Equilibrium

L ho fatto tempo fa , dopo che per anni mia madre mi assillava tutti i santi giorni obbligandomi a stare seduto di fronte a lei per farsi spiegare il perchè non volevo uscire e bla bla bla... l ho detto solo dopo aver capito che cosa avevo, mi sono aperto nonostante sapessi che lei non avrebbe compreso appieno i miei disagi. Da tanti anni non vivo con loro, in piu ci si son messi i nipoti a distrarla, ma cmq ogni tanto torna alla carica.

Elisa7

Ne parlai anni fa ma non mi compresero: mia mamma tende a minimizzare tutto e a sentirsi in colpa per qualsiasi cosa e mio padre a massimizzare tutto avendo reazioni a volte esagerate su piccoli problemi -.- Entrambi come me temono il giudizio altrui: devo sempre giustificarsi, devono sempre sembrare gentili e fanno di tutto per avere un parere positivo dalla gente. Temo che mi abbiano messo loro le mie paure senza volerlo.
Solo mio fratello mi capisce e con lui posso parlare liberamente perchè ci è passato pure lui e sa come sto, mi ha fatto capire che come fanno loro è sbagliato.

Gideon

Ne ho parlato a volte e vi confesso che poi me ne sono vergognato

Pluvia

Ho sempre evitato, ritengo che non possano capire e non mi siano utili, anche se ammetto mi piacerebbe si prendessero le loro responsabilità per quello che sono.
Alla fine ho deciso di organizzare per la prossima settimana un colloquio tra mia mamma e la mia psicoterapeuta. La speranza è che mia madre, informata da una specialista che mi conosce meglio di lei, non mi impedisca di comprare ansiolitici (ripetendomi mille volte che "fanno male" e "fanno venire la dipendenza"), il futuro antidepressivo e smetta di dire futilità, almeno tacendo.

reknub

ho dovuto parlare loro dell'ipotesi invalidità....

ho riassunto 25 anni di sofferenze in 3 frasi....


per il resto, son bloccato