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14-01-2010, 16:16
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Ecco.
Mi trovo in questa selva oscura, davanti ad un bivio.
Sono confusa...
C0NFUSISSIMA!!!!
1) Da una parte vivere alla giornata, seguire puramente l'istinto, stare un pò ai margini della società, "giocare", restare bambina...
2) Dall'altra rimboccarmi le maniche, violentarmi, in un certo senso, cambiare per sopravvivere, nn lasciarmi rapire dalla mia emotività, nn dare troppo spazio alle mie fantasticherie...cercare di adattarmi alla società, lavorare, trovare dei compromessi.
So che devo prendere la seconda via, ma nn riesco ad abbandonare la prima.
So che devo crescere, ma lasciare la mia adolescenza perpetuata è come un lutto.
Sostanzialmente per fare una vita adulta devo cambiare un bel pò, ma mi sta più simpatica la paule pan, eterna bambina. Ho paura di perderla.
Non vi è capitato di sentire questa spinta a "diventare grandi"?
Una lotta tra ragione ed emozioni?
In cui le emozioni son talmente forti che prendono il posto della razionalità....?
p.s. Ho bisogno di uno strizzacervelli mi sa...Freud in persona riesumato
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Ultima modifica di paule; 14-01-2010 a 16:35.
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14-01-2010, 16:38
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Sì, tra le varie cose mi è stato detto che io avrei la sindrome di Peter Pun, però non era una diagnosi vera e propria.
Sono infantile in alcuni atteggiamenti, ma in passato mi sono preso responsabilità anche superiori alle mie forze.
E che cos'è crescere se non prendersi le proprie responsabilità?
Mettersi la cravatta, sposarsi, fare dei figli? Boh, non credo di averlo ancora capito?
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14-01-2010, 16:45
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Già..cravatta, matrimonio, figli. E' come uno script obbligato e ho paura di perdermici.
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14-01-2010, 17:01
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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praticamente quel che dicono loro....:
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14-01-2010, 17:03
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Secondo me la tua indecisione non viene da (1), ma proprio da (2). E' la (2) a generarti l'indecisione, perchè ti propone un tipo di razionalità che è in conflitto con l'emozione, quindi non propone un vero salto di qualità, così che la nota stonata, inconsciamente, l'avverti più in 2 che in 1. Con questo non voglio dire che 1 sia la strada giusta, per me deve essere contemplato un punto 3, che però non ti dirò qual è
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14-01-2010, 17:20
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Dovrei andare dal mago di 0z a chiedergli il punto 3.
Ma tu lo sai?
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14-01-2010, 18:37
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Prov. Milano
Messaggi: 1,187
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Quote:
Originariamente inviata da paule
Ecco.
Mi trovo in questa selva oscura, davanti ad un bivio.
Sono confusa...
C0NFUSISSIMA!!!!
1) Da una parte vivere alla giornata, seguire puramente l'istinto, stare un pò ai margini della società, "giocare", restare bambina...
2) Dall'altra rimboccarmi le maniche, violentarmi, in un certo senso, cambiare per sopravvivere, nn lasciarmi rapire dalla mia emotività, nn dare troppo spazio alle mie fantasticherie...cercare di adattarmi alla società, lavorare, trovare dei compromessi.
So che devo prendere la seconda via, ma nn riesco ad abbandonare la prima.
So che devo crescere, ma lasciare la mia adolescenza perpetuata è come un lutto.
Sostanzialmente per fare una vita adulta devo cambiare un bel pò, ma mi sta più simpatica la paule pan, eterna bambina. Ho paura di perderla.
Non vi è capitato di sentire questa spinta a "diventare grandi"?
Una lotta tra ragione ed emozioni?
In cui le emozioni son talmente forti che prendono il posto della razionalità....?
p.s. Ho bisogno di uno strizzacervelli mi sa...Freud in persona riesumato
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Vai a fare un lavoro che si concilia con la tua personalità fuori dagli schemi. Non so, il dj, l'animatore o roba simile. Oppure trovati un lavoro che non richieda troppo impegno e qualifiche; sparo a caso: la barista, la donna delle pulizie... (e qui nessuno faccia la battuta perché quel certo lavoro io non lo includevo nelle possibilità ).
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14-01-2010, 18:45
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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Quote:
Originariamente inviata da paule
Già..cravatta, matrimonio, figli. E' come uno script obbligato e ho paura di perdermici.
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io ho messo solo la cravatta e sono cresciuto ma non ho rinunciato a quella parte di me piu' peter pan.
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14-01-2010, 18:51
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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La soluzione credo che stia in qualcosa che tu stessa hai detto e cioè trovare dei compromessi.
Devi nutrire la parte di te bambina che magari da piccola non ha avuto ciò che chiedeva ma devi anche far crescere la parte adulta.
Io passo il tempo a sentirmi fuori tempo, e il confronto con gli altri diventa oltremodo avvilente.
Ecco perchè bisogna darsi da fare per poter un minimo reggere il confronto col mondo esterno ma allo stesso tempo coltivare la nostra originalità, il nostro essere fuori dal tempo. Buon viaggio
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14-01-2010, 18:56
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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grazie a tutti x le risposte....
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14-01-2010, 19:18
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da paule
Dovrei andare dal mago di 0z a chiedergli il punto 3.
Ma tu lo sai?
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Certo, volevo solo tenerti sulle spine, ma comunque è quello che hanno detto riguardo al compromesso. E comunque non è detto che sia la soluzione giusta; potrebbe anche esserci un punto 4.
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14-01-2010, 19:19
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,064
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io sono imprigionato da tempo nell'1), nonostante la realtà sia diversa, 2) appunto, e questo mi fa sprofondare in un abisso..
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14-01-2010, 20:28
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#13
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 222
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ovviamente il punto 2, anche se lo descrivi come una rinuncia di vita, così non è, anzi magari ti accorgerai che finalmente inizierà ad avere un senso
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