SpaceBoy

Nei gruppi sociali casuali (scuola, lavoro, uni), avere interessi in comune non serve a nulla, serve la chimica, il sapere stare con gli altri, poi anche se trovi una persona coi tuoi interessi non cambia nulla, se non sai rapportarti con gli altri. Infatti, le altre persone non parlano di loro interessi ma di cose casuali, scherzano sulle cose che succedono, si punzecchiano ecc

Quindi è inutile coltivare interessi per parlare con le persone, perchè non sarà quello che succederà

S.Marco91

potrebbe essere un ottima osservazione la tua, tuttavia ad esempio in un corso universitario le persone potrebbero essere accomunate dal medesimo interesse verso un certo corso e formarsi dei "circoli" sulla base di questo.

SpaceBoy

sì è vero, in ambito universitario magari può succedere, però credo che succeda solo in determinate facoltà, in quelle magari specifiche con pochi alunni, poi non so


poi non penso stiano a parlare tutto di tempo di, per esempio, platone gli studenti di filosofia, per rompere il ghiaccio parleranno di cose normali, avranno i soliti schemi in cui uno fa lo scherzo stupido e gli altri ridono

S.Marco91

si serve la chimica, tuttavia in molti di quei gruppi casuali di cui parli vi sarà un "gruppo di testa" accomunato e "saldato" da un medesimo interesse legato all'oggetto di quel gruppo casuale.
Ad es, in ambito lavorativo certi colleghi possono essere accomunati da una vision aziendale meglio e più degli altri.

S.Marco91

questo è verissimo, noi siamo "altro" rispetto a loro.

cancellato19102

Più che "sapere stare con gli altri", serve il "saper condividere i propri interessi con gli altri".
Puoi essere anche una persona coltissima con tremila interessi, ma se poi non sai tirarli fuori e rimani muto bloccato dalla tua timidezza, non ti serviranno certo a socializzare...

Io ogni tanto, quanto mi sento bloccato in mezzo agli altri e ho timore di parlare, mi dico "ricorda che uno stupido che non dice verbo è uguale a un genio che non profersice parola". Manco mi ricordo dove ho letto questa frase, ma mi è rimasta molto impressa. E come dicevo, quando me la ripeto, mi sblocco e parlo. Perchè so di non essere stupido, quindi a stare zitto rischio solo di passare per uno che non ha nulla in zucca... E non sono nemmeno cafone o maleducato, quindi il rischio di "figure di merda" è bassissimo. Isomma, a stare zitto ho tutto da perderci e nulla da guadagnarci!

nellamerda

esatto, è proprio quello che pensavo l'altro giorno, il saper ridere e scherzare nel modo giusto, al momento gusto sono doti fondamentali, avere passioni in comune conta poco.

Blue Sky

Indubbiamente l'essere socievoli, la facilità di dialogo e di small talk, sono una componente importante. I contenuti di cui parlare si trovano se c'è il piacere di farlo.
Generalmente le persone, e noi stessi, hanno una molteplicità di interessi di cui potenzialmente possono parlare, quindi la scelta delle compagnie dipende molto se non soprattutto dalla piacevolezza degli interlocutori.

Poi certo il "contenuto" non si annulla. Si cerca anche quello, soprattutto quando si è interessati a temi di nicchia o approfonditi, dei quali si può parlare solo con alcuni, che in tal caso sono considerati interlocutori preziosi indipendentemente da tutto.

Stasüdedòs

Confermo, anche per esperienza diretta in passato

sparatemi

una cosa io l'ho capita, mai cercare amicizie tra i colleghi di lavoro, rimanere in buoni rapporti, scherzare e tutto ma mai andare oltre

cancellato18523

paradossalmente mi son trovato meglio con gente con cui parlavo del tempo, piuttosto che con quelli con cui discutere sulle differenze fra le versioni di Dungeons&Dragons

cancellato2824

servono entrambe le cose , interessi simili e spontaneità/stile scherzoso e mi creano difficoltà entrambe

Abuela

Gli interessi in comune servono per far progredire il rapporto al di fuori dell'ambiente in cui nasce.

SpaceBoy

vero, il problema è farlo iniziare il rapporto

SpaceBoy

le persone con cui si riesce a davvero parlare del tempo sono le migliori

SpaceBoy

tipo oggi ho chiesto ad un ragazzo a che concerto era andato ieri, ho parlato del gruppo in questione che conoscevo anch'io, ma non è che lui abbia continuato tipo chiedendomi che musica ascolto ecc, ha fatto finire la conversazione e ciao, è finito tutto li, mentre avessi scherzato sulla biro che non si apriva eravamo amicissimi

TM

Poi se un giorno smetti un attimo di scherzare, il giorno dopo hai perso un amico...

incompresa88

Vero. Infatti, questo spiega come mai finito il liceo e l'università sono tutti spariti. A parte gli studi, non avevo davvero nulla in comune con gli altri, e alla fine ognuno è andato per la propria strada. Gli interessi in comune sono qualcosa in più, ma se ci sono solo quelli e non c'è altro il rapporto non durerà a lungo.

TM

O sei come gli altri o creano convenzioni per usarti come capro espiatorio mondiale, come gli armeni e gli ebrei (principalmente nell'antica) e gli immigrati (perlopiù oggi)

SpaceBoy

Ripeto, guardate che è vero


A nessuno frega niente se tu sei appassionato di una cosa piuttosto di un'altra


E poi se sei come me che c'è tipo un muro tra te e gli altri addio