Ciao david,
riguardo ciò che dici sulla scuola, un passato negativo o irrisolto penso possa portarti a cambiare il modo in cui pensi, la tua visione del mondo, il modo in cui ti relazioni e interagisci con l'esterno. Perdonare e perdonarsi, difficile ma unica via d'uscita.
Sul fatto che ci piaccia starcene per i fatti nostri, io penso ci sia chi è naturalmente portato per cercare (anche) negli altri e nei rapporti sociali la sua strada, e chi invece, fobico e non, semplicemente non ha mai avuto un reale desiderio e interesse per la vita sociale e/o non riesce proprio a viverla serenamente.
Prendi una personalità introversa e solitaria, aggiungici magari pure la fobia sociale e/o scarse o nulle abilità relazionali/sociali, che scoraggiano ancora di più i contatti sociali rendendoli più difficili e faticosi, ed il risultato non può che essere solitudine o al massimo pochi rapporti sociali. Non penso sia pigrizia, ma appunto una certa predisposizione mentale, caratteriale che ti porta a non fare una vita particolarmente socializzata.
Quindi non si tratta di piangersi addosso penso, ma di capire bene come siamo veramente e trovare la via migliore per accettarci e convivere con noi stessi.
|