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Vecchio 24-01-2010, 23:02   #1
Principiante
 

Ciao a tutti ragazzi.. mi presento sono nuovo.
Anch io ho una situazione simile a molti di voi.. Ho avuto amici che io consideravo veri e altre amicizie meno strette. Ma mi sono sempre sentito diverso a causa della mia timidezza e delle mia insicurezza e della mia melanconia.. Non è sempre stato così evidente ma ci son stati dei momenti altalenanti.

Da bambino per esempio ero sempre in giro ed ero molto aggressivo e prepotente con gli altri e avevo molti amichetti. Alle medie ebbi la prima ragazza e i primi momenti di confusione e qualche volta anche d'estate stavo a casa invece di uscire.

Alle superiori ero considerato un mezzo bulletto in classe, rispettato come alle medie ma sempre con quel senso di inadeguatezza e insicurezza di base tanto da non riuscire a parlare con un pubblico numeroso e ad arrossire quando al centro dell'attenzione. Una storia con una ragazza durò qualche mese poi fini in modo tragico e piansi per giorni. Credevo che il mondo mi sarebbe crollato addosso. In questo periodo inizio a fare abuso di alcool e sostanze stupefacenti, dalla cannabis, al popper e poi in seguito anche cocaina, anfetamine ed ectasy. Qualche volta fumai anche l'eroina.
Alcune volte collassai.
All'età di 20 anni conobbi una ragazza che si bucava e per un periodo ci feci l'amore. Credo che se la storia fosse continuata forse oggi non sarei qui. Guardando ora quel periodo devo ringraziare non so chi se non sono andato oltre.

Il motivo principale che mi spinse a provare tante porcherie è che volevo essere qualcun altro, ovvero più estroverso, più divertente insomma più fico.

In realtà ero solo più sfigato.

Tutto ciò credo abbia influito negativamente sulla mia già fragile sicurezza dato che feci tante esperienze negative con le droghe.

Arrivato più o meno ai 23 mollai la compagnia con la quale mi drogavo e andavo a ballare e decisi di non uscire più con loro. D'istinto cercavo di proteggermi dal continuo disagio che provavo nel trovarmi con gli altri. Gli altri erano felici (o almeno a me lo sembravano) e io mi vergognavo e non sopportavo di stare a contatto con la loro felicità. E forse inconsciamente cercavo anche di difendermi dalle droghe.

A quel punto mi rimanevano due persone con le quali uscire ma lo facevo mooolto di rado. Ragazzi ho fatto tantissime serate a casa da solo. Alle volte piangevo. Non nego che più di una volta ho pensato al suicidio. Ma anche questo pensiero mi faceva star male. Da una parte perchè non avevo il coraggio, dall'altra perchè il mio “io”, l'ego si diceva: “ma che schifezza sono a pensare al suicidio?” Eppure tante volte mi sono chiesto cosa ci faccio al mondo.

In una delle rare uscite conobbi una ragazza che mi piaceva e cominciai ad uscire con lei. Pensavo di aver trovato l'ancora di salvezza ed effettivamente in un certo senso lo fu. Le volevo bene ma credo di non averla mai amata. Era un rapporto egoistico, io avevo bisogno di lei.

Ma anche con lei il mio carattere non cambiò molto e spesso avevo momenti di melanconia nella quale non spiccicavo una parola, sia che fossi solo con lei sia che fossimo con altra gente. La storia durò 3 anni. Poi mi lasciò e fece bene. Gliene avevo dette di tutti i colori e l'avevo ferita. Passai ugualmente dei mesi penosi.

Ora sto meglio ma alle volte il senso di inadeguatezza è molto forte e mi rende terribilmente teso. L'ansia fa il resto. Passo da momenti in cui sono contento, più sicuro e senza troppi pensieri ad altri di vero e proprio sconforto.
Ciò fa si che o mi chiudo a riccio e non parlo o divento banale, nonostante mi consideri mediamente intelligente.

In questo periodo ho capito che se si vuole essere veramente contenti e sereni non bisogna affidare le proprie sorti nelle mani di nessuno ma solo alle proprie. Non bisogna far dipendere la nostra felicità da un altra persona. L'essere felici indipendetemente da qualcuno o qualcosa è la chiave di svolta per esserlo veramente, adesso e in futuro e in qualsiasi situazione.

Nonostante ciò e nonostante sappia che sono terribilmente fortunato ad avere la salute, una famiglia e del cibo tutti i giorni e un tetto sopra la testa, questo all'atto pratico non serve a molto perchè mi faccio troppe pippe mentali e in fondo so che ho dei complessi. Sono convinto che prima o poi tutto cambia però delle volte ho veramente paura.

Io sto cercando di impegnarmi perchè se un giorno avrò figli non voglio trasmettergli le mie paranoie come hanno fatto i miei con me, voglio che crescano sani e forti e decisi.

Scusate se sono stato noioso ma non ho mai detto ste cose a nessuno e volevo condividerle con qualcuno che mi capisce.

Ciao
Vecchio 24-01-2010, 23:13   #2
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

Beh un grandissimo benvenuto nel forum!

Ho letto tutta la tua storia che è stata molto triste. Spero che tu risolva i tuoi problemi
Vecchio 24-01-2010, 23:18   #3
Esperto
L'avatar di starlight
 

un benvenuto da parte mia..........
nella tua mediamente triste storia ci sono dei particolari che dovrebbero essere di monito e di aiuto x molti(vorrei anke dirti bravo).............
strabenvenutoooooooooooo
Vecchio 24-01-2010, 23:18   #4
Intermedio
L'avatar di DottorFobic
 

ben ve nuto
Vecchio 24-01-2010, 23:22   #5
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da clang hetto Visualizza il messaggio
Beh un grandissimo benvenuto nel forum!

Ho letto tutta la tua storia che è stata molto triste. Spero che tu risolva i tuoi problemi
Grazie clang hetto
Vecchio 24-01-2010, 23:23   #6
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da DottorFobic Visualizza il messaggio
ben ve nuto
Grazie DottorFobic!
Vecchio 24-01-2010, 23:24   #7
Esperto
L'avatar di Thermaltake
 

Benvenuto
Vecchio 24-01-2010, 23:25   #8
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da starlight Visualizza il messaggio
un benvenuto da parte mia..........
nella tua mediamente triste storia ci sono dei particolari che dovrebbero essere di monito e di aiuto x molti(vorrei anke dirti bravo).............
strabenvenutoooooooooooo
Grazie starlight.. Spero di contribuire con le mie esperienze ad essere di aiuto per qualcuno di voi come voi lo siete per me... ciao

PS. Bellissimo il Piccolo Principe!

Ultima modifica di yogi; 24-01-2010 a 23:30.
Vecchio 25-01-2010, 00:00   #9
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da Thermaltake Visualizza il messaggio
Benvenuto
Grazie!...
Vecchio 25-01-2010, 00:12   #10
Intermedio
L'avatar di TheRaccoonBoy92
 

Benvenuto yogi!
Vecchio 25-01-2010, 00:18   #11
Principiante
 

Grazie a tutti per l'accoglienza!
Vecchio 25-01-2010, 00:37   #12
Banned
 

benvenuto ^____^
Vecchio 25-01-2010, 02:34   #13
Banned
 

Hai avuto almeno quattro ragazze, ti drogavi, andavi a ballare.

Timidone? insicurone? bulletto?

Scusa, ma il tuo problema è che avevi cattive frequentazioni o ho capito male? Perché non l'ho mica capito che ci fai qua.
Vecchio 25-01-2010, 02:38   #14
Esperto
 

Credo che forse non si tratti di timidezza nel senso classico, ma di insicurezza e senso di inadeguatezza sì:

Quote:
Originariamente inviata da yogi Visualizza il messaggio
Il motivo principale che mi spinse a provare tante porcherie è che volevo essere qualcun altro, ovvero più estroverso, più divertente insomma più fico.
E inoltre capita a volte anche a me quello che dice lui qui:

Quote:
Originariamente inviata da yogi Visualizza il messaggio
Ciò fa si che o mi chiudo a riccio e non parlo o divento banale, nonostante mi consideri mediamente intelligente.
Comunque, benvenuto, yogi

Ultima modifica di Winston_Smith; 25-01-2010 a 02:44.
Vecchio 25-01-2010, 04:37   #15
Banned
 

"Bella" storia, benvenuto .
Vecchio 25-01-2010, 04:39   #16
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da moon-watcher Visualizza il messaggio
Hai avuto almeno quattro ragazze, ti drogavi, andavi a ballare.

Timidone? insicurone? bulletto?

Scusa, ma il tuo problema è che avevi cattive frequentazioni o ho capito male? Perché non l'ho mica capito che ci fai qua.
Dai Moon, non cedere alle tentazioni elettorali del rancor party
Vecchio 25-01-2010, 09:23   #17
Esperto
L'avatar di amarlena
 

Quote:
Originariamente inviata da yogi Visualizza il messaggio
Ciao a tutti ragazzi.. mi presento sono nuovo.
Anch io ho una situazione simile a molti di voi.. Ho avuto amici che io consideravo veri e altre amicizie meno strette. Ma mi sono sempre sentito diverso a causa della mia timidezza e delle mia insicurezza e della mia melanconia.. Non è sempre stato così evidente ma ci son stati dei momenti altalenanti.

Da bambino per esempio ero sempre in giro ed ero molto aggressivo e prepotente con gli altri e avevo molti amichetti. Alle medie ebbi la prima ragazza e i primi momenti di confusione e qualche volta anche d'estate stavo a casa invece di uscire.

Alle superiori ero considerato un mezzo bulletto in classe, rispettato come alle medie ma sempre con quel senso di inadeguatezza e insicurezza di base tanto da non riuscire a parlare con un pubblico numeroso e ad arrossire quando al centro dell'attenzione. Una storia con una ragazza durò qualche mese poi fini in modo tragico e piansi per giorni. Credevo che il mondo mi sarebbe crollato addosso. In questo periodo inizio a fare abuso di alcool e sostanze stupefacenti, dalla cannabis, al popper e poi in seguito anche cocaina, anfetamine ed ectasy. Qualche volta fumai anche l'eroina.
Alcune volte collassai.
All'età di 20 anni conobbi una ragazza che si bucava e per un periodo ci feci l'amore. Credo che se la storia fosse continuata forse oggi non sarei qui. Guardando ora quel periodo devo ringraziare non so chi se non sono andato oltre.

Il motivo principale che mi spinse a provare tante porcherie è che volevo essere qualcun altro, ovvero più estroverso, più divertente insomma più fico.

In realtà ero solo più sfigato.

Tutto ciò credo abbia influito negativamente sulla mia già fragile sicurezza dato che feci tante esperienze negative con le droghe.

Arrivato più o meno ai 23 mollai la compagnia con la quale mi drogavo e andavo a ballare e decisi di non uscire più con loro. D'istinto cercavo di proteggermi dal continuo disagio che provavo nel trovarmi con gli altri. Gli altri erano felici (o almeno a me lo sembravano) e io mi vergognavo e non sopportavo di stare a contatto con la loro felicità. E forse inconsciamente cercavo anche di difendermi dalle droghe.

A quel punto mi rimanevano due persone con le quali uscire ma lo facevo mooolto di rado. Ragazzi ho fatto tantissime serate a casa da solo. Alle volte piangevo. Non nego che più di una volta ho pensato al suicidio. Ma anche questo pensiero mi faceva star male. Da una parte perchè non avevo il coraggio, dall'altra perchè il mio “io”, l'ego si diceva: “ma che schifezza sono a pensare al suicidio?” Eppure tante volte mi sono chiesto cosa ci faccio al mondo.

In una delle rare uscite conobbi una ragazza che mi piaceva e cominciai ad uscire con lei. Pensavo di aver trovato l'ancora di salvezza ed effettivamente in un certo senso lo fu. Le volevo bene ma credo di non averla mai amata. Era un rapporto egoistico, io avevo bisogno di lei.

Ma anche con lei il mio carattere non cambiò molto e spesso avevo momenti di melanconia nella quale non spiccicavo una parola, sia che fossi solo con lei sia che fossimo con altra gente. La storia durò 3 anni. Poi mi lasciò e fece bene. Gliene avevo dette di tutti i colori e l'avevo ferita. Passai ugualmente dei mesi penosi.

Ora sto meglio ma alle volte il senso di inadeguatezza è molto forte e mi rende terribilmente teso. L'ansia fa il resto. Passo da momenti in cui sono contento, più sicuro e senza troppi pensieri ad altri di vero e proprio sconforto.
Ciò fa si che o mi chiudo a riccio e non parlo o divento banale, nonostante mi consideri mediamente intelligente.

In questo periodo ho capito che se si vuole essere veramente contenti e sereni non bisogna affidare le proprie sorti nelle mani di nessuno ma solo alle proprie. Non bisogna far dipendere la nostra felicità da un altra persona. L'essere felici indipendetemente da qualcuno o qualcosa è la chiave di svolta per esserlo veramente, adesso e in futuro e in qualsiasi situazione.

Nonostante ciò e nonostante sappia che sono terribilmente fortunato ad avere la salute, una famiglia e del cibo tutti i giorni e un tetto sopra la testa, questo all'atto pratico non serve a molto perchè mi faccio troppe pippe mentali e in fondo so che ho dei complessi. Sono convinto che prima o poi tutto cambia però delle volte ho veramente paura.

Io sto cercando di impegnarmi perchè se un giorno avrò figli non voglio trasmettergli le mie paranoie come hanno fatto i miei con me, voglio che crescano sani e forti e decisi.

Scusate se sono stato noioso ma non ho mai detto ste cose a nessuno e volevo condividerle con qualcuno che mi capisce.

Ciao

ciao mi sembri una persona molto consapevole, Benvenuto
Vecchio 25-01-2010, 11:49   #18
Banned
 

D'accordo Muttley, però la sua storia sembra davvero quella di un normalissimo (si fa per dire) adolescente, certo con anche molti momenti di infelicità e difficoltà, per i quali, sia ben chiaro, ha tutta la mia solidarietà. Ma d'altra parte chiunque potrebbe venir qua e dire che ha avuto o ha delle insicurezze o dei momenti di confusione, chi non ne ha? Per me tutti son ben accolti e possono portare un contributo, però non dica "la mia storia assomiglia alla vostra". Ma dove? Ma quando? Io ho visto uno che ha avuto una discreta vita sociale, seppur l'abbia messa in discussione, che ha avuto ragazze, etc. Non è questione di orgoglio very fobic, non è questione di dire qua non ti vogliamo, è solo questione di capire meglio la sua storia e i suoi problemi e quanto hanno a che vedere con quella cosa che dà il titolo al forum. Io qua vedo sempre più "intrusi", nonostante il test iniziale. Perciò entriamo più nello specifico: yogi cos'è che le tue insicurezze oggi non ti permettono di fare? quali sono le paranoie che ti hanno trasmesso i tuoi genitori, che tipo di educazione ti hanno impartito? forse ti limitavano il numero di canne quotidiane? ora che fai? studi? lavori? in cosa consiste praticamente il tuo attuale impegnarti?

Ah dimenticavo, benvenuto!
Vecchio 25-01-2010, 14:15   #19
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da moon-watcher Visualizza il messaggio
D'accordo Muttley, però la sua storia sembra davvero quella di un normalissimo (si fa per dire) adolescente, certo con anche molti momenti di infelicità e difficoltà, per i quali, sia ben chiaro, ha tutta la mia solidarietà. Ma d'altra parte chiunque potrebbe venir qua e dire che ha avuto o ha delle insicurezze o dei momenti di confusione, chi non ne ha? Per me tutti son ben accolti e possono portare un contributo, però non dica "la mia storia assomiglia alla vostra". Ma dove? Ma quando? Io ho visto uno che ha avuto una discreta vita sociale, seppur l'abbia messa in discussione, che ha avuto ragazze, etc. Non è questione di orgoglio very fobic, non è questione di dire qua non ti vogliamo, è solo questione di capire meglio la sua storia e i suoi problemi e quanto hanno a che vedere con quella cosa che dà il titolo al forum. Io qua vedo sempre più "intrusi", nonostante il test iniziale. Perciò entriamo più nello specifico: yogi cos'è che le tue insicurezze oggi non ti permettono di fare? quali sono le paranoie che ti hanno trasmesso i tuoi genitori, che tipo di educazione ti hanno impartito? forse ti limitavano il numero di canne quotidiane? ora che fai? studi? lavori? in cosa consiste praticamente il tuo attuale impegnarti?

Ah dimenticavo, benvenuto!
Ciao Moon-watcher, Intanto grazie per il benvenuto.. Non ho detto che sono uguale a voi, ho solo detto che mi ritrovo in molte situazioni che avete descritto in altri post perchè le trovo simili alle mie.. Ok non sono un sociofobico, non faccio uso di alcuna medicina ma questo è relativamente importante per me..
Ciò che conta è il mio disagio che provo spesso in mezzo alle persone, sia estranei ma anche persone che conosco molto bene e la mia insicurezza e fragilità che mi accompagna da sempre.

Ciò che mi impedisce è di avere delle relazioni normali con le altre persone. Non sono qua per compatirvi e per provare pietà perchè non la sopporterei se fossi compatito io.

Cosa rimprovero ai miei? Mio padre ha reso la vita di mia madre invivibile ma l'ho perso molto presto quindi è inutile che stia qui a parlarne, mia madre ha cresciuto me e mio fratello da sola mentre lavorara praticamente tutto il giorno quindi penso difficilmente avrebbe potuto fare di più però dopo mio padre ha avuto diversi uomini alcuni portati in casa per un certo periodo e alle volte capitava quando ero ancora piccolo che mentre io ero a letto sentivo che facevano l'amore e io non stavo bene perchè pensavo ancora a mio padre. In quei momenti non ero affatto tranquillo.

Questo a fatto sì che non abbia mai avuto una figura maschile di riferimento. Più mettici il già troppo emotivo carattere che ho ereditato da mia madre abbiamo fatto il quadro.

Ora sto cercando di cambiare il modo in cui guardo le cose e a cercare di vedere le situazioni e i problemi sotto diversi punti di vista. A volte cerco di fare delle cose che normalmente non farei. Un pò questo mi sta aiutando, non sono felice ma sono più sereno rispetto ad un pò di tempo fa. Spesso comunque sono a casa da solo e non ho perso la voglia di stare per i cazzi miei senza nessuno intorno.

Ultima modifica di yogi; 25-01-2010 a 14:23.
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