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26-04-2015, 22:21
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#1
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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... che poi sto titolo non è neanche tanto corretto visto che dovrebbe presupporre una vita professionale prima, comunque...
Dunque, ho 34 anni compiuti, non lavoro. Ho avuto un'esperienza lavorativa di alcuni mesi subito dopo laureato e poi solo qualche stage non pagato.
Il mio curriculum si presenta male anche perchè le poche esperienze lavorative (includendo gli stage) sono in aree diverse tra loro e quindi non risulta un'acquisizione di professionalità come si aspetterebbero le aziende vista la mia età. Senza considerare che la formazione, dove ho speso un sacco, si è protratta per molto tempo (il mio non era uno studio propriamente intensivo, ma più diluito nel tempo ) e pure sto fatto non deve essere ben visto.
Gli unici lavori che sembrano passare oltre questi limiti sono quelli dove c'è di mezzo la vendita, ma io non sono mica portato per quei lavori lì .
C'è in ballo un'opzione call center da 5 ore al giorno, ma io 5 ore di chiacchiere le accumulo in 5 anni (forse), altro che un giorno (anzi mezza giornata).
Avrei un'idea per favore qualcosa in proprio ma per ora mi sembra molto vaga e fumosa.
C'è qualcuno che è inguaiato come me o peggio?
E se si aprisse una sezione del forum per aiutare gli utenti disoccupati a trovare lavoro? Non dico di mettere gli annunci di lavoro ovviamente, ma scambiare consigli, suggerimenti, ecc. Dopo tutto tra le prime cose (io direi proprio la prima) dove crea problemi la fobia sociale c'è proprio il discorso lavoro.
E se ci si potesse scambiare proposte di collaborazione lavorativa tra utenti, in base alla zona, settori di interesse, ecc.?
Sto esagerando?
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Ultima modifica di alien boy; 04-05-2015 a 23:53.
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04-05-2015, 23:45
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Sul mio curriculum c'è una sola esperienza lavorativa: uno stage non retribuito (tra l'altro ormai inutile perchè non mi sento più capace di fare quel tipo di lavoro che mi piaceva anche molto) fatto subito dopo la laurea, poi 4 anni di vuoto totale.
Ai tempi di quello stage mi sentivo in grado di fare qualsiasi cosa, uscivo di casa tranquillamente, riuscivo a reggere lavoro e colleghi senza troppe ansie, anzi ero tranquilla... ma ora mi sembra passato un secolo, la lunga inattività mi ha fatto regredire a livelli che non immaginavo.
Le opportunità di lavoro già sono quelle che sono e vabbè non è colpa nostra, se poi ci mettiamo che l'esperienza non c'è, i 30 sono passati e l'ansia ci ammazza...
Credo che riguardo il lavoro quelli messi davvero male qui siamo pochi, per fortuna loro, leggo di gente che sì ha problemi di vario tipo ma comunque riesce ad uscire di casa e lavorare o quanto meno a portare curriculum in giro... io non riesco nemmeno in quello perchè se mi va di culo finisce che mi chiamano ma non riesco comunque a lavorare.
Vado nel pallone già a pensare a come devo organizzarmi per raggiungere il posto, gli autobus, gli orari, avrò le competenze per quel lavoro? e se mi ammalo e non posso recarmi al lavoro come devo comportarmi? i colleghi, i clienti mi tratteranno male? farò figure indimenticabili? e se mi saltano le staffe e mando a quel paese il capo?
Ho avuto delle opportunità recentemente ma le ho rifiutate, sono una miserabile mi aspetta un futuro da mantenuta depressa o da morta di fame comunque depressa.
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05-05-2015, 00:08
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#3
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Ho avuto delle opportunità recentemente ma le ho rifiutate, sono una miserabile mi aspetta un futuro da mantenuta depressa o da morta di fame comunque depressa.
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Capisco, pure io ho rifiutato qualcosa (l'ultima è il call center di cui parlavo). Si trova sempre qualche scusa per non provarci nemmeno. Forse dipende anche dal fatto che sappiamo di poter andare avanti così ancora visto che c'è chi ci mantiene, però alla fine se anche uno iniziasse un lavoro (o uno stage) qualsiasi per cui non si ha esperienza e predisposizione va a finire che dopo pochi mesi ti mandano via (se non te ne vai tu) e si torna al punto di partenza.
Cioè sta cosa mi smonta dall'inizio.
Perciò non sono completamente d'accordo con chi dice: 'ormai è tardi devi buttarti sul primo lavoro che ti si presenta davanti', perché se non ti piace, non ti senti pronto e in più c'hai l'ansia, quanto puoi resistere?
Io ancora credo che bisogna provare a fare qualcosa che ci piace, che ci ispira, non so come faccio a crederci ancora ma non posso fare altrimenti.
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Ultima modifica di alien boy; 05-05-2015 a 00:10.
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05-05-2015, 00:24
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
mi aspetta un futuro da mantenuta
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pensa se eri uomo..chi ti manteneva..gli istituti caritatevoli
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05-05-2015, 00:38
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
pensa se eri uomo..chi ti manteneva..gli istituti caritatevoli
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Ma io intendo mantenuta dai genitori, che c'entra se sono uomo o donna
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05-05-2015, 08:44
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Ma io intendo mantenuta dai genitori, che c'entra se sono uomo o donna
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le donne trovano più facilmente il partner e quindi vengono mantenute
ma quando fra 100 anni non ci saranno più i tuoi come pensi di fare? Non sarebbe meglio iniziare a pensare a qualche lavoro?
Ti dico questo perché anche per me lavorare è uno sforzo titanico, anche se non faccio il minatore, è vorrei abbandonarlo ogni minuto della giornata, però la paura di rimanere solo e disoccupato è ancora peggio.. questo per me, eh..non voglio fare la morale..
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05-05-2015, 08:55
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#7
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,194
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Io pure non sono messa benissimo. Ho 30 anni e ho lavorato meno di un anno in tutta la vita, credo. Sto cercando disperatamente qualcosa da fare (non so bene cosa, anche se prediligo lavori d'ufficio visto che mi piace usare il computer), ma non riesco a trovare niente. Il problema è che dai 30 anni in poi è difficile trovare qualcosa di stabile... Tutti cercano ragazzi giovani da formare e si aspettano che tu a 30 anni sappia già fare tutto. Non so davvero dove sbattere la testa. Spero vivamente di riuscire a trovare qualcosa entro fine anno.
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05-05-2015, 09:34
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Vivo male il lavoro e non mi sento assolutamente in grado, per tutti gli aspetti fobici che ha.
Ma non ho provato altre strade, avevo avuto qualche piccola esperienza di stage e altro, ed erano andate malissimo.Così sono rimasta a fare supplenze ma l'idea di passare di ruolo mi terrorizza.
Quest'anno ho avuto una brutta esperienza ad un'assemblea che mi ha confermato le insicurezze.
Sto da 9anni con un piede dentro e uno fuori, e nonostante i disagi che le supplenze brevi creano, le preferisco ad un incarico di lungo termine.
E vivo sempre in attesa di combinarla grossa, essere buttata fuori graduatoria e li, boh.Coraggio di provare altro non ce l'ho.
Nella mia vita non ci sono state tante cose, la mia storia degli ultimi 10anni è stata scritta dai contratti di supplenza, gli anni passati per me sono "l'anno della da Vinci","l'inverno della Marconi","quel dicembre della Oriani","l'anno che ho perso l'incarico di sostegno",...
Ho un'identità professionale frammentaria all'inverosimile, ed è l'unica che sento di avere, quella lavorativa.
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05-05-2015, 10:21
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
... che poi sto titolo non è neanche tanto corretto visto che dovrebbe presupporre una vita professionale prima, comunque...
Dunque, ho 34 anni compiuti, non lavoro. Ho avuto un'esperienza lavorativa di alcuni mesi subito dopo laureato e poi solo qualche stage non pagato.
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Dipende dal titolo di studio che hai: solo una manciata di percorsi di laurea possono garantire spendibilità nel mondo del lavoro, e purtroppo c'è troppa gente che si inoltra in facoltà di scarsa o nulla utilità soltanto per prolungare il "parcheggio", nell'attesa di capire cosa vuole fare nella vita. Anch'io feci stesso errore (consapevolmente comunque) ma devo dire che qualche limpida occasione l'ho anche avuta, prima che la crisi divampasse in tutta la sua forza. Purtroppo l'ergofobia non mi ha aiutato in questa direzione e infatti ritengo che essa rimanga il mio problema principale, al di là di qualsiasi crisi.
Di fatto ho poi scelto l'opzione espatrio, ma nei primi tempi ho ugualmente sperimentato degli intoppi dovuti alla consueta ansia da prestazione (lavorativa), quindi gli inizi non sono stati facilissimi, indipendentemente da un contesto esterno più favorevole.
Anche qui il mio consiglio consiste nel cercare di conoscersi e nel domandarsi quanto realmente si voglia lavorare, quanto i propri blocchi siano di impedimento all'affermazione professionale, prima ancora di prendersela con tutte le crisi del mondo.
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05-05-2015, 10:22
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
le donne trovano più facilmente il partner e quindi vengono mantenute
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Ecco un classico esempio della famosa empatia fobica
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05-05-2015, 10:33
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Capisco, pure io ho rifiutato qualcosa (l'ultima è il call center di cui parlavo). Si trova sempre qualche scusa per non provarci nemmeno. Forse dipende anche dal fatto che sappiamo di poter andare avanti così ancora visto che c'è chi ci mantiene, però alla fine se anche uno iniziasse un lavoro (o uno stage) qualsiasi per cui non si ha esperienza e predisposizione va a finire che dopo pochi mesi ti mandano via (se non te ne vai tu) e si torna al punto di partenza.
Cioè sta cosa mi smonta dall'inizio.
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Io non ho manco nessuno che mi mantiene e sto andando avanti a risparmi accumulati negli anni, vedi te
Però si, trovare lavoro dopo i 30 è un casino, anche io ho si qualche anno di esperienza, ma in pratica non so fare nulla se non cose basilari che saprebbe far chiunque dopo un mese di formazione.
E anche io tendo a rifiutare pure le occasioni che mi si presentano, del tipo "quel lavoro è troppo lontano", "è un call center, col cazzo", "li pagano poco".
E più passa il tempo più mi rendo conto di pensarci sempre di meno e di non preoccuparmi.
Della serie, andiamo incontro al baratro serenamente senza farsi il sangue amaro.
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05-05-2015, 12:44
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#12
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Dipende dal titolo di studio che hai: solo una manciata di percorsi di laurea possono garantire spendibilità nel mondo del lavoro, e purtroppo c'è troppa gente che si inoltra in facoltà di scarsa o nulla utilità soltanto per prolungare il "parcheggio", nell'attesa di capire cosa vuole fare nella vita.
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Mah, a dir la verità i titoli di studio che ho non sono proprio male. Il tipo di laurea, intesa come materia in senso lato, è probabilmente il più richiesto in ambito lavorativo, è la specializzazione (il corso di laurea) che mi frega un po' ma non è affatto inutile, sarebbe spendibile... il problema è che se i tempi di conseguimento della laurea sono stati eccessivi e passano un po' di anni senza lavorare le aziende non ti considerano, a meno che non hai delle conoscenze di persone che ti possano aiutare.
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05-05-2015, 12:58
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ecco un classico esempio della famosa empatia fobica
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05-05-2015, 13:21
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#14
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
trovare lavoro dopo i 30 è un casino, anche io ho si qualche anno di esperienza, ma in pratica non so fare nulla se non cose basilari che saprebbe far chiunque dopo un mese di formazione.
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E' anche normale che sia un casino: senza competenze si concorre con molte più persone e, se dovessi scegliere, io prenderei un giovane che posso assumere in apprendistato e chi mi fa risparmiare.
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05-05-2015, 13:26
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
ma quando fra 100 anni non ci saranno più i tuoi come pensi di fare? Non sarebbe meglio iniziare a pensare a qualche lavoro?
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Non lo so come farò... morirò di stenti sotto un ponte o li seguirò subito... vorrei non pensarci.
Al lavoro ci penso però, eccome se ci penso... io vorrei lavorare, so che avere qualcosa da fare anche saltuariamente mi farebbe stare meglio ma vedo così tanti muri davanti a me... e il più imponente è la mia testa.
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Ultima modifica di Leucina; 05-05-2015 a 13:53.
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05-05-2015, 13:29
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
E' anche normale che sia un casino: senza competenze si concorre con molte più persone e, se dovessi scegliere, io prenderei un giovane che posso assumere in apprendistato e chi mi fa risparmiare.
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Quando ti ritroverai senza lavoro sarà molto carino scriverti che è normale non assumere gente di 30anni così le aziende risparmiano.
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05-05-2015, 13:58
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Leucina
Non lo so come farò... morirò di stenti sotto un ponte o li seguirò subito... vorrei non pensarci.
Al lavoro ci penso però, eccome se ci penso... io vorrei lavorare, so che avere qualcosa da fare anche saltuariamente mi farebbe stare meglio ma vedo così tanti muri davanti a me... e il più imponente è la mia testa.
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ti auguro sinceramente di riuscire ad abbattere i muri, sarebbe anche una bella soddisfazione!
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05-05-2015, 14:07
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#18
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
Quando ti ritroverai senza lavoro sarà molto carino scriverti che è normale non assumere gente di 30anni così le aziende risparmiano.
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In questa discussione cercate solo pacche sulla spalla indorando la pillola oppure un'analisi razionale?
Che vi piaccia o meno, per lavori di basso cabotaggio si preferisce il giovane ed è anche giusto che sia così.
Perché spendere di più se Tizio e Caio sanno fare la stessa cosa?
Se dovessi perdere lavoro, non me la prenderei certo con chi mi dice ciò ma me la prenderei di più con chi mente dicendomi che ho le stesse opportunità di un ventenne per poi arrabbiarmi quando viene scelto quest'ultimo.
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05-05-2015, 14:27
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#19
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
In questa discussione cercate solo pacche sulla spalla indorando la pillola oppure un'analisi razionale?
Che vi piaccia o meno, per lavori di basso cabotaggio si preferisce il giovane ed è anche giusto che sia così.
Perché spendere di più se Tizio e Caio sanno fare la stessa cosa?
Se dovessi perdere lavoro, non me la prenderei certo con chi mi dice ciò ma me la prenderei di più con chi mente dicendomi che ho le stesse opportunità di un ventenne per poi arrabbiarmi quando viene scelto quest'ultimo.
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No, io sono consapevole che non si possono colpevolizzare i potenziali datori di lavoro perchè ragionano in un certo modo. Però, ad esempio, proporsi con candidature spontanee a determinate aziende e chiedere di poter svolgere specifici lavori, con disponibilità anche a periodi di prova (anche non retribuiti), pensavo che potesse essere un'idea che funzionasse.
Da questo punto di vista, le aziende,secondo me, potrebbero avere uno sguardo un po' più possibilista verso il candidato e mettere alla prova le motivazioni di quest'ultimo. Potrebbero, forse, trarne vantaggio pure loro senza perdite significative.
Sono molto aperte invece con chi viene proposto per via di conoscenze indipendentemente dalle sue capacità e motivazioni. Forse da questo punto di vista ci potrebbe essere una cultura un po' diversa in Italia.
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05-05-2015, 14:40
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#20
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Però, ad esempio, proporsi con candidature spontanee a determinate aziende e chiedere di poter svolgere specifici lavori, con disponibilità anche a periodi di prova (anche non retribuiti), pensavo che potesse essere un'idea che funzionasse.
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E' una buona idea. Io non sto contestando le tue lodevoli iniziative ed approccio alla questione.
Contesto le uscite insofferenti al primo approccio realista da risposta piccata "vedremo quando capiterà a te" perché ci dev'essere sempre la fiera dell'empatia e naturalmente solo per un fobico.
Il patto di prova si può fare anche in un'assunzione regolare, anche per mesi.
Sconsiglio l'offerta del lavorare gratis: un'azienda potrebbe benissimo sfruttarti e poi dirti ciao.
Quote:
Sono molto aperte invece con chi viene proposto per via di conoscenze indipendentemente dalle sue capacità e motivazioni. Forse da questo punto di vista ci potrebbe essere una cultura un po' diversa in Italia.
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Io invece condivido questo approccio e, se fossi un'azienda, privilegerei il passaparola e le raccomandazioni.
Alla fine, se si parla d'impiego generico, uno vale l'altro e se posso aiutare l'amico di un amico, lo preferisco rispetto ad uno sconosciuto.
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