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09-09-2018, 12:17
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#21
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Si esisteva. Già i greci (Ippocrate o Galeno ad esempio) avevano formulato delle teorie riguardo all'origine delle malattie mentali (fra le quali veniva annoverata anche la depressione, o malinconia, che si pensava fosse dovuta ad un disturbo della bile nera --> teoria umorale: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Teoria_umorale). Non so poi se la depressione in particolare, nei tempi addietro, fosse una prerogativa delle classi medio alte oppure no, di certo però esisteva. Il corso della storia ha visto semplicemente mutare il modo di trattare e di percepire gli afflitti, e l'opinione relativa alle cause del disturbo, tutto il resto è sempre stato una costante.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 09-09-2018 a 13:26.
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09-09-2018, 13:23
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#22
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Principiante
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 9
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La solitudine, l’insicurezza, l’incertezza, lo squilibrio, il disagio, il disadattamento,
l’insoddisfazione, la sofferenza, la paura, l’angoscia, il panico, l’infelicità, oggi sono
molto diffusi, nelle società ricche.
Perché?
Questi sono stati d’animo tipici dei bambini.
I bambini sono incapaci di sopravvivere, di affrontare le difficoltà da soli.
Hanno bisogno dell’assistenza continua dei genitori.
Per questo, soffrono continuamente di questi stati d’animo depressivi.
Ma com’è che questi stati d’animo depressivi sono presenti anche negli adulti?
Perché nelle società ricche gli adulti rimangono bambini.
Non crescono.
Non diventano adulti.
Gli crescono i peli sotto le ascelle e anche in altri posti ancora meno fini, ma rimangono
bambini dentro.
Dentro, si sentono ancora bambini.
E si comportano come tali.
E quindi soffrono perché si sentono soli, abbandonati, non curati, non difesi, non amati,
non coccolati.
Nelle società ricche è molto difficile, diventare adulti.
Per diventare adulti bisogna infatti imparare ad affrontare da soli tutte le difficoltà della
vita.
Bisogna imparare a sopravvivere.
E per farlo, bisogna lottare. [...]
G. C. Giacobbe, Alla ricerca delle coccole perdute, pag. 6-7
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09-09-2018, 13:25
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da Blackbird
La solitudine, l’insicurezza, l’incertezza, lo squilibrio, il disagio, il disadattamento,
l’insoddisfazione, la sofferenza, la paura, l’angoscia, il panico, l’infelicità, oggi sono
molto diffusi, nelle società ricche.
Perché?
Questi sono stati d’animo tipici dei bambini.
I bambini sono incapaci di sopravvivere, di affrontare le difficoltà da soli.
Hanno bisogno dell’assistenza continua dei genitori.
Per questo, soffrono continuamente di questi stati d’animo depressivi.
Ma com’è che questi stati d’animo depressivi sono presenti anche negli adulti?
Perché nelle società ricche gli adulti rimangono bambini.
Non crescono.
Non diventano adulti.
Gli crescono i peli sotto le ascelle e anche in altri posti ancora meno fini, ma rimangono
bambini dentro.
Dentro, si sentono ancora bambini.
E si comportano come tali.
E quindi soffrono perché si sentono soli, abbandonati, non curati, non difesi, non amati,
non coccolati.
Nelle società ricche è molto difficile, diventare adulti.
Per diventare adulti bisogna infatti imparare ad affrontare da soli tutte le difficoltà della
vita.
Bisogna imparare a sopravvivere.
E per farlo, bisogna lottare. [...]
G. C. Giacobbe, Alla ricerca delle coccole perdute, pag. 6-7
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sta attento a dire ste cose qua , che si incazzano facile
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09-09-2018, 13:26
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#24
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Banned
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 104
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
sta attento a dire ste cose qua , che si incazzano facile
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La verità fa male
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09-09-2018, 13:38
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#25
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da Hallucigenia
Penso che nel MedioEvo fosse appannaggio dei ceti nobiliari e di rango,i poveraccio dovevano già lottare ogni giorno per arrivare vivi a sera,oltre alle epidemie,alla fame,alle malattie,alla fatica,dubito potessero anche solo pensare ai problemi psicologici,o forse non riuscivano a focalizzarli,non saprei.
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Direi che non solo nel medioevo ma che fino agli anni 50/60 era cosi per la maggior parte della persone, si lavorava duramente dalla mattina alla sera tutti i giorni e il tempo per "pensare" e farsi dei "problemi esistenziali"era ben poco...
altra cosa che hai influito negativamente è l'individualismo e la solitudine della nostra società attuale.
un tempo, almeno nei contesti di paese, c'era un senso di comunità e una solidarietà che adesso non esiste più.
La solitudine e l'individualismo portano maggiormente alla depressione...
Con questo non voglio dire che prima non esistesse pero' nella nostra società il fenomeno si è accentuato e aggravato...
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09-09-2018, 13:57
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#26
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Però bisogna anche considerare che il numero di persone che soffrono di malattie psicologiche, in genere, è in aumento non tanto perché aumenta in modo direttamente proporzionale l'insoddisfazione nei confronti della vita, ma semplicemente perché aumentano le diagnosi di tali patologie. Nelle società del passato spesso il malcontento non veniva nemmeno intercettato dalle istituzioni, perciò occhio a demonizzare in modo indiscriminato il presente.
Comunque sempre meglio Seneca che Spartaco, la schiavitù e il lavoro non mi si addicono, meglio le paturnie.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 09-09-2018 a 13:59.
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09-09-2018, 14:17
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#27
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,303
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
innato? O.o
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secondo me la depressione al 90% è innata….indotta solo un 10% ( ma deve succedere qualcosa di grave grave...e la maggior parte delle volte è reattiva)
,quindi guaribile)
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09-09-2018, 14:19
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#28
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,303
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Penso che non riuscissero a focalizzarli.
io sarei stato lo scemo del villaggio. mi avrebbero messo a togliere la merda dalle stalle. e in guerra mi avrebbero usato come esca per il nemico
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certo...anche a me
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09-09-2018, 14:42
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#29
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Si esisteva. Già i greci (Ippocrate o Galeno ad esempio) avevano formulato delle teorie riguardo all'origine delle malattie mentali (fra le quali veniva annoverata anche la depressione, o malinconia, che si pensava fosse dovuta ad un disturbo della bile nera --> teoria umorale: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Teoria_umorale). Non so poi se la depressione in particolare, nei tempi addietro, fosse una prerogativa delle classi medio alte oppure no, di certo però esisteva. Il corso della storia ha visto semplicemente mutare il modo di trattare e di percepire gli afflitti, e l'opinione relativa alle cause del disturbo, tutto il resto è sempre stato una costante.
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ma come sai se i disturbi di cui parlavano i greci o di cui si parlava in altre epoche storiche sono esattamente l'attuale depressione?
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09-09-2018, 14:43
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#30
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da NatoMorto
secondo me la depressione al 90% è innata….indotta solo un 10% ( ma deve succedere qualcosa di grave grave...e la maggior parte delle volte è reattiva)
,quindi guaribile)
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non credo che dati scientifici confermino queste percentuali...
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09-09-2018, 14:56
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Non penso che il punto sia soltanto "una volta non c'era tempo per pensare e per farsi i problemi esistenziali" . Si, la depressione è anche questo, ma non penso si possa ridurre solo a questo, altrimenti sarebbe tristezza, angoscia.. invece a volte ti toglie proprio le forze, l'appetito, ti riduce ad un essere larvale.. una vera e propria malattia.
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09-09-2018, 15:02
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#32
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Non penso che il punto sia soltanto "una volta non c'era tempo per pensare e per farsi i problemi esistenziali" . Si, la depressione è anche questo, ma non penso si possa ridurre solo a questo, altrimenti sarebbe tristezza, angoscia.. invece a volte ti toglie proprio le forze, l'appetito, ti riduce ad un essere larvale.. una vera e propria malattia.
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e poi c'è da considerare anche che si possono avere i sintomi in grassetto senza essere depressi clinicamente. Non basta sentirsi disperati e apatici per essere depressi…
Secondo me è possibile che in passato ci siano stati disturbi per certi aspetti simili alla depressione (ma non uguali!) che adesso non esistono più
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09-09-2018, 15:31
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#33
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
e poi c'è da considerare anche che si possono avere i sintomi in grassetto senza essere depressi clinicamente. Non basta sentirsi disperati e apatici per essere depressi…
Secondo me è possibile che in passato ci siano stati disturbi per certi aspetti simili alla depressione (ma non uguali!) che adesso non esistono più
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si, ci sono anche le depressioni mascherate. persone che fisicamente sono a posto e funzionali ma con la morte dentro, e viceversa. Le depressioni aggressive.. ce ne sono tante di forme.
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09-09-2018, 15:54
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#34
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Principiante
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 9
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
sta attento a dire ste cose qua , che si incazzano facile
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Penso sia la risposta esauriente che l'autore della discussione cercava, tutto qui.
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09-09-2018, 16:02
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#35
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
ma come sai se i disturbi di cui parlavano i greci o di cui si parlava in altre epoche storiche sono esattamente l'attuale depressione?
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Si possono paragonare i sintomi descritti dai medici greci o romani con quelli riscontrati oggi negli attuali depressi. Tutte le informazioni che ho le prendo dal libro "breve storia della psichiatria" di E.W. Ackerknecht; l'autore, ad esempio, parlando dei sintomi tipici della melanconia descritti da Sorano di Efeso, un medico romano, riporta: "sintomi ne sarebbero l'umore depresso, la chiusura in sé stessi, il desiderio di morire, una straordinaria mancanza di fiducia, il pianto, il borbottare tra sé e sé, nonché un'occasionale giovialità". Penso che anche Platone e Aristotele abbiano parlato di melanconia da qualche parte, però io non ho letto niente; le mie informazioni sono di seconda mano.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 09-09-2018 a 16:06.
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09-09-2018, 16:29
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#36
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Si possono paragonare i sintomi descritti dai medici greci o romani con quelli riscontrati oggi negli attuali depressi. Tutte le informazioni che ho le prendo dal libro "breve storia della psichiatria" di E.W. Ackerknecht; l'autore, ad esempio, parlando dei sintomi tipici della melanconia descritti da Sorano di Efeso, un medico romano, riporta: "sintomi ne sarebbero l'umore depresso, la chiusura in sé stessi, il desiderio di morire, una straordinaria mancanza di fiducia, il pianto, il borbottare tra sé e sé, nonché un'occasionale giovialità". Penso che anche Platone e Aristotele abbiano parlato di melanconia da qualche parte, però io non ho letto niente; le mie informazioni sono di seconda mano.
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sì, quindi siamo d'accordo sul fatto che anche nel lontano passato ci siano stati sintomi presenti nella depressione di oggi, ma un conto sono i sintomi e un altro il disturbo. Mi sembra insomma un po' affrettato in base a queste testimonianze dire che c'erano persone depresse
ad esempio l'umore depresso c'è pure nel bipolare, la chiusura in se stessi nello schizoide, il desiderio di morire nel borderline, il pianto anche nei sani etc etc
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09-09-2018, 16:51
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#37
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
sì, quindi siamo d'accordo sul fatto che anche nel lontano passato ci siano stati sintomi presenti nella depressione di oggi, ma un conto sono i sintomi e un altro il disturbo. Mi sembra insomma un po' affrettato in base a queste testimonianze dire che c'erano persone depresse
ad esempio l'umore depresso c'è pure nel bipolare, la chiusura in se stessi nello schizoide, il desiderio di morire nel borderline, il pianto anche nei sani etc etc
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Beh si, ovviamente il modo di "catalogare" le varie malattie è cambiato nel corso degli anni. Sorano ad esempio conosceva solamente tre malattie mentali: la frenite, la mania e la malinconia. Non che nel passato gli uomini fossero meno malati rispetto ad oggi, semplicemente non esisteva il DSM. È possibile che disturbi che oggi noi cataloghiamo sotto nomi differenti, all'epoca venissero riuniti sotto una stessa definizione; è possibile anche che alcuni disturbi fossero completamente ignorati. Il concetto di malattia infatti cambia a seconda del luogo e del tempo. Ackerknecht, ad esempio, sostiene di aver dimostrato (non so dove) come la malaria, a causa della sua grande diffusione, in molte regioni - come per esempio nella valle del Missisipi nel XIX secolo - non fosse più considerata una malattia. Lo stesso per i vermi intestinali, o la frambesia, in alcune tribù africane.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 09-09-2018 a 18:02.
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09-09-2018, 17:08
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#38
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Blackbird
Penso sia la risposta esauriente che l'autore della discussione cercava, tutto qui.
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insomma..mica tanto, c'è del vero, ma non è solo quello il punto. parliamo di depressione, che non è un disturbo che non riguarda solo i bamboccioni delusi dalla vita..
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09-09-2018, 17:52
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#39
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,303
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
non credo che dati scientifici confermino queste percentuali...
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quindi la tua idea è che sia sempre indotta...non natale?
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09-09-2018, 18:45
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#40
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,193
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la depressione c'è sempre stata... non credo che sia una malattia solo del nostro tempo...
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