tersite

Più che per l'umanità in generale , per i suoi vizi e consuetudini
non sopporto feste , compleanni , fidanzate e matrimoni
zii e zie (ma sono zio anch'io sia pure spurio *__* )
tipico è quando sento quella di spora al telefono: "allora G. fa la doccia e poi vi raggiunge in centro" G. è suo figlio 15enne , un tipo sveglio che quando esce in bici deve comunicare dove va (manco ci si trovasse a Nuova Iorke) e naturaliter manco ha le chiavi di casa ...provo lettereamente un disgusto per questo tipo di persone , anzi la umanità intera mi disgusta : piccola , attaccata ai beni materiali , che gode quando un ladro muore [cit. Lolli "ho visto anche degli zingari felici] , che ha paura di tutto , che sogna un posto alle Poste e conta i bollini per la pensione , m asarebbe incapace di gestire una rivendita di lupini
odia gli immigrati , ma gli italiani hanno invaso mezza Europa e le Americhe quando erano un popolo che aveva fame ...per oggi basta così

alleny82

Si, ne soffro spesso... ma a volte è una nausea mista a pietà: la loro mente non gli ha permesso di più e non si è mai sentita stretta in questo mondo che per loro è anche troppo grande.
Sono insofferente alle tradizioni che si ripetono sempre uguali tutti gli anni, mi danno un malessere reale proprio.
E poi c'è la nausea per la Storia, per le innumerevoli guerre, per i CRIMINI di guerra... mi strazia l' idea che l'essere umano possa essere perfino malvagio.
Sono dispiaceri che in me sono sempre presenti

tersite

voli alto alleny82
io consideravo proprio la vita grigia tipo , della gente attorno a me , di solito piccolo-borghese senza aspirazioni, se non quelle del lavoro , fidanzamento, matrimonio , figli
yawn !

Keith

No io alla fine li stimo, perché non è che io andando controcorrente sono diventato chissà cosa..un poeta, uno scienziato o un rivoluzionario, loro almeno fanno qualcosa, io sono il niente, sono uno che sta su internet. punto.

Mi danno un sacco fastidio i maleducati, gli sciatti e i caciaroni, e quelli che ostentano il dialetto, li detesto proprio, li prenderei a calci volanti.

QuantumLeap

A me straziano gli uomini che si vantano con le donne dicendo: "La guerra l'abbiamo fatta noi!"

alleny82

No, no, mi riferivo anche a quella vita grigia che dici tu, senza aspirazioni e con il ripetitivo e grigio schema: fidanzamento, matrimonio lavoro figli.. pensavo si fosse capito. Insomma: la penso come te.

Yamcha

Io nausea in generale, sono misantropo

illumi

Per vizi, consuetudini e tradizioni, direi di no.
Per abusi di potere, arroganza, falsità, egoismo, insensibilità, opportunismo, etc etc.... direi abbastanza

alice89

Ultimamente sì, sono parecchio insofferente verso le persone.
Noto troppa stupidità, troppo egoismo, troppa superficialità e pressapochismo.

Milo

Così per curiosità quali altre aspirazioni ci sono nella vita,fare il barbone?rimanere soli a vita?no così per capire..

filosofo

Avoja... avessi Napalm a sufficienza resterei l'unico al mondo e mi gozzoviglierei con le ricchezze dei rimanenti 6-7 miliardi

XL

"Si ricorda ancora, Lisaveta, di avermi chiamato, un giorno, borghese, borghese smarrito? Lei mi chiamò cosi in un momento in cui io, indotto da altre confessioni che precedentemente m'ero lasciato sfuggire, le confessai anche il mio amore per quanto io chiamo «vita»; e mi domando se lei sapesse di cogliere nel segno, se sapesse che la mia borghesia e il mio amore alla «vita» sono la stessa cosa. Questo viaggio mi ha dato l'occasione di rifletterci sopra...
Mio padre, lei lo sa, aveva un carattere nordico: contemplativo, profondo, corretto per puritanismo e tendente alla malinconia; mia madre era di sangue esotico indefinito, bella, sensuale, ingenua, negligente e al tempo stesso passionale, e d'una trascuratezza impulsiva. Senza dubbio, certo, era una mescolanza questa, piena di possibilità straordinarie... e pericoli straordinari. Ed eccone il risultato: un borghese che s'è smarrito nell'arte, uno scapigliato nostalgico della buona educazione giovanile, un artista con la coscienza sporca. In quanto è proprio la mia coscienza borghese che mi fa scorgere in tutta la vocazione artistica, in tutta la straordinarietà e in tutto l'ingegno, qualcosa di profondamente ambiguo, profondamente malfamato, profondamente dubbioso, che mi ricolma di debolezza innamorata per il semplice, il sincero e piacevole-normale, l'antigeniale e decoroso.
Io sto tra due mondi, in nessuno sono di casa, e per tale motivo mi trovo un po' in difficoltà. Voi artisti mi chiamate borghese, e i borghesi son tentati d'arrestarmi... non so quale delle due cose mi mortifichi più amaramente. I borghesi sono stupidi; voi adoratori della bellezza, invece, voi che mi chiamate flemmatico e senza ambizioni, dovreste pensare che esiste una vocazione artistica così profonda, dall'inizio e per destino, da non trovare ambizione più dolce e più delicata di quella per le delizie della mediocrità.
Li ammiro io i tipi orgogliosi e freddi che vanno in cerca d'avventure sul sentiero della bellezza grande e demoniaca e disprezzano l'uomo... ma non li invidio. In quanto se c'è un che, in grado di fare d'un letterato un poeta, quello è il mio amore borghese verso le cose umane, viventi e mediocri. Tutto il calore, tutta la bontà, tutto il brio vengono da quell'amore, e son quasi convinto sia lo stesso di cui sta scritto che può parlare con lingua umana e angelica, senza però essere solo un bronzo sonante o un campanello trillante.
Quanto io ho fatto non è nulla, non molto, quasi niente. Farò qualcosa di meglio, Lisaveta... è una promessa. Mentre scrivo il mugghio del mare arriva fin qui da me, e io chiudo gli occhi. Scruto in un mondo in embrione e schematico che deve essere ordinato e formato, scruto in un brulichio d'ombre di figure umane, che mi fan cenno d'ammaliarle e redimerle: alcune tragiche, alcune ridicole e certe che sono l'uno e l'altro allo stesso tempo... e a queste sono molto affezionato. Ma il mio amore più profondo e più segreto è per i biondi, per quelli dagli occhi azzurri, per i felici puri, per i fortunati, per gli amabili e i mediocri.
Non biasimi questo amore, Lisaveta; è buono e fecondo. Di desiderio è fatto, e d'invidia malinconica e d'un pochino di disprezzo e d'una grande beatitudine casta."

tersite

non lo so, esprimevo insofferenza forse anche immaturità, non proponevo soluzioni
resta il fatto ceh molti affogano nel grigiore senza nemmeno rendersene conto

cancellato2824

A me la nausea aumenta proporzionalmente quanto piu' mi sento a disagio, ho idea che sia gente che mi snobbi e snobberebbe ecc.
Un po' puo' essere vero l'opposto mi sento a disagio perche' gente troppo diversa da me (e che per questo magari mi snobba) e di per se' per me nauseante.
Pero' se mi accolgono bene, mi fanno un favore o mi stimano ecc. la nausea passa del tutto o quasi...puo' essere che sia che in effetti e' perche' son brave persone , non superficiali, ci sia similarita' di vedute ecc...rimane che questo generalizzare sull'umanità penso sia in buona parte un meccanismo di paura/difesa .

Venus

che cosa triste dire così :O Non l'ho mai sentito, ma immagino sia tipico di alcuni maschilisti.

Ritornando al discorso si... Ho nausea per l'intera umanità, cosa che mi sta accadendo ora, mi danno fastidio tutte le persone che reputo immature, cattive, ambigue (sempre per il mio modo di vedere, poi magari sono normali). Ma ogni volta mi ripeto, che essendo io ad odiare tutti, forse io non sono adatta per questo mondo... Boh.

nevermind

Ti comprendo bene. Sono un piccolo misantropo e se proprio non posso mancare ad un occasione calo qualche drink prima dell'incontro. Non che sia un consiglio, eh, ci mancherebbe ma personalmente mi rende meno vulnerabile.
Per il resto, ho chiuso da anni con zii e cugini.
Il mio essere solitario mi piace e mi fa star bene.

Clend

Si, è una cosa che ho sentito dire anche in questo forum

Winston_Smith

Da appaiare a quelle donne che dicono la stessa cosa per vantarsi del fatto che: "Se fossero al potere le donne, la guerra non esisterebbe!"

tersite

infatti la Thatcher e la Clinton sono notorie pacifiste

Inosservato

certo!! pensa tu che io faccio parte anche di un forum di misantropi anonimi