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18-11-2015, 15:25
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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La scuola è il vero oppio dei popoli, non la religione, come pensava il vecchio Marx. La scuola, questa dea intoccabile, si vanta di trasmettere il sapere: in realtà lo snatura, lo banalizza, lo appiattisce. Segue un modello esclusivamente strumentale, nel senso che in essa la cultura non è più ardente coltivazione di se, come dovrebbe essere: irrigamento quotidiano della propria intelligenza, bensì strumento asettico, utilitario fine per prendere un buon voto e arrivare magari un giorno a un buon lavoro.
Ci vuole un sereno e quasi ascetico autodidattismo per relativizzare la scuola. Del resto, essa è stata fortemente contestata in più movimenti, in diversi periodi storici: pensiamo al futurismo e alla sua lotta contro le accademie e il professoralismo, all'ormai quasi dimenticato situazionismo. Pensiamo allo scrittore Giovanni Papini, che poco più di cento anni fa scrisse questo libricino, che comprai a Roma in una grossa libreria per quattro euro. Il titolo? Chiudiamo le scuole. Ma quale sarebbe la soluzione: chiudersi in casa?
Forse ho ragione. Forse ho torto. Forse ho ragione e torto insieme nel dire che la scuola sceglie il mediocre all'intelligente, che essa è uno strumento di ottundimento dei sensi, piuttosto che di liberazione.
Che ne dite? Sono troppo generico?
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18-11-2015, 15:29
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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Dal titolo ho creduto che fosse necessaria una scuola della merda
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18-11-2015, 15:33
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Il discorso è che alcune nozioni bisogna necessariamente darle. Poi ognuno può filosofare per conto proprio, ma la scuola è un servizio essenziale.
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18-11-2015, 15:33
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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Una scuola della merda? Perchè no? Molte persone sono stitiche intellettualmente
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18-11-2015, 15:35
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#5
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Quote:
Originariamente inviata da mike21
La scuola è il vero oppio dei popoli, non la religione, come pensava il vecchio Marx. La scuola, questa dea intoccabile, si vanta di trasmettere il sapere: in realtà lo snatura, lo banalizza, lo appiattisce. Segue un modello esclusivamente strumentale, nel senso che in essa la cultura non è più ardente coltivazione di se, come dovrebbe essere: irrigamento quotidiano della propria intelligenza, bensì strumento asettico, utilitario fine per prendere un buon voto e arrivare magari un giorno a un buon lavoro.
Ci vuole un sereno e quasi ascetico autodidattismo per relativizzare la scuola. Del resto, essa è stata fortemente contestata in più movimenti, in diversi periodi storici: pensiamo al futurismo e alla sua lotta contro le accademie e il professoralismo, all'ormai quasi dimenticato situazionismo. Pensiamo allo scrittore Giovanni Papini, che poco più di cento anni fa scrisse questo libricino, che comprai a Roma in una grossa libreria per quattro euro. Il titolo? Chiudiamo le scuole. Ma quale sarebbe la soluzione: chiudersi in casa?
Forse ho ragione. Forse ho torto. Forse ho ragione e torto insieme nel dire che la scuola sceglie il mediocre all'intelligente, che essa è uno strumento di ottundimento dei sensi, piuttosto che di liberazione.
Che ne dite? Sono troppo generico?
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Pensarla così va bene fino a 15-16 anni, poi sarebbe ora di cambiare testa.
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18-11-2015, 15:39
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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Il vostro conservatorismo riflette uno sguardo tristemente borghese sull'apprendimento e le sue meccaniche: io sto leggendo Chaung-Tze, leggo tante ore al giorno; e ho un pessimo ricordo della scuola...
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18-11-2015, 15:48
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 4,200
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Quote:
Originariamente inviata da mike21
Molte persone sono stitiche intellettualmente
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e come pensi sarebbero queste persone se non fossero andate a scuola?
già così il mondo è pieno di gente stupida ed ignorante, non peggioriamo la situazione...
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Ultima modifica di Antonius Block; 18-11-2015 a 15:51.
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18-11-2015, 15:50
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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La scuola sta al vero studio appassionato come io, che sono alto 1 e 63, sto alla possibilità di andare a giocare nell'NBA nei prossimi due anni
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18-11-2015, 15:51
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Quote:
Originariamente inviata da mike21
La scuola è il vero oppio dei popoli, non la religione, come pensava il vecchio Marx. La scuola, questa dea intoccabile, si vanta di trasmettere il sapere: in realtà lo snatura, lo banalizza, lo appiattisce. Segue un modello esclusivamente strumentale, nel senso che in essa la cultura non è più ardente coltivazione di se, come dovrebbe essere: irrigamento quotidiano della propria intelligenza, bensì strumento asettico, utilitario fine per prendere un buon voto e arrivare magari un giorno a un buon lavoro.
Ci vuole un sereno e quasi ascetico autodidattismo per relativizzare la scuola. Del resto, essa è stata fortemente contestata in più movimenti, in diversi periodi storici: pensiamo al futurismo e alla sua lotta contro le accademie e il professoralismo, all'ormai quasi dimenticato situazionismo. Pensiamo allo scrittore Giovanni Papini, che poco più di cento anni fa scrisse questo libricino, che comprai a Roma in una grossa libreria per quattro euro. Il titolo? Chiudiamo le scuole. Ma quale sarebbe la soluzione: chiudersi in casa?
Forse ho ragione. Forse ho torto. Forse ho ragione e torto insieme nel dire che la scuola sceglie il mediocre all'intelligente, che essa è uno strumento di ottundimento dei sensi, piuttosto che di liberazione.
Che ne dite? Sono troppo generico?
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La scuola per la massa è necessariamente mediocre, deve "formare" un esercito di mediocri. Punta alla quantità non alla qualità.
Del resto tutta la società odierna è la società dei mediocri: non è forse la democrazia il potere dei mediocri?
Libro grandioso consigliato:
http://www.ibs.it/code/9788845901751...ire-delle.html
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18-11-2015, 15:53
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da mike21
La scuola sta al vero studio appassionato come io, che sono alto 1 e 63, sto alla possibilità di andare a giocare nell'NBA nei prossimi due anni
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Non importa. Se ci si limitasse allo studio appassionato saremmo tutti dei grandi ignoranti con enormi lacune, per non parlare di chi proprio non saprebbe nulla.
Presumo poi che la scuola, nell'età dell'infanzia, rivesta un ruolo importante nello sviluppo delle capacità cerebrali.
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18-11-2015, 15:58
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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E' vero si: la scuola nell'età dell'infanzia è necessaria...
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18-11-2015, 16:07
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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Kitsungi io non ho detto che non bisogna studiare, che non bisogna imparare, al contrario; ho solo sottolineato che per certe persone è meglio farlo da soli, tutto qui...
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18-11-2015, 16:11
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#13
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,733
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Tralasciando le condizioni disastrose in cui si trova la scuola in Italia oggi, essa nella società contemporanea deve rispondere alle esigenze che impone la società per un'individuo, ovvero l'educazione alla convivenza civile e formazione di base nei principali domini del sapere intellettuale nel caso dei licei (molto, ma molto superficiale a dire il vero, escluse poche scuole prestigiose) e quella più puramente pratica delle scuole professionali per avviare ai mestieri...
detto questo io ho una visione più pragmatica della scuola e la vedo come un luogo per preparare la persona a inserirsi nella società a mio avviso e a imparare le conoscenze basiche su come gira il mondo, detta terra-terra, piuttosto che come un luogo in cui farsi una cultura di vasto dominio...secondo me nella società, soprattutto in Italia, l'ignoranza è troppo radicata per pretendere di formare individui colti, tralasciando eccezioni particolari.
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18-11-2015, 16:24
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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Questo post non è stato capito bene
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18-11-2015, 16:47
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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Diecimila ringraziamenti per Folle Anonimo. Che sarà pure Anonimo, ma non è affatto Folle. Ha dato un'analisi molto lucida del fatto da me osservato. Intelligente il ragazzo, altro che mente secca...
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18-11-2015, 17:26
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 4,200
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Quote:
Originariamente inviata da mike21
Diecimila ringraziamenti per Folle Anonimo. Che sarà pure Anonimo, ma non è affatto Folle. Ha dato un'analisi molto lucida del fatto da me osservato. Intelligente il ragazzo, altro che mente secca...
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FolleAnonimo ha solo espresso un parere concorde al tuo
una persona intelligente non cerca conferme ma tesi diverse per mettere alla prova la propria
tornando all'oggetto della discussione ti consiglio di mettere un attimo da parte quella che è stata la tua esperienza per dare un giudizio che sia più oggettivo e che sia valido anche per altri
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18-11-2015, 17:33
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#17
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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Io volevo riferire un pensiero mio, non certo fare una contro pedagogia che attacchi la scuola in modo indiscriminato. Se leggi il mio post d'apertura, ti rendi conto che ciò che ho scritto non l'ho scritto con un linguaggio dogmatico, ma ho introdotto delle perplessità anche nei confronti del mio stesso discorso. Riguardo all'oggettività, è vero, non ce l'ho. Ma in questo caso non riuscirei ad averla. Il pensare alla scuola, ancora oggi, è una delle mie più grandi fragilità. La scuola provoca in me sensazioni di biasimo e di rimpianto insieme. Non ho deciso se amarla od odiarla. Ho queste sensazioni perchè allora scelsi una scuola sbagliata, che non faceva per me, che non s'adattava ai miei interessi. Mi era stata consigliata da mio padre. Poi, fu troppo tardi per cambiare...
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18-11-2015, 19:24
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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è pure peggio di cosi , sei stato pure troppo buono .
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18-11-2015, 19:35
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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e aspetta di lavorare...
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18-11-2015, 19:49
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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Io già lavoricchio, Claire, Mon Amour
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