA. e? un'opportunità, se la perdi, poi sarai sempre più prigioniera.
No infatti, da una parte penso alla botta che sarà per loro che me ne vado di casa, perchè poverino mio padre, lui non mi fa nulla di male. Tutto nel suo mondo, ma anche molto carino, nonostante i mille difetti che mi hanno precluso molta vita sociale.

Anche a me viene il senso di colpa da litigio. Ma ammetto anche che adesso, non riesco più a parlare a mia mamma senza avere un tono aggressivo, praticamente il 95% delle volte le sbotto contro anche se lei parla normalmente.

Vi racconto l'ultima. Un paio di settimane fa ho passato il venerdi sera a casa del mio ragazzo, dove c'erano sua mamma e sua sorella, e sono tornata il sabato dopo cena.
In pratica due ore di viaggio il venerdì pomeriggio fra treno e macchina, a casa alle 4 di mattina perchè mi ha portata a ballare, a dormire alle 5 e passa per affari nostri, sveglia alle 10 ... Il sabato pomeriggio due ore di bus e 40 minuti di treno per tornare a casa. Ovvio che fossi DISTRUTTA. Ecco, mia madre se l'è presa con me per il fatto che fossi stanca e che io non mi accorgessi di quanto lo fossi (perchè lei lo sa !!!! ) , che non c'era motivo che andassi dal mio fidanzato, che tanto ora non è necessario averlo.
E ha mostrato uno sguardo di gelosia fulminante quando descrivevo la madre e gli zii del mio ragazzo. (Beh fatti due domande se mi piace più lei che te).

Fra l'altro, quando parlavo con sua madre, lei mi ha raccontato di una sua nipotina che ha circa 13 anni e di come sua mamma la stesse rovinando standole con fiato sul collo per qualsiasi cosa, non facendole decidere o dire niente , e che stava venendo su una bambina timida , senza carattere e che si faceva mettere i piedi in testa da tutti .... E io li così

In pratica per la testa che mi ha fatto ieri sera, stamani ero di pessimo umore.

Penso proprio che non ci sia rimedio ... il punto è che ora come ora i miei non mi impediscono di fare nulla, o di tornare tardi. Però se torno alle 3 , la mattina dopo mi devo sorbire almeno mezz'ora mia mamma che fa la paternale, o mi fa venre il senso di colpa su qualche altra cosa.
08-04-2013 15:39
Holden
Re: Io e mia madre

Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way Visualizza il messaggio
I genitori che si comportano così fanno dei danni bestiali e nemmeno se ne rendono conto, se tieni questo metro di comportamento con un figlio da quando nasce fino a che non ha 30 anni lo rovini.

Ho un'esperienza simile con mia madre, e mi ha creato un casino di complessi, tra quali appunto un'ansia notevole ogni volta che devo andare in macchina in un posto che non conosco (il tomtom fu inventato per rassicurare la mia ansia, ne sono sicuro).

Tante di queste ansie le ho superate e ne vado orgoglioso, ma alcune sono rimaste e non c'è verso di levarmele, sono inculcate in me.
Io ho la stessa identica situazione, solo che è "simpaticamente"divisa in due: mia madre che è assillante e invadente come descritto da Kaname e chiaramente quando provo a mettere i famosi paletti scoppiano discussioni, urla a grida da teatro greco e alla fine si aggiunge anche il senso di colpa perchè IO ho creato l'ennesimo litigio, l'ennesimo clima invivibile a casa (e va be'), dall'altra il padre padrone che o mi menava o ce la metteva davvero tutta per farmi sentire una stupida, ridendo di qualsiasi cosa io volessi fare nella vita e controllandomi a vista. Ancora non sono riuscita ad andarmene di casa, ho paura a prendere un treno, esco poco, sembro Howard Hughes...E' IMPERATIVO CHE ORA CHE SIE DECISA E HAI TROVATO IL PRETESTO DELLA MAGISTRALE TU PROVI AD ANDARTENE DI CASA. e? un'opportunità, se la perdi, poi sarai sempre più prigioniera.
20-03-2013 00:20
Melvin II
Re: Io e mia madre

Io ho avuto padre invece opprimente ed invasivo
Voleva impormi i suoi guasti e desideri
Pretendeva che mi comportassi con le donne come fossi un play boy
Fin dalle elementari
Mi metteva in imbarazzo
Ma non se ne rendeva conto
Solo ora riesco a farci pace
Ho passato anni terribili
19-03-2013 04:42
psiky
Re: Io e mia madre

Incredibile ragazze, pensavo di averla solo io una madre così opprimente che mi tarpa le ali in tutto, in ogni cosa mi dice "non ce la fai" e sentirselo dire per 20 anni ..beh uno dopo si convince, ma già lo sapete
Vado anche io dalla psicologa, e dice che sono io che le permetto di entrare nella mia vita..
ci sto provando a poco a poco, certo che quando non ce la faccio più, la vorrei morta..
sapete ho paura di diventare cosi con i miei figli, se li avrò in futuro, perchè non so voi, ma io ho una paura fottuta di fare figli per la paura di diventare come mia madre..
11-03-2013 13:48
Satiah
Re: Io e mia madre

Quote:
Originariamente inviata da Kaname92 Visualizza il messaggio
Satiah, è un sollievo vedere che qualcuno capisce
Ho solo una conoscente che ha un rapporto del genere con sua madre , anche se un po' diverso.
Se ne parlo al mio ragazzo , mi dice semplicemente "dai fai la carina e smettete di litigare" perchè non capisce proprio quello che passo , secondo lui esagero io !

Cavolo pensavo fossi più piccola e come mai ti trovi in questa situazione? Mai ribellata al momento giusto? Che è successo?
Quando avevo la tua età stavo anch'io con un ragazzo che mi faceva grossomodo quei ragionamenti...nel senso che anche lui dava bene o male ragione a mia madre e mi consigliava di comportarmi in modo da mantenere il quieto vivere...ma c'è da dire che era anche lui un po' succube della famiglia pur vivendoci a chilometri di distanza. Il mio attuale fidanzato, quantomeno, cerca di spronarmi verso l'indipendenza.
Come sono arrivata a questo stato di cose non ne ho idea. Presumo sia in buona parte dovuto al modo in cui i miei genitori mi hanno educata, in particolar modo mia madre visto che mio padre, come il tuo, non ha voce in capitolo e se ne sta nel suo mondo praticamente.
Sicuramente il comportamento ansioso di mia madre nei miei confronti, il suo tenermi sotto la campana di vetro ed impormi le sue decisioni hanno contribuito a portarmi in questa situazione. Diciamo che fino a che non ne ero consapevole non mi ponevo tanto il problema, pur capendo che qualcosa nella mia vita non funzionava. Ora, grazie alla terapia che sto facendo con lo psicologo, sto iniziando a capire tutto questo e mi rendo conto che molto dipende anche da me adesso. Se voglio cambiare le cose devo iniziare a fare qualcosa di concreto, un po' alla volta.
11-03-2013 13:16
Kaname92
Re: Io e mia madre

Satiah, è un sollievo vedere che qualcuno capisce
Ho solo una conoscente che ha un rapporto del genere con sua madre , anche se un po' diverso.
Se ne parlo al mio ragazzo , mi dice semplicemente "dai fai la carina e smettete di litigare" perchè non capisce proprio quello che passo , secondo lui esagero io !

Cavolo pensavo fossi più piccola e come mai ti trovi in questa situazione? Mai ribellata al momento giusto? Che è successo?
11-03-2013 12:44
Satiah
Re: Io e mia madre

Quote:
Originariamente inviata da Kaname92 Visualizza il messaggio
Eh ma sai il bello? Quando mi dice che non mi parla più, e il giorno dopo la vedo che si aggira per casa a testa bassa, lavora senza dirmi una parola inizio a pensare "Forse ho esagerato ... vorrei tanto che ci fosse un'atmosfera allegra. Povera donna, ha passato una vita orribile e io che diritto ho per far diventare insopportabile anche la sua vecchiaia? "
Magari decido di rifare pace, due giorni di calma, e da un dito si prende tutto il braccio e mi assilla di nuovo. E' proprio difficile scegliere che fare

Mmmmh interessante questa cosa! Eh si, anche io mi faccio influenzare ... me ne sono accorta quando magari a volte penso " No vabbè non esco, sennò chissà cosa pensano i miei , che vado troppo a giro ... "
Io, invece, quando mia madre fa l'offesa non ho grossi sensi di colpa, anzi, mi fa incavolare il fatto che faccia sempre la vittima per ogni cosa, però lei si sente in diritto di accusare tutti e di offendere coi suoi modi di fare e le sue continue polemiche.
Però anch'io ambisco sempre ad avere un rapporto armonioso con lei e ad ottenere la sua approvazione...e forse è qui che sbagliamo un po'.
Cioè, il fatto di essere influenzate penso sia comunque normale...tutti veniamo un po' influenzati dai genitori, dagli amici, dai partner,ecc. perché interagendo con queste persone è naturale che ne assorbiamo qualcosa e che le loro opinioni in qualche misura ci toccano. Dovremmo però riuscire a non farci sommergere totalmente da questa opinione e non cercare continuamente l'approvazione altrui. Io ho notato che sono molto insicura di me ed ho sempre bisogno di qualcuno ( che sia mia madre o qualunque altra persona ) che mi dia una spinta e mi rassicuri circa quello che faccio, dico, ecc.
Non dico che dovremmo stare sempre in lotta con le nostre madri e trattare con cattiveria, ma cercare di accettare che non sempre è possibile relazionarsi con loro in maniera armoniosa perché questo vorrebbe dire annullare completamente noi stesse e fare sempre e solo quello che piace a loro.
Ogni tanto, su qualcosa di importante che riguarda la nostra vita lo scontro è necessario. Dobbiamo imparare a sostenere di più le nostre decisioni e le nostre scelte senza rinunciare alle cose importanti per la nostra vita e la nostra serenità solo per timore che le nostre madri non le approvano.
Siamo grandi ed ormai siamo in grado di capire cosa è bene per noi e cosa no. I genitori possono darci dei consigli, dei pareri, ma non possono imporci dei divieti. Tu hai 21 anni, ma io ne ho 29 e ti assicuro che mia madre mi tratta come la tua, pur con i dovuti distinguo perché chiaramente si tratta di un'altra persona. Se non cominci da ora a provocare un po' di distacco arriverai alla mia età ed anche oltre trovandoti nella stessa identica situazione di ora, se non peggio.
Considera che con tua madre dovrai litigarci un po', ma non sentirti in colpa per questo. Pensa che le tue esigenze non sono dei capricci, ma delle esigenze normale di una ragazza della tua età e delle esperienze necessarie ed indispensabili per la tua crescita e per ottenere la tua autonomia.
In fondo lo sai benissimo anche tu. Voglio dire: non mi sembri una ragazza sconsiderata che si ubriaca, si droga e fa cazzate a tutto spiano...mi sembri una con la testa sulle spalle, che ha delle normali e comunissime esigenze, come quella di uscire con le amiche e il fidanzato, che vuole collaborare alla vita di famiglia...cavolo, sai quante ragazze mandano a quel paese le madri solo perché chiedono loro di aiutarle a pulire o cucinare un po'?! Tu, invece, sei volenterosa da quel punto di vista e tua madre dovrebbe solo esserne felice, lo fai anche per te stessa e per il tuo futuro...quando vivrai da sola o avrai una famiglia dovrai pur saperti arrangiare, no?
Tu fai quello che ti senti e ti sembra giusto fare. Loro ti chiedono solo di studiare? Ok, studia, fai anche quello...ma non rinunciare a fare quelle cose che comunque ti sono utili, sia per il futuro, sia per il presente, sia per il tuo equilibrio psico fisico. Comincia dalle piccole cose.
Per ora che sei ancora dipendente da loro dovrai un po' stare alle loro regole, ma non completamente, non lasciarti assoggettare completamente, altrimenti non ti salverai più da questo circolo vizioso.
Ma soprattutto non sentirti in colpa di fare cose che non hanno nulla di male in sé e per sé.
11-03-2013 12:25
Blue_Moon
Re: Io e mia madre

Eh, mia madre è uguale, una specie di vittimista incallita (idem con patate per mio padre, ovviamente).

Ogni volta che cerco di fare qualcosa per conto mio vengo assalita da ogni sorta di ansia, pensieri negativi e scenate varie. Tant'è che ora ho il terrore di uscire di casa, mi hanno praticamente fatto il lavaggio del cervello!

Comunque, sto cercando di ridimensionare con un po' sana ironia la loro invadenza e le loro ansia, cercando di allontanarmi, seppure non in maniera troppo brutale, dalle loro ansia e dalle loro opinioni.

E', ahimè, ancora una strada tutta in salita. :/

P.S.: e comunque, trovo il comportamento dei miei genitori decisamente infantile, indi, li tratterò come meritano: ignorandoli, nella stessa maniera con cui i genitori ignorano i capricci dei figli. ù.ù
11-03-2013 12:17
Kaname92
Re: Io e mia madre

Quote:
Originariamente inviata da Satiah Visualizza il messaggio
Anche mia madre alle volte dice che non mi parla più, che non si impiccia più dei fatti miei, ecc. ma questo dura finché non le passa, poi riprende alla grande ed esplode rinfacciandomi cose che magari risalgono a quando avevo 16 anni!

Il mio psicologo, una volta, mi ha detto una cosa che mi ha colpita. Ha detto che a tenermi la testa abbassata e ad opprimermi spesso non è mia madre, ma sono io stessa. Vale a dire che sono io a permetterle di avere questo potere su di me e mi lascio influenzare troppo dalla sua opinione.
Eh ma sai il bello? Quando mi dice che non mi parla più, e il giorno dopo la vedo che si aggira per casa a testa bassa, lavora senza dirmi una parola inizio a pensare "Forse ho esagerato ... vorrei tanto che ci fosse un'atmosfera allegra. Povera donna, ha passato una vita orribile e io che diritto ho per far diventare insopportabile anche la sua vecchiaia? "
Magari decido di rifare pace, due giorni di calma, e da un dito si prende tutto il braccio e mi assilla di nuovo. E' proprio difficile scegliere che fare

Mmmmh interessante questa cosa! Eh si, anche io mi faccio influenzare ... me ne sono accorta quando magari a volte penso " No vabbè non esco, sennò chissà cosa pensano i miei , che vado troppo a giro ... "
11-03-2013 01:03
Satiah
Re: Io e mia madre

Quote:
Originariamente inviata da Kaname92 Visualizza il messaggio
Satiah , io ho scelto la politica dell'ignoriamoci ormai. Non ne posso più , non mi importa nemmeno se ci sta male.

Stasera abbiamo litigato di nuovo , e per una cavolata vi giuro ... Ho detto che non volevo il formaggio , e lei rimane col coltello a mezz'aria e inizia a sbraitare cose senza senso. Sbotto anche io di rimando, il tutto mentre mio padre guardava concentrato il tg, disinteressato a noi due.

Adesso è venuta qui, chiedendomi perchè la guardo sempre con sguardo di sfida , con sguardo accusatorio, perchè faccio sempre il contrario di quello che vuole lei. Mi ha chiesto perchè ce l'ho con lei. E che secondo la sua opinione, gli altri figli PARLANO con i genitori, a differenza di quello che faccio io.

Magari lo fanno perchè i genitori PARLANO con loro ragionevolmente.
Le parlo delle mie amiche? Sono tutte poche di buono.
Le parlo del mio ragazzo? Mi tiene solo per quello.
Le parlo dell'università? Non studio mai e sono una delusione.
Le parlo dell'indipendenza dei miei coetanei? Non mi so nemmeno badare da sola.

Ha detto che non mi chiede più niente, che non mi parla più e che ognuno si faccia la sua vita, se non voglio raccontare nulla. Lo ha detto con le lacrime agli occhi , e io non mi sono nemmeno impietosita. Ho solo pensato FINALMENTE, COSI MI LASCI IN PACE E STAI UN PO ZITTA.

A volte mi spavento ad essere diventata così cattiva
Anche a me sembra la descrizione di mia madre, guarda. Anche tra noi avvengono spesso scontri per cazzate. Ma la vera ragione è che c'è una tensione di fondo ed ogni minima cavolata va ad incendiare la situazione.
Sono madri davvero pesanti da sopportare e nemmeno se ne rendono conto! Per loro il problema siamo sempre noi, sono sempre gli altri. Pensa che se io mi innervosisco per qualcosa che dice o fa, si mette in testa che è tutta colpa del mio ragazzo, piuttosto che della dieta che faccio, dello psicologo, del padreterno o salcazzo chi e cosa...mai le passa per l'anticamera del cervello che forse è lei ad essere stressate ed opprimente, e che io vorrei solo essere lasciata più tranquilla e libera di respirare un attimo!
Anche mia madre alle volte dice che non mi parla più, che non si impiccia più dei fatti miei, ecc. ma questo dura finché non le passa, poi riprende alla grande ed esplode rinfacciandomi cose che magari risalgono a quando avevo 16 anni!
Anche io ormai finisco per fregarmene un po', anche se alle volte mi sale davvero il nervoso. Non devi sentirti cattiva, secondo me. Alla fine non è che la insulti alzandole le mani o mancandole di rispetto, ma cerchi di far valere un po' di più le tue esigenze e cerchi di staccarla un po' da te. Madri come le nostre non accettano il distacco dai figli, ma questo deve avvenire per forza prima o poi, è fisiologico. Magari ci staranno anche male, ma devono accettare il fatto che noi dobbiamo diventare indipendenti e non possiamo farlo finché ci stanno col fiato sul collo e ci limitano in tutto. Ci staranno male, piangeranno, si opporranno e chissà cos'altro, ma ne va della nostra vita.
Se loro non riescono a staccarsi, allora dobbiamo incaricarcene noi. Cosa non facile, ovviamente, perché siamo delle insicure croniche e pur detestando l'oppressione delle nostre madri non riusciamo a distaccarcene realmente perché per ogni cosa sentiamo di aver bisogno del loro benestare. Pian piano dobbiamo imparare a prendere sicurezza. Il mio psicologo, una volta, mi ha detto una cosa che mi ha colpita. Ha detto che a tenermi la testa abbassata e ad opprimermi spesso non è mia madre, ma sono io stessa. Vale a dire che sono io a permetterle di avere questo potere su di me e mi lascio influenzare troppo dalla sua opinione.
10-03-2013 23:03
Kubla
Re: Io e mia madre

Quote:
Originariamente inviata da Kaname92 Visualizza il messaggio
E che secondo la sua opinione, gli altri figli PARLANO con i genitori, a differenza di quello che faccio io.

Magari lo fanno perchè i genitori PARLANO con loro ragionevolmente.
Le parlo delle mie amiche? Sono tutte poche di buono.
Le parlo del mio ragazzo? Mi tiene solo per quello.
Le parlo dell'università? Non studio mai e sono una delusione.
Le parlo dell'indipendenza dei miei coetanei? Non mi so nemmeno badare da sola.
Sembra la descrizione di mia madre, mi viene un groppo in gola solo a leggerle queste cose, un conto è essere protettivi..un conto è essere opprimenti.
Non devi sentirti "cattiva", è l'esasperazione che parla
10-03-2013 22:03
Kaname92
Re: Io e mia madre

Satiah , io ho scelto la politica dell'ignoriamoci ormai. Non ne posso più , non mi importa nemmeno se ci sta male.

Stasera abbiamo litigato di nuovo , e per una cavolata vi giuro ... Ho detto che non volevo il formaggio , e lei rimane col coltello a mezz'aria e inizia a sbraitare cose senza senso. Sbotto anche io di rimando, il tutto mentre mio padre guardava concentrato il tg, disinteressato a noi due.

Adesso è venuta qui, chiedendomi perchè la guardo sempre con sguardo di sfida , con sguardo accusatorio, perchè faccio sempre il contrario di quello che vuole lei. Mi ha chiesto perchè ce l'ho con lei. E che secondo la sua opinione, gli altri figli PARLANO con i genitori, a differenza di quello che faccio io.

Magari lo fanno perchè i genitori PARLANO con loro ragionevolmente.
Le parlo delle mie amiche? Sono tutte poche di buono.
Le parlo del mio ragazzo? Mi tiene solo per quello.
Le parlo dell'università? Non studio mai e sono una delusione.
Le parlo dell'indipendenza dei miei coetanei? Non mi so nemmeno badare da sola.

Ha detto che non mi chiede più niente, che non mi parla più e che ognuno si faccia la sua vita, se non voglio raccontare nulla. Lo ha detto con le lacrime agli occhi , e io non mi sono nemmeno impietosita. Ho solo pensato FINALMENTE, COSI MI LASCI IN PACE E STAI UN PO ZITTA.

A volte mi spavento ad essere diventata così cattiva
10-03-2013 01:53
Herzeleid
Re: Io e mia madre

Quote:
Originariamente inviata da Train Wreck Visualizza il messaggio
per guidare la macchina ci vuole la licenza.
per vendere cibi/bevande ci vuole la licenza.
per cucinare (anche le caldarroste) ci vuole la licenza.
per fare la maggior parte dei lavori ci vuole un qualche tipo di licenza.
per fare figli no.
una qualunque persona, per quanto inetta o psicologicamente instabile, può procreare senza dover fare corsi, senza che sia necessario che sappia qualcosa o che si informi sulla genitorialità, senza che nessuno si preoccupi di insegnargli come fare le cose nel modo giusto e come evitare che il destino della persona che va a mettere al mondo sia segnato irrimediabilmente dai propri comportamenti disfunzionali.
il primo partito che metta in programma dei test psicologici/emotivi come base per ottenere una licenza (ovviamente con un ulteriore e approfondito corso) per fare figli, io lo voto, fossero pure i nazisti dell'Illinois
La funzionalità della riproduzione della specie è tabù non passibile di critica in ogni società umana.
09-03-2013 20:46
Satiah
Re: Io e mia madre

Quote:
Originariamente inviata da Train Wreck Visualizza il messaggio
per guidare la macchina ci vuole la licenza.
per vendere cibi/bevande ci vuole la licenza.
per cucinare (anche le caldarroste) ci vuole la licenza.
per fare la maggior parte dei lavori ci vuole un qualche tipo di licenza.
per fare figli no.
una qualunque persona, per quanto inetta o psicologicamente instabile, può procreare senza dover fare corsi, senza che sia necessario che sappia qualcosa o che si informi sulla genitorialità, senza che nessuno si preoccupi di insegnargli come fare le cose nel modo giusto e come evitare che il destino della persona che va a mettere al mondo sia segnato irrimediabilmente dai propri comportamenti disfunzionali.
il primo partito che metta in programma dei test psicologici/emotivi come base per ottenere una licenza (ovviamente con un ulteriore e approfondito corso) per fare figli, io lo voto, fossero pure i nazisti dell'Illinois
Mi sembra una buona idea...poi magari non riuscirebbe lo stesso a garantire un futuro migliore ai figli, però quantomeno ci sarebbe un tentativo di preparare e formare i futuri genitori. Invece c'è ancora la mentalità diffusa che essere genitore sia una cosa naturale ed istintiva, che chiunque possa procreare e fare il bene per i propri figli. Oddio, penso che bene o male chiunque possa allevare un figlio, nel senso di occuparsi di lui praticamente...ma è l'educarlo e il crescerlo che molti non sanno fare, vuoi per problemi psicologici, vuoi per incapacità o ignoranza.
Come fanno corsi per neo genitori in ospedale per insegnare a cambiare pannolini, allattare, ecc, dovrebbero anche istituire corsi per insegnare ai genitori un tipo di approccio migliore coi figli nelle varie fasi di crescita degli stessi.
Io dei corsi così li seguirei volentieri se mai mi troverò nella condizione di diventare madre, anzi, mi farebbero sentire meglio perché mi darebbero anche delle linee guida che applicate al buonsenso personale potrebbero permettermi di agire per il meglio. Mi piace questa cosa...anche io la voterei.
09-03-2013 19:47
clanghetto
Re: Io e mia madre

Tua madre mi ricorda i genitori di una mia amica. Il risultato è che lei, anche se riesce ad avare uno straccio di vita sociale, è molto insicura e viene mantenuta "inattiva". Il pericolo è che poi se schiattano, non sa come cavarsela.

Purtroppo è un casino
09-03-2013 19:27
Train Wreck
Re: Io e mia madre

per guidare la macchina ci vuole la licenza.
per vendere cibi/bevande ci vuole la licenza.
per cucinare (anche le caldarroste) ci vuole la licenza.
per fare la maggior parte dei lavori ci vuole un qualche tipo di licenza.
per fare figli no.
una qualunque persona, per quanto inetta o psicologicamente instabile, può procreare senza dover fare corsi, senza che sia necessario che sappia qualcosa o che si informi sulla genitorialità, senza che nessuno si preoccupi di insegnargli come fare le cose nel modo giusto e come evitare che il destino della persona che va a mettere al mondo sia segnato irrimediabilmente dai propri comportamenti disfunzionali.
il primo partito che metta in programma dei test psicologici/emotivi come base per ottenere una licenza (ovviamente con un ulteriore e approfondito corso) per fare figli, io lo voto, fossero pure i nazisti dell'Illinois
09-03-2013 17:35
Satiah
Re: Io e mia madre

Quote:
Originariamente inviata da Kaname92 Visualizza il messaggio
Io ricordo che una volta quando ero più piccola (avrò avuto 16 o 17 anni) le dissi che era una madre antica. So di averla ferita , e difatti lei mi chiese se volevo che fosse come la mamma di una mia amica, sempre con i capelli apposto, che la portava al cinema, che le faceva fare i pigiama party. Io le dissi di si , che volevo qualcuno che mi facesse vivere e capisse. Non mi parlo per tipo due settimane e ricordo che , apparte il senso di colpa, stavo tanto bene perchè non mi assillava su nulla.




Il punto è che questa influenza, riguarda anche cose più serie.
Oltre i problemi che mi ha causato (mio padre sta sempre zitto, non so mai che pensa) sul piano sessuale, perchè ogni volta che mi trovavo in certe situazioni sentivo la sua voce che mi rimproverava. Ho dovuto pensare da sola agli anticoncezionali, fare le analisi di nascosto alle 7 di mattina uscendo di casa con scuse assurde, andare dal dottore di nascosto, prenderli di nascosto con la paura che mi succedesse qualcosa !

Poi , per loro è sempre stato importante lo studio più di qualsiasi altra cosa, indipendentemente da ciò che volevo io (a me piaceva studiare, quindi andavo anche bene). Mi hanno fatto sempre pesare quando uscivo, e inconsciamente questa cosa mi è penetrata dentro ... ogni volta spendo mezz'ora a dire "Ma potrò uscire? Magari no, senno domattina non studio ... anche se ho poco da studiare ... però ... ".
Quest'anno sono arrivati anche a dirmi "Noi ti paghiamo l'università, ti diamo tutti i soldi che vuoi, però esci troppo spesso (uscivo venerdì pomeriggio col fidanzato, venerdi e sabato sera con "amici"). Ti chiediamo solo di studiare , e non perdere tempo dietro a amici e fidanzato".
Per me questo è stato una botta, mi sono bloccata.
La situazione è abbastanza simile alla mia, anche mia madre se le faccio notare che il suo atteggiamento non è il massimo e pure lei sbaglia, si offende di brutto e se ne sta zitta per alcuni giorni, poi sbotta e accusa me.
Purtroppo questi suoi comportamenti mi hanno sempre influenzata tantissimo e lo fanno tutt'ora, però sto iniziando a capire che se non imparo a fregarmene un po' sarò sempre succube di mia madre.
Anche mio padre non parla mai, è completamente sottomesso a lei e non mi ha mai rimproverata, né ha mai espresso la sua opinione su qualcosa...se mai lo fa è per ripetere quello che mia madre gli dice di dire.
Sono madri autoritarie le nostre, che non accettano l'esistenza degli altri come individui con le proprie esigenze e caratteristiche. Per loro valgono solo le loro regole, o ti uniformi, oppure sei uno stronzo, un figlio ingrato, ecc.
Anch'io sono sempre stata costretta a fare tutto di nascosto perché non ero libera di fare nulla che non andasse bene anche a mia madre e sono giunta anche io a rinchiudermi in casa pur di non farmi rompere le scatole e per il quieto vivere...il probelma è che la vita è là fuori e i nostri genitori non potranno tenerci sotto controllo per sempre impedendoci di vivere tutte le esperienze. Così facendo ci rovivano la vita.
Bisogna iniziare, pian piano, ad affermare la propria individualità e le proprie esigenze. Bisogna averne il coraggio. Ne va della nostra vita.
Pensa che io ero arrivata al punto di non riuscire più nemmeno ad avere un fidanzato reale per paura delle reazioni di mia madre. Ormai mi impegolavo solo in storie virtuali. Adesso sto da alcuni mesi con un ragazzo vicino e sto lottando contro mia madre per poter vivere liberamente quella storia. Si tratta di piccoli passi perché lei non fa che mettere i bastoni tra le ruote, ma io non desisto...pian piano voglio imporle le mie scelte, che le piacciano o no. E' la mia vita e sono adulta. Ma soprattutto: si vive una volta sola, non si può permettere ai genitori di togliercela la vita. Alla nostra età, dopo i 20 anni, siamo maggiorenni e perfettamente capaci di intendere e di volere. Errori ne faremo a iosa, come tutti, ma li dobbiamo fare per crescere. Kaname, non permettere ai tuoi di toglierti la voglia di vivere, cerca di lottare per riconquistarti poco alla volta quel che ti spetta! Anche la pigrizia di cui parli nell'altro thread, per come la vedo io non è altro che una demotivazione a vivere una vita che non è la tua. Non puoi trarre piacere nel vivere qualcosa che non ti appartiene. Lo so perché è la stessa cosa che succede anche a me.
09-03-2013 15:02
Kaname92
Re: Io e mia madre

Quote:
Originariamente inviata da sonoanonimo Visualizza il messaggio
Ciò ma vuoi anche te tutto..sei maggiorenne e ti fai pagare gli studi dai genitori(niente di strano)..però poi per le altre cose ti lamenti e non li vuoi..cioè per quello che ti comoda li vuoi eheh!
Beh diciamo che ho le mani legate anche qui. Il lavoro me lo troverei volentieri , ma anche il weekend nessuno vuole persone senza esperienza (la mia amica cerca da un anno di lavorare nelle pizzerie e non ci riesce). Poi ovviamente loro mi hanno detto "studi e non lavori, i soldi te li diamo noi" e anche quando avevo trovato qualche cavolata da fare, non mi davano la macchina per poterci andare. Mica posso farmi 10 km di sera in bici !

Ma se avessi la possibilità di trovare qualcosa e andarmene, non mi parrebbe il vero.
09-03-2013 13:58
Kaname92
Re: Io e mia madre

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Originariamente inviata da Satiah Visualizza il messaggio
Purtroppo non mi ha messa nelle condizioni di diventare autonoma e la cosa assurda è che incolpa me di tutto questo! Cioè, per lei sono io che sono pigra, che non sono abbastanza sveglia, che non faccio il mio dovere, ecc ecc.

Se glielo faccio notare si offende e inizia a dire che allora è stata una pessima madre, che ha sbagliato tutto, ma che l'ha fatto perché mi vuole troppo bene...dopodiché riparte ad accusarmi. Autocritica zero.
Io ricordo che una volta quando ero più piccola (avrò avuto 16 o 17 anni) le dissi che era una madre antica. So di averla ferita , e difatti lei mi chiese se volevo che fosse come la mamma di una mia amica, sempre con i capelli apposto, che la portava al cinema, che le faceva fare i pigiama party. Io le dissi di si , che volevo qualcuno che mi facesse vivere e capisse. Non mi parlo per tipo due settimane e ricordo che , apparte il senso di colpa, stavo tanto bene perchè non mi assillava su nulla.


Quote:
Io ti consiglio, per intanto, di evitare di rendere i tuoi genitori partecipi e consapevoli di tutte le tue cose...non dir loro sempre tutto, perché se sanno tutto esercitano su di te un potere, nel momento in cui non dici loro delle cose e le fai agendo di testa tua, hai già prodotto un piccolissimo ma importante distacco.
Evita di chiedere sempre la loro opinione visto che già la conosci; fosse per loro non dovresti fare nulla, a parte startene sempre in camera tua a studiare, ecc.
Il punto è che questa influenza, riguarda anche cose più serie.
Oltre i problemi che mi ha causato (mio padre sta sempre zitto, non so mai che pensa) sul piano sessuale, perchè ogni volta che mi trovavo in certe situazioni sentivo la sua voce che mi rimproverava. Ho dovuto pensare da sola agli anticoncezionali, fare le analisi di nascosto alle 7 di mattina uscendo di casa con scuse assurde, andare dal dottore di nascosto, prenderli di nascosto con la paura che mi succedesse qualcosa !

Poi , per loro è sempre stato importante lo studio più di qualsiasi altra cosa, indipendentemente da ciò che volevo io (a me piaceva studiare, quindi andavo anche bene). Mi hanno fatto sempre pesare quando uscivo, e inconsciamente questa cosa mi è penetrata dentro ... ogni volta spendo mezz'ora a dire "Ma potrò uscire? Magari no, senno domattina non studio ... anche se ho poco da studiare ... però ... ".
Quest'anno sono arrivati anche a dirmi "Noi ti paghiamo l'università, ti diamo tutti i soldi che vuoi, però esci troppo spesso (uscivo venerdì pomeriggio col fidanzato, venerdi e sabato sera con "amici"). Ti chiediamo solo di studiare , e non perdere tempo dietro a amici e fidanzato".

Questa sessione d'esami l'ho passata a studiare per un esame propedeutico che mi blocca tutto e che non sono riuscita a passare, mi ha bocciata per la terza volta, pure ingiustamente visti altri compiti. Adesso immaginatevi il senso di colpa che mi viene se voglio uscire ... inizio a pensare "Ho studiato come una matta per tre mesi e non sono passata, non mi merito di andarmi a divertire ... studierò tutti i giorni, e limiterò le uscite."
06-03-2013 18:46
Melvin II
Re: Io e mia madre

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Originariamente inviata da Kaname92 Visualizza il messaggio
Scusate, vorrei un consiglio!

Mia madre continua a tenermi il muso per chissà quale motivo , accentuato dal fatto che venerdì sera ho dormito fuori casa.
A parte questo, siccome in questi giorni non sta molto bene fisicamente, quando oggi sono tornata a casa e lei non c'era, mi sono messa a pulire casa.

Ovviamente, mica mi ha ringraziata. Mi ha soltanto criticato che avevo improfumato casa, che nessuno mi aveva chiesto di pulire e che dovevo stare nel mio. Il tutto con una faccia sprezzante ... e io che credevo di aver fatto del bene!

Ma come mi devo comportare? :/ insomma io ormai passo tutto il giorno in camera, o all'università pur di non starle intorno, escluso i pasti nei quali sono costretta.
Prendi le distanze.Fatti la tua vita.Tua madre dovra' prendere atto che hai bisogno dei tuoi spazi
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