lowman's

Il mio tallone d'Achille, le donne, i sentimenti, le relazioni finite. Ogni volta (raramente) che si chiude un capitolo sentimentale è un devasto totale per me, ne esco più morto che vivo. Strascichi dolorosi di un'illusione che è crollata come un castello di carte, il vuoto angosciante che mi spinge in un abisso di tormenti interiori. Quella sensazione che tutto sia stato inutile, che stare bene è impossibile, sentirsi in balia di una tempesta incontrollata e imprevedibile, non avere alcun controllo sulle emozioni, non riuscire a reagire, lasciarsi andare, sentirsi risucchiati in un passato che pensavo di aver superato; di nuovo i silenzi infiniti, le lunghe giornate malinconiche, pensare di aver perso tutto, il senso di abbandono, la rabbia, i risentimenti, il rancore, la frustrazione, quella sensazione costante di impotenza e che mi abbiano tolto la terra da sotto i piedi, che mi abbiano tolto tutto ciò per cui valeva la pena di vivere; la testa ovattata, i pensieri fissi, l'apatia, convincersi che sarà sempre così e che per me non ci sarà possibilità di riscatto. Gli altri che vanno avanti, io che resto indietro intrappolato in questa melma di sconforto e di pensieri ossessivi. Nessuno che può ascoltarmi, le persone attorno che non sono di alcun sostegno, anzi ti ingrigiscono ulteriormente le giornate. Quel "Te l'avevo detto, stanne lontano, non ti farà bene" che ora suona come una condanna; Il mio "Ci sono già passato, niente mi può più ferire", che ora suona come un beffarsi del destino, e ora lui ride di me.
Essere soli e persi dentro se stessi, tutto il mondo che mi circonda è un sfondo opaco verso il quale non riesco più a provare interesse.

Sentirsi fragili in un mondo che va come gli pare, in cui mi sembra di essere il più fragile di tutti.

Non voler smettere di scrivere queste righe per non tornare a sentire il vuoto che mi pervade.

Ditemi che non sono il solo.

Warlordmaniac

Ti sei drogato, ora ti stai disintossicando. L'importante è non fare follie.

Holbaek

Posso dire che provo anche per molto meno queste sensazioni (sempre restando in ambito sentimentale, e cioè anche a relazioni mai iniziate)

pokorny

Stavo per scrivere qualcosa di simile. Ma essendo passate - per quanto riguarda me - ere geologiche dall'epoca delle "relazioni" mi dico che preferirei essere drogato in senso lato e che a parità di sensazioni come mondo che crolla, sconforto eccetera, meglio avere avuto un po' di reciproca compagnia anche se poi finisce. E' qualcosa invece che il nulla.

cancellato21990

ti capisco. non sai quanto. io sono rimasta però in quel limbo. cerca di uscirne almeno tu.

lowman's

Grazie, ma è una parola per me. Erano tipo 12 anni che non stavo così e che evitavo di arrivare a tanto. Doversi ricostruire da capo non è impresa facile, poi per come sono facilmente mi perdo nel mio mondo e non ho nessuno che mi tenga a galla.

Abe's Oddysee

Bisogna solo cambiare mentalità. Quando si inizia una relazione bisogna mettere in conto che prima o poi finirà e l'unico obiettivo da tenere a mente é quello di godersela fin che dura.
Quando poi il momento arriva, bisogna solo esser felici di quel che si é trascorso, accettare l'idea che la persona che amavi non é più la stessa e che non esiste più. Passare alla prossima (ovviamente questo é più facile per le donne, un uomo può stare anche anni senza avere relazioni)

Sheev Palpatine

Io mi trovo in una condizione ben più patetica. Soffro per amori mai iniziati al di fuori della mia mente. Queste illusioni sono tutto ciò che è sempre stata la mia vita sentimentale. Mi sento spesso distrutto per questo motivo.

lowman's

Finché sei lucido e razionale puoi fare questi ragionamenti, una volta che entrano in ballo sentimenti ed emozioni è la parte irrazionale che prende il controllo, e l'inconscio è più potente di ogni considerazione e proposito che si possa fare.
È inutile convincersi che prima o poi tutto finisce, che è stato bello finché è durato, meglio amare e aver perduto che ecc. ecc. ...è tutto inutile.

cancellato21990

tesoro benvenuto nel club, idem per me ma sono stati 5 anni per me...

CongaBlicoti_96

Comprendo il tuo malessere. Ma obbiettivamente oltre che provare ad andare avanti, prendendo e custodendo i momenti più importanti , magari facendone tesoro per il futuro, non c'è molto altro da poter fare. I rapporti finiscono è normale, come lo è anche soffrire per ciò.

ocelot83

Provo a volte anch'io alcune di queste sensazioni, in particolare la paura di un futuro da solo; e relazioni non ne ho mai avute..

Varano

Io non ho mai provato queste sensazioni però ho conosciuto ragazzi distrutti da una relazione e che sono anni che non ne escono .
Io la crisi più lunga l’ho avuta durante il lockdown, presi una cotta per una tipa online.
Mi ci è voluto un mese per uscirne


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Soddisfatto

Più leggo queste storie più mi ritengo fortunato ad essere cesso e a non essere cagato da nessuna.

vikingo

Vara dopo la trans pensavo avessi svoltato invece nada,siamo quasi a natale,urgono riflessioni,un po da parte di tutti su che prospettive ci sono uomini e donne

SMS94

Più che come si chiude un capitolo sentimentale sinceramente io mi chiedo come facciate a farlo iniziare...

Come ha anche già scritto qualcuno, la mia vita sentimentale è sempre stata soltanto una sequenza di amori mai iniziati fuori dalla mia mente, e non so se sia peggio soffrire per qualcosa che si è perduto oppure per qualcosa che non c'è mai stato

Demiurgo

Si. E' qualcosa che lascia smontati.

Soprattutto perchè, a seconda del tempo speso impiegato in questa relazione (che può essere un fidanzamento, come una cotta) o del livello di intimità raggiunto, c'è il dubbio abissale di riuscire a ritrovare mai con un'altra persona, la stessa sintonia.

Possibilità che si riduce drasticamente con il passare del tempo.

Soddisfatto

Be' in effetti anche io qualche anno fa mi sono posto questa domanda, mi sono chiesto anche io come nasce una relazione e come si evolve. È un interrogativo che prima o poi ci si pone quando si arriva ad una certa età senza aver mai vissuto una relazione. Alla fine le risposte le potresti anche ricevere ma non saranno mai convincenti al 100% perché ovviamente saranno sempre le stesse. Ma poi diventa con il tempo un interrogativo senza risposta che non ha più nemmeno senso porsi. Per chi piace la risposta sarà sempre semplice e scontata, per chi non piace non ci sarà mai una risposta convincente.

Meglio aver amato e perso o meglio non aver amato affatto? Con il tempo posso dire che la seconda opzione è la migliore. Non conosci ne i lati positivi di avere una relazione ma sicuramente nemmeno i lati negativi. Paradossalmente il non piacere mai a nessuna può essere un vantaggio da questo punto di vista.

vikingo

Ne ho le palle piene tutte chiacchiere e sostanza poca,tutti a fare chiacchiere chiacchiere che se porta via il vento,se qui dentro non si capisce come diventare più uomini pratici e meno sofisti intellettuali strada se ne farà poca..

lowman's

Nasce tutto per caso, non esistono regole.
Nel corso degli anni ho provato entrambe le cose, ma ciò che mi ha fatto più soffrire è stato perdere.